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Scarpe rosse
Se fin da piccoli ci insegnassero che le persone non sono una nostra proprietà,
che non possiamo accampare diritti e pretese nei loro confronti anche se condividono il nostro letto e sono entrate nel nostro cuore,
che i sentimenti si trasformano,
che i rapporti cambiano,
che tutte e tutti siamo liberi di stare o allontanarci,
di amarci e lasciarci,
di decidere quando è il momento e quando non lo è più,
ecco, se ci insegnassero tutte queste cose non riusciremmo lo stesso a modificare la natura umana e i suoi deprecabili egoismi malvagi, ma forse le donne si sentirebbero un po' più sicure, e anche quelle più sfortunate avrebbero una possibilità in più di restare vive.
Livio Cerneca
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Condivido ! E' inammissibile la violenza contro le donne.
Detesto la violenza. Ammetto soltanto quella per difesa personale e quella tra uomini in caso di guerra.
https://th.bing.com/th?id=OIF.uD%2bt...pid=ImgDetMain
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
Se fin da piccoli ci insegnassero che le persone non sono una nostra proprietà,
che non possiamo accampare diritti e pretese nei loro confronti anche se condividono il nostro letto e sono entrate nel nostro cuore,
che i sentimenti si trasformano,
che i rapporti cambiano,
che tutte e tutti siamo liberi di stare o allontanarci,
di amarci e lasciarci,
di decidere quando è il momento e quando non lo è più,
ecco, se ci insegnassero tutte queste cose non riusciremmo lo stesso a modificare la natura umana e i suoi deprecabili egoismi malvagi, ma forse le donne si sentirebbero un po' più sicure, e anche quelle più sfortunate avrebbero una possibilità in più di restare vive.
Livio Cerneca
Forse un po' più sicure no ma almeno consapevoli che se s'incontra qualcuno che non ti rispetta, è possessivo è meglio darsela a gambe ed evitare qualunque altro contatto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Forse un po' più sicure no ma almeno consapevoli che se s'incontra qualcuno che non ti rispetta, è possessivo è meglio darsela a gambe ed evitare qualunque altro contatto.
Verissimo.
VATTENE VIA SUBITO
- La prima volta che ti umilia in pubblico o in privato, VATTENE VIA SUBITO
- Quando ti farà notare che tu hai meno diritti di lui, VATTENE VIA SUBITO
- Quando sparisce per giorni e poi ritorna, VATTENE VIA SUBITO
- Se colpisce il muro o un mobile durante un litigio, VATTENE VIA SUBITO
- Se tu sei felice e splendente, ma lui non lo è per te, VATTENE VIA SUBITO
- Se guarda le altre sempre e non valorizza te, VATTENE VIA SUBITO
- Se ti dice "sono fatto così, questo posso darti", VATTENE VIA SUBITO
- Quando ti schiaccia l'ego o ti usa per essere idolatrato, VATTENE VIA SUBITO
- Quando abbatte la tua autostima e ferisce la tua anima, VATTENE VIA SUBITO
- Se ti deride per l'aspetto fisico o schernisce le tue idee, VATTENE VIA SUBITO
- La prima volta che ti controlla, VATTENE VIA SUBITO
- Quando ti tradisce, ti mente, ti insulta, usa toni aggressivi, t'incolpa, ti manipola, usa silenzi punitivi, VATTENE VIA SUBITO
- Quando non gli importa nulla se gli manchi, se lo aspetti, se fai delle cose importanti per lui, VATTENE VIA SUBITO
- Se ti fa pesare delle cose normali, le ingigantisce oppure minimizza il tuo dolore, VATTENE VIA SUBITO
VATTENE VIA SUBITO PERCHÉ TU VALI PIÙ DI CHIUNQUE ALTRO!
