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Alla vita
Amici ci aspetta una barca e dondola
nella luce ove il cielo s'inarca
e tocca il mare, volano creature pazze ad amare
il viso d'Iddio caldo di speranza
in alto in basso cercando
affetto in ogni occulta distanza
e piangono: noi siamo in terra
ma ci potremo un giorno librare
esilmente piegare sul seno divino
come rose dai muri nelle strade odorose
sul bimbo che le chiede senza voce.
Amici dalla barca si vede il mondo
e in lui una verit� che precede
intrepida, un sospiro profondo
dalle foci alle sorgenti;
la Madonna dagli occhi trasparenti
scende adagio incontro ai morenti,
raccoglie il cumulo della vita, i dolori
le voglie segrete da anni sulla faccia inumidita.
Le ragazze alla finestra annerita
con lo sguardo verso i monti
non sanno finire d'aspettare l'avvenire.
Nelle stanze la voce materna
senza origine, senza profondit� s'alterna
col silenzio della terra, � bella
e tutto par nato da quella.
Mario Luzi
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L'immensit� dell'attimo
Quando tra estreme ombre profonda
in aperti paesi l'estate
rapisce il canto agli armenti
e la memoria dei pastori e ovunque tace
la secreta alacrit� delle specie,
i nascituri avvallano
nella dolce volont� delle madri
e preme i rami dei colli e le pianure
aride il progressivo esser dei frutti.
Sulla terra accadono senza luogo,
senza perch� le indelebili
verit�, in quel soffio ove affondan
leggere il peso le fronde
le navi inclinano il fianco
e l'ansia d� naviganti a strane coste,
il suono d'ogni voce
perde s� nel suo grembo, al mare al vento.
Mario Luzi
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Nulla di ci� che accade e non ha volto
Nulla di ci� che accade e non ha volto
e nulla che precipiti puro, immune da traccia,
percettibile solo alla piet�
come te mi significa la morte.
Il vento ricco oscilla corrugato
sui vetri, finge estatiche presenze
e un oriente bianco s'esala
nei quadrivi di febbre lastricati.
Dalla pioggia alle candide schiarite
si levano allo sguardo variopinto
blocchi d'aria in festevoli distanze.
Apparire e sparire � una chimera.
� questa l'ora tua, � l'ora di quei re
sismici il cui trono � il movimento,
insensibili se non al freddo di morte
che lasciano nel sangue all'improvviso.
Loro sede fulminea � qualche specchio
assorto nella sera, ivi s'incontrano,
ivi si riconoscono in un battito.
Sei certa ed ingannevole, � vano ch'io ti cerchi,
ti persegua di l� dai fortilizi,
dalle guglie riflesse negli asfalti,
nei luoghi ove l'amore non pu� giungere
n� la dimenticanza di se stessi.
Mario Luzi
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SE SAPRAI STARMI VICINO
Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminer� entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere ?noi? in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sar� scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sar� il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canter� con il mio perch� insieme � gioia?
Allora sar� amore
e non sar� stato vano aspettarsi tanto.
PABLO NERUDA
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Felicit� raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi pi� t'ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
e' dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case
[Ossi di Seppia]
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Struggente: Grazie Neliel!
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SULLA RIVA
I pontili deserti scavalcano le ondate,
anche il lupo di mare si fa cupo.
Che fai? Aggiungo olio alla lucerna,
tengo desta la stanza in cui mi trovo
all'oscuro di te e dei tuoi cari.
La brigata dispersa si raccoglie,
si conta dopo queste mareggiate.
Tu dove sei? ti spero in qualche porto...
L'uomo del faro esce con la barca,
scruta, perlustra, va verso l'aperto.
Il tempo e il mare hanno di queste pause.
