Stavo nervosa ama ora è tutto passato!
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Stavo nervosa ama ora è tutto passato!
E alla fine dopo un lungo contatto con il mio spirito interiore, la mia materia grigia e +, sono arrivato alla conclusione che il Natatale non è più cosa per me, come, peraltro si sta dimostranso la società in generale così come la conosco.
Assoluto, prioritario e ineluttabile: fuga dal normale e dalle terre conosciute, contatti con gente mai vista prima (che sia poca e gentile), la pesca, la scrittura della mia vita, fatta di sensazioni 24/24 e tirare avanti sino alla fine, che davvero non voglio arrivi troppo avanti.
Basta, il mondo mi ha gonfiato di bubbole, cose assurde e senza alcun senso.
Non mi ha dato, per nessun motivo, la vita che sognavo, e proprio non mi aggrada.
Su, dai, diamoci un taglio.
Pausa tra i TG, anche oggi mammà era abbastanza male... :(
...la buona notizia è che non ha né febbre ne polmonite (almeno per il momento,) e le brutte.....mi sa che le danno con delicatezza un pò alla volta :\:
...vabbè arriverà anche per me il giorno in cui finirò di rompermi le @@ di preoccupazioni e dispiaceri, e poi chissà che ci sarà [@Kanyu, facciamo a gara per chi vede più nero :asd:]
:ciaociao:
Sto cercando di almeno pensare a qualche buon proposito per il prossimo anno ma non mi viene in mente niente, mi sa che a quanto ambizioni sono già arrivato... :rolleyes:
...vabbè confido in qualche sorpresa e/o colpo di scena, in fondo sono quelli che hanno segnato i momenti più belli della mia vita, le robe più salienti arrivano quando meno te l'aspetti :)
:ciaociao:
E buon mercoledì gente, è arrivato anche il giro di boa della settimana, che per la fattispecie avverrà fra quattro orette... :clap:
...quassù tempo coperto e piovicchia, vabbè almeno siamo indoor il ché non è sempre scontato :sisi:
...anche oggi i colleghi sono in ritardo, ho capito che sono in macchina ma ormai lo sanno che c'è il traffico e le formalità dei varchi che fanno perdere tempo, e partire un pò prima no? :Pazienza:
...sapete che vi dico? Che facciano pure con calma, ora che arrivino leggo un pò i forum :p
...a dopo cari :ciaociao:
Gradirei comprare una cosa ma non posso...
Buongiorno gente.
Ale, Kanyu, mi spiace per il periodo difficile che state passando.
Un abbraccio a voi.
Stamattina iniziata con il dentista in ritardo di 40 minuti, poi la capsula arrivata dal laboratorio non andava bene, così mi tocca tornare venerdì. Poi mentre venivo al lavoro uno mi ha tagliato la strada e ci ho piantato una inchiodata assurda, rischiando di finirgli nella portiera.
Poi arrivata al lavoro (un'ora e mezza prima del mio orario consono), cambio d'abito al volo per registrare la puntata di Capodanno... è ancora mattina e non ne posso già più di sta giornata. :wall:
e niente... spesso fatico a prendere sonno, come stasera per esempio.
I giorni si susseguono, uno dopo l'altro, uno uguale all'altro. Il fidanzato di mia figlia Giulia si è laureato ieri, in ingegneria meccanica. Bella cosa assistere alla celebrazione in Università. Su ventisette laureandi in ingegneria solo 4 a pieni voti, senza lode. Il mio futuro genero si è laureato con 108 su 110. Suppongo siano state materie alquanto difficili da superare. Ad ogni modo complimenti a tutti questi ragazzi... ragazzi appunto perché su ventisette laureandi, solo una ragazza rappresentava il gentil sesso. A Febbraio dovrebbe toccare a Giulia, mentre un pò più in là, verso Aprile, se tutto andrà bene, anche a Chiara.
Credo di star attraversando un periodo di instabilità, dove emozioni negative mi pervadono anche se le cose, tutto sommato, vanno bene. Forse si tratta del clima politico in generale, forse sto invecchiando, oppure mi sto svegliando da un certo torpore che in passato mi blindava, schermandomi dai raggi ultravioletti... oppure è la perdita dei genitori che mi lascia "solo" al timone della vita senza potermi "cullare" di aver ancora qualcuno che, in caso di bisogno, possa darmi una mano ad affrontare le difficoltà quotidiane... e invece devo contare solo su me stesso.
