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Originariamente Scritto da
nahui
Ma tu sei proprio sicuro di star insegnando loro il perdono e non la rassegnazione ? Non la capacità di affrontare i problemi ma la loro rimozione, tramandando nevrosi di generazione in generazione ? Non ti viene il dubbio della inutilità di questo sacrificio, perché la vita è una sola e solo chi ha le palle di cercare la serenità e la felicità uscendo da relazioni tossiche se la vive al meglio e può invecchiare serenamente e senza rimpianti ? Cosa ti fa pensare che Dio desideri questo giogo per i suoi figli ?
Dio desidera che lottiamo, Barbara. Non è un sadico, non è un despota: Ma un Padre amoroso.
I problemi si affrontano. Non si rimuovono.
Le difficoltà si superano. Insieme. Non ognuno per conto suo....
Il problema è dentro di noi: Non è che cambiando continuamente partner in cerca di quello "giusto", risolviamo la questione. Siamo infelici perchè non riusciamo ad amare l'altro (l'altra) per quello che è. Crediamo di riuscirci al momento, ma i nodi poi tornano tristemente al pettine.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Volevo leggere tutto, ma qua mi sono fermato: E' veramente troppo! Io vorrei che fosse reato?!?!?! Io Claudio? Al secolo Conogelato da Empoli????
Te l'ho ripetuto in tutte le salse: Non dovrebbe essere la Legge a dirti come agire, ma la tua sensibilità...la tua Morale....la tua Coscienza, Axe.
Non dovrebbe essere la Legge ad obbligarti a privilegiare il Bene Comune piuttosto che quello individuale.
allora, qui i casi sono due:
a) o sei ipocrita;
b) o sei del tutto incapace di intendere e distinguere tra due circostanze elementari, l'obbligatorio - pubblico - e il facoltativo - privato;
se parli di "Bene comune", il caso è quello di un comportamento individuale che condiziona la vita di tutti in modo da renderlo intollerabile; non ci si ferma al rosso, non ci si astiene dal furto, per sensibilità e coscienza morale, ma perché la legge punisce il comportamento diverso; e lo fa rendendo esplicito l'equilibrio di costi e benefici, limitando la libertà individuale;
siccome non posso pensare che un padre di famiglia 60enne sia incapace di comprendere questa circostanza elementare, se ne deve desumere che il tuo pensiero sarebbe quello di rendere obbligatori i comportamenti che ritieni diretti al Bene comune;
ma, consapevole della sensibilità comune, di fronte alle persone in carne ed ossa e alla stessa società che esprime la legge che riserva alla libertà individuale la facoltà di scelta, sai di non essere in grado di argomentare quel tuo preteso Bene comune in modo da rendere i comportamenti che auspichi obbligatori;
non è possibile ce tu non capisca che se l'utentessa X non vuole figli, e tu stabilisci che l'apertura alla vita è Bene comune, per conseguire questo bene devi obbligarla, come devi obbligare ogni individuo come regola; e così per chi decida di costruire una nuova famiglia, ecc...
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Originariamente Scritto da
conogelato
Dio desidera che lottiamo, Barbara. Non è un sadico, non è un despota: Ma un Padre amoroso.
I problemi si affrontano. Non si rimuovono.
Le difficoltà si superano. Insieme. Non ognuno per conto suo....
Il problema è dentro di noi: Non è che cambiando continuamente partner in cerca di quello "giusto", risolviamo la questione. Siamo infelici perchè non riusciamo ad amare l'altro (l'altra) per quello che è. Crediamo di riuscirci al momento, ma i nodi poi tornano tristemente al pettine.
