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conogelato
Papa Francesco: «La verità non è una enciclopedia. La verità è un incontro». E' un incontro con la Somma verità: Gesù, la grande verità. Nessuno è padrone della verità. La verità si riceve nell’incontro»
Queste affermazioni sono devianti. Nell'incontro si può ricevere solo parte della verità, che in realtà è molto estesa. La verità ultima è una e molto semplice, ma se si vogliono conoscere tutti gli aspetti conoscibili della verità, bisogna impegnarsi per tutta la vita nel percorso di conoscenza. Ciò, ovviamente, non significa dedicarsi giorno e notte alla conoscenza, ma dedicare ogni giorno, se possibile, un po' di tempo alla conoscenza.
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Più che studiarla, la Verità si incontra Arcobaleno.
"Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te." (Matteo 11)
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axeUgene
continua pure con l' infantilismo di ignorare una pluralità di veri dii, che precettano morali diverse; il problema non è che tu ci creda o meno, ma l' eventualità che tu creda che chi ti legge sia idiota; come il bambino piccolo, ti copri gli occhi per non vedere le altre dottrine morali e nel pensier ti fingi che gli altri non le vedano ...
Pfuuufff...sospiro di sollievo: Almeno Kierkegaard non è un predicatore da strapazzo. Meno male.
"La nave è ormai in preda al cuoco di bordo e ciò che trasmette al microfono del comandante non è più la rotta, ma ciò che mangeremo domani"
https://www.pensieriparole.it/aforis...ca/frase-24554
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conogelato
Più che studiarla, la Verità si incontra Arcobaleno.
Certo, uno camminando… inciampa casualmente nella verità. Invece bisogna cercarla. Se uno si accontenta del Pentateuco, leggerà solo quello. Se uno vuole maggiori informazioni, leggerà altro. Se uno si accontenta dei Vangeli canonici, leggerà solo quelli. Se uno vuole maggiori informazioni, leggerà altro.
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Certo che la lettura fa bene alla verità, ma dalla lettura scopriamo che la verità che ci interessa di più in fondo è dentro di noi.
Cerchiamo, cerchiamo e cerchiamo per poi scoprire che eravamo più felici da fanciulli che adesso.
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crepuscolo
Certo che la lettura fa bene alla verità, ma dalla lettura scopriamo che la verità che ci interessa di più in fondo è dentro di noi.
Cerchiamo, cerchiamo e cerchiamo per poi scoprire che eravamo più felici da fanciulli che adesso.
Io non ho avuto un'infanzia felice e per niente al mondo vorrei tornare ad essere bambino in balia dei genitori e di maestri. Preferisco infinitamente la mia condizione attuale, pur insoddisfacente per molti versi. Per lo meno ho già fatto un lungo percorso di sofferenza. Quella me la ritrovo alle spalle e... sulle spalle, perché influenza il presente.
Non so quanti abbiano nostalgia del passato...
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E' ovvio che chi ha avuto un'infanzia felice forma il carattere in un certo modo, se vuoi anche positivo mentre chi ha avuto un'infanzia meno felice formerà la sua personalità in tutt'altro modo; però c'è una regola che accomuna a tutti: agire bene e meglio che agire male; ed è proprio questa conoscenza che ci permette di giudicare soprattutto noi stessi, perché è lì che posiamo agire in contemporanea, conoscendo il prima ed anche il dopo, sentimenti che gli altri non possono sentire.
Quindi per me l'infanzia non è fondamentale nella determinante del carattere , anche se, come ho detto contribuisce, piuttosto credo sia determinante e fondamentale il capire quale sia la strada giusta che per quel carattere, quella persona, può fare.
E' anche una regola consolidata, che mette insieme credenti e non , quella di considerare positivo, degno di ammirazione il ben o buon agire mentre è anche consolidato che il cattivo agire sia da respingere; da una parte c'è unione, dall'altra c'è separazione.
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Arcobaleno
Certo, uno camminando… inciampa casualmente nella verità. Invece bisogna cercarla. Se uno si accontenta del Pentateuco, leggerà solo quello. Se uno vuole maggiori informazioni, leggerà altro. Se uno si accontenta dei Vangeli canonici, leggerà solo quelli. Se uno vuole maggiori informazioni, leggerà altro.
L'iniziativa è di Dio. E' Lui, che si rivela all'Uomo, Arcobaleno. Leggere, approfondire e studiare sono cose buone, ci mancherebbe. Ma Dio si rivela a chi vuole. Anche agli illetterati, anche ai più umili.
"Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio."
1 CORINZI, 1
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conogelato
L'iniziativa è di Dio. E' Lui, che si rivela all'Uomo, Arcobaleno. Leggere, approfondire e studiare sono cose buone, ci mancherebbe. Ma Dio si rivela a chi vuole. Anche agli illetterati, anche ai più umili.
Come Dio si rivela all'uomo? Proprio attraverso le Scritture e le predicazioni. Se, invece, si vuol far riferimento agli inviati di Dio, che ricevono direttamente rivelazioni da lui, il discorso è diverso, ma riguarda un numero limitato di persone.
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conogelato
Più che studiarla, la Verità si incontra Arcobaleno.
