NOME DI BATTAGLIA MARA-VITA E MORTE DI MARGHERITA CAGOL IL PRIMO CAPO DELLE BR...di Stefania Podda......
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NOME DI BATTAGLIA MARA-VITA E MORTE DI MARGHERITA CAGOL IL PRIMO CAPO DELLE BR...di Stefania Podda......
ciao mi sono appena iscritta...
io adesso sto leggendo chi ama torna sempre indietro di musso ma non
leggetevi teen spirit di despentes
1984 - g. orwell
"Language in texts and contexts" Luisa Camaiora - Andrea A. Conti
noioso e orrendo... (lo sto leggendo per l'uni ovviamente... O R R I B I L E, senza senso... -.-'.)
le pagine gialle
Primo de Lazzari "Le SS italiane".
Ciao,
in questi giorni, ho iniziato a leggere, "Io e Marley" di John Grogan.
Adoro in modo particolare, i gatti e i cani, ne ho sempre avuti e questo libro e cos
La ballata delle prugne secche-Pulsatilla
Ciao a tutti.Il libro che sto leggendo,per la terza volta,e' il maestro e margherita
bello il libro
bello il contesto in cui e' stato scritto(censurato per decenni racconta del diavolo ad una russia comunista che aborra le tematiche religiose)
e soprattutto piace a laureati,casalinghe,luminari,ignoranti,bambini
INSOMMA A TUTTI
post doppio
Gene Wolfe
Ciclo : "il libro del nuovo sole"
L'artiglio del conciliatore (libro secondo)
Ri-ri-rileggendo "Questa è la beat generation" di James Campbell.
Ci sono tutti: Ginsberg, Burroughs, Kerouac, Lucien Carr, Cassady, Celine Young, Herbert Huncke e tutta una serie di personaggi strani che orbitano attorno al gruppo. I luoghi di ritrovo e le letture dei beat, i loro viaggi, le droghe che preferivano, la composizione passo passo dei loro capolavori, il periodo alla Columbia University.
Murrayfield - Irvine Welsh
"BELLA DEL SIGNORE" - di Albet COHEN
Rilettura di un grande romanzo d'amore, assolutamente non banale, che lo stesso autore ha definito: "Un affresco dell' eterna avventura dell'uomo e della donna", pubblicato in Italia nel 1968. (Edizione Rizzoli 1991 quella in mio possesso)
Per chi non lo avesse ancora letto, riporto l'incipit che ritengo molto coinvolgente:
"Smontato da cavallo, camminava lungo noccioli e siepi di rose selvatiche, seguito dal garzone di stalla con i due cavalli alle briglie, camminava nei crepitii del silenzio, a torso nudo sotto il sole di mezzogiorno, camminava e sorrideva, enigmatico e principesco, della vittoria certo. Per due volte, ieri e avant'ieri, era stato vile, non aveva osato. Oggi, in quel primo giorno di maggio, avrebbe osato e lei lo avrebbe amato."