SANDRO PENNA
da Una strana gioia di vivere
XXVIII
E l'ora in cui si baciano i marmocchi
assonnati sui caldi ginocchi.
Ma io, per lunghe strade, coi miei occhi
inutilmente. lo, mostro da niente.
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SANDRO PENNA
da Una strana gioia di vivere
XXVIII
E l'ora in cui si baciano i marmocchi
assonnati sui caldi ginocchi.
Ma io, per lunghe strade, coi miei occhi
inutilmente. lo, mostro da niente.
GIOVANNI PASCOLI
La quercia caduta
Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande
morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo, era pur grande!
Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo, era pur buona!
Ognuno loda, ognuno taglia. A sera
ognuno col suo grave fascio va.
Nell'aria, un pianto… d'una capinera
che cerca il nido che non troverà.
[B]Emily Bront
Urca questo spazio mi era sfuggito! :eek:
come
Eppure viene uppato continuamente! :)
BORIS PASTERNAK
Febbraio
Febbraio.Prender l'inchiostro e piangere!
Scrivere di Febbraio a singhiozzi,
finchè il tempo piovoso scrosciante
brucia come una fosca primavera.
Prendere una carrozza. Per sei soldi
fra scampanio e stridere di ruote
recarsi là dove la pioggia torrenziale
strepita più che lacrime ed inchiostro.
Dove, come pere incenerite,
dagli alberi mille cornacchie
cadranno nelle pozze rovesciando
una secca mestizia sul fondo degli occhi.
Nereggiano di sotto gli spazi disgelati,
e il vento e solcato dai gridi,
e quanto più a caso, tanto più esattamente
si compongono i versi a singhiozzi.
Appunto...:confused:Citazione:
Originariamente Scritto da Zazzauser
BORIS PASTERNAK
La neve cade
[i]La neve cade, la neve cade
Alle bianche stelline in tempesta
Si protendono i fiori del geranio
Dallo stipite della finestra:
La neve cade e ogni cosa
THOMAS HARDY
Vecchia panchina
Il suo verde d'un tempo si logora, volge al blu.
Le sue solide gambe cedono sempre più.
Presto s'incurverà senz'avvedersene,
presto s'affonderà senz'avvedersene.
A notte, quando i più accesi fiori si fanno neri,
ritornano coloro che vi stettero a sedere;
e qui vengono in molti e vi si posano,
vengono in bella fila e vi riposano.
E la panchina non sarà stroncata,
né questi sentiranno gelo o acquate,
perché sono leggeri come l'aria
di lassù, perché sono fatti d'aria!
[Traduzione di Eugenio Montale]
EMILY DICKINSON
Il Passato
[i]E' una curiosa creatura il passato
Ed a guardarlo in viso
Si pu
Bellissima questa della Dickinson...!
CARL SANDBURG
Ho pensato
Ho pensato a case edificate.
Lacrime, riso.
Ho pensato a case edificate...
E distrutte.
Ho pensato a incontri e per
Ogni incontro un addio.
Ho pensato alle stelle che viaggiano sole,
Rigògoli in coppia, tramonti in cieche
Morti ansiose.
Ho desiderato di abbandonare ogni cosa e passare
In un'altra stella, un'ultima stella.
Ho chiesto che mi lasciasse qualche lacrima
e un po' di riso.
Già, anche a me piace molto la Dickinson :)
ELIZABETH BARRETT BROWNING
Come ti amo?
Come ti amo? - Come ti amo? Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità,
di altura e di estensione che l’anima mia
può raggiungere, quando al di là del corporeo
tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale.
Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla luce del giorno e al lume di candela.
Ti amo liberamente, come gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti amo con la stessa purezza con cui essi
rifuggono dalla lode;
Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
e quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti amo con quell’amore che credevo aver smarrito
coi miei santi perduti, - ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! - e,
se Dio vuole, ancor meglio t’amerò dopo la morte.
LEONARDO SINISGALLI
A bel vedere
A bel vedere sull’aia
tante notti abbiamo dormito,
le mani affondate nel grano,
il sonno guardato dai cani.
Più mansueti erano i tuoi piedi
dei colombi fatti per burla
col panno bianco dei fazzoletti.
Avevi fili di paglia nei capelli:
alle spalle muovevi il prato
a una trepida suoneria.
LEONARDO SINISGALLI
A bel vedere
[I]A bel vedere sull
LORENZO IL MAGNIFICO
Canzona di Bacco
[I] Quant'
Voglia del nulla
-Charles Baudelaire
Triste mio spirito, un tempo innamorato della lotta, la
Speranza il cui sperone attizzava i tuoi ardori, non vuole
pi