Senza contare che sono stati i fascisti (italiani) a usare per primi le foibe.
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Senza contare che sono stati i fascisti (italiani) a usare per primi le foibe.
Vero.
Canzone riportata in un libro di testo per le scuole del ventennio della zona.
De Dante la Favella
Mia mama m’ha insegnà,
Per mi xe la più bella
Che al mondo ghe xe sta.
E per difender questa
E sovenir la Lega
Convien che ognun s’appresta
A fare el suo dover.
O mia cara patria
Mio dolce Pisin,
Mio nono cantava
Co iero picin.
Me par de vederlo
Là in fondo al castel
Che sempre ‘l dixeva
A questo ed a quel:
Fioi mii, chi che ofende Pisin, la pagherà:
In fondo alla Foiba
Finir el dovarà.
Follemente riguardo alla tua risposta al capitolo sovrastante di copia incolla, è derivato da un copia incolla preso da un altro intervento non mio, mi riferisco alla pagina 66 dell'intervento redatto da axeUgene, dove ho scritto una sintesi di tranche che ha un significato incompleto rispetto alla lettura del testo, il mio errore è derivato da non inserire il riferimento da che fonte derivava. Il mio principale intento era dopo il dovuto spazio dal copia incolla, del mio invito a fare una ricerca su Google del generale Mario Roatta. Mi dispiace del fraintendimento che ho creato involontariamente.
la tua analisi è inesatta, superficiale e va bene per il mercato del cacio. S.E. il Presidente della Repubblica ha usato parole "politicamente corrette" e senza rivangare il passato per non offendere quei quattro comunisti rimasti, che sono in fin dei conti anche essi cittadini italiani, ha detto la "verità". quella che S.E. definisce "ferocia" ci fu davvero, però non contro le milizie fasciste, ma contro la popolazione italiana di territori acquisiti all'Italia dopo la prima guerra mondiale. ci siamo?
si. allora le manifestazioni di solidarietà le dovete "fare" ad esempio in favore delle donne che, "ancora oggi" violano la legge sull'aborto. per quanto riguarda l'estero una politica internazionale, se vuoi anche di "potenza" l'italia l'ha fatta e indovina quando? in epoca fascista. saresti disposta, se fossi la meloni, a inviare truppe di pace in palestina? ne avresti il polso? di mussolini ne abbiamo avuto solo uno, purtroppo.
Sandor quando Mussolini inviò una parte dell'esercito italiano nel nord Africa non le inviò come truppe di pace. Purtroppo la sua smisurata ambizione ha comportato notevoli perdite di soldati italiani, però dimostrarono una capacità combattiva esemplare, di contro il regime fascista fu carente nelle dotazioni di armi, i carri armati i nostri militari le chiamavano con ironia scatolette di tonno perché con un fucile poco superiore di potenza gli perforava. Niente meno la divisione ariete non potendo niente contro i carri armati inglesi gli si gettarono contro quindi morendo tutto l'equipaggio, che dire poi della divisione Folgore che affrontò con bombe a mano interi schieramenti di carri armati subendo pesanti perdite incutendo preoccupazione tra gli inglesi, australiani e neozelandesi. Ciliegina sulla torta il regime l'equipaggiò con un armamentario della prima guerra mondiale, lo hai presente il fucile 91/38? L'artiglieria con gettata molto inferiore degli avversari, quindi puoi capire è come fare a pugni con le mani legate dietro la schiena. Stendo un velo pietoso riguardo alla campagna di Russia. Se hai l'opportunità di leggere CENTOMILA GAVETTE DI GHIACCIO scritto dal tenente medico Giulio Bedeschi, e l'altro libro EL ALAMEIN dell'ufficiale guastatore Paolo Caccia Dominioni. Sono testimonianze di chi ha fatto queste due campagne militari. Se ti interessa scriverò della corruzione del periodo del ventennio. Di mussolini ce ne è stato uno ed stato anche troppo.
