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Originariamente Scritto da
nahui
Illusa. Tutte quelle moine... È un finto ingenuo, sa benissimo quello che dice, e si diverte anche a provocare. Altrimenti sarebbe invisibile.
E' che cerco una scusante, un'alibi:D
A questo punto passerei all'azione contro lo sminuire la nostra di autorità: allora...Dark al mitra, Pazza sul Mig, Nahui ai gas nervini, Bauxite al bazooka, Follemente al lanciafiamme, Efua alle mine, Magiostrina alle bombe a mano, io ai missili terra-aria. Vabbbbeneeee?:D
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La mia arma è perfetta: ho il cavolo rosso con cipolla sul fuoco :D
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È scoppiata la guerra tra i sessi? :v
I gas nervini comunque sono stati banditi dalla Convenzione di Ginevra. :D
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Sostituiremo con armi biologiche!!:sisi:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Sostituiremo con armi biologiche!!:sisi:
Guarda che per vincere basta non darla più per una/due settimane...:mmh?:
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Allora faremo come Lisistrata:D
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Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
Come al solito volti la frittata e usi i copiaincolla. Io ti sto contestando la frase, davvero assurda, che le donne "invadono" i campi destinati ai padri, semplicemente perché questi campi non esistono, o non dovrebbero esistere. Poi fai un po' tu.
Carissima, potrei inventare una cosa del genere? La dicono molti sociologi. La sperimentiamo ogni sera anche noi nei Centri d'ascolto: Padri disorientati, confusi, che certo mai si sognerebbero di litigare con le loro mogli. Ma che di fatto avvertono come spiazzante l'iperattivismo del coniuge. Che spesso, purtroppo, ha tutti i crismi di un'invasione di campo.
"Quelli di oggi sono mariti frivoli, ludici, costretti ad adattarsi a mogli sempre più impegnate, oppresse dalla quotidianità, che ormai rivestono il ruolo del pater familias". Allora il problema è quello di fare a meno di quella rappresentazione carismatica e onnipotente senza però liquidarne l’importanza. La mia risposta" dice Recalcati "è che resta un padre antieroe, un padre povero cristo, un padre testimone; un padre che, sebbene non sappia più dire quale è il senso ultimo della vita, sa mostrare con la sua vita che si può vivere in questo mondo dando un senso alla vita. È quello che io intendo nel mio libro come padre testimone: un uomo che con la sua vita mostra ai figli che si può resistere, che si può stare al mondo con soddisfazione".
https://www.panorama.it/societa/rapp...-di-padre-sei/
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Originariamente Scritto da
nahui
Tra le righe, ma neppure troppo, tu stai sostenendo che il marito ricorre alla violenza come "extrema ratio" perché privato della sua autorità e dei suoi carismi. Quindi la violenza maschile sulle donne secondo te è "provocata" dalla loro emancipazione.
A posto ! :v
Perché non conduci la tua famiglia, come fece Mosè col suo popolo, nella terra promessa dei Talebani? Ah, no... Potrebbero considerarti troppo estremista :D
Sei davvero scorretta, sai? Non me lo sarei mai aspettato da te. :(
Ho premesso come PUNTO 1, l'ho scritto in grassetto, l'ho sottolineato a più riprese che la violenza fa passare automaticamente dalla ragione al torto. Oltre a far cadere tutte le pretese di credibilità verso i Figli.
Ma evidentemente non ti è bastato. Prevale la tua aggressività e il tuo pregiudizio. Peccato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Cono tu non ti rendi conto che stai descrivendo una famiglia macchietta e la vuoi far diventare macchietta con il teatrino dei ruoli e dei carismi.
Noi tutti vorremmo sapere chi priva davvero un padre di fare il padre e di farli insieme alla compagna, non nel modo pissero che vuoi tu si capisce.
Accusi noi o gli altri di non essere aperti all'altro, di conflitti e competizioni quando tu da giorni e giorni ci parli di compiti maschili e femminili, di invasioni di campo, di donne che non fanno quello che tu vorresti facessero.
Chi è che ha paura dell'altro e genera e vede conflitti, tu o noi?
Ci sono, i conflitti. Non li invento. Altrimenti, dimmi, di cosa stanno parlando...cosa stanno scrivendo tutte quelle illustri personalità? Di aria fritta? Di piatti tipici abruzzesi?
Oggi Uomo e Donna, Maschio e Femmina, Mogli e Mariti non si riconoscono più fra loro. La levata di scudi contro concetti come Complementarietà, Condivisione, Rispetto, Carismi (che dovrebbero essere alla base di ogni sano rapporto di Coppia) lo testimonia alla grande.
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Originariamente Scritto da
dark lady
Ma per quale sacrosanto motivo, vorrei capire, dovrebbe essere il padre a dettare le regole in famiglia? Ma chi lo ha stabilito, spiegamelo. Le regole in famiglie dovrebbero essere decise in comune accordo dai due genitori, cosa che peraltro dice anche il codice civile dove enuncia che "entrambi i coniugi assumono gli stessi diritti e i medesimi doveri"...
