STEFANO : mmhh, mi è ricapitato in mano dopo tanto tempo il giovane Holden. E' sempre un piacere ritrovare il vecchio Caulfield. E' come un vecchio amico.
(dubbioso) Non conosci quel tizio? Dimmi, che birra ha preso?
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STEFANO : mmhh, mi è ricapitato in mano dopo tanto tempo il giovane Holden. E' sempre un piacere ritrovare il vecchio Caulfield. E' come un vecchio amico.
(dubbioso) Non conosci quel tizio? Dimmi, che birra ha preso?
Alan: ti ho detto che non ho idea di chi sia, si è preso una bud anche se aveva chiesto una chimay rossa... (si gratta la pelata)... il giovane Holden? Neanche mai sentito nominare... perchè invece che stare qui a perdere tempo non ti metti il gonnellino e muovi il culo qui dietro il bancone? (ride)
(la porta del locale si apre. Entra Loris, solo, bagnato per la pioggia che ha cominciato a cadere. Sembra turbato. Si dirige verso il bancone)
LORIS: Ciao Stefano...Alan...
STEFANO : ah ah corro grande capo. Cmq guarda che la scelta di una birra può rivelare molte cose, questa cosa della Chimay rossa è piuttosto divertente. (ridacchia e va a lavare i bicchieri)
STEFANO : weh ciao vecio, come va?
Sasha riconosce immediatamente Loris, nonostante la cosa lo innervosisca ride per il caso, cerca quindi di nascondersi leggermente.
Alan: Buonasera Loris, hai preso la pioggia come al solito, mai che ti ricordi di prenderti un ombrello...
Ragazza: Cento! Lo sapevo che questa volta ti avrei battuto!
Ragazzo: solo perchè hai avuto un buon maestro
Alan: come se non fossero due ore che stanno tirando freccette... ti porto qualcosa o stai aspettando la dolce metà?
battuta di stefano da inserire dopo l'ultima di alan
STEFANO : weh ciao vecio, come va?
LORIS: (a Stefano) Insomma, potrebbe andare meglio... (ad Alan) No, Alan, fammi bere che in confronto alla puntualit
Alan: la tua ragazza è una bella gatta da pelare... ma (ammicca) sicuramente ne vale la pena... cosa ti servo?
LORIS: Una blanche de namur, grazie. S
Lisa, ho bisogno di consigli... un personaggio può far accadere tutto quello che vuole? Perchè avevo intenzione, per esempio, di far cadere Francesco e farlo andare all'ospedale, per cambiare un po' ambientazione, ma mi sono fermato per non disturbare un eventuale canovaccio già messo a punto dagli altri...
Alan: come sempre, stesso tran tran... arriva subito il tuo drink.
(Alan si mette ad armeggiare con le bottiglie, Sasha spera di non farsi vedere, vorrebbe avvisare Giada di andare altrove ma lei non risponde al cellulare)
x zaz: le cose vanno fatte a suo tempo... se tu mi avessi fatto cadere francesco adesso ti avrei detto no... ha già un cancro sto poraccio... il punto è che i personaggi rispondono indipendentemente da quelle che sono le dinamiche che io o tu o altri immaginano... per esempio ora... c'è una situazione difficile, il detective sasha sta aspettando Giada per parlare della morte di sua sorella che lei non riesce ad accettare... la sorella di giada è la ex di loris che sembrerebbe essere coinvolto nella morte della sorella (attento... non sappiamo com'è morta... magari insolente si inventa qualcosa che stravolge quello che magari farei io)... contemporaneamente ci sono stefano e giada che dovrebbero in un qualche modo copnoscersi anche se non si sono mai visti, loris ignora la presenza del detective ma si conoscono... è una situazione nella quale qualunque decisione il personaggio prenda farà muovere la scena in un senso piuttosto che in un altro... l'unica cosa alla quale io stò particolarmente attenta è che non ci siano impennate esagerate o stagniazioni assurde su alcune scene... quella precedente ad esempio stava diventando troppo lunga...
LORIS: Ehm, Alan, ti sei distratto? La Blanche de namur
Alan: mica devo servire solo te... Ste servi loris!