Non le inviò come truppe di pace semplicemente perché:
- la guerra di "potenza" all'epoca non era concepita come "missione di pace" ma di "civilizzazione". le "azioni di pace" vengono fuori con la costituzione, art. 10 e 11;
- la politica di potenza la facevano tutti e ne ricavano ancora oggi i benefici, e penso ad esempio all'inghilterra e al suo "commonwealth";
- se non avessimo adottato posizioni di forza sullo scenario internazionale, come poi è stato con il "patto d'acciaio" saremmo rimasti con la "pezza al culo" nel secondo conflitto.
non mi intendo di storia militare ma conosco la storia militare del fascismo. prima di mussolini l'italia era più simile alla polonia che alla germania. mussolini non fece altro che accrescere, anzi perfino "creare dal nulla" una potenza militare che era senz'altro di "secondo livello", ma soltanto nei confronti del vicino tedesco. ad esempio mussolini accrebbe la entità della forza militare di mare e ricostituì dal nulla le forze d'aria. quello che non fece, in quanto, a differenza di hitler con la germania, mussolini "amava davvero" il Paese Italia, fu sottoporre il popolo italiano a sforzi sovraumani o schiavizzare una parte della popolazione per sostenere la guerra in maniera univoca e disumana, come invece fecero i vertici al comando delle forze armate tedesche.
senti un po'. ma a quali fonti ti riferisci? se mi nomini australia e nuova zelanda e perfino "inghilterra" come potenze superiori a quella italiana mi fa specie perché vuol dire che non conosci la storia. la folgore erano paracadutisti. lo sai che una regola del codice militare internazionale vieta di sparare ai paracadutati fino a quando non hanno messo piede "a terra"?
ma cosa hai letto?
non c'è stata alcuna campagna di russia da parte degli italiani, ma soltanto il sostegno da parte di una armata di circa 100.000 soldati, cioè la ARMIR, ovvero sia Armata Militare Italiana in Russia.
guarda la guerra a posteriori è sempre criticata e la percezione collettiva di vinti e vincitori è la stessa: disgusto e disperazione. due sentimenti che hanno per lungo tempo accomunato i partecipi alle due guerre mondiali. fatto sta che da 80 anni non ci sono state più guerre "totali". almeno in europa.
si. io invece ti scriverò sulla base della lettura, che mi permetterei di consigliarti, della voce "Fascismo" nell'Enciclopedia Treccani on-line. E' molto esplicativa. poi ti dico che se ce ne erano due di mussolini o tre o venti milioni era molto meglio.
Sandor riguardo alla divisione carristi Ariete mi riferisco alla battaglia di El Alamein dove le straripanti divisioni corazzate di carri armati Sherman Grant e crusader degli avversari già citati formate dagli eserciti inglesi, Australiane e neozelandesi. I nostri carri erano M13/40, dopo la perdita di Tobruk , Bengasi e altre località poi riprese con l'intervento tedesco dell'Africa Korps con al comando Erwin Rommel. Se ti interesserà documentati che tipo di carri armati erano gli M13/40 e ti renderai conto con che mezzi dovevano combattere i nostri soldati, fu il loro sacrificio personale a salvare l'onore come uomini e non i mezzi antiquati che gli assegnarono. La divisione folgore prima di tutto non furono paracadutati nel fronte africano, una volta fatto la traversata di mare in nave per un percorso di strada furono autotrasportati con camion, il rimanente percorso piedi per decine di km. Ti dirò che la divisione Folgore doveva essere operativa per lanciarsi su Malta e conquistarla, invece per necessità impellente fu inviata nel deserto Libico. Riguardo al codice militare che vieta sparare ai paracadutisti durante i lanci è una regola che rimane meramente scritta, nella realtà è stato e sarà un tiro al piccione. Come ho letto diversi librinal riguardo leggerò pure quello che hai indicato, e come è mia consuetudine senza tifoseria delle parti.
i nostri carri, come peraltro e in altra misura quelli tedeschi, erano più veloci, tendenzialmente di quelli anglosassoni, ma atti a raggiungere la pienza efficienza nel breve spazio. a el alamein si trattava di combattere nel deserto e quindi in uno spazio privo di ostacoli e molto esteso, in cui come sai conta il numero e non cose come la velocità e la prontezza. gli angloamericani, se ti ricordi, pretendevano di applicare la stessa strategia di guerra usata nel II conflitto, anche in altri contesti, come in vietnam, dove il loro napalm bruciava ettari di foreste infinite e non sortiva risultati contro i vietnamiti, abituati alla guerriglia dal comunismo e soprattutto padroni "dei luoghi". guarda tu.
