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Questa e' una spiegazione. Un'altra potrebbe essere che l'uomo da sempre sente il bisogno di proiettare il suo inconscio, onnipotente ed immortale, in un individuo che lo sia davvero. Un po' per riconoscersi, un po' per sfruttare quelle capacita' incredibili di cui e' dotata la mente umana.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
volperossa
Immagino ti riferisca a me.
Provo a spiegarmi meglio: Nell'antichità le conoscenze erano talmente limitate che molti fenomeni attualmente spiegabili, risultavano incomprensibili.
Questo potrebbe essere stata la molla per credere in qualche essere superiore che per esempio lanciava i fulmini.
In ogni caso se avessi ragione io nell'affermare che non esistono dei, il mio concetto espresso precedemente sarebbe giusto.
Considerazione logica ma molto superficiale. E come affermare di conoscere la Matematica enunciando che 2 + 2 fa 4.
Pace e Bene
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Il Manu
Considerazione logica ma molto superficiale. E come affermare di conoscere la Matematica enunciando che 2 + 2 fa 4.
Pace e Bene
Potevi trovare un esempio pi
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[QUOTE=libero;599202]O comunque in una mente superiore che ha creato tutto quello che vediamo.
Esistono Dio,Allah,Budda,ne esiste uno solo o pi
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Il "non lo so" lascia molte porte aperte....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Il "non lo so" lascia molte porte aperte....
Pi
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[QUOTE=nightfly;657345]
....Da qualche tempo, per
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No sono agnostico.
Non mi piace ragionare per assoluti dogmatici ma anzi mi piace coltivare i miei dubbi,per cui non sono nè ateo nè credente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Microemozioni
anzi mi piace coltivare i miei dubbi...
OT: Io, se non avessi sempre avuto tanti dubbi, probabilmente oggi avrei una vita pi
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Niente rimpianti, dunque! Eppoi, personalmente, guardo sempre con sospetto le persone che non hanno mai dubbi, che non si pongono domande...
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E a chi non è mai venuto un solo dubbio nella vita?Specialmente nei momenti brutti,ma quando poi ho guardato dinuovo con fede mi sono accorta che aver titubato era solo un modo di sfogare la mia rabbia,e placatala mi son resa conto che senza la mia fede mi sentivo ancora più vuota,senza più la forza di andare avanti,sola e abbandonata da tutto e da tutti.
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E a chi non è mai venuto un solo dubbio nella vita?Specialmente nei momenti brutti,ma quando poi ho guardato dinuovo con fede mi sono accorta che aver titubato era solo un modo di sfogare la mia rabbia,e placatala mi son resa conto che senza la mia fede mi sentivo ancora più vuota,senza più la forza di andare avanti,sola e abbandonata da tutto e da tutti.
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Brava! Superato il dubbio, ci si accorge di avere una fede piu' grande.
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Appunto voi procedete per assoluti dogmatici io invece il dubbio lo coltivo.
Il cattolico(o mussulmano o ebreo che sia)CREDE in una Dio e in un aldil
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La vera fede e' un processo dinamico, Micro. Ha sempre bisogno di nutrirsi di fatti concreti, di vedere DIO agire nella vita. Se poggia solo sui dogmi, fatalmente, crolla. L'agnosticismo che sottolinei tu mi sembra un po' triste, francamente. Rimane sempre nella sua acqua rassicurante, in fondo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
volperossa
Se ci fossero veramente fatti concreti tutti sarebbero credenti.
Se invece non ci fossero, sarebbero tutto atei. Che vuol dire?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
La vera fede e' un processo dinamico, Micro. Ha sempre bisogno di nutrirsi di fatti concreti, di vedere DIO agire nella vita. Se poggia solo sui dogmi, fatalmente, crolla. L'agnosticismo che sottolinei tu mi sembra un po' triste, francamente. Rimane sempre nella sua acqua rassicurante, in fondo.
No, no, non c'è nulla di rassicurante nella capacità di accettare il proprio non sapere... tant'è che questa accettazione avviene dopo tutta una (lunga) serie di passi in avanti e indietro (a seconda dei punti di vista, naturalmente).
E' una professione di umiltà che costa piuttosto cara... almeno, così è stato per me.
