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Essendo tendenzialmente un libertario non posso vederla tanto bene, ma volendo fare l'avvocato del diavolo, devo riconoscere che oggi come oggi i minori accedono a tecnologie che spesso sanno usare molto meglio dei loro genitori, d'altra parte c'è anche un terzo livello di ragionamento che imporrebbe ai genitori stessi di fare il possibile per aggiornarsi se vogliono avere un ruolo attivo nell'educazione dei loro figli, delegare questa responsabilità allo stato pone in dubbio l'effettiva adeguatezza alla genitorialità.
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Pensando al me stesso minorenne penso che, avessi avuto all'epoca la possibilità che c'è adesso di accedere a certo materiale, mi sarei dato alla pazza gioia, rischiando però di diventare cieco, come dice Cono... :rotfl:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Pensando al me stesso minorenne penso che, avessi avuto all'epoca la possibilità che c'è adesso di accedere a certo materiale, mi sarei dato alla pazza gioia, rischiando però di diventare cieco, come dice Cono... :rotfl:
Boh... una volta era più bello... per esempio Io e Gaspare recuperavamo giornaletti porno e poi li nascondevamo tra le grotte artificiali che i massi frangiflutti, posizionati a caso, creavano. Abitavamo a dieci metri dal mare.
Sempre Gaspare per esempio nascondeva i porno sotto il letto... la governante poi li raccoglieva e glieli posizionava sotto il cuscino.... era già molto sfacciato, lui. :mmh?:
Poi per esempio, nel doppio servizio, dietro un armadietto, c'erano nascosti non meno di cinque riviste porno... tutti lo sapevano... la governante, gli zii (cioè i suoi genitori), le sue sorelle e naturalmente suo fratello maggiore...
Insomma l'adolescenza analogica, ha fatto si che l'indisponibilità, la scarsa fruizione, permetteva di recuperare il materiale, per poi custodirlo gelosamente come sacre reliquie per scambiarlo tra di noi!!
Io i miei li nascondevo tra gli scogli, mai in casa.
Oggi come oggi, basta un click... e raggiungi l'orgasmo!! Dove sta la ricerca spasmodica, la raccolta, l'occultamento... per poi rintanarsi nella propria grotta, tra scarafaggi e topi di passaggio per raggiungere da solo (ma anche in compagnia onanisticamente parlando) il paradiso?
Il mondo è in continua evoluzione... si sa.... però appiattisce gli animi e gli entusiasmi per il gusto del proibito... raggiunto con fatica e paura di esser scoperti che rendeva il tutto più entusiasmante...
qualcosa che già era di per se era.... eccitante!!!
Decisamente altri tempi. :love:
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da Libero, non un giornale di sinistra:
Luca Zaia contro Giorgia Meloni: "Il tricolore non basta, chi vuole davvero bene all'Italia". Bomba sul centrodestra
"Chi non crede nell'autonomia non sarà al mio fianco". Luca Zaia, in un'intervista al Corriere della Sera, scuote l'intero centrodestra, Il suo affondo, infatti, è rivolto direttamente a Giorgia Meloni: "In Veneto - spiega il governatore leghista - hanno già votato per l'autonomia. In generale, direi che c'è chi arriva prima e chi arriva dopo, ma non capire che questo processo è irreversibile significa essere fuori dalla storia". "Volere bene al Paese - ecco il riferimento alla leader di Fratelli d'Italia - non significa solo cantare bene l'Inno di Mameli e sventolare il Tricolore".
