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Chissà se Cono ha mai letto:"Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino", Christiane Vera Felscherinow (Amburgo, 20 maggio 1962) è la protagonista e narratrice del romanzo.
Inizia a fare uso di droghe a 12 anni....in pratica ha vissuto quando "eravamo giovani noi".
A proposito non è un "romanzo" inventato ma una biografia memorialistica.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
ti rispondo col Salmo 8 -- Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita.... o Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
Detto salmo _ è simile ai molti altri versetti miranti ad esaltare le opere del dinvin-Vasaio.
MA il merito di Qoelet è stato quello di Ridimensionare quelle "petulanti" ed eccessive lodi... quasi recitate a memorie dai vari autori.
Qoelet mirava ad evidenziare la "Cruda/vera/inoppugnabile realtà" _ senza troppo "lisciare-sviolinare" il (supposto) creatore del tutto.
La vera realta' del mondo:
- era - è - e sarà sempre cosi'... impregnata dal dolore e dalla sofferenza !
E proprio il Dolore altro non è che:
- la "tragica costanza" di Ogni momento dell' esistenza e di Ogni suo modo di essere! E' una realta' ONNI-presente e Immanente !
Prevedo la tua "efficace" risposta... E' tutta conseguenza di quell' increscioso fattaccio adamitico..ecc..ecc..
Ma questa (petulante) favoletta ha stancato il mondo _ perchè frivola, infantile e Superata.
Ora da sempre l' uomo si è chiesto del perchè dell' esistenza del male ?
Altri "sapienti" non soggiogati dal dogma del monoteismo cristiano (per quella menzionata favoletta e rielaborata dallo stravagante tarsiota.. tanto da spacciarla come verita' assoluta _ sic!) spiegano, in un modo meno infantile, che la presenza del Male (non solo quello fisico.. !!) è piu' che altro:
- una situazione di caos, di DIS-armonia.. in cui i ns. desideri vengono frustrati. La morte (il famoso incubo..) rappresenta la definitiva frustrazione in quanto annienta/elimina/distrugge la nostra (stolta quanto illusoria) tensione all' onnipotenza !
La puerile favoletta del monoteismo presenta una "virtuale" prima coppia che soggiornava nel fantasioso giardinetto in perenne stato "gagliardo" / ovvero senza pene, senza dolori, senza malattie e soprattutto senza Morte.
Lo spiritoso autore (anonimo quanto ispirato ??) monoteista continua la sua storiella.. adducendo che la felicissima coppia voleva.. comunque un di piu' ! Addirittura essere/diventare Uguale in tutto e per tutto al divin-vasaio !
Piu' "seriamente" possedere la Conoscenza/Coscienza/Consapevolezza.. da qui la brutale "cacciata" dal giardino d' orato da parte del padrone _ il super-compassionevole e benevolo divin-Barbuto..ecc..eccc..eccc...
Una storiella molto "simile" a quella di Odisseo con la ninfa Calipso.. che rinunciano all' immortalita' (e/o ad una situazione di felicita' Immobile, statica, permanente, fissa) ovvero preferiscono essere "parte del mondo _ consapevoli _ reali..ecc..eccc...
Ora la differenza tra queste due storielle è che la scelta di Odisseo/Calipso è libera, mentre quella monoteista _ vi è la bizzarra figura del rettile. Questi vorrebbe significare il "dubbio" (insito nell' umanoide) e che incentiva la personale (!) ricerca).. eccc..eccc..
Quale dunque la versione "piu' seria e piu' accettabile" e dunque molto Meno fantasiosa per tentare di spiegare IL Perchè della perenne/costante presenza del "male" ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Certo non lo curi neppure saltando i fossi in motocicletta...
Il senso di inadeguatezza, tipico e insito nell'adolescenza, al limite si può attenuare con un'educazione che riesca a rendere sicuri di sè
Ora però mi fermo e non farò altri interventi su questo argomento finché non dirai chiaramente quale è il tempo giusto per il sesso, proprio l'età o il range di età in cui i ragazzi possono avvicinarsi al sesso senza che sia considerato precoce
Però se non mi leggi, rischiamo il dialogo fra sordi: ti ho già risposto settimana scorsa. Non esiste un tempo standard, valido per tutti. Ognuno è particolare, Breakthru. Unico. Irripetibile! Sta a noi adulti, a noi genitori, a noi insegnanti, a noi educatori, a noi psicoterapeuti accompagnare i nostri giovani alla consapevolezza di sé. A un'idea di FUTURO da costruire lentamente, a piccoli passi. A questo abbiamo clamorosamente e delittuosame abdicato....
"Il futuro richiede spesso il sacrificio, cioè il differimento del consumo del presente. Sacrificio significa investire sul futuro. Bisogna, perciò, vederlo. Sennò ti aggredisce alle spalle.
Se “autorità” vuol dire far crescere, allora la crisi di autorità è causata non da chi la rifiuta, ma da chi non la esercita.
Se il complesso di Telemaco colpisce le giovani generazioni, è perché i padri hanno scelto di andarsene.
E il complesso di Narciso? Se i ragazzi pensano che è il mondo a doversi adattare a loro, è perché i genitori si sono messi in testa che il mondo è solo ciò che gira intorno a se stessi. Senso di onnipotenza e nichilismo sono due facce della stessa cattiva moneta. Sono malattie della società adulta.
Se i nostri ragazzi fanno fatica ad assumersi responsabilità, pur essendo disponibili alla partecipazione, come documentato dalla ricerca sopra citata, la ragione di fondo è che non percepiscono attorno a loro tale fatica."
http://www.libertaeguale.it/una-giov...ere-il-futuro/
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Chissà se Cono ha mai letto:"Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino", Christiane Vera Felscherinow (Amburgo, 20 maggio 1962) è la protagonista e narratrice del romanzo.
Inizia a fare uso di droghe a 12 anni....in pratica ha vissuto quando "eravamo giovani noi".
A proposito non è un "romanzo" inventato ma una biografia memorialistica.
Letto libro e visto film. Oggi Lady la situazione è molto peggiorata: ci si accosta all'alcol e alla droga, già durante le Medie. Si viene devastati dal sesso degenerato, in età pre-puberale.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
esterno
Detto salmo _ è simile ai molti altri versetti miranti ad esaltare le opere del dinvin-Vasaio.
MA il merito di Qoelet è stato quello di Ridimensionare quelle "petulanti" ed eccessive lodi... quasi recitate a memorie dai vari autori.
Qoelet mirava ad evidenziare la "Cruda/vera/inoppugnabile realtà" _ senza troppo "lisciare-sviolinare" il (supposto) creatore del tutto.
La vera realta' del mondo:
- era - è - e sarà sempre cosi'... impregnata dal dolore e dalla sofferenza !
E proprio il Dolore altro non è che:
- la "tragica costanza" di Ogni momento dell' esistenza e di Ogni suo modo di essere! E' una realta' ONNI-presente e Immanente !
Prevedo la tua "efficace" risposta... E' tutta conseguenza di quell' increscioso fattaccio adamitico..ecc..ecc..
Ma questa (petulante) favoletta ha stancato il mondo _ perchè frivola, infantile e Superata.
Ora da sempre l' uomo si è chiesto del perchè dell' esistenza del male ?
Altri "sapienti" non soggiogati dal dogma del monoteismo cristiano (per quella menzionata favoletta e rielaborata dallo stravagante tarsiota.. tanto da spacciarla come verita' assoluta _ sic!) spiegano, in un modo meno infantile, che la presenza del Male (non solo quello fisico.. !!) è piu' che altro:
- una situazione di caos, di DIS-armonia.. in cui i ns. desideri vengono frustrati. La morte (il famoso incubo..) rappresenta la definitiva frustrazione in quanto annienta/elimina/distrugge la nostra (stolta quanto illusoria) tensione all' onnipotenza !
