sei adulto e in grado di spiegare i tuoi pensieri; così si pensa peggio.
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Sono adulto ma ragiono come un "fiolo".:D
beh, pare che questo tuo interesse ti faccia ragionare in modo da doverti vergognare di quello che pensi, dato che lanci il sasso e nascondi la mano;
il che, conferma quello che ti devo ripetere sempre: le idee religiose, per quanto tu le voglia travestire da pensieri alati, nascondono sempre pretese di superiorità, giudizi e pregiudizi, il più delle volte poco informati;
e conferma la necessità di smantellare tante stupidaggini, solo apparentemente innocue, perché contribuiscono a diffondere l'ignoranza e la supponenza.
Cosa vuoi sapere di preciso?
Perché mi dovrei vergognare quando sei tu che giudichi me.
Per quanto riguarda la tua pretesa superiorità che io avrei, devo deluderti perché, uscendo dalla porta posso dire tranquillamente a chi è fuori: fai come vuoi tanto lo so benissimo che non ti faresti influenzare dai miei fantasiosi discorsi, e rientrando dalla finestra a casa mia posso dire altrettanto tranquillamente, dei miei pensieri rendo conto solo a me stesso. Tu puoi criticare finché vuoi ma sappin che il tuo modo di dialogare costringe il credente a chiudersi a riccio e recitare le solite litanie perché dire quanto sia profondo l'abisso sopra il quale galleggia lo Spirito divino non è cosa umana. Tu vorresti le risposte che ti sono rimaste insoddisfatte, ma le risposte si trovano da soli, nessuno che non sia tu può soddisfarle.
Amen:rolleyes:
te l'ho chiesto: come sarebbero messi gli ebrei ? ma tu non hai risposto;
e non lo hai fatto perché evidentemente ti vergogni di quello che hai inteso, visto che ti trinceri così:Citazione:
Perché mi dovrei vergognare quando sei tu che giudichi me.
altrimenti, se il pensiero fosse limpido, sarebbe facilissimo spiegarlo;
Cono dice che il Vangelo è superiore al Corano; tu parli del dio degli ebrei e "di come sono messi";Citazione:
Per quanto riguarda la tua pretesa superiorità che io avrei, devo deluderti perché, uscendo dalla porta posso dire tranquillamente a chi è fuori: fai come vuoi tanto lo so benissimo che non ti faresti influenzare dai miei fantasiosi discorsi
per me siete tutti uguali, non mi interessa prendere le parti dell'Islam o dell'Ebraismo;
ho solo mostrato come dietro tante belle parole alate alla fine si esprima sempre un giudizio più o meno esplicito, spesso denigratorio, e spesso a pera, sulla "concorrenza"; e stendo un velo pietoso sulla competenza a parlarne, perché non mi risulta che tu sia un esperto di altre religioni;
se nei pensieri che esprimi ci sono falsi, giudizi avventati o peggio, sei responsabile di quello che scrivi e io mi limito a evidenziare quei contenuti; se te ne vergogni, sono fatti tuoi;
io critico solo gli aspetti surrettiziamente pubblici;
per me puoi pure credere al fantasma Formaggino; ma se un credente esprime contenuti esplicitamente o implicitamente aggressivi su chi crede diversamente o non crede, io mostro l'incongruenza e il ridicolo di certe pretese; ma solo perché in quel momento il "credente" ha messo mani e piedi nel piatto altrui;
e lo faccio anche coi non credenti che senza motivo vanno a contestare le credenze altrui quando queste non hanno alcun riflesso con la vita di tutti.
Cono, non capisci la differenza tra il credere in una cosa, e confutare un'ipotesi in termini logici;
se tu mi dici che vai a 250 kmh con la Panda, io non ci credo; ma posso discutere la tua eventuale spiegazione per cui tu avresti messo il motore di una Ferrari nel vano della Panda e dire che non ci sta, ecc...
Vega non crede, ma siccome discute con te, confuta la logica del tuo sistema, accettandone le ipotesi strutturali;
questa cosa la capisci benissimo e non è il caso di fingersi stupidi, ché non serbe a niente.
A cosa scusa?
Guarda cono che le difficoltà che hai a capire cosa ti viene detto son mostruose.
Non si tratta di credere o no in dio, le critiche si possono benissimo fare per il contenuto contraddittorio di ciò che la bibbia o altra fonte contengono, come anche sulla figura e le caratteristiche di dio.
Ti è già stata spiegata questa cosa.
Tu o chi per te volete vendere l'esistenza certa di un essere superiore, spirituale, onnipotente ecc...che ha creato tutto e con la pretesa pure che non abbia nessuna responsabilità in ciò che vien fuori dalla sua creazione.
