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Ter
Verosimilmente, il tipo di aria che ci interessa è quella umida (che qui -ancora- viene considerata a 15 gradi ed ad 1 atmosfera di pressione). Ad una percentuale di umidità del 10% il peso specifico risulta 0,001224 g per centimetro cubo. Sapendo che la temperatura dell'aria espirata dai polmoni è a 30 gradi, circa, si avrà un valore leggermente inferiore, quanto al peso specifico dell'aria.
Per cui, con questi parametri volutamente sopravvalutati: 0,001224 ( g/cm3 peso specifico 1 cm cubo di aria umida al 10% a 15 gradi) × 5000 (cm cubici di capacità polmonare massima) = 6,12 (g peso massimo dell'aria espirata al 100% dai polmoni).
Va bene, ma per il principio di Archimede (di cui mi ero già servito implicitamente ma che ora sono costretto a nominare) l'aria nei polmoni a pressione atmosferica non contribuisce a variare il peso di un corpo immerso in aria alla stessa pressione. Quindi quei 21 grammi possono essere d'acqua o di qualcos'altro, ma non d'aria o aria umida; ovvero, se di aria umida si trattasse, conterebbe solo la frazione di vapore acqueo.
Il tutto sempre che il metodo di lavoro del dottor McDonald's fosse corretto, che la sua bilancia non risentisse di eventuali cambiamenti di posizione del morituro e che tale perdita di peso si sia verificata in modo pressoché istantaneo. A me questa storia sa tanto di bufala, e se davvero i risultati sono stati così interessanti trovo strano che per un secolo nessuno se ne sia più occupato.
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Ma se pensiamo che qui, sulla terra, la gravità, oltreché con vettore verticale, influisce anche con altri vettori, dove lo pesiamo 'sto senz'anima?
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Vabbe', all'equatore pesi meno che al polo, ma il delta e' costante e non credo che portassero i cadaveri a spasso per il mondo.
Anche perche' dovevano catturare il momento, che non e' piu' un momento, in cui il morente diventa morto..
Ci sta un certo tempo fra l'essere vivi e l'inizio dei fenomeni cadaverici.
Nell'articolo poi osservavano che negli animali, privi di anima, bergoglio dice diversamente, il fenomeno non si verificava e hanno finito per attribuire la cosa a non meglio precisati fenomeni elettrici.
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BiO-dEiStA
Va bene, ma per il principio di Archimede (di cui mi ero già servito implicitamente ma che ora sono costretto a nominare) l'aria nei polmoni a pressione atmosferica non contribuisce a variare il peso di un corpo immerso in aria alla stessa pressione.
Qua il dato è l'aria espirabile dai polmoni, che è misurabile come volume e come peso. Si tratta pur sempre di un contenuto che esce da un contenitore, che poi -in questo caso- non viene più sostituito da una successiva inspirazione. Di qui il mancare all'appello delle bilance dell'esperimento di quei tot grammi, dal momento del trapasso "in poi". Il punto è se nei secondi immediatamente dopo la morte, esalando appunto l'ultimo respiro, i polmoni si svuotino totalmente, o solo parzialmente, di aria.
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BiOdEiStA
Quindi quei 21 grammi possono essere d'acqua o di qualcos'altro, ma non d'aria o aria umida; ovvero, se di aria umida si trattasse, conterebbe solo la frazione di vapore acqueo.
L'aria espirata dai polmoni è umida, perché contiene anidride carbonica e vapore acqueo. Più o meno sommate danno un valore del 10%.
Appurato che neanche volendo considerare l'intera capacità polmonare si possano espirare fuori dal corpo 21 g di aria, quei 21 g saranno da attribuire ad altri processi del corpo.
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BiOdEiSta
Il tutto sempre che il metodo di lavoro del dottor McDonald's fosse corretto, che la sua bilancia non risentisse di eventuali cambiamenti di posizione del morituro e che tale perdita di peso si sia verificata in modo pressoché istantaneo. A me questa storia sa tanto di bufala, e se davvero i risultati sono stati così interessanti trovo strano che per un secolo nessuno se ne sia più occupato.
Il campione in esame è troppo risicato per poter dire con certezza di trovarci di fronte a qualcosa che succede universalmente. Oggi certi esperimenti li farebbero solo nell'Area 51. Poggiare un moribondo su una bilancia. Mah! Apposta è difficile da replicare. Sennò possono sempre mettere delle bilance sotto ai materassi degli ospedali, e dopo aver tolto la tara scoprire la differenza di peso in questione.
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Ma se l'anima e' trascendentale non rientra nei corpi pesabili.
Si possono indiziare processi cadaverici che trasformano le cellule interne in materiali piu' leggeri .