a me non risulta che la potenza militare dei tedeschi fosse minore di quella degli alleati e come giustamente hai notato una delle vittorie più eclatanti dell'asse fu proprio ad el alamein. poi sappiamo benissimo che la guerra la deve vincere qualcuno e allora se "la ragione è dei fessi" americni e inglesi, allora questi ultimi hanno vinto a el alamein e hanno vinto pure la guerra. non c'è problema. in guerra però ricordati sempre che contano i "fatti", cioè le perdite umane fra comunisti e alleati. se vuoi ne posso anche fare un piccolo sunto a tuo uso e consumo.
e questo cambia qualcosa?
no, caro. se tu spari a un paracadutista mentre è in aria c'è il crimine di guerra. e se succede, poi c'è un processo davanti ad una corte marziale, che sia del proprio esercito o dell'esercito nemico poco cambia. poi non ti ho onsigliato di leggere un libro. ti ho indicato una voce dell'Enciclopedia Treccani consultabile su internet, e la voce è quella di "fascismo", che fu scritta da Benito Mussolini in persone e da gioacchino volpi ed altri. una lettura che ti ripeto, è molto "chiarificante".
Malta è stata più che una spina nel fianco per gli approvvigionamenti sia logistici, strategici e tattici per l'esito della campagna bellica in nord Africa, molte di navi italiane per trasporto truppe sia per armamenti sono stati affondati dalla marina inglese e della aviazione, quindi la presa di Malta sarebbe stata fondamentale per gli esiti nord africani perché le operazioni belliche delle forze armate della UK partivano da questa isola. Se trovo il libro che hai indicato lo preferisco perché lo posso studiare meglio. I nostri carri armati L6/40 42 km orari su strada, M13/40 la velocità massima era di 30 km orari. Icarri armati Crusader degli avversari la velocità massima era di 48 km orari, del Grant la velocità massima era di 42 km orari, dello Sherman era di 48 km orari. Le perdite militari gli Usa furono 405.000, la URSS 10.400,000, Italia 313.000, UK 272.000, Australia 39.366, Canada 39.200, Nuova Zelanda 12.200. E' stato riconosciuto da Usa e alleati che senza l'apporto l'onda d'urto maggiore lo ha subito l'URSS nel conflitto ed ha contribuito all'esito. Però senza l'aiuto dell'invio di armi di ogni sorta e vettovagliamento USA l'orso russo non ce l'avrebbe fatta. Quindi è stata una compensazione reciproca
Sandor la battaglia di El Alamein non fu vinta dall'asse italo tedesca ma ma dagli alleati con a capo Montgomery. La sconfitta dell'asse la causa fu Rommel che fu troppo precipitoso nella controffensiva e si allontanò per più di mille km dai rifornimenti di carburante, di munizioni, di acqua, lui giocò di azzardo scommettendo sulla sorpresa sulla possente controffensiva sorprendendo la VIII armata inglese. Di contro gli inglesi da parte loro gli approvvigionamenti non mancarono mai essendo più vicini ad Alessandria di Egitto e con un continuo rifornimento navale e aereo da parte degli USA. L'obiettivo di Rommel era di arrivare lui ad Alessandria appropriarsi dei rifornimenti altrui e sgominando i nemici e creando scompiglio. Forse sottovalutò la reazione che avrebbero avuto gli inglesi. Rommel e le vittorie precedenti le aveva ottenute con colpi di mano non stando al tavolino con le carte, ma essere sempre presente in prima linea per verificare da buono stratega che era e spostandosi continuamente per avere un quadro della situazione su 180 gradi. La sconfitta di El Alamein fu il tracollo sempre tallonati dall'ottava armata di Montgomery fino in Tunisia che fu il preludio dello sbarco in Sicilia da parte delle armate USA e UK. Lo so che da che mondo è mondo la storia la scrivano sempre i vincitori. Riguardo ai paracadutisti purtroppo gli accordi internazionali rimangono solo morali, nella pratica come ho già riportato non solo sparavano contro loro con fucili, mitragliatrici e contraerea i parà tedeschi chiamati "fallschrmjager" che significa cacciatori con il paracadute. Anche i tedeschi spararono con tutte le armi disponibili a dei Parà USA E UK quando si lanciarono dagli aerei dietro le linee tedesche quando iniziò lo sbarco in Normandia. Diversi generali prima che l'Italia entrasse in guerra sconsigliarono di parteciparvi perché era al corrente della impreparazione e la carenza del Regio Esercito. IL duce confidò nella potenza di Hitler, del suo esercito e del suo apparato, vedendo poi come aveva sbaragliato la Cecoslovacchia, la Polonia e successivamente come stava vincendo con la Francia e alcuni paesi scandinavi. Lo spagnolo Francisco Franco con la sua neutralità rimase al comando dal 1939 al 1975. Aveva Interpretato la Nemesi?
