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axeUgene
dal dio-natura che minaccia e remunera o punisce, cioè il totem della legge eteronoma amministrata dai sacerdoti/stregoni;
ma il dio-natura avrà sempre la meglio. E' vero che Giove scagliava fulmini, Yawhé era inizialmente il dio della tempesta, Vulcano eruttava fuoco a fiamme, e tutti i morti umani erano cattivi perché morivano; in antichità c'era un legame di ignoranza più che di sottomissione, tanto è vero che la conoscenza ha dirimato ogni falsa inclusione del dio-natura. Ma a ben rifletterci se il dio-natura esce dalla porta dell'anima ne rientra dalla finestra poiché è vero che l'ignoranza in generale è diminuita ma i dubbi da far incastrare sono ancora tanti ed il dio-natura ora si presenta come combinazioni di causalità, ad es. la caduta di un asteroide non prevista; è sempre ignoranza e sembra che questo dio-natura si diverta a complicarci sempre le cose e specialmente quando pensiamo di essere arrivati ad una soluzione sorge un'altra domanda e la domanda a casa mia la fa chi è ignorante, nel senso che non sa,....a meno che non voglia prendere per il c...:D facendo una domanda di cui sa già la risposta:asd:.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
dal dio-natura che minaccia e remunera o punisce, cioè il totem della legge eteronoma amministrata dai sacerdoti/stregoni;
no, appunto; si supera l'idea di un dio esterno che interviene nelle faccende umane, premia e punisce, per far posto alla cognizione di un "dio" - qualunque cosa esso sia - interiorizzato, che è già intervenuto e ha offerto tutto il necessario per orientarsi;
Condivido, ma devo aggiungere che per orientarsi serve un riferimento ed è qui il difficile: per orientarmi che riferimento prendo?
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axeUgene
eh, però questa è la responsabilizzazione di un suddito, non di un cittadino, realmente partecipe della legge;
Assolutamente no perché in questa responsabilizzazione cerco la giustizia. Ossia se io non getto come cittadino cicche per terra perché trovo immorale sporcare con materiali inquinanti la strada che è di tutti, allora, non dico pretendo, ma pretenderei che anche gli altri cittadini fossero civili,coinvolgendo con il mio verbo al condizionale anche gli addetti alla sorveglianza della città.
Altrimenti mi faccio giustizia da solo come è successo questa scorsa estate, camminavo per il viale della città quando davanti a me un tale apre il pacchetto di sigarette e butta la plastica in terra, io, a dir la verità cominciavo a guardarlo un po' storto, poi si e seduto in una panchina ha aperto un libro ed ha gettato per terra un foglio che era dentro, al che non ho resistito l'ho redarguito; per fortuna che è stato gentile e l'ha raccolta quasi scusandosi........altrimenti avrei fatto io una figuraccia:rotfl:
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crepuscolo
ma il dio-natura avrà sempre la meglio. E' vero che Giove scagliava fulmini, Yawhé era inizialmente il dio della tempesta, Vulcano eruttava fuoco a fiamme, e tutti i morti umani erano cattivi perché morivano; in antichità c'era un legame di ignoranza più che di sottomissione, tanto è vero che la conoscenza ha dirimato ogni falsa inclusione del dio-natura. Ma a ben rifletterci se il dio-natura esce dalla porta dell'anima ne rientra dalla finestra poiché è vero che l'ignoranza in generale è diminuita ma i dubbi da far incastrare sono ancora tanti ed il dio-natura ora si presenta come combinazioni di causalità, ad es. la caduta di un asteroide non prevista; è sempre ignoranza e sembra che questo dio-natura si diverta a complicarci sempre le cose e specialmente quando pensiamo di essere arrivati ad una soluzione sorge un'altra domanda e la domanda a casa mia la fa chi è ignorante, nel senso che non sa,....a meno che non voglia prendere per il c...:D facendo una domanda di cui sa già la risposta:asd:.
in una certa misura è vero quello che dici;
ma dalla paura difficilmente viene fuori qualcosa di buono o pregiato; più spesso la propensione opportunistica e violenta; o, nel migliore dei casi, un atteggiamento superstizioso e infantile;
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crepuscolo
Assolutamente no perché in questa responsabilizzazione cerco la giustizia.
beh, l'esempio che citi è incongruente rispetto al rapporto che descrivi con Dio, che è proprio quello di un suddito di fronte all'autorità, o da impiegato onesto; se tu fossi un "cittadino di Dio", o lo stesso datore di lavoro, non avresti bisogno di timbrare il cartellino, poiché saresti il primo ad entrare in ditta;
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crepuscolo
Condivido, ma devo aggiungere che per orientarsi serve un riferimento ed è qui il difficile: per orientarmi che riferimento prendo?
quello tuo abituale, che va benissimo; letto come più lo senti autentico.
