Gente, sia Rivera che l'Osservatore romano sono andati fuori le righe....non ripetiamo lo stesso errore!
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Gente, sia Rivera che l'Osservatore romano sono andati fuori le righe....non ripetiamo lo stesso errore!
[QUOTE=Boyakki;628067]forse
Leggi o consuetudini le cui origini possono essere fatte risalire alla chiesa anzichè al principio liberale del "non avere una condotta che danneggi gli altri":
*chiusura domenicale dei negozi
*esenzione dalle tasse per le proprietà ecclesiastiche
*obbligo alla monogamia e monoandria
*in pratica tutte le leggi e consuetudini che regolano il rapporto fra sessi
*divieto di assumere droghe
*leggi contro la fornicazione e le relazioni sessuali tabù
*leggi che proibiscono il controllo delle nascite
*divieto di esporre alla vista certe parti del corpo
*censura "per ragioni morali" imposta a stampa, radio e televisione
[...]
r03 a me pare che i negozi aprano lo stesso la domenica, si adultera, ci si droga, vi sia promiscuità sessuale, aborti, veline in tv e pornografia....di cosa ti lamenti? Tutte cose buone e giuste....
io ci avrei anche messo:
- divieto alla ricerca (dal principio eliocentrico alle staminali)
- divieto alla prevenzione (a che servono i preservativi ai sieropositivi africani?)
- divieto di scegliere con chi condividere la propria vita con un minimo di tutela
- divieto alla procreazione assistita (complimenti per la legge che ci ha fatto buttare milioni di euro in apparecchiature e fa guadagnare milioni di euro agli altri paesi europei grazie ai nostri cittadini così liberi da dover chiedere aiuto all'estero)
effettivamente tutto ciò è indegno considerando le risorse che generosamente, ma non certo volontariamente, doniamo alla CEI, che se le tiene invece di darle a chi ne ha bisogno (25% dell'8xmille dichiarato = 10% medio dell'8xmille incassato vanno per opere di bene).
Per un miliardo di euro l'anno mi aspetterei un servizio migliore...
PS:
cono ha ragione, non avresti potuto scegliere obiezioni migliori, dal punto di vista propagandistico
il punto cmq è sempre quello, a parte gli scherzi: una chiesa può indicare dei precetti che i fedeli dovrebbero seguire, ma tutti gli altri non dovrebbero essere limitati nelle scelte che obiettivamente non ledono minimamente la libertà altrui.
L'odio e i pregiudizi impediscono ai nostri occhi di vedere. E di avere il giusto equilibrio nelle discussioni.
ma dai che si scherza.
Moralità e giurisdizione qualche volta coincidono....Anche dentro di noi, Acquerapide, v'e' una legge morale. A prescindere dall'essere credenti o meno.
[QUOTE=conogelato;628101]r03 a me pare che i negozi aprano lo stesso la domenica, si adultera, ci si droga, vi sia promiscuit
non per intromettermi, ma il concetto mi interessa.
Daccordo per la morale dentro di noi, ma che c'entra con l'imposizione generalizzata e univoca?
Beh cerca di capire che i cattolici, sebbene quelli seri siano in netta minoranza, per un sistema di poteri controllano gran parte della nostra vita.
Cerca di leggere "l'odio" che ti sembra di leggere in certi interventi come esasperazione...:)
Se ai cattolici fosse per legge impedito di vivere il loro essere religiosi in pienezza, allora potremmo, in condizioni di parit
S
il fatto è che in uno stato laico, come il nostro E' (o dovrebbe), le imposizioni dovrebbero essere date solo quando si va a ledere la libertà altrui.
Impedirmi di girare nudo è ledere la mia libertà di azione.