Adesso diventi credente nell'esistenza dello spirito?
Quanto alla repulsione, stante la tua antipatia verso di me, è ovviamente diventata reciproca.
Visualizzazione Stampabile
Ma che andava a cavallo alla fine della IIGM quando i tedeschi ancora rastrellavano, secondo te lui andava a cavallo a Lecco, ma forse qualche sassata nell'occipite se la poteva beccare. Comunque é un individuo cattivo, che non mantiene le promesse, avaro, che non é capace di fare 2 passi per prenotarti una stanza di suo gradimento perché ha paura di non
rivedere indietro i soldi, se uno che non conosce MI prenota una stanza dice che é lontana, vicina, che non va bene, e fallo tu?, un bugiardo che non mantiene le promesse, come ti ha chiamato a te? scrofa/pazza? e ancora non lo riempi di cazzotti? state entrambi a MI. Chiama il moderatore e fallo cacciare per un po', lui gioca con noi e ci maltratta, non gli ho visto esprimere nun solo pensiero sensato, che non sia quello di reincarnarci nelle mosche .Perché é capitato qua?
Ragazzi, vediamo di darci una calmata, tutti, e stop alle offese personali. Ognuno è libero di avere le proprie idee e tutti siamo liberi di non concordare, ma non venga mai meno il rispetto.
Arcobaleno, tu hai decisamente esagerato e ti becchi un paio di giorni di ban.
Infatti _ per quel pio giudeo semmai detta Torah (e NON Legge come mal-tradusse la versione dei 70' !) la voleva ancor "piu' restrittiva" !
Quel celeberrimo 5 capitolo del (sedicente) Matteo.. riportava che per il futuro messia-divinizzato non solo si era obbligati ad attuare-praticare Tutti i precetti contenuti nel Pentateuco - MA addirittura egli intendeva appesantirli !
Per esempio:
- avete udito.. Non commettere adulterio _ ma IO vi dico di NON guardare una donna (per desiderarla) -
- avete udito.. Non dire falsa testimonianza _ ma IO vi dico di NON giurare affatto (l' allusione era la consolidata abitudine degli Esseni che, per una qualsiasi cosa, giuravano e spergiuravano..),
- avete udito.. non solo amare il prossimo _ ma IO vi dico di amare il nemico,
- avete udito..non si deve uccidere _ ma IO vi dico NON adirarsi con il fratello,
- avete udito.. occhio x occhio / ma IO vi dico se uno ti percuote porgigli l' altra guancia...eccc...eccc...ecccc.....
Se dunque il divin-Vasaio dal suo popolo Primogenito pretendeva la "santita' (ovvero la sua elevazione morale) rispetto ai "cani" politesti / perchè "lui" era santo.
Ovviamente santita' NON alla papista !
Orbene il (futuro) dio-incarnato invece pretende la piu' sublime Perfezione / ovvero auspicava un (impossibile?) irrealistico ideale (come da Mt. 5.48)
Per quanto riguarda l' epiteto Cani.. si ricordera' che tali erano considerati i politeisti dagli altezzosi monoteisti _ seppur i primi erano pur sempre figli del divin-Abba' !
Pertanto.. da sempre, ogni nuovo sapiente ci mette del suo.. aggiungendo a quanto gia' prospettava il precedente.
In definitiva sono le (solite) belle parole/esortazioni miranti a migliorare la nostra intrinseca animalita'.
-
PS. - quanto al famoso e sempre citato.... porgere l' altra guancia / trattasi (come d' abitudine..) di un copia-incolla degli scaltri manipolatori.. desunto dal Libro delle Lamentazioni !
--
-
Ma cosi' metti in discussione il primo pilastro fondante della nascente religione !
Infatti proprio la dottrina tarsiota identifica nel PRIMO Adam (e Non l' intera umanita' !) quale responsabile della perdurante condanna dei suoi discendenti (l' umanita').
Cosi' infatti per il tarsiota:
- Tutti i discendenti umanoidi mai e poi mai avrebbero potuto, con le loro SOLE proprie forze liberarsi dalle catene del maligno e poter cosi' ottenere la fantastica "salvezza.. (addirittura eterna) !
Ecco dunque che l' amore sconfinato dell' Abba' per le sue creature (sic !) avrebbe percio' inviato quaggiu' (..alla favoleggiante pienezza del tempo), addirittura il suo divin-figlio _ specificatamente/espressamente per espiare la gravissima colpa adamitica !
