Originariamente Scritto da
Ironman
Riunisco entrambi gli interventi perchè, sebbene nella diversità dell'esposizione, esprimono lo stesso concetto del "popolo bue".
E non mi stupisce più di tanto che due esponenti di opposte idee politiche, siano accomunati nell'esprimere lo stesso concetto, considerato che è l'espressione preferita da quanti, a corto d'argomenti, vogliono sottolineare l'incapacità altrui a comprendere la "verità rivelata" di cui essi, invece, sono stati "unti".
I fatti, sento spesso questo richiamo a "i fatti". Quasi come dire che con essi, al pari dei numeri, si possa ottenere, sommandoli, un unico risultato come in matematica.
I fatti sono una semplice rappresentazione di ciò che accade e che, a differenza dei numeri, hanno bisogno di essere interpretati prima di poter compiere qualsiasi operazione su di essi.
Si possono dare de "i fatti" molte rappresentazioni, tutte soggettive e tutte potenzialmente vere perchè alla base ci sono "i fatti".
In sintesi, non basta in un ragionamento citare "i fatti", per fargli acquisire il timbro di verità incontrovertibile.
Le verità possono essere tante e diverse tra loro a seconda dei presupposti di partenza e che, nel ragionamento, condizionano l'interpretazione de "i fatti".
Senza dimenticare che c'è chi de "i fatti" e della loro mistificazione, ne ha fatto un business.
A chi mi chiedeva se ho abbastanza anticorpi per partecipare a questa discussione, rispondo che l'età e l'esperienza, mi hanno insegnato a non lasciarmi coinvolgere nella baruffa pur continuando ad opporre un "libero pensiero" all'ideologia.