Ohhhhhhh finalmeeeenteee!!! Ti ringrazio Dark. Il punto è questo. Credevo fosse chiaro ma (sicuramente per colpa mia, che non riesco a spiegarmi bene) bisogna ritornarci sopra:
Come dicevo a Nahui, non ci deve ASSOLUTAMENTE essere un metodo educativo paterno. Non ci deve ASSOLUTAMENTE essere un metodo educativo materno ma, come hai ben sottolineato te, un metodo educativo CONDIVISO.
Nel caso venga a mancare un accordo, fra Madre e Padre sulle linee-guida, è assolutamente da evitare che il conflitto sia manifesto davanti ai Figli. Del tipo (sull'ora di rientro):
"Mah...fa un po' come ti pare" (Madre)
"Eh no....devi rientrare massimo alle 3" (Padre). O viceversa, chiaro.
Il conflitto evidente e reiterato dei Genitori, su varie tematiche, produce ferite visibili e invisibili nella psiche dei Figli. Rendendoli insicuri e disorientati.
C'è bisogno, in tutta umiltà, che Moglie e Marito si prendano del tempo insieme. Sì da trovare soluzioni, accordi, patti, compromessi, Darkina. In modo da presentarsi con una linea univoca di fronte a loro. E non si tratta di fare a braccio di ferro, di voler prevalere sull'altro a tutti i costi, no! Si tratta di individuare con umiltà (senza umiltà, nei rapporti fra coniugi non si combina un bel niente) qual è il Bene dei Figli. Cosa è meglio per loro.
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Originariamente Scritto da
bumble-bee
Ma tutta 'sta chiacchiera... scendete al Sud e vi dimostro che sono le donne a comandare... sempre e su tutto!!! :D
Nel Matrimonio (sia esso religioso che civile) il verbo comandare andrebbe depennato dal vocabolario. Non si tratta di comandare, Bumble. Ma di sovvenire. Si è complementari, nel Matrimonio. L'uno sopperisce e colma, con i suoi talenti, le mancanze dell'altro. E' un continuo lavoro di squadra: Capisci cosa voglio dire? Qua invece si riduce il tutto a una guerra fra i sessi, a un conflitto di genere. Ma come si fa? E' chiaro poi che i nostri giovani finiscano col trovare poco attraente una prospettiva simile...
Il Matrimonio è una cosa grande! Benedetta da Dio. Una vera palestra di Vita! All'interno della quale si cresce e si matura come Persone.
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Hai ragione Cono, mia monna sopperiva con mattarello in mano. :D
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Originariamente Scritto da
Vega
E' che cerco una scusante, un'alibi:D
A questo punto passerei all'azione contro lo sminuire la nostra di autorità: allora...Dark al mitra, Pazza sul Mig, Nahui ai gas nervini, Bauxite al bazooka, Follemente al lanciafiamme, Efua alle mine, Magiostrina alle bombe a mano, io ai missili terra-aria. Vabbbbeneeee?:D
Il mitra? :love:
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Originariamente Scritto da
conogelato
Ohhhhhhh finalmeeeenteee!!! Ti ringrazio Dark. Il punto è questo. Credevo fosse chiaro ma (sicuramente per colpa mia, che non riesco a spiegarmi bene) bisogna ritornarci sopra:
Come dicevo a Nahui, non ci deve ASSOLUTAMENTE essere un metodo educativo paterno. Non ci deve ASSOLUTAMENTE essere un metodo educativo materno ma, come hai ben sottolineato te, un metodo educativo CONDIVISO.
Nel caso venga a mancare un accordo, fra Madre e Padre sulle linee-guida, è assolutamente da evitare che il conflitto sia manifesto davanti ai Figli. Del tipo (sull'ora di rientro):
"Mah...fa un po' come ti pare" (Madre)
"Eh no....devi rientrare massimo alle 3" (Padre). O viceversa, chiaro.
Il conflitto evidente e reiterato dei Genitori, su varie tematiche, produce ferite visibili e invisibili nella psiche dei Figli. Rendendoli insicuri e disorientati.
C'è bisogno, in tutta umiltà, che Moglie e Marito si prendano del tempo insieme. Sì da trovare soluzioni, accordi, patti, compromessi, Darkina. In modo da presentarsi con una linea univoca di fronte a loro. E non si tratta di fare a braccio di ferro, di voler prevalere sull'altro a tutti i costi, no! Si tratta di individuare con umiltà (senza umiltà, nei rapporti fra coniugi non si combina un bel niente) qual è il Bene dei Figli. Cosa è meglio per loro.
Ma su quello possiamo essere pure d'accordo, Cono. Ciò che ti si contesta è che al padre competa di dettare le regole e alla madre di essere amorevole. Cosa che non sta ne in cielo ne in terra. Ma che peraltro non accade e non è manco mai accaduta in nessuna famiglia, che in casa mia sebbene mio padre fosse il classico patriarca fascista, chi mi tirava le ciabatte era mia madre. :asd: