Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Tu non mi puoi dire se io ho detto questo pensi quello, dato che dietro la concettualizzazione delle parole ci sono tanti interessi, emozioni, pensieri.
tanto per restare sul solido, ho appena riportato quello che hai scritto tu di tua mano, e ognuno capisce di che si tratta; per me e per chiunque, quello fa testo di ciò che pensi e nessuno ti attribuisce niente che tu stesso non abbia espresso;
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Tu parli del credente da costruire a tavolino, che poi magari non esiste.
io considero credente o non credente chi si definisce tale, punto;
non c'è altro modo, a meno che tu non ti ritenga Dio e pretenda di giudicare la genuinità della fede altrui; oh, non si sa mai, eh... :asd:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
tanto per restare sul solido, ho appena riportato quello che hai scritto tu di tua mano, e ognuno capisce di che si tratta; per me e per chiunque, quello fa testo di ciò che pensi e nessuno ti attribuisce niente che tu stesso non abbia espresso;
:
Che vuoi dire.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
io considero credente o non credente chi si definisce tale, punto;
non c'è altro modo, :
Ti sbagli di grosso, le parole non riempono se non aggiungi anche parecchio buon esempio.
Come il pentito: " Si, si sono pentito":asd:, ma per saperlo veramente deve dimostrarlo.
Buon pomeriggio.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Che vuoi dire.
ti ho citato passi in cui esprimi giudizi molto evidenti, che successivamente hai negato di esprimere;
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Ti sbagli di grosso, le parole non riempono se non aggiungi anche parecchio buon esempio.
Come il pentito: " Si, si sono pentito":asd:, ma per saperlo veramente deve dimostrarlo.
qui non si parla di pentimento, ma di credere;
come fai - nel contesto pubblico, quello in cui discuti con altre persone, intendo - a giudicare oggettivamente della genuinità di una fede, se non accettando per buona la dichiarazione di chi si dica credente ?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ti ho citato passi in cui esprimi giudizi molto evidenti, che successivamente hai negato di esprimere;
Quali sarebbero questi giudizi, così deleteri da essere riportati, che io esprimerei?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
qui non si parla di pentimento, ma di credere;
come fai - nel contesto pubblico, quello in cui discuti con altre persone, intendo - a giudicare oggettivamente della genuinità di una fede, se non accettando per buona la dichiarazione di chi si dica credente ?
Non hai letto che per credere bisogna cambiare da quello che si è?
Certo che se uno o una mi dice di credere io ci credo, poi sta a lui dire in che cosa crede e dimostrarlo in pratica, e se alla prova finestra, mi risulta una fede limpida allora saremo in due a credere, se non allo stesso Dio, con lo stesso sentimento ( nel Vangelo i credenti con i quali Gesù si congratula per una fede profonda non erano affatto Ebrei, e questa la dice lunga sul vero credere).
Accettare per buona la dichiarazione del credente senza capire sperimentalmente è semplicistico: sarebbe come presentarsi: buon giorno io sono Rossi e lei chi è:asd:?.....................Neri:rotfl:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Quali sarebbero questi giudizi, così deleteri da essere riportati, che io esprimerei?
quelli riportati al post n° 1290. pagina precedente;
più che deleteri, smentiscono la tua affermazione di non giudicare, dato che sono giudizi di valore su credenti e non credenti;
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Non hai letto che per credere bisogna cambiare da quello che si è?
forse in un'accezione che intendi tu;
quando parli con qualcun altro devi tener conto del senso convenzionale delle parole, per cui è un credente chi si dice tale, incluso il kamikaze islamico, ti piaccia o meno;
Citazione:
Certo che se uno o una mi dice di credere io ci credo, poi sta a lui dire in che cosa crede e dimostrarlo in pratica, e se alla prova finestra, mi risulta una fede limpida allora saremo in due a credere, se non allo stesso Dio, con lo stesso sentimento ( nel Vangelo i credenti con i quali Gesù si congratula per una fede profonda non erano affatto Ebrei, e questa la dice lunga sul vero credere).
