Alessandro:Si, va tutto abbastanza bene.... ( lo sguardo fisso sulla porta, come perso, inebetito) ci sono state pioggie abbondanti, e devo sistemare alcuni danni a dei muretti, nei campi...
Visualizzazione Stampabile
Alessandro:Si, va tutto abbastanza bene.... ( lo sguardo fisso sulla porta, come perso, inebetito) ci sono state pioggie abbondanti, e devo sistemare alcuni danni a dei muretti, nei campi...
Giada: Zio senti, perchè non vai a vedere a che punto sono col caffè... se dobbiamo aspettare molto effettivamente rischia di farsi tardi (la scusa è per restare sola con Alessandro che improvvisamente si desta all'idea di rimanere da solo con Giada nella stanza) faccio compagnia io ad Alessandro.
Francesco: vado vado... siete così noiosi voi, vado dalle ragazze giovai io... (esce)
(Alessandro è in imbarazzo non capisce perchè Giada abbia voluto restare sola con lui)
Giada: Devo dirti una cosa, sò che io e te non ci conosciamo bene, ma sei molto amico di mio zio e te ne sono grata... non conosco ancora molte persone in questa città e cerco di aggrapparmi a quello che posso... (fa un respiro profondo) spero che non ti dia fastidio se ho chiesto a mio zio di uscire un secondo... (interrompe il fluire delle parole vuole vedere come reagisce Alessandro, ma anche perchè le stesse parole le muoiono in bocca)
(Elvira entra sparata dalla porta socchiusa)
Eccomi di ritorno... siete ancora qui? Ho fatto pi
Giada: (stupita per essere stata interrotta) sei stata un fulmine... no comunque, niente di così privato da non poterlo dire anche davanti a te... (Elvira e Alessandro trattengono il respiro come se stessero entrambi per aspettarsi qualcosa di imbarazzante). Hanno trovato a mio zio un cancro in fase iniziale al cervello.... erano per quello i suoi problemi di deambulazione, è operabile... l'ortopedico ci aiuta fingendo che mio zio necessiti delle visite per i piedi... ma... (le parole le muoiono in bocca per la seconda volta, Alessandro ed Elvira rimangono zittiti, forse anche inconsciamente imbarazzati per aver pensato che Giada stesse per fare una qualche dichiarazione d'amore ad Alessandro) ... forse avrò bisogno di una mano, io e mio zio siamo soli, lui non sopporterebbe l'aiuto di altri... ovviamente a parte Alessandro... quindi... ero qui per questo, dovrà affrontare una chemio. I medici dicono che il tumore è stato preso in tempo ed è in una zona facilmente raggiungibile... sono ottimisti. Tutti.
(dalla voce si capisce che forse è lei ad avere paura, essendo Francesco la sua unica famiglia)
Oddio Giada... quanto mi dispiace... se hai bisogno di qualcosa, di qualunque cosa, chiedi pure... sono molto affezionata anch'io a tuo zio... e poi so come ci si sente quando una persona che ci
Giada: Mio zio non sa nulla ancora, volevo prima essere certa di potergli dire tutto senza dubbi... (dubbi che attanagliano la stessa Giada) Alessandro, sò che sei molto vicino a mio zio e che quindi forse la cosa ti preoccupa quanto me, era per questo che volevo parlartene, anche se non ti conosco bene... mio zio si fida di te...
Alessandro:Giada, conta pure sul mio aiuto! (gli occhi gli si inumidiscono) ho perso un amico molti anni fa, per un tumore. Lui non ebbe la fortuna di tuo zio, gli fu diagnosticato tardi, e io cercai di aiutarlo per quel che potevo, essendo lui solo al mondo. Se vi serve una mano per gli spostamenti ho il furgoncino che
(rientrano AURORA, FRANCESCO [non ricordo se anche ASIA era fuori ma credo di si] e ASIA)
AURORA: (con la solita euforia) Ecco a voi un superbuonissimo caff
Giada: Niente che un buon caffè non possa curare (va dallo zio e gli porge la sedia, Francesco la guarda con aria strana, lei percepisce)... non posso essere amorevole col mio adorato zietto?
