Boh... Il linguaggio? La capacità di rappresentare il nostro pensiero?
La capacità di controllare l'istinto riproduttivo.
Visualizzazione Stampabile
Boh... Il linguaggio? La capacità di rappresentare il nostro pensiero?
La capacità di controllare l'istinto riproduttivo.
cosa ci distingue: il cervello e il pollice opponibile.
cosa ci accomuna: essere tutti nati da donna.
Cosa ci distingue dagli animali?
Solo l'evoluzione del cervello che ha permesso la supremazia sulle altre specie .:D
quoto 100%
Grazie :)
Una cosa che ci distingue dagli animali? Uccidere non per il bisogno di mangiare.
Io penso: la ragione, senza si vivrebbe davvero come animali. :fagiano:
Continuità e discontinuità, o meglio differenze ed uguaglianze, fra uomo e gli altri animali non le troviamo certo in singole o poche caratteristiche anatomiche, fisiologiche e cognitive data la vastità che ne esce fuori, a cominciare dalle molecole del corpo in poi.
Brava. Inoltre abbiamo consapevolezza di noi stessi. Inoltre abbiamo la capacità di vivere e agire secondo ciò che sentiamo dentro e non solamente per istinto. Inoltre la capacità di dominarli, i nostri istinti.
Inoltre mettiamo su pagina, su tela e su marmo i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Inoltre non abbiamo, come i nostri amici animali, tempi e ritmi stagionali per l'accoppiamento sessuale: Siamo sempre disponibili. Poichè per noi la sessualità è anche dialogo, comunicazione....intesa profonda con l'Altro/a. Inoltre tante...tantissime altre cose :)
Penso la nozione del tempo.
Noi dividiamo il tempo in anni, mesi, ore, secondi. In sveglia, colazione, lavoro, pausa pranzo.
In domani vado al cinema, tra un mese ho quell'appuntamento...
Gli animali suppongo vivano giorno per giorno, non programmano.
Se volete fare la lista o l'hit-parade finite fra un secolo.
Se non è la mera curiosità di sapere come sono gli animali rispetto a noi, ci sarebbe da indagare su questa "ansia" di mettere distanza fra noi e loro o la natura in generale.
Già in altre discussioni emerge questo fastidio o specie di paura di essere un organismo al pari degli altri.
Gli studi sull'intelligenza animale, come anche questioni legate ad autocoscienza e consapevolezza, proseguono anche se a volte lentamente data la particolarità degli studi.
E non esiste solo ed esclusivamente l'istinto che guida il comportamento. L'animale è sottoposto all'ambiente esterno da cui ne trae dati ed esperienze. Alcuni, come ormai sappiamo, hanno capacità di riconoscere sé stessi allo specchio, membri del branco anche da foto, come gli scimpanzé.
Continuare con le cantilene (e mi riferisco ai soliti noti:D) su noi siamo una cosa e gli animali un'altra, sugli istinti, ha senso, è corretto al 100%?
Io mi aggiornerei un po'.
E quindi? L'unica differenza fra te e il tuo gatto, in fondo, è che lui ha la coda e te no? :asd:
Prrrrrrrrr prrrrrr prrrrrrr miao!
"Prrrrrrrrr"
é una marcatura?
cosi', per sapere
forse basta un po' meno come tempo, ma un po' di lavoro certamente
http://www.datajournalism.it/lalbero...a-interattivo/
Da quando gli uomini sono scesi dagli alberi hanno sviluppato enormemente
le circonvoluzioni cerebrali e cio' li distigue dagli animali. Hanno conservato tuttavia
il cervello primitivo, chiamato paleocortex ( rinencefalo, ippocampo, corpi mamillari) cui
si è sovrapposta la neocortex, che divrebbe inibire le pulsioni primordiali, ma non sempre
ci riesce.
Da quando gli uomini sono scesi dagli alberi hanno sviluppato enormemente
le circonvoluzioni cerebrali e cio' li distigue dagli animali. Hanno conservato tuttavia
il cervello primitivo, chiamato paleocortex ( rinencefalo, ippocampo, corpi mammillari) cui
si è sovrapposta la neocortex, che dovrebbe inibire le pulsioni primordiali, ma non sempre
ci riesce.
Terrei conto del fatto che, per la competizione alimentare e pure altro, una specie che, adattatasi meglio di altre all'ambiente, di luogo, tempo e condizioni generali, finche' tale equilibrio si mantiene, fa da tappo all'evolversi di tutte le altre eliminandole e limitando il loro spazio vitale, alimentare e altro.
Se il contesto varia e' come fare game over, reset e la gara a chi sopravvive e chi scompare ricomincia dal via.
@ Vega.
Le pulsioni primordiali non sono solo quelle per la sopravvi-
venza ma anche quelle sessuali. Il ruolo della sessualità, e'quel.
lo di trsmettere il patrimonio e, mancando un tempo il test del dna,
'unica cosa era rinchiudere le donne, vedi in Grecia, al telaio, e gli
uomni si divertivano con le eteree ai banchetti. Tra le pulsioni del
sistema limbico che tuttora noi abbiamo, ricordiamo i nostri
atteggiamenti di fronte a un pericolo che come si sa, sono di attacco e di fuga.
Scarica di adrenalina, tachicardia, glucosio nel sanghe e si è pronti
alla lotta, ma noi non viviamo più nelle caverne ma in confortevoli appartamenti, dove se non
si frena la pugna rischiamo di uccidere qualcuno.. . Per quanto riguardano le pulsioni
sessuali da tenere sotto controllo in ogni religione, che distoglierebbero dalla santa preghiera,
ci dovremmo fare prestare gli appunti d S.Giovanni Abate, che si rifugiava nel deserto per
sfuggire le tentazioni, e satana gli appariva sotto forma di donne formose, come si sa, ma lui riusciva a re
sistere. Io, se nel deserto mi fosse apparso Mister Universo, non avrei fatto storie...