Sara' pertato quel celeberrimo SECONDO Adam colui che avrebbe apportato, a TUTTE le genti (l' umanita') quei suoi tanto enfatizzati speciali Doni (inventati di sana pianta dalla sua mente.. convalescente) quali:
- la riconciliazione (con l'ancor adirato divinBarbuto _ per quel fattaccio..),
- il riscatto (pagato per la "liberazione" dalle catene di Belzebu'),
- la "moneta" per detto riscatto (rappresentato dal preziosissimo sangue del futuro-incarnato),
- la redenzione...eccc..ecccc...eccc.....
A seguire il suo secondo pilastro _ ovvero lo strabiliante e "misterioso" RI-torno in vita (pneumaticamente di detto Secondo Adam) a rappresentare l' agognata e sospiratissima salvezza eterna (?) per TUTTI ( l' umanita' ).
Questi sono i 2 primissimi pilastri inamovibili della costituenda religione, edificati da colui che li "avrebbe" ricevuti dal cielo (!)
Ora se si altera la base fondante della dottrina tarsiota... chi ancora crederebbe nel divin-Secondo Adam / quale SOLO-UNICO apportatore della salvezza ?
Ripeteva spesso lo scomodo biblista H. Kueng:
- Con Paolo c'è cristianesimo _ senza Paolo NON c'è cristianesimo !
Tutto il resto (il successivo baraccone dogmatico _ mera invenzione umana) è venuto DOPO il tarsiota !
ciaoooo
Guarda che ben Prima delle (sedicenti) profezie del Gesu' terreno GIA' l' anonimo Deutero-Isaia prospettava come gli insulti e/o gli oltraggi degli insipienti rivolti agli "uomini dell' iddio"_ avrebbero agito come una tignola che divora la lana..ecc..eccc....
Hai invece omesso (di proposito ?) come il citato Gesu' storico prospettava, agli offesi "stregoni" della nuova novella, LA consolazione della certissima ricompensa "futura" !
Inoltre egli ricordava come anche nel passato gli Inviati/Chiamati/Profeti (scomodi) subirono la persecuzione ! Come per es. Isaia (segato in due) + Geremia (lapidato)..
E allora cosa blateri ?
Dovresti invece ringraziarci.. perchè ti assicuriamo una gioiosa-gagliarda prospettiva "eterna"... sulle nuvole d'orate (sic !) -
:nyuppi::salta:
------------------
Quante alle offese... concordo con Dietrologo (che tu hai identificato come lupo..)
Proprio tu, dall' alto della tua cattedra di paglia, hai iniziato per PRIMO ad inveire chi postava, contestando, la tua (taroccata) verita' mormone !
Ancora NON hai ancora presentato le scuse sia la forumista Fiammetta.. che all' amico Doxa !
--
-
ecco, questo torna con la storia, perché gli oppositori di un regime su base teocratica sono fisiologicamente più estremisti in termini di ortodossia religiosa, e non inventano una dottrina "nuova";
propriamente zelota o solo fiancheggiatore che fosse, Gesù dovrebbe ispirare ai seguaci ed emuli la conversione ad un ebraismo molto ortodosso, prima di tutto.
Ciao, interessante quello che hai detto.
Credo di essere una persona aperta se tale apertura viene da chi ha approfondito l'argomento.
Dal prete o dal cristianesimo che ne è conseguito prendo volentieri le distanze a meno che qualche mente illuminata, come in questo caso considero la tua, mi illumini sui dubbi che ho; infatti più leggo è più sorgono in me dubbi, che in qualche modo devo o voglio dissipare.
E' come se leggessi un libro entusiasmante che dovrebbe concludersi in qualche modo ancora più convincente, ma, poi, si rimane un po' delusi perché non c'è alcuna conclusione soddisfacente, lasciando tutto in un limbo oscuro; insomma non c'è una conclusione degna delle aspettative; come se cuocessi una bistecca alla griglia , ed alla fine te la trovi tutta bruciata.