La puerile favoletta del monoteismo presenta una "virtuale" prima coppia che soggiornava nel fantasioso giardinetto in perenne stato "gagliardo" / ovvero senza pene, senza dolori, senza malattie e soprattutto senza Morte.
Lo spiritoso autore (anonimo quanto ispirato ??) monoteista continua la sua storiella.. adducendo che la felicissima coppia voleva.. comunque un di piu' ! Addirittura essere/diventare Uguale in tutto e per tutto al divin-vasaio !
Piu' "seriamente" possedere la Conoscenza/Coscienza/Consapevolezza.. da qui la brutale "cacciata" dal giardino d' orato da parte del padrone _ il super-compassionevole e benevolo divin-Barbuto..ecc..eccc..eccc...
Una storiella molto "simile" a quella di Odisseo con la ninfa Calipso.. che rinunciano all' immortalita' (e/o ad una situazione di felicita' Immobile, statica, permanente, fissa) ovvero preferiscono essere "parte del mondo _ consapevoli _ reali..ecc..eccc...
Ora la differenza tra queste due storielle è che la scelta di Odisseo/Calipso è libera, mentre quella monoteista _ vi è la bizzarra figura del rettile. Questi vorrebbe significare il "dubbio" (insito nell' umanoide) e che incentiva la personale (!) ricerca).. eccc..eccc..
Quale dunque la versione "piu' seria e piu' accettabile" e dunque molto Meno fantasiosa per tentare di spiegare IL Perchè della perenne/costante presenza del "male" ?
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Genesi: indubbiamente! Il racconto di Genesi ci dipinge, Esterno. Ci fotografa per quello che siamo. Adamo ed Eva siamo io e te: in pienezza!
Ora: cosa fa Dio, come si comporta di fronte al nostro peccato? Ci fulmina all'istante o offre Suo Figlio per la nostra Salvezza? Rispondimi te.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Però se non mi leggi, rischiamo il dialogo fra sordi: ti ho già risposto settimana scorsa. Non esiste un tempo standard, valido per tutti. Ognuno è particolare, Breakthru.
Dammi un range per il quale prima è precoce
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
hai poca memoria, sarà l'età...
quando eravamo giovani noi, nei parchi e sotto i portici si trovavano ogni giorno svariati morti di eroina; altra bella percentuale si sparava o sprangava per strada, individuando come "nemici" altri ragazzi;
non mi pare che "gli esperti" censurino normalissimi sedicenni che abbiano onesti rapporti sessuali, né tantomeno esprimano giudizi sul "buttarsi via" se si fa sesso in modo ordinario, come il 99% dei giovani che praticano, con tutti i passi falsi che può fare un giovane mediamente educato e mediamente insicuro;
tu sottintendi chissà quali mostruosità, quando se esercitassi la memoria e facessi mente locale ti accorgeresti che 40 anni fa la realtà relazionale dei giovani non era affatto migliore; ma per fare questo occorrerebbe prendere le distanze dalle proprie nevrosi e avere una cultura dell'autocritica, la consapevolezza che invecchiando tutto fa più paura, perché incomprensibile, o anche per semplice invidia.
Abbiamo clamorosamente fallito, Axe. Non dobbiamo vergognarci di ammetterlo. Li abbiamo lasciati soli i nostri ragazzi. Li abbiamo disillusi e ingannati. Non abbiamo esercitato il dovere dell'educazione. Ci siamo concentrati sul diritto individuale di provare tutto, sperimentare tutto, toccare tutto. Adesso ci rimangono in mano i cocci dell'usa e getta. Va ricostruita un'intera generazione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Genesi: indubbiamente! Il racconto di Genesi ......... Rispondimi te.
To'....la Genesi....e chiedi a @esterno di risponderti :D . Magari (evangelicamente) con un si o con un no....:mmh?:
E tu, conogelato, quando ti decidi a rispondere alla domandina che ti attende? Quella di confermarmi che tu, personalmente e sinceramente , credi (o meno) che il peccato del signor Adamo sia un fatto storico ben definito e non un mito/metafora. Come affermasti. E rispondere (evangelicamente) con un "si"- "no". Asserire che non lo fai perché hai già risposto, essendo menzogna, non vale.
Su, un po' di "fronte alta", dài.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Dammi un range per il quale prima è precoce
Ahahahah niente, non passa.
Sei madre, no? Sei genitore. Non devono indicartelo gli altri il range, il tempo giusto, quando si e quando no. Sta alla tua Missione, al tuo Compito importantissimo di guida, faro e luce, accompagnare tua figlia (o tuo figlio) per prima cosa alla coscienza e alla consapevolezza di sé.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ahahahah niente, non passa.
Sei madre, no? Sei genitore. Non devono indicartelo gli altri il range, il tempo giusto, quando si e quando no. Sta alla tua Missione, al tuo Compito importantissimo di guida, faro e luce, accompagnare tua figlia (o tuo figlio) per prima cosa alla coscienza e alla consapevolezza di sé.
ma che deve passare? Se parli di sesso precoce è insito nella parola stessa precoce che c'è un pre e un post
e poi rispondi così a Lady
Citazione:
Letto libro e visto film. Oggi Lady la situazione è molto peggiorata: ci si accosta all'alcol e alla droga, già durante le Medie. Si viene devastati dal sesso degenerato, in età pre-puberale.
Christiane aveva 12 anni, l'età delle medie, hai letto almeno l'intervento di LAdy?
Citazione:
Si viene devastati dal sesso degenerato, in età pre-puberale.
Sono d'accordo con te! In età prepuberale è presto, visto che un'età l'abbiamo trovata insieme
Davvero non so se ridere o piangere, primo non sei informato, se guardi le statistiche scoprirai che l'età media del primo rapporto sessuale completo è 16- 17 anni in Italia, ma a Empoli evidentemente no, ci sono un bambini che fanno sesso a 10-11 anni , forse anche prima e lo fanno pure degenerato, spero lo facciano fra coetanei a sto punto, perché è roba da PEGGIOCRONACANERA, quei tabloid shoccanti che leggono i pensionati e poi sviluppano mille paranoie.
Che xxxxx vi bevete a Empoli? Ma che razza di genitori siete da quelle parti. Poi parli per vissuto e visto? Ma dove prendi questa informazioni?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Abbiamo clamorosamente fallito, Axe. Non dobbiamo vergognarci di ammetterlo. Li abbiamo lasciati soli i nostri ragazzi. Li abbiamo disillusi e ingannati. Non abbiamo esercitato il dovere dell'educazione. Ci siamo concentrati sul diritto individuale di provare tutto, sperimentare tutto, toccare tutto. Adesso ci rimangono in mano i cocci dell'usa e getta. Va ricostruita un'intera generazione.
se l'educazione a cui pensi tu è quella che dici, di guidare e indirizzare i desideri, è ovvio che fallisci: il desiderio è l'espressione della personalità autentica; tu puoi essere un padre molto affettuoso, ma se non prendi le distanze dal tuo stesso desiderio di controllo, magari ottieni che quei figli ti seguano;
ma poi realizzano di aver assecondato i TUOI desideri, e non i loro; magari rimuovono il loro rancore per questo, e comunque ne soffrono;
quello che ti sfugge è che quel "fallimento" di cui parli, e la conseguente denatalità - al contrario delle motivazioni egoistiche alle quali tu attribuisci il tutto - dipende in massima misura proprio dalla paura di emulare questi condizionamenti di cui si è sofferto: cosa ho da offrire a un figlio ? volevo fare il ballerino, ma ho assecondato mio padre che mi voleva avvocato e la mia vita ora è avvelenata dai rancori di gente che vuol ridurre in miseria l'ex-coniuge o vendicarsi del dirimpettaio di pianerottolo;
l'unico "fallimento" qui è la paura di prendere atto che il mondo è cambiato e le caselline in cui credevi di poter assegnare i destini delle persone non ci sono più, e non ci saranno più in futuro; ce ne saranno altri, ma non quelli.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Letto libro e visto film. Oggi Lady la situazione è molto peggiorata: ci si accosta all'alcol e alla droga, già durante le Medie. Si viene devastati dal sesso degenerato, in età pre-puberale.
