La risposta che abbiamo dato a Raff
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La risposta che abbiamo dato a Raff
Con le sue sole forze e' destinato a fallire. Chiedendo l'aiuto di Dio, si incammina sulla strada maestra.
Sai cosa, io sono una parte di Dio, la sua creazione, l'universo, e lui stesso, non sarebbe quello che e', senza di me.
Quindi no, diamine.
Non sono destinato a fallire.
Auguri, allora.
In questo caso ti chiedo scusa. Ognuno ha il diritto di prendere le strade che vuole. Camminiamo tutti a tentoni, in fondo. La Parola di Dio puo' essere la lucerna che ci impedisce di inciampare. Tutto qui.
[QUOTE=Il Manu;753937]La risposta che abbiamo dato a Raff
Il tuo libero arbitrio ti consente anche di scegliere diversamente e da questa diversa decisione ne sconterai le conseguenze comunque.
In ogni caso ogni cosa che è venuta alla "luce" deve tornare necessariamente alla Sorgente che l'ha generata.
Ogni essere torna consapevolmente in Dio.
Ogni sorte diversa sarebbe "Terribile"!
Pace e Bene
Manu grazie! Pero' ammetterai che da soli e' piu' faticoso. Con chi ti confronti? La Parola e' uno specchio, ti fà da risonanza, ti costringe a metterti continuamente in gioco, ti stimola, ti ammonisce, ti consiglia....il percorso interiore individuale dove si appoggia, se finanche la preghiera ne e' esclusa?
La preghiera non è mai esclusa!
Non considerare il Pregare il solo recitare un Mantra o una Preghiera canonica come può essere il Padre Nostro o anche un pensiero verso Dio.
Un Ateo che vivesse una vita come quella che è stata quella di Madre Teresa di Calcutta, consumando la propria esistenza per le altre creature, vivrebbe "pregando". Tutta la sua esistenza sarebbe una preghiera, anche se non formulasse mentalmente una sola preghiera per tutta la vita.
Chiunque percorre, perchè sentita, una vita giusta e retta, è continuamente in uno stato di "preghiera". Anche se non ne conoscesse alcuna.
L'esistenza tutta dell'uomo evoluto, dell'Iniziato, del Santo, del Maestro, del Guru è una preghiera all'Esistente in quanto tutto il loro Essere è volto agli altri esseri.
Pace e Bene
Certo, ma io credo che tali personaggi per trovare ogni giorno la forza di portare il loro amore agli altri, abbiano attinto, invocato, ottenuto l'aiuto di Dio nella preghiera.
L'Iniziato o il Santo non diventano tali in una sola vita.
E giusto aspettarsi che in una o più delle loro innumerevoli vite abbiano attinto copiosamente alla preghiera così come comunemente viene intesa. In questo siamo d'accordo.
Nel caso particolare del Santo Cristiano (ma non intendo solo il Santo cristiano) così come il Bakti Yogi, calcando la Via Mistica hanno un rapporto privilegiato con la preghiera intesa come pensieri consapevoli indirizzati verso Dio.
Pace e Bene
volevo ringraziarti Manu per la risposta alla mia domanda.
Fratello tu avrai capito la vita non quando tu farai il tuo dovere in mezzo agli uomini, ma quando lo farai nella solitudine.
Non quando, pur raggiunta la notorietà, potrai avere una condotta esemplare agli occhi degli uomini, ma quando l'avrai e nessuno lo saprà, neppure te stesso.
Non quando tu farai il bene e ne vedrai gli effetti, ma quando lo farai e non ti interesserà avere gratitudine, né conoscere l'esito del tuo operato.
Non quando tu potrai aiutare efficacemente e disinteressatamente, ma quando aiuterai pur sapendo che il tuo aiuto a nessuno serve, neppure a te stesso.
Non quando tu ti sentirai responsabile di tutto ciò che fanno i tuoi simili, ma quando conserverai intatto il senso della tua responsabilità, pur sapendo d'essere l'unico uomo al mondo.
Non quando tu avrai compreso che tutti gli esseri hanno gli stessi tuoi diritti, ma quando tratterai l'essere più umile della terra come se fosse Colui che ha nelle Sue mani le tue sorti.
Non quando tu amerai i tuoi simili, ma quando tu stesso sarai i tuoi simili e l'Amore. Quando tu sarai il Cristo stesso e lui sarà in te.
Quel giorno avrai coronato lo scopo delle umane esistenze.
Pace e Bene