Infatti non ho né la lampada di Aladino e né la bacchetta magica della fatina di Cenerentola:rotfl:.
L'uomo non è fatto per l'onnipotenza a meno che tu sia l'eccezione che confermi la regola, il nulla, come dicevamo sù.
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Senti sofista io mi conosco talmente bene che non potrei mai aprire la gabbia quando c'è la presenza di un gatto o di un pericolo per le mie Calopsiti, quindi scarta l'ipotesi.
E' come se mi dicessi: "Tu potresti uccidere" ed io ti rispondessi: "Non ne sono capace".
Per te onnisciente è conoscenza del futuro senza azione, allora come si vedrebbe Dio nella sua onniscenza? c'è pure lui o no? Dio fa qualcosa adesso nel futuro che vede da onnisciente oppure no?
Tutto questo è ridicolo.( senza risata)
Buona notte e sogni d'oro.
caos o caso ? di che stai parlando ?
ripeto: il caos è un modo per descrivere l'interazione tra elementi fisici;
cosa c'entra il nulla, che è altro ?
io non cerco nulla in questo momento;
sto solo analizzando il senso di chi postula una creazione dal nulla, ed è lui che deve spiegare, non io;
io non la postulo, infatti;
è chi mi viene a dire Dio vuole questo e quest'altro a dovermi spiegare perché questa volontà non trovi riscontro nelle circostanze, nonostante si attribuisca a quel dio il potere di condizionare ogni evento e circostanza;
idem per le caratteristiche;
chi postula e non spiega in modo logico - ripeto da tempo - sta solo cercando si essere lui Dio, cioè dire a me come dovrei comportarmi e cosa sia bene o male, ma senza spiegare da dove si evinca che si Dio a volerlo; col risultato che Dio lo vuole, diventa Io lo vuole :asd:
tu non sei così scemo, ma stai implicitamente dando dello scemo al creatore onnipotente e onnisciente che consente il male, ossia il gatto che entra in casa e si mangia i pappagallini.
l'uomo no, ma il dio onnipotente e onnisciente sì; eppure il male avviene; tu fai ancora come i bambini piccoli, che quando giocano a nascondino si mettono le mani davanti agli occhi pensando di non esser visti;
continui a far finta di non capire, ma chi legge non chiude gli occhi; si fa per dire, magari non legge nessuno, ma è lo stesso;
hai perfettamente ragione, è ridicolo;
ma non lo dire a me; vallo a dire a chi chiama in causa Dio e pretende di attribuirGli prerogative, come l'onniscienza, l'onnipotenza, l'antropomorfismo di converso, in quanto noi a Sua immagine;
l'idea è ridicola e tu la definisci tale solo nel momento in cui io la prendo in considerazione per discuterla; ma non nel caso di chi crede in quel dio;
chi è ridicolo ?
bonanotte :asd:
La falla è stata riparata! La Morte non ha più nessun potere per chi ha fede in Cristo, Laura.
"Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
La morte è stata ingoiata per la vittoria.
Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge. Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!" :love:
Ma non devi andare a valle ma a monte del problema ed il.problema è male e morte nella creazione e responsabilità di dio.
Conino, sarebbe l'ora tu la smettessi con questo atteggamento di cacca, sei un adulto.
Al limite caos e caso possono essere sinonimi se pensiamo che "a caso" avviene qualcosa che non segue una logica ben determinata.
Spesso si dice "è stato un caso" come per dire che non era previsto, quindi se non era previsto evidentemente la nostra conoscenza non è globalizzante od onnipotente. E' avvenuto in potenza qualcosa che non era previsto, qualcosa che proviene fuori dal nostro ordine mentale psichico.
caso non intendo come quantità determinata ma indeterminata.
Credo che caos denoti disordine mentre caso forse è la sua misura di indeterminatessa, un ponte tra l'irreale ed il reale.
te l'ho già detto diverse volte: ti sembra che un Dio si faccia condizionare dai nostri pensieri? è più facile che lo faccia per i nostri sentimenti. la tua è né più e né meno che umana p r e s u n z i o n e, simile a quella ecclesiastica che, peccatrice, pretende di conoscerne persino la volontà di Dio.
Gesù non ha mai detto di perdonare il peccato cosciente, e poiché la vita si svolge al presente, intendi bene. C'è solo Dio che può far avanzare il presente in futuro, non è, caro axeUgene, il caso o peggio il caos a farlo, infatti quest'ultimi hanno forma e vita solo nel presente e nel disordine.
che c'entra questo ? te lo spiego nella risposta alla frase successiva;
è la stessa pretesa di chiunque affermi che Dio vorrebbe qualcosa, e pertanto esprima valori in Suo nome; lo fai anche tu, tramite Gesù, il cui fondamento divino ti richiede una teologia, anche solo implicita, omissiva, che è pur sempre teologia;Citazione:
è più facile che lo faccia per i nostri sentimenti. la tua è né più e né meno che umana p r e s u n z i o n e, simile a quella ecclesiastica che, peccatrice, pretende di conoscerne persino la volontà di Dio.