Il dubbio allora lascia un vuoto, e questo l'ho provato lasciandomi alle spalle il cristianesimo tradizionale, ma nello stesso tempo su questo vuoto si crea un terreno vergine e fertile per un nuovo pensiero, ed alla fine si sta meglio di prima. Per questo amo leggere, un po' qui ed un po' la, senza farmi troppo condizionare. Per concludere voglio dirti che amo troppo l'immagine di un Gesù buono, comprensivo, ed anche rigido, che sa riconoscere gli ipocriti perché sono loro che gli tendono trappole avendo in testa doppi fini. E questo Gesù che ho in mente è meraviglioso perché lui guarda molto più lontano di me, e forse in maniera universale, anche se era nato e vissuto nel suo ambiente. Trova, in quell'ipocrisia che tutto asservisce a sé per convenienza, una cancrena impossibile da curare. Il suo parlare ed agire oltrepassa qualsiasi limite quando il limite diventa ossessivo per gran parte di chi ne è soggetto.
Sinceramente non ho una gran dimestichezza con il V. T. ma ho sempre letto volentieri e continuo a farlo i Vangeli che, nonostante l'audacia di quel modo di essere, quindi di pensare ed agire, mi sembra l'unica via percorribile per chi cerca di essere cristiano fino in fondo.
Anche se i Vangeli sono stati adattati ad una organizzazione nascente io credo che si intraveda ancora il dramma di un sant'uomo come Gesù. Finisco con il dire che la mia ricerca di Gesù è sempre intrigante perché quello che di lui alla fine rimane serve sempre ad aprire in me la mente per partorire un essere migliore.
Forse l'ho fatta in po' lunga ma la possibilità di esprimere quello che penso e sento, e soprattutto con senso di sincerità, anche se buttata lì di getto, dovrebbe essere per te motivo di gradimento.
Ariciao
Mi hai fatto ricordare il caro professore di Filosofia che quando iniziò a parlare di Kant, fece proprio l'esempio degli occhiali e disse : "Se mettete gli occhiali rosa come vedrete il mondo?"
I più pronti, e forse anche ruffiani:D, gridarono in coro: " Rosaaa"
"E se li metterete neri?" continuò il professore,
"Neriii" in coro
Forse visto che andiamo verso l'autunno è ora che mi tolga gli occhiali da sole.:asd:
La vecchiaia non me la posso togliere:rotfl:, ma mi è tornata l'allegria:).
Kant non me lo ricordo più.
Comunque lasciando per strada i vari spiritelli, ho fatto un'indagine, e non so se a cono piacerà.
Spirito si diceva in latino Spiritus, in greco Pneuma, in ebraico Rwah: tutte e tre queste parole significano " alito di vento", e sono metafore, mostrano innanzi tutto a cosa somiglia, come si presenta quel qualcosa che chiamiamo Spirito.
Già da questo si può arguire che l'idea di Spirito abbia a che fare con un senso di libertà, mentre la religione ( da religare , vincolare) è l'opposto della libertà.
E nel Vangelo di Giovanni lo Spirito viene così descritto:
Uno Pneuma, un alito di vento che soffia dove vuole, e ne senti la voce, ma non sai da dove viene e dove va. Così è per chiunque è nato dallo Pneuma, dallo Spirito. Gv 3,8
Somiglia ad un alito di vento che si sente sul viso, e lo si sente solamente quando si è abbastanza sensibili per accorgersene.
Lo senti e sai che c'è, non perché qualcuno ti abbia convinto che ci sia, e non perché lo credi tu, ma semplicemente perché in quel momento lo senti
E' ampio, invisibile, non lasci traccia del suo cammino, ma c'è, e sentendolo ti accorgi della delicatezza , della semplice ed agile concentrazione che occorre per poterlo sentire.
Così incomincia e così è lo Spirito: è una disposizione ed una dimensione percettiva, che si desta in te e che c'è soltanto se e quando la senti tu, in prima persona.
Che in libro sacro appartenga allo Spirito significa, dunque, che puoi incominciare a capire quel libro soltanto se sei tu a capirlo, tu da solo, con quell'agile e semplice concentrazione che, per essere tale, non può evidentemente tollerare vincoli ed imposizioni da nessuno. Perciò appartenere ad una religione e capire il Vangelo sono due cose incompatibili fra loro: appartenere ad una religione vuol dire lasciarsi imporre da quella religione determinati limiti, nella propria intelligenza, nelle proprie scelte, nella propria percezione delle cose.
Buon pomeriggio a tutti:mahciao:
Cosi' come sarebbe stato il principe Siddarta Gautama (il Thatagata _ il Budda).
Ora (non so sei hai mai letto qualcosa del citato illuminato d' Oriente) il comportamento tra i due c'è molta affinita' (seppur _ come ben sai, il Gesu' terreno è un figlio dell' intransigente monoteismo.. ben diverso lo fu per Siddarta-Budda).