Zaia non accetta né dubbi né tentennamenti sulla battaglia per l'autonomia. Si parla delle regionali di settembre, ma considerato ormai lo status "nazionale" sia di Zaia sia della prossima tornata di amministrative, la bomba leghista plana direttamente sui palazzi romani. "Chiederò un impegno pubblico scritto - sottolinea il governatore -, candidarsi in Veneto significa impegnarsi per l'autonomia senza se e senza ma". Zaia si dice certo che non ci potranno essere ripensamenti, nemmeno da parte di FdI, in quanto "in Veneto hanno già votato per l'autonomia". Autonomia che "è già scritta nella Costituzione, si tratta solo di realizzarla". E chi continua a vederla come "una sottrazione di potere" si sbaglia, perché semmai "è tutt'altro: una assunzione di responsabilità". O meglio, "l'autonomia è centripeta, unisce il Paese; il centralismo è centrifugo, spinge alla divisione perché ciascuno cerca la propria libertà".
Zaia non è un bigolo bellunese delle retrovie, ma il governatore più popolare d'Italia e, assieme a Giorgetti e Maroni, la spina dorsale della Lega;
sempre da Libero:
Mes, il retroscena: Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini si scontrano sui soldi dell'Europa
Il Mes non divide solo il governo- Pd e M5S che si sono spaccati sul voto nell’europarlamento - ma secondo le indiscrezioni riportate da Repubblica avrebbe segnato una frattura anche tra il segretario della Lega Matteo Salvini è il numero due del Carroccio Giancarlo Giorgetti. Secondo l’ex sottosegretario dalla presidenza del Consiglio, infatti, l’Italia per non affondare e per dare una mano alle imprese del Nord in difficoltà dovrebbe prendere tutte le risorse messe a disposizione dall’Europa, comprese quelle del fondo salva-stati che sulle spese sanitarie sarebbero senza condizionalita’. Salvini invece crede che anche in questo caso si tratti di una battaglia politica, che il Mes senza condizionalita’ non esista e soprattutto che su questa partita, il Mes appunto, il governo possa davvero cadere.
Per l’ex ministro dell’Interno infatti se Conte dovesse cedere e accettare la liquidità garantita dal Mes, i Cinque stelle che ne fanno una questione di principio si spaccherebbero è il governo cadrebbe. Sta di fatto che dopo aver avuto questa discussione, Giorgetti si sarebbe ritirato sulle rive del lago di Varese, dove vive, in una sorta di personalissima quarantena politica.
questi sono i contenuti veri della politica: i soldi; non gli slogan e le bandierine, e su queste cose alla fine si coaguleranno gli schieramenti, in modo trasversale; quando ci si avvicina al portafogli, cominciano tutti a ragionare :asd:
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L'ho detto mille volte, adesso esce fuori. A sinistra stupidamente quasi identificano Lega e FDI, Salvini e Meloni. Non è così e non può essere così. Certamente esiste un accordo su molte questioni essenziali, come economia, giustizia, immigrazione...altrimenti sarebbe un accordo posticcio, finto, come quello di adesso fra PD e 5 stelle. Però la questione delle autonomie è assai importante, la Lega è da sempre un partito federalista, anche se il discorso da anni è passato in secondo piano. Sulle mutate basi Salvini ha potuto costruire il primo partito d'Italia. FDI è partito dalla forte caratterizzazione unitaria, una volta si sarebbe detto "patriottica". Su questo occorrerà trovare le basi di un accordo futuro di governo. Non sarà facile ma di certo non assisteremo alle scene pietose di adesso tra quelli che urlavano contro il partito di Bibbiano e quegli altri che dicevano "mai con i 5 stelle". Tempi duri si preparano per la sinistra, altro che caxxi...
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Salvini: "Il responsabile economico della Lega si chiama @AlbertoBagnai."
Tutto il resto sono chiacchiere.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
L'ho detto mille volte, adesso esce fuori. A sinistra stupidamente quasi identificano Lega e FDI, Salvini e Meloni. Non è così e non può essere così.
