grazie, se per valle intendi non la val d'aosta, ma il vallo di diano...che è a un altro "pizzo" di mondo...
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grazie, se per valle intendi non la val d'aosta, ma il vallo di diano...che è a un altro "pizzo" di mondo...
Alla fine poi davvero mi fai litigare e siccome ti stimo non ne avrei voglia, Sandor. Fanno i lavori che noi non vogliamo più fare. Quelli che lavorano poi alla fine si integrano e diventano cittadini italiani a tutti gli effetti. Fanno figli mentre noi siamo a crescita zero, li mandano a scuola e siedono gioiosi accanto ai nostri nel banco. Hanno sentimenti, emozioni, cuore e anima esattamente come noi.
Un post pubblico sul gruppo Professione Insegnante celebra il commento di Filippo, maestro elementare, che racconta la sua esperienza nella scuola di oggi:
Io faccio il maestro elementare.
Nella mia classe ho 24 bambini, 16 stranieri, 8 italiani.
Sono di 5 etnie diverse.
Sul muro abbiamo appeso la foto di Mattarella, il crocifisso, la mano di Fatima, un’immagine di Budda e la bandiera della pace.
I “miei” bambini hanno nomi strani e cognomi impronunciabili, qualcuno si dice sia “irregolare” ma io sono un maestro, non un poliziotto e non chiedo a nessuno i documenti.
I “miei” bambini mi insegnano il significato di integrazione, di solidarietà, di aiuto concreto e praticabile.
Gli italiani leggono gli ingredienti delle caramelle e delle merendine , per vedere se i loro amici le possono mangiare. Si aiutano e si vogliono bene. I miei bambini non sono “buonisti”: sono umani, sono daltonici, sono refrattari alla stupidità adulta.
Io amo il mio lavoro precario e sottopagato, amo vedere la loro intelligenza, amo vedere la facilità con cui si integrano.
Io sono grato ai miei bambini perché insegnano a me adulto, il valore dell’Umanità.
https://www.nextquotidiano.it/filipp...ro-elementare/
Appunto, quelli che lavorano, ma quelli che non lavorano il cui numero non e' trascurabile e che esercitano altre arti?Citazione:
Quelli che lavorano
Che facciano i lavori peggiori non significa che li vogliano fare e cio' comporta una frustrazione che cerca e a volte trova sfoghi esoterici.
questo da voi, cono. sempre da voi al nord. qui al sud le cose sono abbastanza diverse. è come paragonare, quanto a politiche per l'immigrazione, la germania al bangladesh. non credo sia il caso.
bella la propaganda da libro cuore, cono. ma non risolve le cose. se vuoi ti parlo della mia esperienza alle elementari che ancora porto dentro come il peggiore dei ricordi...
Propaganda? Libro Cuore, Sandor? Io la chiamo esperienza. Testimonianza. Quel maestro ha un nome e un cognome.
Ciao, buon fine settimana. Siamo tutti fratelli, Sandor. Nessuno è superiore o migliore di altri per il colore della pelle.
si diciamo che noi bianchi, per capire i neri e per sentirci loro fratelli, dovremmo essere "negri" dentro. io purtroppo non lo sono. ma da quanto scrivi posso dire che tu lo sei...:)
padre santo, la ringrazio per la bella domanda, ma anch'io in un certo senso lavoro...certo, non sono muratore o facchino, però mi arrangio anche io...
ho capito: i neri appartengono alla thule...e come darti torto?
Sì sentono titolari di diritti, confortati da arringhe ideologiche locali e, arrivati nel paese di bengodi, molti, troppi, pretendono cio' che mediamente e' disponibile, senza curarsi di quale pregresso lo ha prodotto.
Visto pure i costi della migrazione e gli obblighi verso il parentado la ricerca di denaro rapido diventa prioritaria.
ma guarda: parlando seriamente di negri che arrivano a sud di napoli e ci restano ne ho visti pochi. quasi nessuno. mi risulta che si spostino a nord, dove l'accoglienza è migliore, e dove magari come dici tu, hanno anche qualche parente. le arringhe dei politici a favore dei neri beh, non so dove, ma da noi qui sicuramente no...
Chi vuole soldi va dove girano piu' soldi, cosa che rende piu' facile procurarseli e poi a sud potrebbero ricevere risposta a breve giro di posta ai loro esoterismi anche se la mafia nigeriana sta prendendo vantaggio su quella locale.
Per gli anonimi pero' certe protezioni non ci sono.
guarda: i motivi ultimi per cui sti benedetti neri, che in definitiva stupidi non sono, vengano in italia, non li conosco. e questo hai ragione, è una sorta di loro esoterismo. un po' come la mafia o le mafie locali, quelle nostre, italiane. gli anonimi se sono abbastanza "puri" un posto, cmq sia, lo trovano. e questo riguarda anche noi italiani...mi domando tra le righe: c'entrano le guerre di religione? notre-dame? chi lo sa? chi può dirlo?
