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Non hai idea di quanto sia stato difficile trovare un dono
da portarti.
Nulla sembrava la cosa giusta.
Che senso ha portare oro ad una miniera d'oro,
oppure acqua all'oceano.
Ogni cosa che trovavo, era come portare spezie in Oriente.
Non ti posso donare il mio cuore e la mia anima,
perch� sono gi� Tue.
Cos�, ti ho portato uno specchio.
Guardati e ricordami.
Jalaluddin Rumi
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Sogno d'amore
Se dovessi inventarmi il sogno
del mio amore per te
penserei a un saluto
di baci focosi
alla veduta di un orizzonte spaccato
e a un cane
che si lecca le ferite
sotto il tavolo.
Non vedo niente per�
nel nostro amore
che sia l'assoluto di un abbraccio gioioso
Alda Merini
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Grazie alla Vita
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato due occhi, che quando li apro
perfetto distinguo il nero dal bianco
e nell�alto cielo lo sfondo stellato
e in mezzo alla folla l�uomo che io amo
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato l�udito che in tutto il suo raggio
sente notte e giorno urla, tv e radio
silenzio, vetri rotti, risate e pianto
e la voce dolce del mio bene amato
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il suono e il vocabolario
con lui le parole che penso e declamo
madre amica sorella e sole illuminando
e la via dell�anima di chi sto amando
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato i piedi che sto trascinando
con loro ho guardato cittadine e fango
laghi neve deserti monti e mare caldo
e casa tua il tuo vicolo la strada e il parco
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il cuore che agita il suo passo
quando vedo il frutto del pensiero umano
quando vedo il bene, dal male lontano
quando vedo in fondo al tuo sguardo chiaro
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il sorriso e mi ha dato il pianto
cos� io distinguo bacio da cuore infranto
i due materiali che fanno il mio canto
ed il vostro canto che � lo stesso canto
e il canto di tutti che � il mio stesso canto!
VIOLETA PARRA
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La fine e l'inizio
Dopo ogni guerra
c'� chi deve ripulire.
In fondo un p� d'ordine
da solo non si fa.
C'� chi deve spingere le macerie
ai bordi delle strade
per far passare
i carri pieni di cadaveri.
C'� chi deve sprofondare
nella melma e nella cenere,
tra le molle dei divani letto,
le schegge di vetro
e gli stracci insanguinati.
C'� chi deve trascinare una trave
per puntellare il muro,
c'� chi deve mettere i vetri alla finestra
e montare la porta sui cardini.
Non � fotogenico
e ci vogliono anni.
Tutte le telecamere sono gi� partite
per un'altra guerra.
Bisogna ricostruire i ponti
e anche le stazioni.
Le maniche saranno a brandelli
a forza di rimboccarle.
C'� chi con la scopa in mano
ricorda ancora com'era.
C'� chi ascolta
annuendo con la testa non mozzata.
Ma presto
gli gireranno intorno altri
che ne saranno annoiati.
C'� chi talvolta
dissotterrer� da sotto un cespuglio
argomenti corrosi dalla ruggine
e li trasporter� sul mucchio dei rifiuti.
Chi sapeva
di che si trattava,
deve far posto a quelli
che ne sanno poco.
E meno di poco.
E infine assolutamente nulla.
Sull'erba che ha ricoperto
le cause e gli effetti,
c'� chi deve starsene disteso
con la spiga tra i denti,
perso a fissare le nuvole.
Wislawa Szymborska
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Ah tu non resti inerte nel tuo cielo
Ah tu non resti inerte nel tuo cielo
e la via si ripopola d'allarmi
poich� la tua imminenza respira contenuta
dal silenzio di lucide pareti
e dai vetri che fissano l'inverno.
Camminare � venirti incontro, vivere
� progredire a te, tutto � fuoco e sgomento.
E quante volte prossimo a svelarti
ho tremato d'un viso repentino
dietro i battenti d'una antica porta
nella penombra, o a capo delle scale.
MARIO LUZI
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Poesia di Giovanni Pascoli
Gennaio
Nevica: l'aria brulica di bianco;
la terra � bianca, neve sopra neve;
gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco,
cade del bianco con un tonfo lieve.
E le ventate soffiano di schianto
e per le vie mulina la bufera;
passano bimbi; un balbettio di pianto;
passa una madre; passa una preghiera!
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PARIS AT NIGTH
Tre fiammiferi un dopo l'altro accesi nella notte
Il primo per vedere intero il volto tuo
Il secondo per vedere gli occhi tuoi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E l'oscurit� completa per ricordarmi queste immagini
Mentre ti stringo a me tra le mie braccia.
Jacques Pr�vert
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Adoro Pr�vert!
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed � la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto pi� lontano della notte
Molto pi� in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Adoro Pr�vert!
I ragazzi che si amano
Anche io lo adoro!!!!:mmh?:
L'ho scoperto tanti anni fa grazia ad una canzone di Luca Carboni I ragazzi che si amano che si ispirava a questa poesia...da allora � stato amore!:rotfl:
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Io da quando f� Alberto Lupo a decantarne i versi. Forse da qualche parte su youtube lo si pu� trovare....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Io da quando f� Alberto Lupo a decantarne i versi. Forse da qualche parte su youtube lo si pu� trovare....
si trovato su youtube... a quanto pare si sono dilettati in molti a recitare Jacques Prevert, ho trovato tantissimi video!:shy:
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Lui e Neruda sono considerati i poeti dell'amore, infatti.
Ti piace anche Neruda?
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E visto che mi hai scoperto :shy: ammetto che anche Neruda � uno dei miei poeti preferiti: questa la prima poesia che me lo ha fatto scoprire
Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminer� entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere �noi� in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sar� scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l�un l�altro
senza sapere chi sar� il primo e chi l�ultimo
se il tuo corpo canter� con il mio perch� insieme � gioia�
Allora sar� amore
e non sar� stato vano aspettarsi tanto.
Pablo Neruda
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Dio mio: E' vero, ci si commuove tanto � bella!
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sta
quasi
chiuvennu.
U sentu
nte scarpi.
(O sugnu iu
ca mi chianciu
dincoddu).
(sta / quasi / piovendo. // Lo sento / nelle scarpe. // (O sono
io / che mi piango / addosso). ( Salvo Basso)