dimentichi due cose: innanzitutto malta era "già" parte del commonwealth e quindi già "inglese". se poi parliamo di marina britannica e quindi non di forze di terra ma navali, allora va detto che l'UK non aveva rivali, ed ecco perché malta non poté essere espugnata né da noi italiani né dai tedeschi.
ok.
il punto non è il tipo e la velocità del carro. il problema è che la tecnica di guerra alleata "va bene" negli ampi spazi come il deserto libico. non va bene se attaccata rapidamente e in maniera inaspettata. se, come voleva e chiedeva rommel, si fossero concentrate maggiori divisioni sul medioriente, probabilmente la vittoria sarebbe stata dell'asse.
e no. la russia perse 20 mlioni di persone tra civili e militari, in totale. la germania 2.000.000 soltanto. gli alleati non fecero pervenire infomazioni che, altrimenti avrebbero evidenziato perdite molto maggiori di quelle dell'asse e quindi non avrebbero potuto attribuirsi il "ruolo" di vincitori.
si. a un certo punto, come disse churchill, gli alleati dovettero allearsi col diavolo per battere hitler.
si. e infatti la tecnica di rommell fu premiata dal successo in alcune fasi dello scontro. in questione non è la tecnica militare, peraltro eccellente, di rommel, ma soltanto la mancanza di rinforzi, che non vennero concessi da hitler perché il medioriente era da questi considerato uno scenario di guerra ad ogni modo, "minore".
esattamente. rommell spostava le proprie guarnigioni di notte per sorprendere l'avversario mediante attacchi rapidi, improvvisi, inaspettati. quello che gli mancava, ti ripeto, non era l'abilità ma il totale di uomini disponibili. in altra situazione le divisioni alleate sarebbero state letteralmente "spazzate via".
sullo sbarco in normandia ti consiglio di vedere il bel "film" di spielberg intitolato "salvate il soldato ryan". si parla di un attacco alleato che ebbe solo un parziale successo, e di uomini malamente armati e addestrati, che caddero a torme davanti all'artiglieria tedesca posta a presidio della costa francese. gente priva di tutto fuorché di un numero sufficiente a beccare tante pallottole che a un certo punto ai tedeschi finirono i colpi. immagina. quanto a el alamein si concluse la questione con un armistizio e una stabilizzazione dello scontro, che durò fino alla fine della guerra. poi sui paracadutisti. non mi è dato ricordare paracadutisti alleati, che probabilmente mancavano del coraggio necessario.
allora. il duce dichiarò guerra agli alleati in forza del patto d'acciaio, il quale impegnava tutti e tre i contraenti, cioè italia, germania e giappone ad entrare in guerra ove uno dei tre paesi fosse stato militarmente attaccato. quindi mussolini si legò a hitler "prima" di entrare in guerra, e per effetto di un trattato trilaterale. quanto a cecoslovacchia e polonia, hitler non dichiarò guerra ai due paesi ma si limitò ad occuparne i territori interni in cui abitavano comunità di etnia tedesca. la guerra la cominciarono prima francia e inghilterra e poi tutti gli altri, perché furono loro ad attaccare per primi.
La Cecoslovacchia è vero Hitler la conquistò senza sparare un colpo, ma c'è un motivo, la Francia e l'UK concessero che i tedeschi occupassero la suddetta nazione nella speranza di evitare il la guerra. Con la Polonia Francia e UK c'era un trattato preesistente che le due nazioni sarebbero entrare in guerra se la Polonia fosse stata attaccata. Hitler aveva percepito la debolezza della Francia e UK ed era certo che avrebbero ceduto come fecero con la Cecoslovacchia, rimase amaramente sorpreso quando gli ambasciatori dei due paesi consegnarono al governo tedesco la dichiarazione di guerra. Se approfondisci la questione dell'isola di Malta, era stato pianificato l'invasione e la successiva occupazione, poi Hitler pensando che una piccola isola come quella non avrebbe comportato minacce, quindi facendo pressione sul Duce di trascurare quella operazione. La marina UK rinforzò ulteriormente la presenza sull'isola, quindi il mancato tentativo di conquistarla fu un errore fatale per i nostri approvvigionamenti per le nostre truppe, come fu fatale per i tedeschi che furono decimati nel trasporto truppe e armi perché intercettati sia unità navali sia da sottomarini che da attacchi aerei e tali operazioni partivano costantemente da Malta. I deceduti russi furono 10.40000, questa cifra riguarda solo militari poi se aggiungi i civili la cifra è quella che hai riportato.
allora. prima della cecoslovacchia hitler aveva realizzato l'"anschluss", ossia la "acquisizione al reich" dell'austria, cioè di ciò che rimaneva dell'antico impero austro ungarico dopo la decomposizione dello stesso a seguito del primo conflitto.
no. le due nazioni che citi ebbero paura di una deriva comunista europea e inizialmente lasciarono hitler libero di fare cose come la "uscita della germania dalla società delle nazioni" di wilsoniana memoria e di occupare quei paesi che egli giudicava non solo a rischio di una rivoluzione comunista ma anche razzialmente affini alla germania. la guerra la dichirarono, sempre francia e inghilterra, dopo l'occupazione della polonia temendo innanzitutto la francia, come poi avvenne, ma anche la gran bretagna, di essere a loro volta soggiogate alla potenza bellica tedesca.
non ne fu affatto sorpreso. ovviamente rientrava nei piani tedeschi realizzare una propria egemonia sull'occidente per poi concentrare tutte le forze disponibili contro il fronte orientale e cioè la russia per il tramite della polonia.
si. ma queste osservazioni implicano un giudizio poco lusinghiero sia nei confronti del duce e sia nei confronti del fuhrer, i quali non erano dei cretini, ma anzi il contrario. il controllo del mediterraneo e forse anche per un certo tempo del canale della manica fu uno dei primi obiettivi tedeschi, peraltro raggiunti. mi spieghi il ruolo di malta, dove peraltro si parla un inglese pessimo ancora ad oggi, in tutto ciò?
scusa ma che cavolo stai dicendo? conosci la posizione di malta nel mediterraneo? è lontana sia dall'italia del sud sia dall'africa occidentale in misura tale da non rivestire una importanza strategica purchessìa e non fa gola a nessuno anche oggi. a parte che ai turisti.
su questo ci troviamo. bene.
Oggi l'ONU ha finalmente approvato una risoluzione con la quale si chiede l'immediato "cessate il fuoco" a Gaza.
Ora, premesso che l'ONU conta ormai quanto me, indovinate qual è l'unico paese che si è astenuto.
Dai, che ce la fate anche senza aiutino. Non è difficile.
I soliti noti oltreoceano.
Non hai capito la domanda. Io ho semplicemente chiesto quale sia l'unico paese che si è astenuto, senza pipette di contorno.
Gli USA sono stati costretti ad astenersi alla votazione all' assemblea dell'ONU altrimenti sarebbero passati come complici se il governo israeliano occupa la striscia di Gaza con un inevitabile massacro dei palestinesi.
che senso aveva quella domanda, la cui risposta peraltro è la notizia del giorno ?
ma tu proprio amme' vuo' fa' passa' pe' fess' ? :D
"costretti" è una parola grossa per quelli, che non si fanno intimidire da nulla;
se l'opinione non fosse accecata dal colore e dagli umori, sarebbe relativamente semplice leggere il senso di tutta la questione, senza fare il tifo per questo o per quello, almeno prima di aver capito come effettivamente funzionano le cose; non c'è nemmeno bisogno di una laurea in storia diplomatica o dottrine strategiche; basta aprire gli occhi e usare il buon senso, previa una minima informazione di base.
E per chi (oltre che de coccio) fosse umoralmente cecato da daltonismo da curva sud, disinformato e 'gnurant, e quindi analfabeta nella materia, non potresti fare un riassuntino (con parole semplici) di come vedi tu il senso di tutta la questione?
tenchiù verimacc, in anticipo.