Nella discussione "Alcuni desiderano conoscere solo una parte della verità: la conferma."
Da “Dottrina e Alleanze” 49:
2 Ecco, io vi dico che essi desiderano conoscere la verità in parte, ma non tutta, poiché non sono retti dinanzi a me ed hanno bisogno di pentirsi.
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In cosa consiste la "Rivoluzione" Cristiana? Cosa differenzia il Cristianesimo da tutte le altre, rispettabilissime, Religioni?
Nell'Ebraismo, di Dio non si può scrivere neppure il nome. L'Uomo può purificarsi solo con la stretta osservanza di precetti.
Nell'Islam, Dio è il totalmente altro. L'inarrivabile!
Nel Buddhismo invece, (e più in generale nelle Religioni orientali) Dio si può raggiungere, ma solo attraverso lo sforzo spirituale dell'Uomo....attraverso l'ascesi e il distacco dalla carne e dalle passioni.
Nel Cristianesimo, tutto si ribalta: E' Dio che si china sull'Uomo. In tutta la sua unicità. Corpo e Spirito! Dio "osa" l'impossibile. Osa prendere un Corpo, nascere da un Corpo! Assume la nostra natura. Sperimenta la nostra condizione di fragilità. Si fa solidale con noi. Fino alla Morte. Fino all'immagine che vedi qui a sinistra :love:
Fai bene a studiare, amico Arcobaleno, a cercare: Ma prima chiedi la Grazia di Dio. Chiedi che sia Lui, a illuminarti e guidarti.
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Ma cono ti rendi conto? Un fumatore, pur sapendo che il fumo fa male, chiederebbe a Dio, secondo te, la grazia per smettere di fumare?
Non ti sembra più logico che se io non ci metto la volontà Dio non mi è di nessuno aiuto. Sono io, con la mia libera volontà, che decido di smettere.
Quando abbiamo la facoltà di scegliere perché Dio dovrebbe intervenire?
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"Voglio smettere di fumare (di rubare, di mentire, di tradire mia moglie...) ma sai che sono fragile, Signore. Ti prego, aiutami!"
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conogelato
In cosa consiste la "Rivoluzione" Cristiana? Cosa differenzia il Cristianesimo da tutte le altre, rispettabilissime, Religioni?
Nell'Ebraismo, di Dio non si può scrivere neppure il nome. L'Uomo può purificarsi solo con la stretta osservanza di precetti.
Nell'Islam, Dio è il totalmente altro. L'inarrivabile!
perché, tu non ti assoggetti al Magistero della Chiesa, che è fatto di precetti ? la tua stessa dottrina non postula il "mistero" della Volontà divina, che viene definita come imperscrutabile ?
se c'è qualcosa di davvero paganeggiante e arretrato, arcaico, sta proprio nel Cattolicesimo, che istituisce quella mediazione di autorità umana dell'equivoco mandato petrino, non a caso disconosciuto persino dalla maggior parte della stessa Cristianità;
ma non è una mia opinione; è un fatto che, tra le confessioni testamentarie, in ambito cattolico si registri la maggiore propensione a devozioni di massa folcloristiche e deviate, schizoidi;
a che serve parlare di "rispettabilissime religioni", quando poi si proclama la superiorità della propria come farebbe un bambino con la propria squadra del cuore ?
mah...
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conogelato
"Voglio smettere di fumare (di rubare, di mentire, di tradire mia moglie...) ma sai che sono fragile, Signore. Ti prego, aiutami!"
E Lui probabilmente ti risponderebbe: "Ma quelle son cose che puoi risolvere da solo, con la tua volontà".
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Chi commette il peccato diventa schiavo del peccato, Crep. Che è come un cane rognoso legato a catena: Guai se finisci nel raggio della sua catena. Ti sbriciola, ti sbrana....non ne esci da solo.
"Sappiamo infatti che la legge è spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del peccato. Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona; quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!"
ROMANI 7
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conogelato
Chi commette il peccato diventa schiavo del peccato, Crep.
Beh, dipende dalla coscienza che hai del tuo peccato.
Neanche sul peccato si può generalizzare; tra uno che si suicida fumando ed uno che uccide torturando c'è una bella differenza.
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conogelato
"Sappiamo infatti che la legge è spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del peccato.
ROMANI 7
Quale legge?
Quale carne?
Venduto da chi?
Non credo che lo Spirito abbia delle regole, soffia dove e quando vuole.
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Lo Spirito ti dà la legge. Ti dà una legge buona: Non rubare, non uccidere, non commettere adulterio, non mentire eccetera. Ma te sei di carne, Crep. Costituzionalmente debole, fragile...appunto schiavo di un'altra legge: Quella del Peccato. Che muove ogni giorno, ogni istante guerra a quell'altra. Parlo a te ma parlo anche a me e a tutti: Questa è la condizione umana. Chi potrà mai liberarci, se non Uno forte? Uno che ha vinto il Peccato e la Morte? Da soli non ce la facciamo. Da soli cadiamo. Sempre.
Ce la fai te a tornare con tua Moglie? No. E' più forte di te, prevale in te il desiderio di fare di testa tua. La legge è buona, ma te sei di carne.....