Non ti ho risposto per un motivo ben preciso; poiché mi hai redarguito sostenendo che i pensieri espressi qui sono come strillati in piazza, cioè pubblici, come ben puoi immaginare me ne guardo di dire qualcosa che possa urtare te ed i qui presenti.
Altrimenti potrei risponderti in aramaico:D, la lingua parlata, e dirti alla tua domanda di come sarebbero messi gli Ebrei?
"a p....ina":asd:.
Chi ha intuito per capire capisca:rotfl:.
perché dovrebbe urtare, se non si tratta di pensieri offensivi ? a me non urta di sicuro;
quello che volevo mostrare è solo che i "pensieri religiosi" non sono mai neutrali e implicano considerazioni mondane e morali, questo è meglio di quello, ecc... per questo sono soggetti a vaglio critico, come è normale per ogni ideologia;
pertanto, se tu opponi alla storia e alla logica la tua predilezione per il Gesù evangelico e per quella narrazione - vale per tutte le Bibbie, i Corani, ecc... beninteso - va benissimo finché ne trai tue private ispirazioni; quando quella mitologia - perché quella è di fronte alla storia - diventa la base per giudizi, le cose cambiano e ti si deve far presente, così come a tutti i colleghi della concorrenza;
e lo stesso vale per altri pregiudizi, come quelli sui carismi o sulla maggior responsabilizzazione del "credente".
Quando tu consideri il mio credere una qualunque mitologia senza che espliciti che ogni mitologia trae ispirazione da qualche cosa, pur fantastica che sia, ma pur sempre qualcosa, non credo possa esserci discussione dato che la mia verte sull' anima e lo spirito; solo l'inimmaginabile non si può immaginare, infatti per te, essere umano che non crede alle mitologie, l'inimmaginabile non può neanche lontanamente odorare di divinità, quella divinità che sta al di là del mondo delle idee umane, e solo se e quando vuole rende questo inimmaginabile umano.
guarda che non sono io a considerarla mitologia, bensì i fatti quali sono disponibili;
io non ho nulla in contrario a che un italiano creda all'origine troiana di Roma; il problema però si pone se poi si pretende di conquistare le coste turche:
la mitologia trarrà pure origine "da qualcosa", ma questo non ti autorizza a farla valere come un fatto quando coinvolge altri non aderenti;
e bada che io non critico il tuo credere; ma se tu parti dal Gesù a cui vuoi credere e arrivi ad esprimere considerazioni sul mondo e sugli altri, giudizi di valore ed opportunità, la franchigia finisce e le tue idee passano al vaglio critico come tutte;
se io pretendo che il re abbia creato conte un mio antenato diretto, che magari faceva il ciabattino, dovrò recarmi alla consulta araldica ed esibire documenti storici molto convincenti per pretendere di essere riconosciuto conte sul Libro d'oro; altrimenti, mi accontento di pensarlo in privato o faccio la figura del millantatore.
Infatti a modo mio ti ho risposto, non come un libro stampato.
Spero che chi si intende di Mitologia consideri che il fatto mitologico ha origine, seppur ingigantito, da fatti accaduti o pensati per qualche motivo; non sono fantasia pura, anche perché la fantasia pura è impensabile qualora non derivi da qualche atto o fatto.
Anche jklsdguj,wetwer, deriva dall'invenzione della scrittura, anche se non lo sembra:rotfl:..
Il motivo? E che chi scrive e chi legge hanno mondi completamente diversi e spesso incomunicabili, proprio perché non è stata adottata una legge di riferimento.
non basta a trattare le mitologie come verità storiche; e proprio perché il loro intento è quello di creare un riferimento falso diretto a nobilitare retrospettivamente ciò che non lo è;
in ogni paese europeo c'è il mito di età barbarica della discendenza da popoli più evoluti e ci sono storie manipolate di eroi, che magari erano banditi, tipo Robin Hood; le manipolazioni e le saghe sono migliaia, ovunque;
possono piacere ed essere suggestive; ma spesso sono il fondamento di identità abusive e violente, ovunque;
perciò, se Gesù, Maometto o chiunque altro finiscono per essere presi ad ispirazione per un'ideologia morale, giustificano prese di posizione su cose che riguardano tutti, uno viene a chiedere conto della differenza tra storia e mitologia; perché se uno mi viene a dire, implicitamente o esplicitamente che lui è meglio di me perché crede, io non gli consento di sottrarsi alla responsabilità di quelle idee, punto; se lo fa lo stesso, lo espongo alle sue contraddizioni.