LORIS: Va bene, va bene...non te la prendere...
(entra Veronica e si dirige al bancone con fare sbrigativo)
se Jampa non viene a far parlare veronica la potete far parlare voi
(Sasha si volta a guardare discretamente il sedere di Veronica che sta entrando. Un'avvenente signora di mezza età si siede al suo tavolo approfittando della distrazione.)
Signora: (sorridendo sfrontata) Posso sedermi a questo tavolo?
Sasha: (si volta a guardare la donna per un attimo) L'hai già fatto. (si guarda intorno e tossisce, poi guarda l'orologio) Certo, rimani pure, ma ho solo dieci minuti. Cosa cerchi?
(lo sguardo di Sasha, nascosto da un berretto, continua a vagare nel locale mentre la donna lo fissa. Veronica intanto abbraccia il suo compagno, e Stefano appoggiando la birra sul bancone, nota la strana coppia che si è formata al tavolo, che adesso sta sussurrando sommessamente.)
Veronica: (abbraccia Loris)scusa il ritardo, ma sono passata un attimo da Alessandro per avvisare Elvira che sarei venuta da te... ci hanno invitati a cena a casa di Ale che ne pensi?
LORIS: Uhm...s
Veronica: Alan... hai un brachetto?
Alan: troppo dolce per i miei gusti masì... ce l'ho...
(la signora seduta con Sasha)
Signora: mi chiami Viviana e tu? (continua a bere il bicchiere di merlot dal calice quasi vuoto)
LORIS: (si guarda attorno e, ad un tratto, scorge in un angolo Sasha. Tra s
Sasha:(Guarda discretamente verso il banco, poi torna a parlare con l'interlocutrice) Mh? mi chiamo Sasha (distratto) è buona quella cosa? (indica il bicchiere)
Loris non conosce sasha... :DCitazione:
Originariamente Scritto da Passio
prima battuta che mi vedo costretta ad eliminare... sorry
Viviana: niente di speciale, credo sia meglio la tua birra... stai aspettando qualcuno che mi dai solo dieci minuti prima di scaricarmi... sasha? (pronuncia il nome allungando le consonanti) che nome atipico...
Sasha:(con un ghigno, ripete il proprio nome con la pronuncia corretta) Ma chiamami come vuoi, non è un problema. Dicevo? ah, sì sto (tossisce) ho un appuntamento di lavoro, con la mia commercialista. Il lavoro... è lavoro. (le fa l'occhiolino)
Viviana: sembri un tipo interessante, non ne passano molti da queste parti di tipi così... (si sistema i capelli lunghi e neri in una coda alta) Alan! Mi porti un altro verduzzo?
(Sasha incrocia lo sguardo di Loris mentre guarda verso il bancone)
Alan: subtio Vivi!
Viviana: incredibile che la persona più misteriosa qui, dopo te, sia quel ragazzo dietro il bancone... cavoli... potrebbe essere mio figlio... (lo sguardo si perde mentre osserva il bicchiere vuoto nelle sue mani)
Sasha: E perché sarebbe misterioso? (si accosta alle labbra la bottiglia di birra e guarda verso Stefano)
Viviana: è nuovo, lavora in biblioteca e fa girare la testa a tutte le ragazzine del circondario... (sorride come se anche lei fosse una ragazzina) e non solo... legge sempre, si veste in maniera strana... non risponde mai alle domande sul suo conto... ma sta ad ascoltare, è indubbiamente strano per queste parti (Alan arriva col vino)
Alan: ecco a te (si avvicina all'orecchio) non esagerare...
Viviana: non ti preoccupare Al...
(il barista si allontana poco convinto)
Viviana: qui pensano tutti che io abbia bisogno di una balia (ride in maniera quasi isterica)
Sasha:(rivolge di nuovo lo sguardo verso la donna che beve, riflettendo) Sembri una donna che sa cosa vuole. (guarda l'orologio discretamente, dicendo) Come mai tutta sola?
Viviana: (chiaramente una donna che ha bisogno di parlare parlare parlare p'arlare...) Sono stata lasciata... ma non da mio marito... quello se n'è andato un secolo fa... dal mio compagno... tutti scappano da me prima o poi (beve)