Ma, dopo l'accettazione, in effetti subentra una seconda fase in cui ci si rende conto del fatto che il dubbio è di per sè qualcosa di "prezioso" e quindi da coltivare, come dice Micro.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
La vera fede e' un processo dinamico, Micro. Ha sempre bisogno di nutrirsi di fatti concreti, di vedere DIO agire nella vita. Se poggia solo sui dogmi, fatalmente, crolla. L'agnosticismo che sottolinei tu mi sembra un po' triste, francamente. Rimane sempre nella sua acqua rassicurante, in fondo.
La religione
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Mmmmm...vediamo: Innanzitutto non ho detto che l'agnosticismo sia un male. Se rileggi l'ho definito un po' triste. Come ti senti, personalmente, a non sapere di preciso perche' vivi, perche' sei al mondo? Casuale incontro di aminoacidi o disegno d'amore di chi presiede alla vita? A non sapere se la tua esistenza finirà irrimediabilmente sotto 2 metri di terra o nell'alto dei Cieli? Uno, prima o poi, deve darsela una risposta, secondo me.
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[QUOTE=conogelato;661930]Mmmmm...vediamo: Innanzitutto non ho detto che l'agnosticismo sia un male. Se rileggi l'ho definito un po' triste. Come ti senti, personalmente, a non sapere di preciso perche' vivi, perche' sei al mondo? Casuale incontro di aminoacidi o disegno d'amore di chi presiede alla vita? A non sapere se la tua esistenza finir
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[QUOTE=Microemozioni;661782]La religione
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Qualcosa di interessante! Diciamo che esiste la religiosità naturale, quella fatta di preghiere, di riti, di devozione spicciola. Ed esiste la fede adulta, consapevole, forgiata dall'esperienza di Dio nei fatti concreti della vita.
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[QUOTE=conogelato;662094]Qualcosa di interessante! Diciamo che esiste la religiosit
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...perche' e' pura! Un bambino crede a suo padre col candore tipico dell'età. Non a caso il Signore afferma "Se non diverrete come bambini non entrerete nel Regno dei cieli...."
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[QUOTE=conogelato;661930]Mmmmm...vediamo: Innanzitutto non ho detto che l'agnosticismo sia un male. Se rileggi l'ho definito un po' triste. Come ti senti, personalmente, a non sapere di preciso perche' vivi, perche' sei al mondo? Casuale incontro di aminoacidi o disegno d'amore di chi presiede alla vita? A non sapere se la tua esistenza finir
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Buona coltivazione, allora! Un fiore spunterà...
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E se il fiore PER NOI stesse proprio nel dubbio?
Te lo sei mai chiesto, conogelato?
Ti sei mai chiesto se è proprio così universalizzabile il tuo bisogno di avere delle certezze?
Hai mai pensato che altri possano essere in grado di ACCETTARE l'impossibilità di sapere ciò che voi credenti, così come gli atei, presumete di sapere con certezza?
Cioè... io non dico certo di avere qualcosa contro chi crede, ci mancherebbe!
Ma, anche se tu non ti sei mai più rivolto a me in questo 3d (anzi, hai quasi subito cominciato a "saltare" sistematicamente i miei post) io, avendo comunque espresso la mia posizione sull'argomento, sento di dirti che nelle tue parole c'è, per quanto forse non intenzionale, una palese intolleranza di fondo: infatti tu consideri inconcepibile l'idea che uno possa, ad un certo punto della propria riflessione, accorgersi di star bene coi propri dubbi e di volerseli tenere.
Per questo ti arrampichi sugli specchi, parlando prima di "acqua rassicurante", poi di "condizione triste"... infine te ne esci col sarcasmo della battuta sui fiori che nasceranno a furia di coltivare il dubbio.
Scusa se posso sembrarti polemica, ma è un dato di fatto che da parte tua non ci sia un REALE rispetto della posizione di coloro i quali dicono semplicemente: "non lo so e mi va bene così".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
okno
Se invece non ci fossero, sarebbero tutto atei. Che vuol dire?
Vuol dire che se Dio fosse apparso durante la finale dei mondiali di calcio, difficilmente si potrebbe avere dei dubbi sulla sua esistenza.
Ribadisco che nonostante quel che afferma Conogelato, non ci sono prove dell'esistenza di Dio e nemmeno di Ges