Nella vita ho avuto sempre una buona stella che mi ha guidato e consentito di fare sempre le scelte giuste.... che poi, altro non è, che la consapevolezza di far bene per potersi trovar bene. Quindi niente colpi di testa, cose fatte con strafottenza e superficialità, piuttosto massimo impegno, dedizione e precisione, affinché un problema lo si metta definitivamente alle spalle....
Ma tutte queste cose richiedono energie, forza di volontà e perseveranza. In altre parole, sforzo fisico e mentale. Ed è come arrivare la sera stanco, teso e scarico fisicamente ed emotivamente... e quando poi vai a dormire, piuttosto che cadere in un sonno profondo, la stanchezza e la tensione ti impedisce di dormire e rilassarti.
Mi sento di aver perso gioia e spensieratezza. Al lavoro e anche a casa scherzo, rido, faccio battute... prendo in giro colleghi e anche mia moglie, giusto per strappar loro un sorriso... e anch'io, mi prendo in giro, rido e mi diverto... solo che qualcosa dentro non partecipa fino in fondo.... come se il mio profondo io, riconosca il mio tentativo di sviare da un qualcosa interiore che mi angoscia.
Secondo voi, è una forma iniziale di depressione o forse è la conseguenza della realtà dei nostri giorni o piuttosto la consapevolezza di stare sempre al timone, a guidare la mia famiglia...sempre, tra bel tempo e tempeste varie?
Come dice "Carlino".... vassapè!!!
Notte.
...in assenza del cappellano...
E' tangibile, nel forum, un'atmosfera di "stanca"
...ma...qui non c’è stanchezza muscolare: c’è affaticamento di senso. Quello che arriva quando il conto degli anni smette di essere un numero e comincia ad essere motivo per farsi domande. Non metafisiche, per carità: pratiche, basse, ostinate. Quelle che non cercano risposte alte, ma appigli.
Le strade che si intravedono sono, almeno, due. La prima è riesumare Dio. Non quello dei concili, bensì una figura di rimpiazzo: un "genitore postumo", in un impossibile ritorno all'infanzia spensierata in quanto protetta, un garante ultimo che dica “tranquilli, ci penso io”.
Comprensibile. Funziona anche, a tratti. Ma è un ritorno all’affido, non un passo avanti.
La seconda strada è meno consolatrice ed illusoria, e per questo più faticosa: prendere atto che siamo umani, nient’altro che umani, e che la mano che ci aiuta, se esiste, è sempre e solo alla fine del nostro braccio. Gli strumenti non sono divini ma collaudati da millenni di evoluzione: intelligenza, senso sociale.
Attrezzi da officina, non apparati liturgici.
Non promettono serenità eterna, sebbene in un futuro post-mortem. Però tengono in piedi il banco da lavoro. E, magari con un minimo di ironia, permettono di continuare senza inginocchiarsi davanti allo specchio. Che, forse, non riflette nulla.
Ciao Bumble!
Beh, sicuramente questo tuo sentire può essere indice di qualcosa, forse una forma di disagio profondo.
Hai provato a pensare di andare in terapia?
Io nei momenti in cui mi sono sentita in questo modo, ho risolto sempre con la psicologa. Sembra banale, ma un confronto di questo tipo aiuta tantissimo.
Mi sono abituata a stare da sola, ad occuparmi di me stessa e dei miei familiari. A essere il mio unico punto di riferimento. D'altro canto è sempre stato così nella mia vita. Ma bisogna anche lasciare che gli altri a loro volta diventino autonomi, indipendenti, che facciano le proprie scelte. Le tue figlie ora sono grandi e sono in grado di districarsi da sole nelle cose della vita. Forse devi semplicemente allentare il controllo e lasciare andare...
Inizio ad avere un certo livello di intolleranza verso il genere umano.
AAhhh, lo spirito natalizio!
Bello il tuo commento, Carlino. Condivido, specialmente quando dici che è sempre la nostra mano ce ci aiuta. E capire questo è segno di maturità e consapevolezza. Si tende anche a pensare a qualcosa di sovrannaturale, una giusta provvidenza che è, in qualche modo, un fattore esterno del nostro operato... giusto per illuderci che lassù, qualcuno ci osserva, ci ama e ci guida.
Grazie.
In effetti stavo pensando di fare qualche seduta con una psicologa. Giusto per capire il modo giusto di affrontare certi pensieri tristi e angoscianti. Forse non ho metabolizzato la morte dei miei genitori o probabilmente gli impegni sono così tanti da presentare il conto in termini di stanchezza ed emozioni.
Ci penserò, riguardo la psicogola. Nella vita la salute, anche quella mentale, emozionale, va tenuta d'occhio constantemente. Grazie, dark.
Auguro a tutti una buona vita! Compresa me...