(Alessandro ed Elvira sorridono, in pochi secondi l'aria torna serena, in fin dei conti è lo stesso Francesco di sempre)
Grazie Aurora... allora beviamoci questo caff
Giada: sicura, ho un appuntamento che non posso mancare... mi spiace.
AURORA: mi spiace... vabb
Vorr
Ommamma mia ragazzi, mi volete far morire il povero Francesco?
Comunque l'idea non è male.
Francesco: "Sai, alla fine sono felice che tu mi abbia fermato nipotina... delle volte sono troppo frettoloso... il problema è che non mi piacciono i ritardi, in un certo senso non voglio dare agli altri l'opportunità di rimproverarmi (ride; coloro che avevano conversato in attesa degli altri sono ancora un po' preoccupati, Aurora invece ride di gusto).
Questo è caffè è proprio schif... ehm, buono Aurora... Sto scherzando ovviamente! E' da tanto che non bevevo un caffé in sala con amici e parenti... (guarda fisso la parete di fronte con occhi un po' persi; il figlio Alberto non ha buoni rapporti con lui e vive da solo a Novara, non lo sente da parecchio)
[Qualcuno dovrebbe dirmi
Non è detto che Francesco muoia...
Giada: (si zucchera il caffè e lo sorseggia) non male il caffè...
(beve in silenzio, Asia e Aurora si guardano senza capire come mai il silenzio sia calato all'improvviso nella stanza, Francesco sembra non accorgersene, è abituato al silenzio e alla solitudine, Alessandro ed Elvira si guardano come domandandosi se possano dire qualcosa, Giada interrompe il silenzio)
Giada: adesso dobbiamo andare zio... (guarda l'orologio si alza e si avvicina ad Alessandro che si alza a sua volta), grazie ancora per l'invito, la prossima volta vedrò di non farmi pregare... (Alessandro fa cenno di sì con la testa e poi la abbraccia, in maniera un po' goffa, Giada ricusa un po' il contatto fisico ma lascia che Alessandro la abbracci, Elvira si irrigidisce un po'), Elvira mi ha fatto piacere vederti, spero di avere un'altra occasione (si stringono la mano, Elvira vorrebbe dire qualcosa ma Giada sembra adesso frettolosa di andarsene)... ragazze, fatemi sapere come procede con le vostre ricerce in bibblioteca... zio, accendo la macchina, ti aspetto fuori (prende la farina ed esce velocemente).
Francesco: "Va bene, adesso arrivo... (abbraccia tutti quanti, ma per più tempo Alessandro che ricambia), noi ci vediamo stasera ragazzi, a presto!"
(Alessandro, Elvira, Aurora e Asia rimangono seduti e in silenzio... Aurora non vuole lasciarsi sfuggire l'opportunità di capire cos'è successo, è sveglia e si è immediatamente resa conto che c'era qualcosa che non andava nell'atteggiamento dello zio)
(cercandi di allentare la tensione nella stanza)
Alessandro: allora occorre preparare la sala pranzo per questa sera, visto che ci saranno ospiti a cena. Aurora, Asia, mi date voi una mano? Ci pensate voi? io vorrei andare a raccogliere dei legnetti e delle foglie per fare qualche piccolo centro tavola. (lo dico un po' arrossendo)
Certo, non sono bravo come te Elvira.... (la guarda, intensamente)
Elvira (ricambiando lo sguardo)
Se vuoi posso darti una mano...
Aurora: insomma... le cose artistiche a voi... le cose pratiche e noiose a noi... accetto solo se ci lasci anche scegliere il menù!
Asia: tu sei pazza io non so neppure cosa sia un fornello....
Aurora: non ti preoccupare lo so io... allora accetti?
