Che la fede sia un bisogno primario
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Che la fede sia un bisogno primario
Io non concordo con la premessa che la fede sia un bisogno primario, al massimo e' una conseguenza, o un sintomo, di altro.
Beh, l'uomo ha da sempre di fronte a s
un dio non mi sembra l'unica soluzione per vincere questa paura.
Senza paure una cippa: la fede serve principalmente a superare la paura della morte, a consolarci dall'infinita gamma delle disgrazie umane attraverso la promessa di una vita ultraterrena migliore. Prendo in considerazione l'ipotesi che Dio non esista, ma quest'idea mi fa stare peggio, non meglio. Quanto ai condizionamenti, credo che la morale di un credente si identifichi con la morale comune della nostra epoca, esclusi forse i peccati carnali che ormai non interessano granch
Non mi ritengo affatto ateo...Io non dico che dio non esiste... Non potrei dimostrarlo, cos
Aggiungo un altra considerazione: discutere di questo argomento con chi crede nella religione cattolica
[QUOTE=nowherefast;1342585]Aggiungo un altra considerazione: discutere di questo argomento con chi crede nella religione cattolica
Se il proprio Dio
Per
Oppure non c'
Ah non lo so. La spiegazione che va per la maggiore recita piu' o meno: milioni di credenti non possono essere tutti deficienti. E gia' qui siamo nel surreale.
Come dire che i bambini credono a babbo natale perche' esistono gli abeti.
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Ah ah, qui ci vuole anche Petronio e il suo Satyricon: "Encolpio discute con Agamennone, un professore di retorica, sulle cause della corruzione dell
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