Resta che, a loro dire, negli animali non succedeva.
Mi sovviene un gioco per cui un porpo morto e' piu' pesante di uno rilassato.
Per altro siamo fatti molto di acqua, e' pensabile che molte cellule degradino subito e rilascino acqua espulsa come vapore.
Per gli animali dovrebbe pero' succedere lo stesso.
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Infatti se l'anima è da intendersi come energia, e non materia, paragonabile ai pensieri (dei quali puoi dire che siano pesabili?), non si può esprimere/quantificare come peso.
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Il trascendentale esula dal campo reale dove invece stanno materia, energia e prodotti immateriali, tutti misurabili
L'esperimento ha fatto presenta una curiosita', ma non ha nulla a che vedere con una anima trascendentale che trasloca con mobili al seguito.
Per altro si dovrebbe fare l'esperimento inverso, pesare ovulo e spermatozoo e vedere se la fecondazione, che acquisisce l'anima, produce un peso superiore alle componenti.
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Originariamente Scritto da
Ter
Qua il dato è l'aria espirabile dai polmoni, che è misurabile come volume e come peso. Si tratta pur sempre di un contenuto che esce da un contenitore, che poi -in questo caso- non viene più sostituito da una successiva inspirazione. Di qui il mancare all'appello delle bilance dell'esperimento di quei tot grammi, dal momento del trapasso "in poi". Il punto è se nei secondi immediatamente dopo la morte, esalando appunto l'ultimo respiro, i polmoni si svuotino totalmente, o solo parzialmente, di aria.
L'aria espirata dai polmoni ha certamente una massa e un volume, ma nessuna bilancia ne può misurare la massa a meno che all'esterno non ci sia il vuoto. Se è abbastanza precisa, eventuali discordanze possono essere attribuite solo alla diversità di composizione fra l'aria dei polmoni e quella esterna; appunto percentuale di umidità, di anidride carbonica o altri gas che ne variano la densità rispetto all'aria standard. Ma si tratta comunque di una differenza, non di un valore assoluto. L'esperimento di Torricelli funziona bene perché all'estremità chiusa del tubo c'è il vuoto, e se vogliamo anche perché il mercurio a temperatura ambiente ha bassissima pressione di vapore. Ma senza la prima condizione, la seconda sarebbe irrilevante.
Detta in parole più semplici, se da un blocco di ferro si ricava un oggetto cavo dello stesso volume, ad esempio una pentola, la massa misurata in aria del blocco e della pentola sono assolutamente identiche, anche se la pentola contiene aria al suo interno. Se invece immergiamo i due oggetti in acqua il blocco affonda, mentre la pentola se ha le sponde abbastanza alte galleggia. Però se la pentola fosse riempita d'acqua andrebbe a fondo allo stesso modo. Misteri della fede?
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meogatto
E questo ci riporta alla necessaria esistenza di un adamo ed eva altamente evoluti in contraddizione con tutte le risultanze archeologiche.
Oltre ovviamente a dover sposare la teoria creazionista di fatto, anche se poi negata per ovvi motivi di immagine.
Purtroppo si e' costruito un collegamento di causa effetto fra tempi paleontolitici dove l'allegoria si poteva piazzare e tempi storici dove non ci sono piu' spazi e cio' apre una contraddizione "originale" che si perpetua di affermazione in affermazione e nessuno la toglie.
Ma carissimo, ti ripeto che la Bibbia e il racconto della Genesi non sono libri scientifici, storici o archelogici....
La questione che stiamo dibattendo èsula dal conteggio a ritroso degli anni...in che epoca o era geologica sia vissuta la Coppia Primordiale, no! Essa (la Bibbia, Parola di Dio rivelata) ci offre una descrizione esistenziale dell'Uomo. Di come siamo fatti tu ed io, Vega e Ter, capisci? Ebbene, noi come loro (Adamo ed Eva) abbiamo la tendenza a voler essere autonomi da Dio, a cercare da soli le nostre strade...ad essere NOI, Dio. dio della nostra Vita! Cogliamo continuamente, ogni giorno, dall'Albero. Cogliamo, mangiamo e....ci ritroviamo nudi. Nudi e impauriti come loro.
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Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
L'aria espirata dai polmoni ha certamente una massa e un volume, ma nessuna bilancia ne può misurare la massa a meno che all'esterno non ci sia il vuoto. Se è abbastanza precisa, eventuali discordanze possono essere attribuite solo alla diversità di composizione fra l'aria dei polmoni e quella esterna; appunto percentuale di umidità, di anidride carbonica o altri gas che ne variano la densità rispetto all'aria standard. Ma si tratta comunque di una differenza, non di un valore assoluto. L'esperimento di Torricelli funziona bene perché all'estremità chiusa del tubo c'è il vuoto, e se vogliamo anche perché il mercurio a temperatura ambiente ha bassissima pressione di vapore. Ma senza la prima condizione, la seconda sarebbe irrilevante.