(alessandro fa cenno di sì con la testa, le due ragazze sorridono ed escono dalla stanza insieme, Alessandro ed Elvira rimangono soli)
x xil e dark: la scena sta diventando esageratamente lunga, ora datemi quattro cinque battute al massimo conclusive prima di cambiare ambientazione, è ora di far entrare tutti i personaggi che non hanno ancora fatto nulla... le battute che concludono una scena sono sempre essenziali perchè devono lasciare qualcosa in sospeso in modo da volerci ritornare sopra sulla storia, ma allo stesso tempo devono far capire che la scena sta per cambiare... :D
X Lisa: Il problema
Alessandro: El... (mentre lei si era alzata Alessandro era rimasto seduto col caffè ancora in mano) Francesco è il mio migliore amico... sò che è anche un vecchio scorbutico, la gente in paese lo conosce solo per quella maschera dura che si mette quando lavora nella sua bottega... ma con me è sempre stato gentile, buono, mi ha aiutato nei momenti difficili, è sempre stato un gran lavoratore e... come me non ha avuto dubbi quando è stato il momento di fare una scelta difficile come rinunciare al proprio isolamento per accogliere qualcuno vicino a te... com'è possibile che una cosa del genere sia capitata proprio a lui?
(si prende il volto fra le mani e se le passa sui capelli come a voler scacciare i pensieri)
(Elvira sente stringersi il cuore alle parole dell'amico)
Ale... (timidamente si avvicina a lui, quasi timorosa) so come ti senti. Anch'io sono affezionata a Francesco, anche se non gli sono legata come sei tu... ma devi essere forte ora, e stargli vicino. Ora pi
Alessandro: lo spero... non saprei resistere ad un'altra morte... dopo quella di mio fratello... Francesco è l'unico padre, fratello, amico che mi capisca veramente... anche se sembra strano visto la grossa differenza di età, ma è così... forse sono io che sono vecchio dentro... (prende la mano di Elvira col desiderio di baciarla, ma si limita a stringerla forte) non so nemmeno come faccia Giada sembrava così... determinata, sono sicuro che sarà in grado di sostenere Francesco... spero di esserlo altrettanto...
/Elvira stringe a sua volta la mano di Alessandro)
Giada crede che andr
(la scena si sposta.... ditemi voi dove preferiste far proggredire la storia... i personaggi che ancora non hanno preso parte attiva sono; Loris,il detective Sasha, Stefano, e sarebbe il caso di far rientrare Veronica...
la mia proposta è un bar in centro nel quale Sasha aspetta Giada per l'incontro a cui lei non poteva mancare, in quello stesso locale dove Stefano lavora per arrotondare... mentre Sasha aspetta Giada Loris e Veronica entrano discutendo animatamente dei fatti loro...
ditemi cosa ne pensate....
poi convochiamo i grandi assenti :D
L'idea a me piace!!! :approved:
Il detective Sasha è seduto ad un tavolo del bar "Al solito posto", beve una birra , sono le 17.00 del pomeriggio, (comparese: divertitevi a farle parlare e date loro nomi o epiteti) il barista sta servando due ragazzini con del caffè, una signora ha puntato Sasha, sembra sola e triste e in cerca di vendetta. Il turno di Stefano inizia fra dieci minuti, il ragazzo è seduto ad un altro tavolo leggendo un libro.
é un momento calmo della giornata il bar è quindi semivuoto, un ragazzo e una ragazza giocano a freccette, la musica di mtv fluisce mentre le immagini scorrono in un televisore sopra il bancone. Sasha è in anticipo, vuole studiare il posto nel quale incontrerà Giada.
STEFANO : ma te guarda se sti zozzi dovevano mettere proprio Mtv, e chi legge più adesso?
E quello lì chi è? (guardando Sasha) Personaggio interessante, con quella faccia lì ci sta a pennello nei miei resoconti di viaggio. Vediamo di scoprire un pò chi è.
(chiama il barista, scherzosamente) Capo!!!, Vieni un pò qui!!! (forte) Beh, la vogliamo togliere o no sta porcheria!!! (ammicca) Che ci stiamo a fare con le pussycat in sto locale? (poi piano, volgendo gli occhi verso sasha). Te lo consoci quello, chi è?
Alan: (il barista) na, mai visto qui... comunque, caro il mio intellettuale, sta musica piace ai clienti quindi leggi il tuo mattone senza rompere... che leggi?