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certo, ma intanto che le soluzioni di fondo prendono corpo dando risultati e ci vogliono anni, per chi e' sotto pressione restano valide e applicabili le misure immediate di difesa personale con i mezzi che ha.
Anche perche' se non risolve la situazione immediata a ben poco gli serviranno le grandi soluzioni per lui tardive.
Non ne ricevera' applausi, ma puo' considerare che con il culo degli altri sono tutti eroi e se sopravvive soltanto puo' considerarsi soddisfatto dell'ingloriosa impresa che gli ha pero' salvato il sederino.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
una societ� economicamente e socialmente sana non si pu� fondare su una chiusura al ribasso, anche perch� non avrebbe nessuna possibilit� di sopravvivere, tantomeno in un pase privo di risorse strategiche;
l'unica strada percorribile per un paese come l'Italia � quella di ricreare un tessuto produttivo di qualit� fondato su una filiera efficiente che parte dall'istruzione e passa per la ricerca;
altrimenti l'offerta di lavoro assumer� un profilo talmente basso da alimentare comunque una guerra tra poveri, immigrati o nazionali, in cui i secondi restano comunque meno provvisti e pi� esposti dallo status pregresso, vedi mutui, abitudini, aspettative, tenore di vita, ecc...
:approved:Quello che scrivi � verissimo, Axe, sante parole, purtroppo per� non si ottiene niente senza una programmazione seria e la seriet� da noi non � mai stato il piatto forte.
Il gioco della vita sembra un ritornello, la musica si ripete a cicli con qualche tonalit� diversa ma sempre l� siamo, come nelle canzoni plagiate.
Ricordo che nel dopoguerra fare l'operaio in fabbrica era un lavoro ambito dagli italiani perch� comportava salario fisso, macchina, appartamento in citt�, vacanze al mare, buona scuola quasi gratuita per i figli, buone cure mediche, pensione con liquidazione, e facendo lavoretti extra e un po' di risparmio ci scappava pure la casetta fuori citt�, magari al paesello d'origine.
Anche allora, per�, c'era una manovalanza che si offriva a minor prezzo e per questo veniva detestata dai concorrenti. Solo che non veniva dall'Albania o dalla Romania, ma dal sud e dalle isole. E certi datori di lavoro - senza scrupoli allora come oggi - ne hanno approfittato ampiamente, al limite dell'incivilt�.
Se avessero potuto trovare come ora disperati senza nome n� patria disposti a lavorare in nero dodici ore al giorno, li avrebbero presi, ma all'epoca i sindacati contavano ancora, i giudici stangavano e certe cose non osavano farle.
Poi c'� il buco nero della galassia istruzione, meglio non parlarne, va'.
Diciamo che a buoi scappati � inutile chiudere la stalla, si pu� solo cercare di ritrovarli e buona fortuna al proprietario iniziale...:dentone:
La ricerca � una bellissima e importantissima cosa, ma se i ricercatori sono migliaia senza contare i precari in attesa, non credo che possano essere retribuiti in maniera congrua.
Purtroppo tutto diventa una questione di equilibrio fra domanda e offerta.
E' l� che si decide se un governo � efficiente oppure dovrebbe chiudere i battenti per incapacit�.