MARIO LUZI
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Vita Fedele alla vita
La citt� di domenica
sul tardi
quando c'� pace
ma una radio geme
tra le sue moli cieche
dalle sue viscere interite
e a chi va nel crepaccio di una via
tagliata netta tra le banche arriva
dolce fino allo spasimo l'umano
appiattato nelle sue chiaviche e nei suoi ammezzati,
tregua, s�, eppure
uno, la fronte sull'asfalto, muore
tra poca gente stranita
che indugia e si fa attorno all'infortunio,
e noi si � qui o per destino o casualmente insieme
tu ed io, mia compagna di poche ore,
in questa sfera impazzita
sotto la spada a doppio filo
del giudizio o della remissione,
vita fedele alla vita
tutto questo che le � cresciuto in seno
dove va, mi chiedo,
discende o sale a sbalzi verso il suo principio...
sebbene non importi, sebbene sia la nostra vita e basta.
MARIO LUZI
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Solo una mano d'Angelo
Solo un mano d'angelo
intatta di s�, del suo amore per s�,
potrebbe
offrirmi la concavit� del suo palmo
perch� vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
� troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
� troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potr� mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.
ALDA MERINI
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SE QUESTO E' UN UOMO
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo � un uomo,
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un s� o per un no.
Considerate se questa � una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza pi� forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo � stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi:
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
PRIMO LEVI
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I HAVE A DREAM
Ai nostri pi� accaniti oppositori noi diciamo: "Noi faremo fronte alla vostra capacit� di infliggere sofferenze con la nostra capacit� di sopportare le sofferenze; andremo incontro alla vostra forza fisica con la nostra forza d�animo.
Fateci quello che volete, e noi continueremo ad amarvi.
Noi non possiamo, in buona coscienza, obbedire alle vostre leggi ingiuste, perch� la non-cooperazione col male � un obbligo morale non meno della cooperazione col bene.
Metteteci in prigione, e noi vi ameremo ancora.
Lanciate bombe sulle nostre case e minacciate i nostri figli, e noi vi ameremo ancora.
Mandate i vostri incappucciati sicari nelle nostre case, nell�ora di mezzanotte, batteteci e lasciateci mezzi morti, e noi vi ameremo ancora.
Ma siate sicuri che vi vinceremo con la nostra capacit� di soffrire.
Un giorno, noi conquisteremo la libert�, ma non solo per noi stessi: faremo talmente appello al vostro cuore ed alla vostra coscienza che alla lunga conquisteremo voi, e la nostra vittoria sar� una duplice vittoria".
L�amore � il potere pi� duraturo che vi sia al mondo.
MARTIN LUTHER KING
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PAURA
Dell'esser buoni
si ha paura.
Il mondo
pi� non premia
alcun candore.
Cercan tutti
menzogne
in quantit�
lasciandosi rapire
con gran rumore.
Nell'esser crudeli
v'� pi� gioia.
Si han sempre
pi� mattini
da vivere
in superficialit�
e senza noia.
Il buono
s'allontana
verso sera
per non trovarsi
di malelingue
e insincerit�
in quella bufera.
Il nostro cuore
sempre splendente
la bont� conserver�
come un diamante.
Inseguendo
la solitaria via
trover� tracce
che mai han visto
gli occhi
del viandante.
Le parole paiono
foglie al vento
che viaggiano sole.
� il premio
di chi non � malvisto
e sa quello
che vuole.
Il coraggio cancella
paura ed offese.
L'ombra della bont�
sempre ci insegue
e felici saremo
senza pretese.
ARCANGELO GALANTE
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Un ciglio di libert�
Togli quel velo
che sradica il cielo dai tuoi occhi
e rende sterile il fuoco
che cova sotto la cenere dormiente.
Hai spento l'emozione
barattando un �coup de foudre�
con un cerino spento
seppellendo la tua �joie de vivre�
tra sterpaglie e rami secchi
per paura di vedere l'oltre
e respirare i giorni contromano.
Togli
quella parvenza di cerume
con la quale invecchi la pelle
affinch� convinca lo specchio
a dissuadere l'occhio dal rimpianto.
Non c'� catena di diamante
che valga un sol ciglio di libert�.
FERNANDA PIVANO
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MI PIACI QUANDO TACI
Mi piaci quando taci perch� sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Poich� tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell�anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio � di stella, cos� lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perch� sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia cos�.
PABLO NERUDA
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Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino.
Jacques Pr�vert