Tu dici che sia peggiorata?
Ma Christiane aveva 12 anni non andava forse alle medie?
Si viene devastati dal "sesso degenerato in età pre-puberale"? Cosa intendi?
Rapporti sessuali precoci? Allora s'intende abusi su minori.
Oppure esposti a materiali e siti porno facilmente raggiungibili oggi attraverso gli smartphone, dati in mano senza controllo dagli adulti.
Io penso che nel sommerso, anche un tempo c'erano abusi, pedofilia solo che non si sapeva, non si diceva. Oggi vengono a galla, se ne parla di più e sono cambiati i mezzi e gli strumenti per avvicinare i ragazzi ed arrivare ai bambini.
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Originariamente Scritto da
Breakthru
ma che deve passare? Se parli di sesso precoce è insito nella parola stessa precoce che c'è un pre e un post
e poi rispondi così a Lady
Christiane aveva 12 anni, l'età delle medie, hai letto almeno l'intervento di LAdy?
Sono d'accordo con te! In età prepuberale è presto, visto che un'età l'abbiamo trovata insieme
Davvero non so se ridere o piangere, primo non sei informato, se guardi le statistiche scoprirai che l'età media del primo rapporto sessuale completo è 16- 17 anni in Italia, ma a Empoli evidentemente no, ci sono un bambini che fanno sesso a 10-11 anni , forse anche prima e lo fanno pure degenerato, spero lo facciano fra coetanei a sto punto, perché è roba da PEGGIOCRONACANERA, quei tabloid shoccanti che leggono i pensionati e poi sviluppano mille paranoie.
Che xxxxx vi bevete a Empoli? Ma che razza di genitori siete da quelle parti. Poi parli per vissuto e visto? Ma dove prendi questa informazioni?
Mi hai rubato le parole di bocca :D
La protagonista Christiane aveva 12 anni, età delle medie.
E 16- 17 anni è l'età media che c'era anche ai tempi in cui ero giovane io, almeno dai discorsi delle mie coetanee dell' epoca chi aveva già il primo moroso, e a leggere delle riviste che c'erano all'epoca, una di queste si chiamava Dolly, dove ragazzine cercavano consulenza riguardo ai primi rapporti sessuali. Si era negli anni 70-80.
Senza contare che c'erano ragazzi pure nei paesetti italici che si facevano di eroina, e per non parlare dell'AIDS che se non ricordo male divenne la peggiore malattia trasmissibile del secolo proprio nei primi anni '80.
Ecco capire cosa intende Cono "sesso degenerato" in età pre-puberale.
Sono d'accordo anche io che in età pre-puberale i bambini debbano essere protetti e tutelati da attenzioni sessuali e materiali pornografici.
Ma a 16-17 è l'età dei primi amori tra coetanei, l'impulso e gli ormoni ci sono, compreso desiderio ed attrazione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Tu dici che sia peggiorata?
Ma Christiane aveva 12 anni non andava forse alle medie?
Si viene devastati dal "sesso degenerato in età pre-puberale"? Cosa intendi?
Rapporti sessuali precoci? Allora s'intende abusi su minori.
Oppure esposti a materiali e siti porno facilmente raggiungibili oggi attraverso gli smartphone, dati in mano senza controllo dagli adulti.