Costretti da due motivi. Primo Biden non vuole prestare il fianco a Trump essendo tra non molto sotto elezioni. Secondo presumo che non sono esenti da attentati. Terzo non è la prima volta che con tutto il loro coraggio non abbiano subito delle batoste.
io non ti fornisco letture; al più, ti posso suggerire un metodo per ridurre gli errori di analisi, sempre che questo sia un tuo obbiettivo; se tu volessi capire una guerra commerciale nel settore automotive, ti servirebbero necessariamente alcune informazioni strutturali sugli attori coinvolti, i relativi processi decisionali, e i problemi connessi ad opportunità e rischi; magari un'idea del pregresso, possibilmente al netto delle simpatie/antipatie;
se sei disposto a fare questo - tu, non io al tuo posto - ha senso discutere di quello che succede;
ma se io dicessi che mi stanno antipatici i musulmani perché sono talebani e non mandano a scuola le bambine, difficilmente avrei strumenti per contribuire ad una discussione sensata; ti torna ?
queste sono anche considerazioni giuste, ma troppo "instant" se perdono di vista i motivi e le strategie di fondo di tutti gli attori, sui quali, al contrario, impera generalmente una gran confusione e tantiiiiissima retorichetta, spesso inconsapevole;
nel 3d sugli ebrei d'Egitto, c'è un raffinato debunking di una mitologia proto-sionista, che mi trova piuttosto d'accordo; raffinato perché risale ad una storia di 3 millenni fa, parecchio farraginosa, e che richiede una certa capacità critica e di analisi, oltre che conoscenza;
tuttavia, sembriamo incapaci di liberarci di pre-giudizi evidentemente falsi che riguardano una storia molto più recente e documentatissima, volessimo vedere la realtà; per esempio riguardo gli amerikani e il loro imperialismo, che c'è ma di cui i più non hanno capito una mazza, semplicemente perché ignorano, o vogliono ignorare la storia;
così per le questioni del Medio-Oriente, dove i più pensano agli arabi come vittime di un colonialismo che non c'è mai stato, ma in cui i più credono, semplicemente perché non hanno mai aperto un libro o avevano l'influenza il giorno della lezione di storia alle superiori;
qui parliamo di ignoranza crassa, di fatti macroscopici, tipo le circostanze nelle quali gli USA sono divenuti una superpotenza mondiale; una cosa che fino al 7 dicembre 1941 al di là dell'Atlantico non passava per la capa nemmeno al più matto dei ricoverati psichiatrici.
boh... se mi dici cosa ti interessa sapere, può anche darsi che io possa evitarti la fatica di selezionare o ricordare informazioni;
personalmente, noto che su questioni di politica internazionale il più delle volte operano pre-giudizi importanti, che riconosco bene perché li avevo anche io prima di studiare;
posto che ti elencherei solo fatti e circostanze che potresti tu stesso facilmente verificare, non certo mie opinioni.
a proposito di quello che fanno gli amerikani, o della questione mediorientale ?
comunque, sulla seconda, io non ho una "mia" lettura, che sarebbe una cosa parecchio presuntuosa; ti posso solo riportare quanto si dovrebbe acquisire dai fatti, eventualmente confutabili; personalmente, mi trovo sempre a far incazzare i fautori di entrambi gli schieramenti, ma così va, necessariamente; nello specifico:
a) gli ebrei, per un'infinità di motivi di cui potremmo dire, non sono un "popolo"; probabilmente non lo sono nemmeno mai stati; tuttavia
b) oggi esiste invece una "nazione israeliana", come dato di fatto;
c) una parte della propaganda sionista, in risposta all'accusa araba di "colonialismo" - una cazzata, credibile, ma impropria - risponde con una mistificazione speculare di appartenenza a quei luoghi; peraltro contraddetta dalla nozione di "unica democrazia del Medio-Oriente; ora, la democrazia non è una cosa che esce dal bussolotto del superenalotto, ma una precisa concezione del rapporto tra individuo e società/stato, una cosa euro-americana, e in particolare originata in una antropo-cultura di quella fascia costiera che circonda il Mare del nord, Scandinavia, Hansa, Olanda, Normandia e Inghilterra, poi Stati Uniti, che sono stati creati da quelle genti, ecc...
pertanto, Israele è effettivamente un elemento "alieno" nella regione; e questo spiega molte cose;
d) i "palestinesi" non esistono; sono arabi di Palestina, quella è la loro "nazione", assieme ai giordani, irakeni, arabi propriamente detti; solo che la struttura tribale di quelle società li ha fregati e sacrificati, perché nessuno vuole la Grande Nazione Araba; soprattutto, avessero voluto uno stato di Palestina, la ris. ONU del 1948 era pronta; ma non hanno voluto riconoscere Israele e procedere per l'annientamento;
e) noi immaginiamo un conflitto tra soldati blu e pellerossa, perché da buzzurri quali siamo vediamo gli arabi "baluba" e crediamo che siano stati colonizzati dal kattivo Occidente; niente di più falso; gli arabi hanno per secoli colonizzato; in tutto il Nord-Africa si parlano varianti dell'arabo, dal Marocco all'Egitto; poi, lo scettro dell'Impero è passato agli Ottomani, fino alle porte di Vienna;
quindi, ci beviamo un piagnisteo arabo e - più vastamente - musulmano non-arabo, che punta il dito verso gli occidentali;
f) la realtà è che quelle sono società in grandissima crisi - quelli bravi dicono "di modernizzazione" - perché hanno modelli di autorità, economia e convivenza che non reggono nel mondo globalizzato;
immagina cosa pensano le donne - e i loro uomini tradizionalisti - di tutta la fascia che parte dalla Turchia, Iran, Irak, Golfo, sauditi, Yemen, ecc... - Giordania un po' a parte - Palestina, Egitto, quando vedono le soldatesse israeliane che prendono il sole in bikini col fucile accanto e magari comandano da ruoli politici;
in Iran magari ti ammazzano se non porti il velo, e ti impiccano se protesti;
perché in effetti lo sa anche il maiale che le questioni di terra e confine si risolvono sempre; ma qui l'irriducibilità è dovuta al fatto che Israele-vetrina-dell'Occidente è indigeribile per tutti gli assetti di potere dirimpettai; tra Fallaci e Houellebecq, la cosa è abbastanza comprensibile a chi vuole intendere;
g) l'isolamento e la narrazione di tutta la questione a confronto Israele-Palestina impedisce di comprendere il senso strategico quasi secolare della questione:
dal 1948 i nemici di Israele hanno razionalmente perseguito una strategia di logoramento, il cui senso, dichiarato, è:
una guerra convenzionale ogni tot anni, un po' di terrorismo, un po' di rivolte, e rendiamo la vita impossibile a questi invasori; il resto lo farà la demografia;
è abbastanza inevitabile che in questa prospettiva gli israeliani, dai primi 80 in poi, si siano affidati alla massive retaliation strategy, si chiama così in dottrina; mutatis mutandis, è quella roba inventata dai francesi nel 1964, quando hanno puntato i loro missili nucleari sulle città sovietiche;
il senso è: non ci facciamo logorare come intendereste fare; se ci attaccate, vi costerà molto di più del vantaggio che pensate di conseguire, sia come reazione militare, sia come occupazione di territori; Israele ha l'atomica...
quello che penso io è che è una situazione disgraziata e, per il momento, irresolubile; se io fossi stato il dio della storia, avrei evitato di creare un paese proprio lì; ma la storia va per conto suo, al contrario di quanto crede qualcuno, e se la Polonia si è spostata ad Occidente per centinaia di km, ci sta pure questa cosa sgraziatella;
in un mondo ideale, uno stato ebraico per chi ci fosse voluto andare, sarebbe dovuto essere da qualche parte tra Polonia, stati baltici e Germania, o un po' più a sud, magari in Galizia; ma in un mondo ideale non ci sono Stalin e la Guerra fredda;
mo', ca' vulimm' fa' ?
p.s. se qualcosa non è chiaro o di dubbia veridicità, elencare punti e questioni :D
"Troppa grazia, sant'Antonio"...come disse il contadino dell'aneddoto
:lode::lode::lode:
Non ti offendere, ma sulla questione mediorientale la vedo...come te. :D
mo', ca' vulimm' fa' ?
Niente. Ci sono state delle occasioni (= delle "persone giuste") di progresso verso una possibile soluzione. E sono sfumate. Ed ora 'a funnicella è corta e 'o strummolo è a tiritéppola.