puoi citare Gesù quanto ti pare, ma se gli attribuisci prerogative divine, sempre a bomba si torna;Citazione:
Gesù non ha mai detto di perdonare il peccato cosciente, e poiché la vita si svolge al presente, intendi bene. C'è solo Dio che può far avanzare il presente in futuro, non è, caro axeUgene, il caso o peggio il caos a farlo, infatti quest'ultimi hanno forma e vita solo nel presente e nel disordine.
la questione è semplice:
chi afferma un Dio che comanda ha l'onere di spiegarne la logica; se non lo fa, sta semplicemente attribuendo il sostegno divino a ciò lui personalmente - il predicatore - vuole predicare, sottraendosi al contraddittorio:
fai così, lo dice Dio; dove sta scritto ? eh lo so io... che pretendi di capire Dio ?
così siamo capaci tutti :asd:
pesi le parole col bilancino e t'attacchi ad esse come una colla.na:asd:; ho parlato di calorosi sentimenti al posto di freddi ragionamenti perché lo percepisco dalla dottrina di Gesù Cristo, e poiché Gesù è l'unico che conosce bene Dio in quanto provenite da lui, non da un certo punto in poi com'è la provenienza delle creature come noi, ma da sempre, è, per me, degno di nota. Quello che capisco nella mia testolina è che Dio da, da, da , e poi da ( sembrerebbe un motivetto:asd:) senza bisogno di avere; ma quando il Padre si identifica nel Figlio è il Figlio gradirebbe, sarebbe lieto, gioirebbe nel ricevere l'unica moneta a disposizione di tutti: l'affetto e la riconoscenza.
[QUOTE=crepuscolo;1566240]pesi le parole col bilancino e t'attacchi ad esse come una colla.na:asd:; [quote]
sai com'è, quando c'è in ballo la vita eterna o inferni vari...
ora la butti sul sentimentale, ma questo si può fare con qualsiasi maestro;Citazione:
ho parlato di calorosi sentimenti al posto di freddi ragionamenti perché lo percepisco dalla dottrina di Gesù Cristo, e poiché Gesù è l'unico che conosce bene Dio in quanto provenite da lui, non da un certo punto in poi com'è la provenienza delle creature come noi, ma da sempre, è, per me, degno di nota. Quello che capisco nella mia testolina è che Dio da, da, da , e poi da ( sembrerebbe un motivetto:asd:) senza bisogno di avere; ma quando il Padre si identifica nel Figlio è il Figlio gradirebbe, sarebbe lieto, gioirebbe nel ricevere l'unica moneta a disposizione di tutti: l'affetto e la riconoscenza.
non è che puoi nascondere il fatto che la specialità di quello sia la natura divina di Figlio; è per quello che si torna sempre a bomba;
sei tu a dire che Gesù è Dio, e non solo tu, ovviamente;
non puoi continuamente fare un gioco delle tre carte e spostare la vincente; cioè, lo fai, ma nessuno ci mette i soldi;
la questione resta lì, uguale:
se a fondamento del tuo sistema c'è un dio, ne devi spiegare la logica, altrimenti cade la "D" e resta solo "Io", e le cose che racconti, soprattutto la coerenza delle leggi morali desumibili, sono solo tue idee, rispettabili ma senza senso o costrutto.
Voler discutere di Dio a prescindere dalle rivelazioni divine è come voler parlare di calcio senza aver mai assistito a una partita e aver visto un pallone.
Chi si trova in quella condizione dovrebbe semplicemente dire che di calcio non ne sa nulla.
Allo stesso modo Vega dovrebbe dire che di Dio non ne sa nulla e non discutere di ciò che non vuole conoscere.
Nel tuo caso, non hai mai visto una partita e ti affidi, nella discussione, alle opinioni di una fazione di presunti esperti, quelli che sostengono, ad esempio, la tattica del 4-2-4.
In campo religioso ti affidi ai presunti esperti della Bibbia canonica, dai quali peraltro ti dissoci, affermando che i testi sacri dovrebbero essere esclusi dal dibattito, non costituendo di per sé prova di nulla.
Abbiamo visto che Dio si manifesta attraverso le Scritture, proprio per non essere tacciato di irrealtà.
Per il credente le Scritture rappresentano prove; il non credente nulla dovrebbe contestare, ma semplicemente ammettere che di Dio non ne sa nulla.
Questo è un modo subliminale di dire a te e a Vega: Ignoranti, tacete che è meglio.
Dunque affermi che il televisore che hai in casa e l'auto che hai sotto casa sono stati creati da Dio.
Bella logica! Vedi che poi le stronzate vengono a galla...
Ecco, tu e Vega dovete considerare il male come la bomba atomica o una forchetta o qualsiasi altro manufatto umano: Dio non c'entra nulla.
Avete capito, furbacchioni.
Il male l'ha creato Satana e la famiglia umana si è lasciata ingannare, andandogli dietro.