Io penso che nel sommerso, anche un tempo c'erano abusi, pedofilia solo che non si sapeva, non si diceva. Oggi vengono a galla, se ne parla di più e sono cambiati i mezzi e gli strumenti per avvicinare i ragazzi ed arrivare ai bambini.
Mi hai rubato le parole di bocca :D
La protagonista Christiane aveva 12 anni, età delle medie.
E 16- 17 anni è l'età media che c'era anche ai tempi in cui ero giovane io, almeno dai discorsi delle mie coetanee dell' epoca chi aveva già il primo moroso, e a leggere delle riviste che c'erano all'epoca, una di queste si chiamava Dolly, dove ragazzine cercavano consulenza riguardo ai primi rapporti sessuali. Si era negli anni 70-80.
Senza contare che c'erano ragazzi pure nei paesetti italici che si facevano di eroina, e per non parlare dell'AIDS che se non ricordo male divenne la peggiore malattia trasmissibile del secolo proprio nei primi anni '80.
Ecco capire cosa intende Cono "sesso degenerato" in età pre-puberale.
Sono d'accordo anche io che in età pre-puberale i bambini debbano essere protetti e tutelati da attenzioni sessuali e materiali pornografici.
Ma a 16-17 è l'età dei primi amori tra coetanei, l'impulso e gli ormoni ci sono, compreso desiderio ed attrazione.
Citazione:
Ecco capire cosa intende Cono "sesso degenerato" in età pre-puberale.
prova a chiederlo tu...
Dolly lo leggevo anche io :D
Io, per quella che è la mia esperienza, non vedo tutto questo "sesso degenerato" tant'è che quando capitano i casi "degenerati", stupro o altro, fanno subito notizia, ma i casi da cronaca non sono la prassi.
Che i ragazzi e le ragazze oggi facciano più sesso di noi alla loro età, che cambino più facilmente compagno o compagna, forse sì, ma ... degenerato?
Per quello che riguarda i ragazzi con cui ho a che fare io , figlio e amici e amiche dei figli , sicuramente sono più informati di quanto fossimo noi (io dai) alla loro età e anche grazie a noi genitori che forse, a nostro tempo, abbiamo sentito la mancanza di un dialogo chiaro e senza censure.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Abbiamo clamorosamente fallito, Axe. Non dobbiamo vergognarci di ammetterlo. Li abbiamo lasciati soli i nostri ragazzi. Li abbiamo disillusi e ingannati. Non abbiamo esercitato il dovere dell'educazione. Ci siamo concentrati sul diritto individuale di provare tutto, sperimentare tutto, toccare tutto. Adesso ci rimangono in mano i cocci dell'usa e getta. Va ricostruita un'intera generazione.
Scusa eh, ma solo a leggere queste parole fai venir la depressione!
Troppo catastrofista!
Io non credo affatto che abbiamo fallito, ci sono un sacco di ragazzi che non rispecchiano affatto il tuo catastrofismo.
E qualcuno lo conosco pure, bravi ragazzi che studiano, si laureano e il figlio di una conoscente un giovane laureato in fisica che qui da noi evidentemente non è stato valorizzato, come spesso accade fuga di cervelli insomma e che al momento lavora e vive all' estero, insegna in un'università americana nel Tennessee.
Mica tutti i nostri giovani fanno parte di baby gang o sono disadattati, alcolizzati e drogati o stupratori.
Prova a guardare dentro ad una baby gang....chi ne fa parte? Da dove vengono? Dove vivono?
Ragazzi universitari? O che si alzano ogni giorno per andare a lavorare?
No perchè se mi guardo attorno dove vivo io ci sono anche un sacco di giovani che lavorano e studiano, non scaldano il banco o non stanno ciondolini agli angoli della strada sperando di fare soldi "vendendo" la propria immagine postando il brano rap su Tic Toc o roba del genere.
Spesso giovani poco integrati o che vivono ai margini della società.
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Il giornalino più famoso credo sia stato Cioè! :D