Orbene questo il "comportamento" dei 2 citati:
- entrambi furono predicatori itineranti, poveri e senza pretese. Addirittura il principe Siddarta abbandono' il suo stato di super-privilegiato.. abbandonando Tutto e tutti !
- entrambi usavano parlare la lingua corrente "comprensibile a tutti" _ senza usare quei paroloni del clero-stregone (ebraico-sanscrito),
- entrambi facevano appello alla ragione.. mediante storielle/parabole trattate dalla vita reale e dunque accessibile a tutti,
- entrambi erano contro l' avidita' e l' accumulo _ e che rappresentano l' effimera quanto illusoria felicita'...
- entrambi non avevano la "legittimazione" dal rispettivo clero... anzi si opponevano alla protervia/boriosi dei (sedicenti) possessori della verita' (il clero) _ quegli stessi vanitosi che dimostravano indifferenza per le palesi ingiustizie dei devoti,
- entrambi si sono presentati come "maestri",
- entrambi non si sono dedicati alle speculazioni filosofiche.. piuttosto esortavano i corrispondenti devoti NON all' ortodossia MA all' ortoprassi,
- entrambi prospettavano una via di "liberazione" _ tramite una conversione Interiore (!),
- entrambi raccomandavano una via "intermedia" tra gli estremi _ ovvero del piacere e/o auto-macerazione e naturalmente una Disinteressata (!) azione verso il prossimo,!
- entrambi NON pretendevano titoli onorifici,
- entrambi si rivolgevano ai sofferenti, ai poveri, agli oppressi, ai malati,
...eccc...ecccc....ecccc.....
Come vedi altri illuminati si sono distinti in altre parti del pianeta _ e che DOPO...... sono stati esaltati come "dio" ( e con tutto quel che segue)-
ariciao
----
Bella la tua presentazione di somiglianza. A questo punto mi sorge un pensiero.
O Dio esiste e la sua comunicazione, che per semplicità possiamo chiamare Spirito, soffia ovunque sia un essere meritevole di sentirlo, quindi sensibile; oppure Dio non c'è e lo Spirito sorge spontaneamente in quegli esseri che hanno un particolare carattere e che prendono a cuore quel poco di umanità che c’è dentro di noi dilatandola fino all’inverosimile.
Ambedue comunque li possiamo definire e chiamare illuminati, che, poi, la luce venga dall'alto o venga da dentro, per il discepolo che ascolta ha poca importanza, perché intorno a loro c'è tanta luce in abbondanza.
Di Siddharta ho letto il libro di Herman Hesse, ma è passato tanto tempo che non me lo ricordo bene; dovrei rileggerlo.
:mahciao:
Un bel libro che ti consiglio (e che fa riflettere su quel tuo dubbio) è:
- Adriano Fabris - Tre domande su Dio / Laterza (costo 11.00 Euro)
NON è un testo apologetico !
E comunque leggi con attenzione il capitolo della storiella del giardiniere "invisibile" _ e che narra le argomentazioni di 2 contadini/giardinieri (uno è credente / l' altro scettico, dubbioso.. meglio agnostico).
Del resto questa storiella sarebbe di J. Widsom - ma un certo Antony Flew l' avrebbe modificata. Ma questo è solo un dettaglio.
Piuttosto sono interessanti le argomentazioni del credente.. contrastate dallo scettico.......
-
Grazie per il suggerimento, lo comprerò.
Buona notte.
qualche pensiero in più sorgerebbe a leggere le analogie col Dio Mitra :asd:
Da lui il nome " mitragliatrice"?:rotfl:
Se al centro della nostra esistenza mettiamo l'Amore, tutto diventa degno: anche le lotte, le difficoltà, le nostre sofferenze, le nostre Croci quotidiane...
Ti sei mai chiesta che cos'è che fa dire al protagonista del film di Benigni che la Vita è bella? Eppure si trovava ad Auschwitz! Deportato con moglie e figlio piccolo. Ma viveva e agiva con Amore. Fino a dare la sua Vita. Proprio come il Cristo.