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axeUgene
ma dalla paura difficilmente viene fuori qualcosa di buono o pregiato; più spesso la propensione opportunistica e violenta; o, nel migliore dei casi, un atteggiamento superstizioso e infantile;
la paura di trasgredire riguarda chi è costretto a seguire i dettami ma chi dai dettami ne è uscito non vedo di che dovrebbe avere paura.
Per quanto riguarda l'infantilismo ne avevamo già parlato in merito al suo antitetico paternalismo. Venne anche fuori la discussione sul fratello del figliol prodigo che vedeva il padre come un padre severo (paternalismo). E guada caso Gesù identificò il fratello invidioso con i gestori della religione.
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crepuscolo
la paura di trasgredire riguarda chi è costretto a seguire i dettami ma chi dai dettami ne è uscito non vedo di che dovrebbe avere paura.
chi è uscito dai dettami espressi da dio-padre forse qualche paura dovrebbe averla; già vedo che stai perdendo il filo logico;
per favore, leggi attentamente, perché io faccio un certo sforzo per argomentare in modo chiaro su questioni che esigono precisione; se rispondi ad istinto, è fatica sprecata.
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axeUgene
beh, l'esempio che citi è incongruente rispetto al rapporto che descrivi con Dio, che è proprio quello di un suddito di fronte all'autorità, o da impiegato onesto; se tu fossi un "cittadino di Dio", o lo stesso datore di lavoro, non avresti bisogno di timbrare il cartellino, poiché saresti il primo ad entrare in ditta;
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Un suddito che trova la forza di redarguire un'altro suddito? Casomai dovresti parlare di una certa forza per fare ciò che ho fatto rispetto a tanti che non l'hanno avuta e se ne sono strafregati di averla, poi la gente mi parla che non bisogna sporcare. Non mi dire.
Se tu ritieni che sia sudditanza cercare la giustizia allora è automatico dire che tutti i giudici sono servi perché cercano di far rispettare la legge.
E poi c'è giustizia e giustizia ed per un credente come me un raffronto tra giustizia civile e giustizia religiosa è d'obbligo; se poi le due dovessero divergere è sempre il buon senso che deve prevalere, quella coscienza virtuosa che tu stesso citi.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
chi è uscito dai dettami espressi da dio-padre forse qualche paura dovrebbe averla; già vedo che stai perdendo il filo logico;
per favore, leggi attentamente, perché io faccio un certo sforzo per argomentare in modo chiaro su questioni che esigono precisione; se rispondi ad istinto, è fatica sprecata.
Anch'io mi sforzo parecchio per comunicare con te, non credere d'essere il solo.
Se per caso fossi uscito dai dettami di Dio-Padre certamente mi ritroveresti, per chiudere il cerchio, nei dettami di amico del Figlio di Dio-Padre.
Ci sentiamo, vado a preparare la cena per me e per gli amici miei.
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Vega
No cono, ti posso concedere un 50% e un 50% poiché al vertice c'è comunque dio che giudica, decide e tiene lì l'inferno.
È ora di finirla con questa barzelletta della nostra totale colpa e scelta.
Non è una barzelletta: E' il fondamento...l'asse portante della Fede Cattolica!
1987 La grazia dello Spirito Santo ha il potere di giustificarci, cioè di mondarci dai nostri peccati e di comunicarci la giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo 219 e mediante il Battesimo: 220
« Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù » (Rm 6,8-11).
1988 Per mezzo della potenza dello Spirito Santo, noi prendiamo parte alla passione di Cristo morendo al peccato, e alla sua risurrezione nascendo a una vita nuova; siamo membra del suo corpo che è la Chiesa, 221 tralci innestati sulla Vite che è lui stesso: 222
« Per mezzo dello Spirito, tutti noi siamo detti partecipi di Dio. [...] Entriamo a far parte della natura divina mediante la partecipazione allo Spirito [...]. Ecco perché lo Spirito divinizza coloro nei quali si fa presente ».
http://www.vatican.va/archive/catech...3s1c3a2_it.htm
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Il discorso è un altro e le pippe copia-incollate si rivelano inutili per l'ennesima volta.
Il sistema legislativo e giudiziario, se così si può dire, è deciso da dio, quindi non può essere tutto spalmato sull'uomo. L'iter lo decide dio, come anche la decisione di mantenere l'inferno e legarsela al dito per l'eternità.
Quindi ciò che accade dipende da più fronti.
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Cosa raffigura Michelangelo con questo suo immenso capolavoro? Che Dio si lega al dito i nostri peccati o che li perdona?
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Rispondi nel merito, grazie.
La pietà di Michelangelo lasciala nel museo.
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Eh.....la risposta è tutta in quest'immagine, invece. Dio, in Gesù Cristo Suo Figlio, ci perdona. Profondamente!
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No cono, la fai sempre troppo facile.
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Non perdona? Allora siamo tutti quanti fregàti, Laura: Tutti quanti!