Originariamente Scritto da
Tommaso
Buongiorno.
Sono molto incazzato per l'isteria che si sta diffondendo a proposito di questa infezione virale...
Follia che sia stato detto agli abitanti di Codogno e paesi limitrofi di restarsene a casa... Che senso ha?
Il signore attualmente in terapia intensiva sarebbe stato contagiato alla fine di gennaio... Chiunque conosca bene quelle zone, sa perfettamente che i confini tra i paesi sono soltanto delle linee tracciate sulle carte geografiche, la gente vive su scala regionale o, meglio, pluri-regionale ( quelli di Codogno, per esempio, fanno riferimento a Piacenza, Emilia Romagna per quasi tutto, dai ristoranti, ai centri commerciali, alle scuole eccetera ).
In più, questo signore è un manager dalla vita sociale molto intensa: impossibile che non sia sia recato, in 20 e più giorni, almeno una volta a Milano, che non abbia preso la Metro, che non sia andato in un ristorante milanese?.. E se non c'è andato lui, sicuramente c'è andato qualcuno di quelli con cui è entrato in contatto in queste tre settimane.
Che facciamo?... Diciamo a tutti i Milanesi di restarsene in casa? O, meglio, chiudiamo l'intera Lombardia come hanno fatto quei pazzi dei cinesi che hanno sostanzialmente messo in quarantena 50 milioni di persone ( inutilmente, peraltro, visto che l'infezione si è diffusa lo stesso ).
E vogliamo parlare del "paziente zero" che è arrivato a gennaio dalla Cina e NON HA MAI AVUTO SINTOMI? Quante persone ha infettato?
Ve lo dico io: tantissimi, così come tantissimi sono stati infettati a loro insaputa, in tutta Italia, da persone giunte dalla Cina, senz'altro, ma anche da contatti "secondari" provenienti da tutto il mondo ( gente che ha avuto contatti con i vari "pazienti zero" non individuati e non individuabili ).
Sperare di fermare fisicamente l'epidemia da coronovirus è come sperare di fermare la diffusione della normale influenza: impossibile.
Questo, però, paradossalmente, a mio avviso è anche una notizia che dovrebbe essere tranquillizzante: sicuramente il numero degli infetti ( persone asintomatiche + persone che hanno avuto solo i sintomi di una "normale" influenza ) è di gran lunga superiore a quello evidenziato dalle cifre ufficiali: ma, visto che, invece, il numero dei morti è certo, allora vuol dire che, semplicemente, il tasso di mortalità di questa infezione virale è di gran lunga sovrastimato... Non sarà quello della influenza stagionale ( ovvio: è un virus nuovo ), ma non è neanche il 2% di cui si è parlato finora.
Non saranno gli stolti provvedimenti drastici ma, inevitabilmente, insufficienti come estensione territoriale, che ci salveranno dallo sterminio, ma solo la natura ( e la primavera che, fortunatamente, è in anticipo ).
P.s. Io lunedì, come avevo preventivato da tempo, andrò proprio a Codogno.