in questo 3d non si discute del capriccio, di libertinaggio, di cambiare partner ogni due per tre, anche se ciò sarebbe perfettamente legittimo e ognuno decide come perseguire la propria felicità;
si discute della prospettiva - realistica, nei fatti - di un assetto affettivo auspicabile nei casi frequentissimi in cui dopo anni o decenni una condizione affettiva decente sia scemata e si sia costituita naturalmente una nuova famiglia, per amore genuino;
dalla notte dei tempi questa è la condizione umana; siamo naturalmente monogami seriali, per biologia; la questione è solo di codificare un'etica delle relazioni famigliari che educhi a questa circostanza, invece di produrre ex-coniugi vendicativi e rancorosi, o addirittura omicidi, che si sentono in diritto di lottare per imporre la propria volontà al partner o ex.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Dio desidera che lottiamo, Barbara. Non è un sadico, non è un despota: Ma un Padre amoroso.
I problemi si affrontano. Non si rimuovono.
Le difficoltà si superano. Insieme. Non ognuno per conto suo....
Il problema è dentro di noi: Non è che cambiando continuamente partner in cerca di quello "giusto", risolviamo la questione. Siamo infelici perchè non riusciamo ad amare l'altro (l'altra) per quello che è. Crediamo di riuscirci al momento, ma i nodi poi tornano tristemente al pettine.
Tu continui a far finta che i due siano uguali, mossi dallo stesso intento. Purtroppo non sempre è così oppure ci si accorge che qualcosa è sfumato e non c'è da combattere o da convincersi oltre il chiarire a sè stessi ciò che si prova, la confusione iniziale di un sentimento che scema.
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Cioè che fa diventare scemi. :D
La verità è che quel benedettissimo referendum sul divorzio ha reso libere le persone.. e questo da molto fastidio ai talebani cattolici.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Dio desidera che lottiamo, Barbara. Non è un sadico, non è un despota: Ma un Padre amoroso.
I problemi si affrontano. Non si rimuovono.
Le difficoltà si superano. Insieme. Non ognuno per conto suo....
Il problema è dentro di noi: Non è che cambiando continuamente partner in cerca di quello "giusto", risolviamo la questione. Siamo infelici perchè non riusciamo ad amare l'altro (l'altra) per quello che è. Crediamo di riuscirci al momento, ma i nodi poi tornano tristemente al pettine.
Ma di fatto esistono partner giusti (per te) e partner sbagliati. Se hai incocciato quello sbagliato, per inesperienza o altro, ai voglia a provare e perdonare... Che gli devi perdonare ? Magari sarà la persona giusta per un'altra donna.... Non c'è da perdonare proprio niente in caso di incompatibilità, ci si da ai nervi a vicenda.
E oggi a Torino ne hanno ammazzata un'altra, una mucca che voleva scappare dal recinto, dove a quanto pare neanche la cagavano più di tanto, salvo temere l'abigeato. Pure il cane ha ammazzato il faraone si è voluto portare tutti nella tomba.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Ma di fatto esistono partner giusti (per te) e partner sbagliati. Se hai incocciato quello sbagliato, per inesperienza o altro, ai voglia a provare e perdonare... Che gli devi perdonare ? Magari sarà la persona giusta per un'altra donna.... Non c'è da perdonare proprio niente in caso di incompatibilità, ci si da ai nervi a vicenda.
beh, per lui è Dio che te l'ha fatta incontrare, alla faccia del libero arbitrio :asd:
Citazione:
E oggi a Torino ne hanno ammazzata un'altra, una mucca che voleva scappare dal recinto, dove a quanto pare neanche la cagavano più di tanto, salvo temere l'abigeato. Pure il cane ha ammazzato il faraone si è voluto portare tutti nella tomba.
tie': dal Corriere della sera, mica il Gazzettino della val Trompia:
https://i.postimg.cc/fyV0g20b/123926...99888122-n.jpg
se il giornalista del primo quotidiano italiano racconta le cose così, secondo quella mentalità, è ovvio che l'immaginario medio di relazione sia ancora regolato su principi che autorizzano l'impulso violento, inibito o meno che sia;
per sovvertire questo riflesso animale serve un'ideologia diversa, attiva, non la mera inibizione della deriva violenta.