Se ami, già in questa Vita puoi gustare un'anticipazione di Paradiso. Se odi, se giudichi, se accusi, se maledici, già in questa Vita puoi sentire i morsi dell'Inferno.
l'Uomo terreno ha bisogno della Legge: non fare questo, non fare quest'altro. C'erano 613 precetti da osservare, nella legge Antica! Gesù Cristo si rivolge all'Uomo Celeste, amico Esterno. Trasforma i 613 precetti nell'unico Comandamento dell'Amore. A stento l'Uomo terreno riesce ad amare i suoi amici: a stento! Per l'Uomo Celeste esistono solo PERSONE da amare.
"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri"
Vero. Del resto lo stesso (defunto) card. Martini auspicava una intensa lettura del Tanak _ per rendersi conto della radici di questo (taroccato) cristianesimo.
Ora "quale" tipo di ortodossia ? Quale dottrina prevalse e si impose al nuovo popolo dell' Abba'.. ben prima della comparsa del (futuro) messia-divinizzato ?
Tu ben sai che gia' DOPO l' ultimo esilio babilonese fu messa in atto la riforma religiosa di re Giosia. Essa era supportata dallo sconosciuto autore del Deutero-Isaia (fautore non solo dell' imposizione del SOLO/UNICO Dio / e del (nefasto) ottuso monoteismo Assoluto.. ma anche della stravagante tesi che la "sofferenza" debba considerarsi propedeutica alla futura gioia (sic!)
Ora in quel tempo sorsero 2 scuole di pensiero (Ezechiele e/o Geremia) che si contrastavano e il prevalere di una avrebbe condizionato definitivamente la successiva storia del "giudaismo" (evoluzione dell' ebraismo!).
In altri termini.. quale dottrina avrebbe dovuto imporsi nella fatidica "Terra santa" (?!).
Per (il vincente) Ezechiele il giudaismo Doveva essere assolutamente CHIUSO, ovvero riservato esclusivamente ai soli ebrei !
I Goy (gli stranieri, i forestieri / meglio i Cani s-prepuziati e poi definiti "Gentili") erano tassativamente esclusi dalla comunita' degli "eletti" (?!) e dunque era a loro assolutamente vietato accedere e/o far parte integrante del popolo del divin-Babbo (seppur erano sempre i suoi figliastri..)!
Del resto proprio l' autore del Libro di Ezechiele _ lo spirito dell' Abba' lo avrebbe "illuminato" che Nessun S-prepuziato doveva profanare la sua sacra dimora (44.9).
Ben diversa era la visione di Geremia.. (quasi un precursore del malaticcio tarsiota). Egli auspicava un giudaismo "aperto" _ ovvero chiunque poteva aderire a detto mono-teismo.. (seppur costretto a rinunciare al suo prepuzio !) -
Da osservare ancora che la successiva scuola di Anania pretendeva di imporre, ai NUOVI S-prepuziati, un' abluzione rituale / a significare l' avvenuta Purificazione del nuovo appartenente al popolo del santo-Abba'. Infatti questo Anania si rifaceva proprio al passo di Ezechiele (Ez. 36.25/26).
Non cosi' per il giudaismo alessandrino, quella parte di esuli che NON ritorno' nella sacra terra ma preferirì dimorare in Egitto (da qui l' inevitabile contatto con l' ellenismo.. con le conseguenze che sappiamo /es. l' immortalita' !).
Orbene questo giudaismo.. rifacendosi a Geremia era molto piu' "moderno" rispetto all' ottusa scuola di Ezechiele...
Da qui i famosi proseliti e/o timorati del divinAbba'. In definitiva si metteva in pratica la specifica missione dell' ebraismo
(auspicata e presente GIA' nel Pentateuco) _ ovvero far conoscere a Tutti:
- Cani/cagne - lupi - tori - maiali/scrofe - volpi - e soprattutto alle "scimmie delle Baleari"..)
l' esistenza (!) del Loro dio _ quale Unico-Solo creatore del tutto e come tale sarebbe stato riconosciuto. Quindi la chicca finale:
- Alla mitica fine dei tempi veniva prospettato che Tutti si sarebbero ritrovati nella Gerusalemme celeste e Tutti avrebbero piegato, davanti al divinBarbuto, le loro ginocchia !
Quanto esposto _ sara' POI rivisitato-rivisto dal mortale/convalescente di Tarso.. colui che, contravvenendo al perentorio Comando del santo-Abba' (Gen 17.13 !) di fatto aboli' detto comando divino (?!) imponendo, a sua volta, la sacra immersione (battesimo) quale nuovo rito iniziatico per il credente "nel suo" messia-divinizzato.
