Originariamente Scritto da
conogelato
Non si puo' estrapolare qua e l� qualche versetto o paragrafo della Bibbia per suffragare una tesi, Vapensiero. Se non abbiamo il quadro d'insieme e il messaggio di fondo che essa vuol trasmettere, � chiaro che tutto pu� apparire slegato, distorto.....umanamente disdicevole.
La Bibbia deve, quindi, trasformarsi in lampada, in acqua viva, in spada. Ma perch� avvenga questo, � necessario che si attui uno dei motti cari a chi si impegna alla conoscenza e alla diffusione della Bibbia: �Non basta possedere la Bibbia, bisogna anche leggerla; non basta leggere la Bibbia, bisogna anche comprenderla e meditarla; non basta comprendere e meditare la Bibbia, bisogna anche viverla�. Ora, la comprensione profonda della parola di Dio � una parola incarnata in una storia e in uno spazio precisi � � simile a una conquista, a un assedio nei confronti di una cittadella fortificata nella quale si aprono molte brecce, ma il cui centro sembra restare inviolato e misterioso. Lo scrittore medievale Ruperto di Deutz parlava di una lotta corpo a corpo col libro sacro, simile a quella che Giacobbe dovette sostenere in quella notte oscura lungo le rive spumeggianti del fiume Iabbok (Gen 32): �Dolce lotta, pi� gioiosa di ogni pace�. Qual � la scoperta che ci attende? Se sfogliamo le pagine della Bibbia � pi� facile che ci incontriamo con rumori di guerre che non con la pace di un eremo silenzioso; � pi� facile che vediamo una terra striata dal sangue e dalle ingiustizie che non il segno dorato di un mondo celeste perfetto; � pi� facile che nelle preghiere dei Salmi ci scontriamo con l�eterno grido di protesta del povero. La Bibbia �, quindi, l�intreccio tra Dio e la nostra storia: la pasqua del Cristo nasce dalla crocifissione, la vita sboccia dalla morte. La "missione" della Bibbia non � quello di celebrare un Dio lontano, ma un Dio incarnato che salva la nostra storia!