certo che non è così; ma proprio per questo è sbagliato l'assunto successivo:
Citazione:
Certamente esiste un accordo su molte questioni essenziali, come economia, giustizia, immigrazione…
nemmeno per idea; l'accordo, come scrivi, è posticcio; o meglio, si tratta di una comune aspirazione a sollevare determinati temi, per poi dare delle risposte molto diverse e confliggenti; Zaia e Meloni non litigano per sport, ma perché in ballo ci sono tanti soldi, che se restano da una parte mancano all'altra dei due bacini elettorali;
Citazione:
altrimenti sarebbe un accordo posticcio, finto, come quello di adesso fra PD e 5 stelle. Però la questione delle autonomie è assai importante, la Lega è da sempre un partito federalista, anche se il discorso da anni è passato in secondo piano. Sulle mutate basi Salvini ha potuto costruire il primo partito d'Italia. FDI è partito dalla forte caratterizzazione unitaria, una volta si sarebbe detto "patriottica". Su questo occorrerà trovare le basi di un accordo futuro di governo. Non sarà facile ma di certo non assisteremo alle scene pietose di adesso tra quelli che urlavano contro il partito di Bibbiano e quegli altri che dicevano "mai con i 5 stelle". Tempi duri si preparano per la sinistra, altro che caxxi...
la sinistra di per sé non conta una cippa; la destra teoricamente è maggioritaria, se fossimo in un paese omogeneo;
il punto è che si tratta di due destre totalmente confliggenti nella sostanza delle domande politiche che esprimono; gran parte dei 5S voterà la Meloni, perché è quella destra statalista e assistenzialista davvero interessata all'uscita dall'euro, nella speranza di riprendere il bengodi a buffo;
mentre da parte della Lega la domanda è opposta: spendere in loco i soldi delle tasse nelle regioni ricche; figuriamoci se gli imprenditori che danno da mangiare alla Lega vogliono incasinarsi con l'euro e l'UE, quando ogni giorno migliaia di TIR fanno avanti e indietro con Francia, Germania, ecc... per cosa, poi ? per dare redditi di cittadinanza e stipendi a masse statalizzate che da sempre considerano parassitarie ? :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Salvini: "Il responsabile economico della Lega si chiama @AlbertoBagnai."
Tutto il resto sono chiacchiere.
infatti; è proprio Salvini ad essere bollito, e con lui Bagnai;
il cetriolo è pronto;
ora ci sono i soldi da spendere; il governo è debole, inconsistente; si rendono conto che devono coinvolgere anche le opposizioni, le quali a loro volta sono pressate dagli interessi "forti" che hanno alle spalle ad andare al tavolo;
Salvini è inadatto, incapace, perché estremista; ha solo questo registro e, siccome è pure politicamente stupido, non arriva mai per tempo a capire le cose; infatti si è infinocchiato da solo l'anno scorso, davvero come un pirla; è come un centravanti d'area piantato, che non torna a difendere quando la sua squadra deve tenere il risultato, li fa perdere;
i poteri forti che appoggiano la Lega non si possono permettere che quello li escluda dalla spartizione dei soldi, perciò fanno pressioni sulle seconde linee di apparato, Zaia, Maroni, Giorgetti, quelli capaci; e quelli sono già in combutta con Renzi, che tratta, coi berluschini a fare da staffette; 90% la cosa riesce, perché è nell'ordine delle cose di soldi, come sempre;
se il tutto va in crisi, però, il conflitto che si apre è quello tra Zaia e Meloni, autonomisti contro terroni; perché vuol dire che i soldi per un compromesso non ci sono, e col caxxo che al nord si mettono le mani nelle saccocce e si sputtanano i loro affari oltre-confine per regalare in cambio di niente; perché mai un gruppo edile importante che ha sede a Milano dovrebbe pagare suoi politici della Lega perché questi al governo spendano soldi per infrastrutture al sud, su cui lavorano imprese di Bari e a Milano non arriva niente ?
quelli, evidentemente, vorranno che il loro ministro leghista imponga la spesa per lavori dove guadagnano loro, e così l'elettore qulsiasi, che vorrà la Pedemontana, il terzo valico, ecc...
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Hanno avuto ragione a trascinarlo fuori dall'aula con la forza. La verità va detta con dolcezza, sorrisetto mellifluo, voce calda e carezzevole. Non esposta in quel modo brutale...vero?
https://www.youtube.com/watch?v=v6GPACr6Ank
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Messa così fai sembrare che sia stato estromesso per le tesi politche. Ha esposto le sue tesi sulla magistratura senza essere interrotto e al momento della replica si è messo ad urlare insulti come se fosse stato alla riunione di condominio, un po' di professionalità non guasterebbe, e non sarebbe una cattiva cosa un po' per tutti i politici.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Doppio
Messa così fai sembrare che sia stato estromesso per le tesi politche. Ha esposto le sue tesi sulla magistratura senza essere interrotto e al momento della replica si è messo ad urlare insulti come se fosse stato alla riunione di condominio, un po' di professionalità non guasterebbe, e non sarebbe una cattiva cosa un po' per tutti i politici.
Secondo me hanno trovato una scusa, la cosa che veramente dava fastidio era l'accusa all'Associazione nazionale magistrati (non a tutta la magistratura, come mentiva quella tizia). Oltretutto le offese non si sentono nel video, con tutto il casino che c'era. La magistratura resta una casta intoccabile, sarei contento che alzasse la voce qualcuno magari meno esagitato e più credibile di Sgarbi.
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Non gli hanno mica impedito di esprimersi nei limiti del suo ruolo in parlamento. Avrebbero dovuto avere una scusa per, non, allotanarlo. Su qualsiasi posto di lavoro se uno si mette a sbraitare insulti ad un collega impedendogli di svolgere la sua funzione è il minimo che venga quantomeno invitato ad allontanarsi e casomai tornare quando si sarà calmato
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Al di là dell'episodio della cacciata dal parlamento, Sgarbi ha detto una cosa sacrosanta: il PD (e cespugli vari) è una associazione a delinquere di stampo fascista-mafioso-massonico che usa la magistratura e i processi per attaccare avversari politici al fine di eliminarli.
Non c'è NULLA di diverso tra quello che fa il PD oggi, tramite la magistratura, e quello che fece il partito fascista con Matteotti, tramite i suoi sgherri. La logica è la STESSA: eliminare gli avversari politici.
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Deputata Pd sfrutta i migranti per la sua campagna elettorale
Tutto parte da alcune intercettazioni tra Elena Carnevali e Bruno Goisis, presidente della coop Ruah. Un colosso a Bergamo nella gestione dei migranti.
Uno scambio di favori. Braccia di immigrati per sostenere la campagna dem in cambio di denaro. Al centro una cooperativa che si occupa di accoglienza.
Preso il re dell'immigrazione clandestina.
Fadhel Moncer, detto «Barbanera» come il noto pirata, capeggiava una banda italo tunisina che, per 3.000 euro a persona, portava a Lampedusa gli irregolari (oltre a sigarette di contrabbando). L'uomo, con altri arresti alle spalle, aveva 1,5 milioni.
Condannato il prete che lucrava sui clandestini.
A don Scordio 14 anni di reclusione per associazione mafiosa.
Un fiume di denaro girato alle 'ndrine.
Queste notizie sono all'ordine del giorno.
Il viceprefetto Adriano Coretti, intercettato con il presidente della Ruha, svela il trucco per far incassare soldi alle coop CARITAS oltre i limiti consentiti.
E tira in ballo il sindaco dem di Bergamo, Gori, e l'ex capo di gabinetto del Viminale: «Siamo unici in Italia».
Viceprefetto intercettato incastra sindaco Gori e l’uomo di Soros:”Così rubiamo coi migranti e ingrassiamo le nostre coop”
https://i56.servimg.com/u/f56/15/44/03/89/la_ver10.jpg
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#AlexandraOcasioCortez del PD degli States:
"È fondamentale che i governatori mantengano le restrizioni sulle imprese fino a dopo le elezioni di novembre perché la ripresa economica aiuterà Trump a essere rieletto. Questo è il prezzo da pagare per liberarci dalla sua presidenza."
Hai capito i DEM....quanto sono "democratici". :mmh?: