Puttana.. non dipende dal numero e la quantit
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Puttana.. non dipende dal numero e la quantit
[QUOTE=LaMadchen;874038]In cosa consiste la furbizia di chi scopa tanto con tanti uomini?! non credo sia furba...anzi ha poco rispetto del proprio corpo...passare da un uomo all'altro senza criterio e ne dignit
In effetti stona anche a me la "furbizia" che suona come via di fuga.
Hai un altro modo per far capire?
Tipo se scopa tanto
infatti: meglio una sana trombata che queste pippe mentali.
C'è chi potrebbe ritenere che si tratti di una masturbazione mentale la stessa argomentazione secondo cui si ritiene migliore l'attività sessuale (fine a se stessa) rispetto ad eventuali pensieri sulle motivazioni che la causano.
Non credo che concedersi sessualmente (per tornaconto personale o mero piacere fine a se stesso) sia sintomo di furbizia in quanto dipende molto dal tipo di persona (non sempre facilmente identificabile, anche a livello estetico) a cui ci si offre in tal senso.
Potrebbe trattarsi anche di una scelta altamente pericolosa e controproducente, a prescindere dall'eventuale attrazione fisico-chimica reciproca.
La furbizia è un concetto che non ha nessun legame logico con l'attività sessuale, a meno che si presuma che quest'ultima venga adoperata esclusivamente per interessi egoistici non attinenti al mero godimento personale e sessuale (chi fa del bene a se stesso è un non masochista, non un furbo, a prescindere da eventuali considerazioni personali e moralistiche sul concetto di ciò che è ritenibile "bene").
L'ostentazione di aspetti che riguardano la propria persona non implica insicurezza ma può anche essere il frutto di mero egocentrismo o narcisismo rispecchiante un carattere rigoroso, severo e deciso, ovvero della propria sicurezza e noncuranza dei giudizi altrui.
L'innaturalità umana è composta anche da atteggiamenti razionali od irrazionali che permettono all'essere umano di rimanere in vita, quindi non ha, in sè, una connotazione negativa o dispregiativa, a meno che si intenda la vita come sinonimo di condanna congenita all'infelicità perpetua (in tal caso concordo e riterrei il suicidio l'unico vero atto d'amore verso se stessi). Sia chiaro. : D
C'è differenza fra avere piacere di compiere un atto od un atteggiamento ed avere il bisogno (influenzato o meno dall'ambiente esterno) di compierlo. I due aspetti possono anche coincidere.
Comunque, di solito per identificare (con un margine di errore ragionevolmente basso) la cosiddetta "prostituta" è sufficiente notare gli accadimenti successivi ad eventuali frequentazioni assidue ed intime dello stesso individuo femminile con certe persone (soprattutto se clandestine), che riguardano la sua vita lavorativa od extralavorativa, nonchè eventuali concezioni riguardanti le modalità di concedersi sessualmente agli altri. ^_^
Preferirei non esprimere il mio giudizio secco, perentorio ed inequivocabile su chi si concede sessualmente solo per il piacere di farlo. =)
Il sottoscritto ritiene corretto giudicare e valutare gli altri e l'ambiente che lo circonda (cioè moralmente giusto), purchè si tratti di un ragionamento mosso da un minimo di civiltà, rispetto degli altri e non tautologico, cioè argomentativo ed obiettivo il più possibile basandosi su informazioni reali e non manipolate "ad arte", senza pregiudizi/preconcetti ed esplicitando chiaramente la propria personale visione senza alcuna remora.
Io le considero masochiste inconsapevoli o meno, se si comportano in tal guisa con individui come il sottoscritto. : P
Secondo me la vera questione riguardante la Medea Imborghesita è la sua reale interiorità (a prescindere dalla sua ricchezza materiale o dalla sua presunta gradevolezza estetica), che potrebbe aver comportato determinate scelte che lei ha adottato (si spera liberamente) nella sua vita, pagandone successivamente le conseguenze di cui lei stessa si lamenta e si dispera con "lacrime di coccodrillo", come è giusto che sia. ^_^
La Medea Imborghesita sarebbe rimasta infelice a prescindere dalla numerosità od intensità sentimentale dei rapporti che lei avesse avuto con gli uomini, dato che l'infelicità è insita nell'animo umano, salvo la presenza di pensieri dogmatici che la creino per definizione ed aprioristicamente rispetto a qualunque ragionamento logico o razionale.
[quote=Sousuke;874120]C'
Non è un'ammissione implicita di colpa o coinvolgimento personale, in quanto il mio post che hai quotato non esprime la mia posizione in merito ma solo una delle tante argomentazioni possibili (ritengo preferibile discutere sulle motivazioni che stimolano l'attività sessuale piuttosto che praticare quest'ultima fine a se stessa, data la mia visione rigorosa sulle avventure/scopamicizie, "prolungate" o meno, che ho fin da giovanissimo).
Potrebbe darsi che si tratti di una persona insicura o che non apprezza sufficientemente se stessa (quindi cerca l'approvazione, la considerazione od il sostengo altrui), che talvolta può essere uno stato mentale positivo in quanto stimolante un proprio cambiamento rispetto ad una situazione considerata negativa (da se stessi).
Tengo a precisare che esistono individui femminili, anche gradevoli esteticamente, che non si sono mai comportati da "prostitute" durante la propria vita, nel modo più assoluto (in ambito anche non prettamente erotico-sessuale, secondo l'accezione comune di tale termine).Citazione:
vedi...ad esempio...nel mio modo di vedere una che va con uomo impegnato...è una gran troia...perchè credo che non sia lecito fondare il proprio piacere sulla sofferenza altrui....
però...nonostante questo mio forte convincimento....mi è capitato spesso di non rispettare tale regola e di lasciarmi trascinare...salvo poi pentirmene...(in realtà non sempre)....
magari è più corretto dire che molte di noi siamo puttane in determinate situazioni della nostra vita?
e poi in tutta onestà..rispondi a questo quesito....una donna che ti confida di aver scopato anche 50 uomini....nella tua considerazione DIVENTA UNA PUTTANA?
secondo me sì.....secondo me...questo è l'opinione che ha il 90% della gente...anche se poi pochi lo ammetteranno.
Le generalizzazioni rappresentano spesso un tentativo maldestro o subdolo per giustificare determinati comportamenti ritenuti scorretti. Due torti non fanno una ragione.
E' possibile che sussista un uomo interessato alla Medea Imborghesita come persona e che voglia conoscerla meglio e dialogare con lei, dato che le tipologie degli uomini sono infinite (date l'irrazionalità umana, l'illimitatezza/incontrollabilità totale delle variabili riguardanti la realtà che circonda l'uomo e l'unicità di ogni essere umano), come le strade che conducono a Dio.
[QUOTE=Pulsar;874069]In effetti stona anche a me la "furbizia" che suona come via di fuga.
Hai un altro modo per far capire?
Tipo se scopa tanto
[quote=Sousuke;874148]Non
Non credo, dato che sono eterosessuale e tu non sei un individuo eterosessuale di sesso femminile che rispecchia i miei preferiti canoni interiori ed estetici. ^_^
Non vi è alcun dubbio. L'importante è non lamentarsi delle eventuali od inevitabili conseguenze delle proprie scelte, adottate liberamente e consapevolmente in passato, come se fossero "lacrime di coccodrillo".
La giustezza o meno del proprio percorso di vita e di crescita dovrebbe dipendere esclusivamente dalle proprie idee, si spera sempre coerenti con la propria reale natura.Citazione:
esiste una via giusta e una sbagliata per crescere?
Pertanto un modo giusto e corretto di crescere esiste, ma è soggettivo e spesso frutto solo di ragionamenti opportunistici, utilitaristici ed egoistici (purtroppo), secondo una concezione meramente relativista della propria esistenza, che può essere pericolosissima (per se stessi) nel momento in cui ci si raffronta o sfida, nella vita reale, con persone le cui concezioni assolutistiche molto rigorose non intendono soccombere a tutti i costi, anche per il bene generale e non solo per proprio tornaconto personale.
Dipende dalla propria concezione di "esperienza", "formazione" e "maturazione", ovvero dalla tipologia dei propri obiettivi che ci si pone e dalle modalità scelte per raggiungerli.Citazione:
o tutte sono esperienza, formazione, maturazione?
anche 47 uomini.
perchè no?
Infatti per alcuni è fondamentale non solo il raggiungimento o meno di certi obiettivi apprezzabili in sè ma anche le modalità adottate per raggiungerli, secondo considerazioni anche assolutistiche e derivanti dalla propria etica.
In effetti non si capisce per quale strano motivo bisognerebbe muovere critiche a chi intende raggiungere certi obiettivi di esperienza e di maturazione/formazione con 47 uomini. Mi pare un modo assolutamente logico e privo di qualunque considerazione moralistica attinente all'uso del proprio corpo.
L'importante è poi non lamentarsi delle eventuali conseguenze.
Anche comportarsi da stronzi/infami/ipocriti/scorretti può essere un modo per "crescere" ma sconsiglierei caldamente di applicarlo con certe persone punitive, che rappresentano spesso l'unico impedimento alla realizzazione di certi propri obiettivi e modalità di crescita/formazione/maturazione, secondo una visione relativistica (in tal caso l'impedimento od ostacolo non è l'esistenza di eventuali propri principi o valori, come dovrebbe essere).
[QUOTE=The Evil Twin;873915]Non immaginavo di starti tanto sulle palle.
Comunque, si, dico. La stai facendo molto pi
[QUOTE=medeaborghese;874216]cono che carino....sei una persona davvero unica....
trovare qualcuno che faccia per me...un'impresa ardua direi...
come mai hai pensato a evil?
bh
Dipende da quale aspetto/ambito lui era realmente interessato e dalle vere motivazioni alla base del suo interessamento nei tuoi confronti.
Il fatto che tu sia "andata via" può essere emblematico.
Il mio intuito mi induce a pensare che tu sia attratta tremendamente da coloro che ti fanno soffrire e si comportano male con te, e quindi ti impediscono masochisticamente e paradossalmente di trovare il "vero amore" o l'uomo "giusto", salvo poi lamentartene come se la colpa fosse altrui e non del criterio di ricerca scelto o delle proprie preferenze personali.
Si tratta di un comportamento molto maturo, coerente e, soprattutto, lungimirante, salvo che i propri obiettivi siano raggiunti in tal modo.
In base a quali fattori e ragionamenti sei giunto a tale valutazione? Curiosità personale anche il dogmatismo della risposta. ^_^
La vera questione è se lei vuole realmente fuoriuscire dalla sua "vita di plastica", visto che per realizzare questa intenzione dovrebbe cominciare ad essere più coerente e sincera con se stessa e gli altri, incominciando a rinunciare a qualcosa per eventualmente raggiungere certi obiettivi che lei desidera in materia amoroso-sentimentale.
Se non vi è la volontà da parte sua in tal senso, nessun aiuto (neppure il più intenso, corretto ed insistito) potrà servire.
[QUOTE=maira*;874229]medea,