e cosa direbbe, che gli ebrei sono meno credenti ? :asd:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
quelli riportati al post n° 1290. pagina precedente;
più che deleteri, smentiscono la tua affermazione di non giudicare, dato che sono giudizi di valore su credenti e non credenti;
se a quello intendi non l'ho buttati come giudizi ma come constatazioni vissute sia direttamente che indirettamente. A priori non ho mai pregiudizi ma a posteriori constato, altrimenti come mi disimpegnerei in questa giungla che è il mondo in cui viviamo?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
forse in un'accezione che intendi tu;
Si, ma non è innata, me la sono costruita leggendo il Vangelo. Che cosa fa chi incontra Gesù? Te lo dico io, cambia. tutti i veri credenti sono cambiati, non nel modo di ragionare ma nell'essere.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
e cosa direbbe, che gli ebrei sono meno credenti ? :asd:
Visto che Gesù era Ebreo, lo ha detto agli Ebrei, ma valeva per tutti i casi possibili.
Oggi, cono non me ne voglia:dentone: dato che spesso dice che ognuno può credere a ciò che vuole, la Chiesa potrebbe rappresentare, nel circolo vizioso, escluse le eccezioni che confermano le regole, quello che il fariseismo rappresentava allora: apparenza. Come il figlio rimasto a casa che non sa godere della sua figliolanza anzi è astioso nei confronti dello sfortunato ma libero fratello.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
se a quello intendi non l'ho buttati come giudizi ma come constatazioni vissute sia direttamente che indirettamente. A priori non ho mai pregiudizi ma a posteriori constato, altrimenti come mi disimpegnerei in questa giungla che è il mondo in cui viviamo?
beh, non some tu abbia potuto constatare, e come questo possa autorizzarti ad esprimere giudizi di valore universale;
uno potrebbe ribattere che tutti i credenti che conosce sono ipocriti e bigotti, ecc... ma sarebbe lo stesso una cazzata;
insomma, gli stupidi di ogni categoria da che mondo è mondo pensano di essere migliori degli altri; ma vale la pena di fare gli stupidi e fare delle proprie suggestioni dei fatti fondati sul falso ?
se vogliamo parlare davvero della condizione del credente e del non credente lo possiamo fare solo su dati oggettivi, come la condizione di sentirsi controllati e giudicati; non sulle impressioni di pinco credente e di pallino non credente.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Si, ma non è innata, me la sono costruita leggendo il Vangelo. Che cosa fa chi incontra Gesù? Te lo dico io, cambia. tutti i veri credenti sono cambiati, non nel modo di ragionare ma nell'essere.
guarda che ci sono anche i credenti in altre cose che non sono Gesù, eh...
quando parli dei "credenti" stai parlano anche di loro; altrimenti, te saluto... perché poi devi distinguere tra cristiani diversi, esegeti diversi, e alla fine resti credente solo tu, con la tua personale visione; così non se po'...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
guarda che ci sono anche i credenti in altre cose che non sono Gesù, eh...
.
Guarda che te l'ho detto or ora, se Gesù ha trovato rispettosa la fede in un centurione romano ( pagano) e calorosa la fede in una donna siro-fenicia ( altra fede) non avendola trovata tra gli Ebrei, insegna, ma soprattutto risponde alla tua domanda.
Come avrebbe fatto il messaggio di Gesù ad espandersi così presto se non fosse stato aperto al mondo esterno?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Guarda che te l'ho detto or ora, se Gesù ha trovato rispettosa la fede in un centurione romano ( pagano) e in una calorosa fede in una donna sirofenicia ( altra fede) non avendola trovata tra gli Ebrei, insegna.
stai ancora equivocando il soggetto; il fatto che Gesù riconosca eventualmente la fede altrui, a sua discrezione, non sana il tuo assunto per cui un credente si distingua in relazione a Gesù;
l'islamico che si fa esplodere può avere poco a che fare con Gesù - sebbene sia tenuto a considerarlo un profeta - e per te anche nulla a che fare; ma resta un credente e non lo puoi escludere dalla categoria, di cui fa parte a pieno titolo, con tanto di remunerazioni celesti attese.
-
Allora mi provochi, l'islamico che si fa saltare è simile allo Zelota che compiva attentati o il Kamicaze giapponese che si immolava per l'imperatore, se visto dalla parte dei Romani; poiché Gesù, al quale mi rifaccio, non indica quella strada, io svicolo:asd:....infatti vado a cena