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Esattamente
È lo stesso articolo che ho letto io e che avrei riportato, se non lo avessi fatto tu, Axe
Ho pensato la stessa cosa
E una rabbia cieca nel leggere quelle parole
Purtroppo una per andarsene deve progettarla bene
Nel senso di non farsi proprio trovare più
Sono dei maledetti
Che andrebbero sterminati tutti
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Continuo sentir parlare di perdono da Cono, mi piacerebbe sentire da lui un elenco di cose concrete che si possono perdonare e cosa invece è imperdonabile.
Ad esempio una ragazza che convive con un ragazzo, il primo amore dall'adolescenza che ancor prima di andarci a convivere viene scaricata durante un litigio di notte, da sola lungo la strada provinciale e se ne deve tornare a piedi è perdonabile?
Per me no!Da mandare subito a fankiu!
Sempre la stessa ragazza che viene convinta a non lavorare fuori casa o se lavoricchia comunque i soldi li deve dare a lui per contribuire a campare, che viene resa dipendente da lui e pure picchiata è perdonabile?
Lei lo lascia finalmente fa le valigie torna nella famiglia di origine( disastrata pure lei) ma poi si pente e vorrebbe ritornarci insieme nonostante lui le ripeta che non la vuole più,s'è stufato sta bene libero visto che pure la casa è sua e glielo rinfaccia, è perdonabile?
Per me no! Cosa deve aspettare che la massacri e uccida di botte?
Eppure ci sono giovani donne ancora oggi che non hanno un minimo di amor proprio da dire basta è finita questo non è amore!
Grazie anche alla mentalità che si deve perdonare.
E se alla fine ci arrivano con difficoltà a maturare di liberarsi da relazioni tossiche è troppo tardi.
Come è successo in recenti casi di cronaca.
P.s. lui oltretutto la tradisce con altre.
È perdonabile tutto ciò?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Esattamente
È lo stesso articolo che ho letto io e che avrei riportato, se non lo avessi fatto tu, Axe
Ho pensato la stessa cosa
E una rabbia cieca nel leggere quelle parole
Purtroppo una per andarsene deve progettarla bene
Nel senso di non farsi proprio trovare più
Sono dei maledetti
Che andrebbero sterminati tutti
Sì, la cattiva è lei, per tutti. L'italiano medio la pensa così. Poveretta.
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La responsabilità è degli adulti si
Ma di educare persone libere
Persone che non devono sottostare a nessun ricatto morale
Che devono essere fedeli prima di tutto a se stesse
E questo per entrambi i sessi
Metti padri come Cono e madri che crescono i figli maschi come nababbi e figlie femmine come merce di scambio
E la frittata è questa
La donna libera è una potenza inarrivabile
Chi è altrettanto libero l’accompagna, l’amplifica e ci vola insieme
Una donna che è vista come tale e non solo da accompagnamento all’arredo dal recinto suo non se ne esce
Poveri idioti che non sono altro
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Sì, la cattiva è lei, per tutti. L'italiano medio la pensa così. Poveretta.
Io mi aspetto di essere di tutto
Ma sono serena e sai perché?
Perché la mia felicità sarà la loro morte
Io sono morta prima ma non del tutto
Un po’ di energia per riprendermi mi era rimasta
E mi metterò al riparo pure da eventuali rappresaglie fisiche
Eh si
Tocca pensarle veramente tutte
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Continuo sentir parlare di perdono da Cono, mi piacerebbe sentire da lui un elenco di cose concrete che si possono perdonare e cosa invece è imperdonabile.
Ad esempio una ragazza che convive con un ragazzo, il primo amore dall'adolescenza che ancor prima di andarci a convivere viene scaricata durante un litigio di notte, da sola lungo la strada provinciale e se ne deve tornare a piedi è perdonabile?
Per me no!Da mandare subito a fankiu!
Sempre la stessa ragazza che viene convinta a non lavorare fuori casa o se lavoricchia comunque i soldi li deve dare a lui per contribuire a campare, che viene resa dipendente da lui e pure picchiata è perdonabile?
Lei lo lascia finalmente fa le valigie torna nella famiglia di origine( disastrata pure lei) ma poi si pente e vorrebbe ritornarci insieme nonostante lui le ripeta che non la vuole più,s'è stufato sta bene libero visto che pure la casa è sua e glielo rinfaccia, è perdonabile?
Per me no! Cosa deve aspettare che la massacri e uccida di botte?
Eppure ci sono giovani donne ancora oggi che non hanno un minimo di amor proprio da dire basta è finita questo non è amore!
Grazie anche alla mentalità che si deve perdonare.
E se alla fine ci arrivano con difficoltà a maturare di liberarsi da relazioni tossiche è troppo tardi.
Come è successo in recenti casi di cronaca.
P.s. lui oltretutto la tradisce con altre.
È perdonabile tutto ciò?
vedi ? sei un po' prigioniera della mentalità comune, visto che devi citare un paradigma di reali comportamenti censurabili a giustificazione della rottura;
in un bellissimo film di Roberto Faenza, I giorni dell'abbandono, il marito - Zingaretti - rivolgendosi alla moglie - Margherita Buy - chiedeva: è una colpa non amare più ?
lui è un fedifrago, un po' vigliacchetto, che si mette con una più giovane, e ha due figli e un cane con la moglie; lo spettatore, evidentemente, è spinto dalla scrittura a parteggiare per quest'ultima, che oltretutto è descritta come una persona fragile e innamorata del marito; una coppia ordinaria, come quelle che si incontrano al super, nemmeno litigiosa o particolarmente inacidita;
ma la domanda arriva come un pugno nello stomaco, perché costringe ad una risposta esplicita e razionale, quella che la retorica del perdono non contempla, anzi, vuole e deve evitare a tutti i costi;
perché se si pone esplicitamente la questione, in un contesto culturale dominato dall'idea di amore romantico come premessa di una relazione, la risposta è scontata, anche senza alcun torto subito.
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Forse non hai colto, la mia è proprio una provocazione voluta dato che si continua a battere lo stesso chiodo del perdono.
Per me è ovvio che se due o soltanto uno non ama più o non ha mai amato oppure si innamora di altri, hanno il diritto di lasciarsi.
Come si evince che spesso dietro a determinati comportamenti femminili c'è una grande fragilità.
Ma cosa faresti tu se una ragazza ad ogni costo vuol tornare da chi crede di amare?
Oltre naturalmente offrire appoggio e aiuto?
Perchè queste sono cose che accadono realmente.
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Come dietro a comportamenti violenti da parte maschile ci sono grossi problemi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Forse non hai colto, la mia è proprio una provocazione voluta dato che si continua a battere lo stesso chiodo del perdono.
io ho colto il tuo punto di vista;
però, paradossalmente, l'argomento del perdono esce rafforzato dal tuo esempio, perché in effetti è rivolto anche al violento, prevaricatore, che a sua volta dovrebbe comportarsi bene nell'adempiere al patto indissolubile, che tale resta;
Citazione:
Per me è ovvio che se due o soltanto uno non ama più o non ha mai amato oppure si innamora di altri, hanno il diritto di lasciarsi.
è proprio questa cosa, per te ovvia, che invece nel discorso del perdono - per il motivo che ho spiegato sopra - non è contemplata, ma aggirata;
questo inganno retorico - non sono scemi i preti - ha successo proprio nel momento in cui si accetta il confronto sul terreno del merito dei comportamenti, e non del principio, e si discute su cosa si possa o meno perdonare;
l'argomento è tanto più efficace, quanto ovvio, come la necessità che due persone che stanno insieme si debbano perdonare eventuali torti sanabili; lo pensiamo tutti, no ?