:nono:
axe, smettila di storicheggiare con quel tono saccente: già c'é uno che filosofeggia tutto pieno di sé.
:mmh?:
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Non entro nel merito delle questioni, ma gran parte della Bibbia è riferita al popolo ebraico e alle sue vicende( vere o romanzate), dipende da chi legge. In pratica in cattolicesimo e altre confessioni si sono impossessati della storia ebraica e la usano come riferimento, già questo sarebbe plagio. Poi… ognuno creda alle religioni che preferisce, o non creda…
L'albero trae vita e sostentamento dalle sue radici; ecco, l'albero è il cristianesimo, ninag. Le radici l'ebraismo. Non so se tu vai a messa la domenica, viene sempre letto il vangelo preceduto da un brano dell'antico testamento; tutto è legato, nella Bibbia
Gli uomini peccano; Dio trae il bene anche dal peccato dell'uomo. Non so se ti può bastare come risposta. C'è un figlio e c'è una discendenza promessa da Dio. Il figlio però ritarda, non arriva, inducendo Sara e Abramo a fare calcoli tutti loro, calcoli solamente terreni, solamente umani. Suffragati oltretutto dalle leggi vigenti nei clan di quel tempo. Anche la schiava - cioè - poteva partorire figli al capoclan. Ma Dio rinnova e ricorda ai due coniugi la promessa, li invita a continuare ad avere fede: Isacco nascerà! E così avviene. E il "povero" Ismaele? La "povera" madre Agar? Che ne è di loro? Dio può lasciarli alla mercede della sorte?
"Agar non temere, io ho benedetto anche Ismaele, pure da lui sorgeranno principi e nazioni" E così avviene.
La Bibbia racconta la vita. La Bibbia è il libro più straordinario e incredibile mai scritto al mondo
E quindi voi protestanti che lettura date, come interpretate le parole di Gesù nel Vangelo a proposito di Abramo? E' lui stesso a citarlo ripetutamente come padre. Padre di chi? Di quale popolo? Come mai viene venerato da tutte e tre le religioni? Come lo spiegava Lutero?
aridajie... io non sono iscritto a nessuna chiesa, rappresento solo me stesso;
che cristiani e musulmani si ricolleghino all'AT non significa che questo li contemplasse; esattamente come l'Iliade certamente non prefigura Roma, e quella è un'idea inventata da Virgilio;
inventarsi padri e antenati nobili è uno sport talmente antico e ubiquitario che già nella filologia del primo Ottocento ogni studioso serio ridacchiava o si guardava bene dal porsi nella scia del ridicolo.
Dimmi se ho capito bene; Abramo non ha niente a che fare con Gesù Cristo? Niente a che fare con Maometto? Lasciamo perdere il protestantesimo, te lo chiedo da storico intellettuale quale sei
Pace, ma per te Abramo è un personaggio storico?
basta il buon senso:
tutti abbiamo a che fare con chi ci precede; ma chi ci ha preceduto non è responsabile di come noi utilizziamo la sua eredità, e non possiamo attribuirgli le nostre scelte;
altrimenti, le crociate hanno a che fare con Gesù, e forse pure i campi di sterminio; non si trattava forse di punire i deicidi ?
Mt: 10;6 dice di predicare solo alle pecore perdute di Israele; poi, "qualcuno" ha aggiunto - lo ammette la Chiesa, eh...
probabilmente, il pio ebreo osservante Yeoshua non lo era nel modo inteso da Abramo, vero o mito che fosse;
tu sostieni di seguire Gesù, ma non osservi i suoi precetti ebraici, e qualcuno evidentemente ha manipolato e interpretato;
altrimenti, saresti circonciso e osserveresti la Torah...
avere a che fare non vuol dire nulla di preciso; cioè, può voler dire tutto e il suo contrario; è così che si aprono i campi o si cerca di parcheggiare un 747 a Manhattan.