L'anelito spirituale è una cosa, le dimostrazioni razionali un'altra. Stabilito questo le vostre diatribe potevano durare lo spazio di un mattino. Io non ho mai cercato dimostrazioni razionali.
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Beato te che hai questa sicurezza!:DCitazione:
Siamo costituiti da una parte eterna
Se non ricerchi risposte razionali, non so cosa tu possa trovare, ma la cazzata vai tranquillo che è sicuramente dietro l'angolo.
Cono, la questione personaggio di cultura e di scienza e credenze personali già lo abbiamo sviscerato.
I tuoi figli non si sono laureati tramite le loro credenze, nemmeno con le scemenze del loro padre che è venuto a raccontare qui sulla mente-cervello e l'anima e altro ancora, sarebbero a fare un altro mestiere, stai tranquillo.
Non possiamo scindere la Persona! Non esiste Rubbia scienziato e Rubbia credente: esiste Rubbia.
Non esiste la Gianotti direttrice del CERN e la Gianotti credente: esiste Fabiola Gianotti. Quando si comprende veramente l'Uomo nella sua totalità, Scienza e Fede vanno perfettamente a braccetto.
Certo, loro saranno così, ma quanto alla validità di quello in cui credono, siamo lontani anni luce.
Tanto anche se neghi, se giri la frittata, se citi e riciti Rubbia e compagni, la realtà dei fatti è che nemmeno loro hanno scoperto dio, non lo dimostrano con il loro credere da persone di scienza e non lo possono dimostrare ed i tuoi figlio si sono laureati sulle stesse nozioni di chiunque altro, credente o non credente che sia.
Sui libri di fisica non trovi dio e non lo trovi nemmeno perché ci crede Rubbia o chi per lui. Inutile insistere perché il fatto è questo, la realtà è questa. Non convinci nessuno insistendo sul contrario e la realtà non cambia. Basta!
Credere di poter determinare scientificamente Dio è come ritenere di poter stabilire in modo razionale tutti i movimenti che partono da un bambino quando abbraccia il papà.
Se la risposta è rivolta a me, ti dico subito che ad oggi nessuno è riuscito a dimostrare l'esistenza di un dio, metodi scientifici o meno che siano.
L'insistenza di Cono è che se lo dice Pinco Pallino, che è pure scienziato, allora vuol dire che le affermazioni di Pinco Pallino sono più autorevoli, se non vere. Ma in questo ambito, che un Rubbia dica di credere in dio o che ne sembri per forza probabile l'esistenza, la sua affermazione ha lo stesso valore di quella di chiunque altro, anche di una shampista o di uno che ha la licenza elementare o la terza media.
Nei libri di testo, negli articoli, nelle ricerche, nemmeno Rubbia ci mette dio e nemmeno riceve sovvenzioni per la ricerca. Quello che dicono su dio Rubbia, la Gianotti o chiunque altro, lo fanno attraverso altri canali, libri che vogliono scrivere e pubblicano al di fuori dell'ambito scientifico se trovano la casa editrice, interviste in cui vengono poste loro certe domande ecc...
Non c'è verifica, è solo il loro personale pensiero e sentire.
Certamente. Non potrei mai spiegare a te come a nessun altro la mia personale SENSAZIONE dell'Assoluto. L'ho espressa spesso nelle mie poesie. La poesia è il contrario della cosiddetta "Scienza". Il vissuto interiore rimane celato a chiunque. Un paio di queste poesie dovrebbero essere rimaste nella sezione apposita sotto il nick di Turbociclo. Chiunque speri di poter convincere altri delle sue idee mentali, soggettive, su Dio (che poi non sono neppure le "sue") è un povero illuso. Il mio modo di sentire probabilmente è lontanissimo da quello di un Cono, ma anche dal tuo. E per fortuna siamo tutti diversi... :D
Col fatto che per ora i vari "sentire" personali in questo campo non hanno prodotto nulla di più che sensazioni ed idee fantasiose.
Ma non penso che persone come Gandhi, san Francesco, Yogananda, mastro Eckhart abbiano vissuto semplicemente delle fantasie. Questo no. Con ciò ovviamente non mi paragono a loro. Mi limito a seguire la mia strada, trovando degli esempi interessanti, da bravo agnostico che ricerca Dio. Perché lo faccio? Per vicende che riguardano il mio vissuto personale, il mio "giardino interiore", come lo chiamò qualcuno. Che rimane mio e nessuno può entrarci, come non può entrare in quello di chiunque altro. "Get off of my cloud", "Uscite dalla mia nuvola", cantavano i Rolling...
E se un dio non c'è? Dai discorsi che fate qui, mi pare già abbastanza scontato l'esistenza di un dio, evoluzioni spirituali cosmiche, Assoluti.
È un giardino tuo, chiuso. Ma se il dio o quello in cui credi esistesse davvero, allora non sarebbe affare solo tuo, personale, privato e soggettivo.
Siccome poi fra voi sensibiloni di vario tipo e religione vi scornate pure, mi spiace non essere così convinta di certe spiegazioni come questa.
Ma non capisco di che spiegazioni parli, quelle di Cono non sono spiegazioni, o meglio, lo sono solo per un certo suo presumibile vissuto personale, che a me non interessa. Il fatto è che vuole convincere gli altri, questo è infantile come atteggiamento. Ma allora perché gli vai appresso da anni? Te lo chiedo con sincero stupore. Certo che se esistesse un Dio sarebbe lo stesso valido per tutti, ma come vedi è invece diverso per ognuno di noi. E allora che interesse potrei mai avere io nel portare avanti il mio? Che poi mi interessi quell'Assoluto enunciato dal Buddha o da mastro Eckhart è un fatto mio, posso pure parlarne ad altri interessati, ma appunto, SOLO a chi è interessato...
E ti pare poco che ci siano idee diverse di un dio o di altro che riguardi il trascendente ed il sovrannaturale? Il soggettivo vale poco se dici che se ci fosse un dio, o qualcos'altro di diverso da un dio, sarebbe uguale per tutti. Tutte queste soggettività allora che sono? A che servono?
Cono sbaglia ad insistere su tanti punti e spara pure cavolate. Se poi lo fa apposta non so, se è convinto di quel che dice però spende e spande errori, vedi i tanti argomenti affrontati. Ma è in compagnia visto quanto esce da altri utenti!:D
Quando dico semplicisticamente che "ho il mio Dio" non mi spiego affatto bene. Anzitutto la mia è una ricerca, non un punto di arrivo presunto come in Cono. Poi in realtà non è che il mio Dio sia unicamente mio, perché sono lontano dalle religioni formalizzate. Ho letto parecchio, da tanti anni seguo corsi di orientalismo, di yoga e lezioni sulla spiritualità in genere. Diciamo che mi sono formato una certa idea dell'Assoluto basandomi su tutto quello che ho appreso e sperimentato negli anni. Lo studio e la pratica servono assai, ma ovviamente solo se ti fai certe domande e vuoi andare a cercare. Io alcune domande me le sono fatte fin da ragazzo, anche se sostenevo di dichiararmi ateo. Non era del tutto vero. Quello che è vero è che ognuno di noi ha una strada, la vita stessa è fonte di insegnamento e tutto ciò che ci accade non è mai casuale. Se accade proprio a noi è perché dobbiamo capire qualcosa. Ci si aprono le pagine di un libro che è un libro PERSONALE. Un libro che dovremmo essere capaci di interpretare, al di là delle opinioni su Dio, sulla religione, sul trascendente. Ecco, mettiamola così. Io credo nel LIBRO PERSONALE DELLA VITA. E nell'approfondirlo per me c'è qualcosa di Dio. Perché a poco a poco ti separi dalla considerazione unicamente della mente che pensa e del corpo che può ammalarsi. Non c'è solo questo. E dopo? Dopo ci deve essere "qualcosa", perché questo qualcosa sono arrivato ad avvertirlo in me. Non sarà Dio? Vabbè, i nomi non hanno importanza. Non è Dio, è Gioacchino. E allora voglio capire questo Gioacchino. Che una volta mi rispose, quando lo chiamai in un momento in cui ero prossimo al suicidio. Quindi, cara Vega, metti anche me nel numero degli illusi. :approved:
Hanno prodotto la Storia!
Hanno prodotto l'Arte!
Hanno prodotto la Letteratura!
Hanno piena cittadinanza quando parliamo di sociologia, filosofia, antropologia eccetera.
Dio non è semplicemente una "sensazione", fa parte del vissuto dell'Uomo di tutte le epoche e di tutte le culture. Tant'è vero che su qualsiasi dizionario o enciclopedia, per ciascuna nazione, oltre alla capitale, le città più importanti, i monti, i fiumi, il sistema politico, la moneta eccetera, viene sempre indicata anche la Religione. Se poi visitiamo qualsiasi città, intorno a noi è un pullulare di chiese, monumenti e riferimenti religiosi. Non parliamo dei musei: se uno non conosce la Bibbia, gli risulterà incomprensibile il 70% delle opere esposte....
Altro che fantasie e sensazioni!!!
Ma infatti ne parliamo e ne discutiamo in una sezione che parla di cose spirituali, immanenti, trascendenti....
All'uomo non basta sapere l'anatomia. Ha bisogno di senso, di dare senso e significato alla sua esistenza. Non va in depressione perché ignora di quante ossa è composto il suo corpo, ma perché smarrisce il senso del suo vivere. Non si suicida perché non sa quanti globuli bianchi ha nel sangue, ma perché non trova il significato della sua Vita.
:rotfl:
Per quante opere filosofiche, artistiche e letterarie siano state prodotte, nessuno ha dimostrato l'esistenza di quanto creduto e rappresentato. Il senso era questo.
Torniamo sempre lì, non è che una sezione a libero accesso, per quanto dedicata a religioni e altro, sia intoccabile. Una cazzata è una cazzata.
I problemi di depressione di ansia, malessere in generale del vivere dipendono da tante cose, dal tipo di problema o problemi.
È grave che tu voglia rimandare tutto a certi discorsi superficiali, con dio magari fra le righe. Il senso della vita smarrito ha vari motivi e tu da padre di due medici non te ne puoi uscire sempre con le tiritere truffaldine e girando la frittata.
Tanto la prova di ciò in cui credete o in cui sperate non l'ha trovata nessuno.
Qualcuno pensa di dare prova oltre ad uno uno smacco con certe affermazioni o dati, ma prende un granchio.
Ma sai quante zappate si son tirati?:D
Non solo per la fede, anche per un minimo di bagaglio culturale proprio.
Nei libri di testo, negli articoli, nelle ricerche, nemmeno Rubbia ci mette dio e nemmeno riceve sovvenzioni per la ricerca. Quello che dicono su dio Rubbia, la Gianotti o chiunque altro, lo fanno attraverso altri canali, libri che vogliono scrivere e pubblicano al di fuori dell'ambito scientifico se trovano la casa editrice, interviste in cui vengono poste loro certe domande ecc...
Non c'è verifica, è solo il loro personale pensiero e sentire. @Vega
Certamente, qual è il problema? A parte il fatto che la Scienza stessa, se è vera Scienza, procede per tentativi e mai per affermazioni perentorie, fino a che non dimostra in maniera inequivocabile che la Terra non è piatta, l'ambito spirituale (ed è quello che Congelato si ostina a non capire) fa parte invece della sfera intima di ognuno di noi. Certamente su questa strada degli aiutini ci arrivano, ma è come la famosa storiella del dito che indica la Luna, tutti si fissano sul dito e non sulla Luna. Storia, Arte e letteratura poi ci mostrano da sempre rappresentazioni del Sacro, come dice Congelato, opere spesso di enorme bellezza che possono commuovere, e questo fa parte di una ricerca inseparabile dall'essere umano. Ma stiamo parlando della scoperta dell'acqua calda. e di cose soggettive, io posso essere commosso dalla lettura del Cantico delle Creature e tu rimanere perfettamente indifferente. Maremma maiala! :D Ma dove sta lu problema? Rientra tutto nella logica della diversità umana.
Ve lo chiedo sinceramente a questo punto, Vega e Congelato: dove sta il problema? Perché cercate da anni di convincervi a vicenda di quanto pensate, che bisogno c'è? E' come se uno sostenesse che l'aspirina gli fa passare il mal di testa, l'altro obiettasse invece che glielo acutizza, e con ciò si mettessero a litigare sulla validità dell'aspirina. Non c'è una verità assoluta, a uno l'aspirina fa bene all'altro no. Fine della questione.
Ma qui mi par di vedere un giro di frittata. Se parli di Assoluto (icché l'è poi quest'Assoluto?), di un certo tipo di ricerca che sembra più sul trascendente o sovrannaturale, di eternità dell'uomo ecc... non stai parlando della spiritulità nell'accezione del termine che riguarda valori, sensibilità, filosofie di vita.. Queste cosette qui ci accomunano tutti. Altro discorso è ventilare dimensioni, entità, evoluzioni dell'essere umano che non sono quelle dell'evoluzione dei viventi che la scienza insegna.
Non so quanto tu lanci certi argomenti perché ci credi o perché ti piace fare un pò di fuffa, provocare discussioni, reazioni con certi argomenti.
In più di un'occasione non ho avuto la percezione di sincerità quando tiravi fuori l'Assoluto & C.
I miei valori, la mia sensibilità vanno in una certa direzione. Tu vai in un'altra. Tutto qui. Poi per dialogare bisogna per forza usare concetti e definizioni che lasciano un po' il tempo che trovano. Altrimenti stiamo zitti e riscopriamo i valori essenziali del silenzio, ben oltre il chiasso che fanno le nostre menti.
A me sembra che valori, sensibilità e filosofie di vita sono prettamente personali, dove trovi tu questa uniformità. Io credo siano proprio i valori, la sensibilità e la personale filosofia che insegna la vita a diversificarci.
Per similitudine si potrebbe dire che la filosofia sta al filosofo come Dio sta allo spirituale, che è ben diverso da ciò che hai in mente.