"Le migrazioni arricchiscono le nostre comunità. E poi non dimentichiamo che anche Gesù fu un profugo". Papa Francesco torna ancora una volta sul tema migranti. Questa volta lo fa attraverso le pagine scritte in prefazione al volume "Luci sulle strade della speranza", una raccolta dei suoi insegnamenti su immigrazione, rifugiati e tratta, pubblicata dalla sezione migranti e rifugiati del Dicastero vaticano per lo Sviluppo umano integrale, in cui indica non solo le cause del fenomeno ma anche possibili modalità di risolverlo. "Spostarsi e stabilirsi altrove con la speranza di trovare una vita migliore per sé stessi e le loro famiglie: è questo il desiderio profondo che ha mosso milioni di migranti nel corso dei secoli – sottolinea Bergoglio, paragonando quest'ultimi a Gesù e alla sua famiglia, quando "all'inizio della propria vita terrena, dovettero fuggire in Egitto per salvarsi dalla furia omicida di Erode".
"Il viaggio dei migranti – ha evidenziato ancora il Pontefice – non è sempre un'esperienza felice. Basti pensare ai terribili viaggi delle vittime della tratta. Anche in questo caso, però, non mancano le possibilità di riscatto, come accadde per il piccolo Giuseppe, figlio di Giacobbe, venduto come schiavo dai fratelli gelosi, il quale in Egitto divenne un fiduciario del faraone. Come la storia umana, la storia della salvezza è stata segnata da itineranze di diverso genere – migrazioni, esili, fughe, esodi, tutte comunque motivate dalla speranza di un futuro migliore altrove. E anche quando l'itineranza è stata indotta con intenzioni criminali, come nel caso della tratta, non bisogna lasciarsi rubare la speranza di liberazione e di riscatto. I migranti sono una risorsa, un arricchimento per la nostra società".
Nell'ultimo periodo, le riflessioni di Papa Francesco sui migranti, alla luce anche dei fatti di cronaca ai quali si sta assistendo, sono diventate sempre più numerose. Solo il 18 dicembre scorso, alla vigilia di Natale, aveva duramente attaccato quei politici che “tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza”. Poi il giorno dell'Epifania, il 6 gennaio, aveva lanciato un appello a fare sbarcare i migranti in mare, sulla Sea Watch e la Sea Eye, durante l'Angelus: "Bisogna prendersi cura di chi è rimasto indietro, di chi può solo ricevere senza dare nulla di materiale in cambio. È preziosa agli occhi di Dio la misericordia verso chi non ha da restituire, la gratuità".
https://www.fanpage.it/papa-francesc...-sua-famiglia/
Gli indiani americani trassero grande ricchezza dallo spostamento dei coloni verso l'ovest.
Anche i palestinesi godettero assai quando il mondo ebraico si sposto' nella terra promessa.
Posso tentare di dare una risposta, secondo quello che penso io.
Emigrano per sfuggire a guerre, violenze e povertà, il bisogno che spinge è la sopravvivenza e migliorare le proprie condizioni di vita, è sempre stato, flussi migratori di popolazioni sono sempre esistite.
Perchè vengono in Italia? Perchè siamo il paese più vicino e comodo da raggiungere, vedi le nostre politiche finora a favore dell'immigrazione, e poi perchè diventano una forma di commercio, "merce" e arricchimento per organizzazioni mafiose del nostro paese che hanno interessi a stringere accordi (probabilmente) con scafisti e malavita locale in paesi come la Libia che ormai sono allo sbando senza più un governo stabile, soprattutto dopo l'uccisione di Gheddafi.
La maggior parte sono povera gente che viene sfruttata, ok che alcuni riescono ad integrarsi e svolgere spesso lavori che nessuno più vuol fare, ma prendiamo gli ultimi casi di cronaca finiti male, di manovalanza in Puglia per la raccolta di pomodori, verdure, qualcuno al sud ci marcia sopra alla grande, perchè non mi si venga a dire che non si sa che vivono in condizioni precarie e disumane in campi e baraccopoli abusive.
Quindi per me l'immigrazione e l'accoglienza va regolamentata, non si possono accogliere tutti e poi darli in mano alla malavita o vederli ciondolare per le strade cercando di vendere merci tarocche, magari punire chi compra e chi gestisce l'intera organizzazione continua così.
E soprattutto il problema non è solamente nostro ma anche degli altri paesi europei, quindi va affrontato insieme.