Cosi' Dopo il sacro bagno e/o nuotatina nella vasca benedetta.. il neo-convertito sarebbe diventato, sempre secondo il gran-convalescente:
- Nuovo figlio della luce e/o appartenente al NUOVO Israele, nonchè membra dell' illibata sposa e senza rughe / la nascente santa ekklesia !
Quindi detto paziente tarsiota stravolse quanto auspicava non solo il santo-Abba' (l' imposizione di un mortale vale molto di piu' di un Comando divino ?) cosi' come l' ispirato Ezechiele -
Ma soprattutto ribaltava anche le disposizioni dello storico pio giudeo Yeshua ben Joseph (da lui POI divinizzato).... altro che giudaismo ortodosso !
E comunque quello che è importante.. alla fin fine _ noi (er Macho) conserviamo il sacro prepuzio ! :asd::asd:
--
Insomma: come memmeta c'ha fatto:asd:
Io credo che Cono sia un'anima incarnata proveniente dal vecchio testamento, quello che scrive è in linea con gli antichi insegnamenti prima della venuta del cristianesimo successivamente poi rinnovati .
lo dico perché non leggo nulla di ciò che scrive e delle leggi interiori che nell'anima attuale ha ormai assimilato e di una spiritualità di secondo grado se mi passate il termine
Il ragionamento a monte è difficilmente sintetizzabile perché, come dissi una volta è un "esserci" più che un "ragionarci", ed esserci è soprattutto una sensazione, uno stato d'animo.
Il ragionamento può servire per spiegare come si è in quel modo.
La mia continua citazione del Vangelo non si basa, come tu pensi, ed anche altri, su di una fede dogmatica ed irrazionale in esso perché ritengo che nessuno possa arrogarsi il diritto di attribuire una validità assoluta ad un testo solo perché, aprioristicamente, ha deciso che è di origine divina.
Il fatto stesso di attribuire origine divina a qualcosa è un atto di scelta raziocinante che implica una critica ed un conseguente giudizio estremamente umano.
Senza prolungarci oltre proverò ad indicare i punti nei quali Gesù non invita tanto all'adorazione di una divinità, quanto, piuttosto, ad assumere uno stato d'animo inteso, questo stesso, come divinità.
"Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre e rimango nel suo amore" (Vangelo secondo Giovanni 15,10)
Ecco l'invito esplicito ad amare per accostarsi al Cristo.
"Il mio comandamento è questo, che vi amiate gli uni agli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande di questo, da dare la propria vita per i sui amici" (Vangelo secondo Giovanni 15, 12-14).
Qui è più esplicito il comandamento, anche se in forma molto figurata.
E così via.
Il mondo, secondo il Vangelo non è la vera realtà, tanto che chi riesce a trovarla "non è di questo mondo".
Il modo migliore, secondo il Vangelo, per arrivare alla verità e all'immortalità è quello di percorrere la "via" dell'amore, nella sua forma più concreta e palpabile.
Questo amore, totale, esclusivo, è il mezzo per l'ottenimento del "miracolo", cioè della "vittoria sul mondo".
A questo punto viene da chiedersi come fare per ottenere dentro di noi l'amore e come, attraverso questo, riuscire a vincere le illusioni del mondo?
Per non farla troppo lunga mi fermo introducendo due aspetti fondamentali come il "conscio" e l'"inconscio" o cuore, come nel Vangelo viene definito.
posto che la fede è per definizione irrazionale, altrimenti non è fede, io non penso affatto tu sia dogmatico; anzi... mi sembri piuttosto de-strutturato sotto il profilo teologico;
quello che noto, però, è che non dici nulla di rilevante; cioè, tutto quel gran riflettere non si traduce in niente che tu possa comunicare; almeno Cono dice che bisogna fare come dice la Chiesa, piaccia o meno.
La fede è irrazionale quando non si sperimenta, cioè quando non è un modo di essere ora, ma un modo di essere che sarà...chissà quando.
Quindi la fede come la intende Gesù non ha niente di irrazionale.
Poi non sono d'accordo neanche sul termine dogmatico che per me significa rimettersi ad un dictat, non c'è alcun ragionamento metafisico o teologico o filosofico, ma è così e basta, devi crederci per forza se vuoi far parte di coloro che hanno quella cosiddetta fede.
Per me invece superare le illusioni che si ha nelle testa, conscia ed inconscia, è vivere in un altro mondo, cioè predisporsi in uno stato d'animo di amore ed di armonia con il mondo.