Detta in parole più semplici, se da un blocco di ferro si ricava un oggetto cavo dello stesso volume, ad esempio una pentola, la massa misurata in aria del blocco e della pentola sono assolutamente identiche, anche se la pentola contiene aria al suo interno. Se invece immergiamo i due oggetti in acqua il blocco affonda, mentre la pentola se ha le sponde abbastanza alte galleggia. Però se la pentola fosse riempita d'acqua andrebbe a fondo allo stesso modo. Misteri della fede?
Siamo in ambito di calcolo matematico puro. Dove prendi il corpo umano come sistema (aperto) in scambio con l'esterno, e dove se ne possono calcolare flussi in entrata ed uscita, relativamente ad esso. Addirittura googlando "pesare i pensieri" viene fuori che era stato fatto persino il tentativo di creare una bilancia allo scopo. Ma i pensieri, se sono energia elettromagnetica, non si pesano. Fermo restando che diventano energia solo quando li portiamo alla "memoria", prima ancora restano astrazioni pure, neanche monitorabili come energia.
Fatto sta che al massimo esce qualche g di aria dai polmoni. Quindi quei 21 g...? Le near death experience attestano chiaramente la possibilità della mente di staccarsi dal corpo. Se quella è l'anima non è facile a sapersi. Ma soprattutto non è facile stabilire quanto dura quest'anima. E come i viventi l'abbiano acquisita.
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Per quanto riguarda i pesi post-mortem, nel caso dei palloncini un minimo di variazione di peso dovrebbe esserci per la possibile differenza di pressione delle pareti del palloncino stesso. Per i polmoni potrebbe valere lo stesso e tenendo in considerazione che nel l'espirazione c'è un po' più anidride carbonica che è più pesante dell'ossigeno. Poi c'è il vapor acqueo che però è più leggero e la temperatura più alta nell'espirare rispetto all'esterno (nella maggioranza dei casi), quindi un po' meno densità dei gas buttati fuori.
Se caliamo di peso, tocca andare a guardare più in basso dei polmoni!:dentone:
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Originariamente Scritto da
Ter
Il campione in esame è troppo risicato per poter dire con certezza di trovarci di fronte a qualcosa che succede universalmente. Oggi certi esperimenti li farebbero solo nell'Area 51. Poggiare un moribondo su una bilancia. Mah! Apposta è difficile da replicare. Sennò possono sempre mettere delle bilance sotto ai materassi degli ospedali, e dopo aver tolto la tara scoprire la differenza di peso in questione.
i condannati a morte avrebbero l´ultima chance di essere utili all´umanitá.. :v
(devono rinunciare all´ultimo pasto peró )
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Originariamente Scritto da
Vega
Per quanto riguarda i pesi post-mortem, nel caso dei palloncini un minimo di variazione di peso dovrebbe esserci per la possibile differenza di pressione delle pareti del palloncino stesso. Per i polmoni potrebbe valere lo stesso e tenendo in considerazione che nel l'espirazione c'è un po' più anidride carbonica che è più pesante dell'ossigeno. Poi c'è il vapor acqueo che però è più leggero e la temperatura più alta nell'espirare rispetto all'esterno (nella maggioranza dei casi), quindi un po' meno densità dei gas buttati fuori.
Se caliamo di peso, tocca andare a guardare più in basso dei polmoni!:dentone:
Non mi spingere ad andare a calcolare anche questo dato!:asd:
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Originariamente Scritto da
meogatto
Vabbe', all'equatore pesi meno che al polo, ma il delta e' costante e non credo che portassero i cadaveri a spasso per il mondo.
:rotfl:
Si, si ma tu dovresti sapere che due palle di biliardo si attirano tra loro, poco ma misurabile, come poco e poco misurabile è l'anima. Potrai pesare l'energia del ciruito encefallico:mmh?: e la corrente indotta, ma l'attrazione dei corpi tra loro, tu non sei attratto da un bel culetto?, pesa qualcosa.
Una cosa che pesino il supposto defunto con migliaia di persone accanto e un'altra cosa che il trapassato sia un povero orfanello.
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Se l'anima avesse un peso sarebbe una componente materiale, un linfonodo fra tanti magari e non sarebbe anima.
Poi vedere se veramente un morto fresco fresco perde peso, o meno, e' un esercizio di anatomia pratica.
Non cosi' diverso dal dire come si misura la temperatura di una mosca, piuttosto che il diametro di una bolla di sapone.