La domanda, ovviamente da monellaccio provocatorio trolleggiante, era riferita alla/alle sceneggiata/e delle risoluzioni del consiglio di sicurezza delle (i)NU(tili) E più o meno retorica :D
Grazie, senza ironia, della rispostissima :clap :clap :clap
mah, sul diritto internazionale e accessori è facile, quasi inevitabile, restare delusi;
noi associamo istintivamente la parola "diritto" alla nozione di cogenza; mentre nel caso del diritto internazionale - al netto di alcune utopie durate pochissimo - si tratta di un diritto pattizio - tipo diritto civile - in cui gli aspetti multilaterali si fondano su percorsi di suasion, tipo forasacco, dove ogni sfumatura serve per dire a nuora, ecc...
nel caso in questione, direi che al 75% è una pantomima, ma al 25 un avvertimento ai successori di Netanyahu, ché si sbrighino a farlo fuori;
intendiamoci: non perché stia facendo quello che fa, beninteso; ma perché l'amm. Biden ha bisogno di mostrare una capacità e un'influenza;
mo', io vengo da una cultura molto anti-americana; personalmente, a parte alcuni luoghi, non vivrei mai lì, per un'infinità di motivi; tuttavia, con la frequentazione, l'esperienza e lo studio, ho dovuto constatare che noi europei abbiamo introiettato una serie di stereotipi sbagliati, soprattutto in politica;
l'apparente affinità di "occidentali" ci ha fatto fraintendere tanto, troppo, un po' come è difficile capire, che so, i giapponesi;
noi siamo iper-machiavellici, leggiamo tutto tra le righe e immaginiamo secondo i nostri stereotipi di potere; quelli sono parecchio pragmatici, ma metodici; noi abbiamo immaginato per quasi un secolo una specie di piovra amerikana, che è la caricatura di come noi abbiamo vissuto la politica di potenza ai tempi delle dittature;
a quelli non importa una cippa o poco più di come noi regoliamo i conti internamente, se non andiamo a mettere troppo i bastoni tra le ruote; pesano tutto col bilancino, leggono tutto, ci credono e fanno il loro conto;
come ideologia e sentimento, fino alla guerra non passava nemmeno per l'anticamera del cervello del più scemo di fare la superpotenza mondiale e ordire golpe in Italia; avevano la loro dottrina Monroe, per cui era cosa loro quello che stava di fronte e attorno, esattamente come per i giapponesi, Mussolini, ecc...
solo che sono un paese immenso e, soprattutto, con risorse e una manodopera qualificata immense; per cui, quando hanno iniziato ad aiutare i britannici, il loro sistema produttivo si è attestato su una scala che alla fine della guerra poteva solo essere mantenuta diventando i fornitori di tutto l'Occidente, con il relativo carico di presenza militare nel confronto coi sovietici;
ma da lì hanno iniziato ad invischiarsi in situazioni perdenti e a combinare un sacco di pasticci; ma è sbagliato pensarli come interventisti senza se e senza ma;
una grande maggioranza si accontenta di tenere distanti i guai e periodicamente viene fuori l'isolazionismo, che è il vero umore primario; è a noi arlecchini che la cosa fa poco comodo, come si vede ora; se stai a Minneapolis ti importa il giusto se Putin invade l'Ucraina; vuoi che l'HD esterno continui a costare poco, e quindi ti interessa Taiwan, ma certamente non vuoi la guerra coi cinesi; i quali, a loro volta, vanno per una strada parallela e in parte compatibile, se non devono sacrificare troppo; sul mercato si tratta e ci si mette d'accordo;
i guai del mondo provengono da quei poteri statici - tipo Putin o Iran - che vivono di rendite e non hanno prospettive di distribuire dividendi crescenti ai loro popoli; perciò, per evitare percorsi centrifughi e spodestamenti, fanno la guerra, senza vie d'uscita;
è inutile indulgere in cazzate à la Sant'oro, tipo che la Nato è aggressiva... fa ridere; la Nato era in crisi terminale prima dell'Ucraina; il punto è che a Minsk vedono quanto guadagna un operaio tedesco, e adesso anche polacco: il primo 6 (sei) volte il loro potere d'acquisto, il secondo 3 o 4; e la tentazione di passare dall'altra parte viene loro; non è la Nato che avanza...
e dopo Minsk la cosa arriva anche al malcontento interno, e sollecita la concorrenza potenziale di altri aspiranti puttini, visto che per fare quel lavoro basta la forza; siccome cadere dalla poltrona del Cremlino non è esattamente come perdere le elezioni di mid-term per un riccone tipo Trump, ne va della vita propria e di tutta la cerchia, figli, ecc... idem per i pasdaran e imam di Teheran;