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Teresa Spanò 2 Gennaio
Giulia Donato 4 Gennaio
Martina Scialdone 13 Gennaio
Oriana Brunelli 14 Gennaio
Teresa Di Tondo 15 Gennaio
Alina Cristina Cozac 22 Gennaio
Giuseppina Faiella 28 Gennaio
Yana Malayko 1 Febbraio
Margherita Margani 4 Febbraio
Antonia Vacchelli 6 Febbraio
Melina Marino 11 Febbraio
Santa Castorina 11 Febbraio
Cesina Bambina Damiani 12 Febbraio
Rosina Rossi 16 Febbraio
Chiara Carta 18 Febbraio
Sigrid Grober 19 Febbraio
Maria Luisa Sassoli 23 Febbraio
Giuseppina Traini 25 Febbraio
Caterina Martucci 1 Marzo
Rosalba Dell’Albani 4 Marzo
Iolanda Pierazzo 6 Marzo
Iulia Astafieya 7 Marzo
Rossella Maggi 8 Marzo
Petronilla De Santis 9 Marzo
Rubina Kousar 9 Marzo
Maria Febronia Buttò 10 Marzo
Pinuccia Contin 16 Marzo
Francesca Giornelli 28 Marzo
Agnese Oliva 29 Marzo
Zenepe Uruci 30 Marzo
Carla Pasqua 31 Marzo
Alessandra Vicentini 31 Marzo
Sara Ruschi 13 Aprile
Brunetta Ridolf 13 Aprile
Rosa Gigante 18 Aprile
Anila Ruci 19 Aprile
Stefania Rota 21 Aprile
Barbara Capovani 23 Aprile
Wilma Vezzaro 25 Aprile
Antonella Lopardo 2 Maggio
Rosanna Trento 3 Maggio
Danjela Neza 6 Maggio
Jessica Malaj 7 Maggio
Anica Panfile 21 Maggio
Yirel Natividad Peña Santana 27 Maggio
Ottavina Maestripieri 1 Giugno
Giulia Tramontano 1 Giugno
Pierpaola Romano 1 Giugno
Giuseppina De Francesco 8 Giugno
Maria Brigida Pesacane 8 Giugno
Floriana Floris 9 Giugno
Cettina De Bormida 10 Giugno
Rosa Moscatiello 12 Giugno
Svetlana Ghenciu 19 Giugno
Margherita Ceschin 24 Giugno
Laura Pin 28 Giugno
Maria Michelle Causo 28 Giugno
Ilenia Bonanno 6 Luglio
Benita Gasparini 19 Luglio
Mariella Marino 20 Luglio
Norma 22 Luglio
Vera Maria Icardi 24 Luglio
Marina Luzi 25 Luglio
Angela Gioiello 28 Luglio
Mara Fait 28 Luglio
Sofia Castelli 29 Luglio
Iris Setti 6 Agosto
Maria Costantini 9 Agosto
Celine Frei Matzohl 13 Agosto
Anna Scala 17 Agosto
Vera Schiopu 19 Agosto
Francesca Renata Marasco 28 Agosto
Rossella Nappini 4 Settembre
Marisa Leo 6 Settembre
Nerina Fontana 16 Settembre
Cosima D’Amato 20 Settembre
Maria Rosa Troisi 20 Settembre
Rosaria Di Marino 20 Settembre
Liliana Cojita 21 Settembre
Manuela Bittante 25 Settembre
Anna Elisa Fontana 25 Settembre
Carla Schiffo 27 Settembre
Monica Berta 27 Settembre
Klodiana Vefa 28 Settembre
Egidia Barberio 30 Settembre
Anna Malmusi 1 Ottobre
Piera Paganelli 4 Ottobre
Eleonora Moruzzi 5 Ottobre
Silvana Aru 13 Ottobre
Concetta Marruocco 14 Ottobre
Marta Di Nardo 20 Ottobre
Antonella Iaccarino 21 Ottobre
Giuseppina Lamarina 24 Ottobre
Pinuccia Anselmino 25 Ottobre
Annalisa D’Auria 28 Ottobre
Etleva Kanolija 29 Ottobre
Michele Faiers Dawn 1 Novembre
Patrizia Vella Lombardi 14 Novembre
Francesca Romeo 18 Novembre
Giulia Cecchetin 18 Novembre
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Io porto un ombrello, rosso
Il mio simbolo di riparo, della difesa delle donne
Ne conosco di bravi ragazzi
Arriveremo a scardinare questo sistema primitivo
Facciamo paura
Per questo ci massacrano
Ma noi siamo piu’ forti del loro essere omini
https://i.ibb.co/ZS5CzTH/IMG-4626.jpg
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C’è una poesia che sta invadendo la Rete, i social, è ovunque. Sono versi scritti dall'attivista peruviana Cristina Torres Cáceres, impegnata per i diritti delle popolazioni indigene e l’educazione ambientale. Ma la poesia, del 2011, è contro i femminicidi e contro la violenza sulle donne.
Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.
Se non ti dico che vengo a cena.
Se domani, il taxi non appare.
Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel,
su una strada o in una borsa nera.
Forse sono in una valigia
o mi sono persa sulla spiaggia.
Non aver paura, mamma,
se vedi che sono stata pugnalata.
Non gridare quando vedi
che mi hanno trascinata.
Mamma, non piangere se scopri
che mi hanno impalata.
Ti diranno che sono stata io,
che non ho urlato,
che erano i miei vestiti,
l'alcool nel sangue.
Ti diranno che era giusto,
che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico avesse delle ragioni,
che ero infedele,
che ero una puttana.
Ti diranno che ho vissuto, mamma,
che ho osato volare molto in alto
un mondo senza aria.
Lo giuro, mamma,
sono morta combattendo.
Lo giuro, mia cara mamma,
ho urlato forte così come volavo alto.
Ti ricorderai di me, mamma,
saprai che sono stata io a rovinarlo
quando avrai di fronte tutti quelli che urleranno il mio nome.
Perché lo so, mamma,
non ti fermerai.
Ma, per quello che vuoi di più,
non legare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine,
non privare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma,
non è stata nemmeno mia.
Sono loro,
saranno sempre loro.
Combatti per le loro ali,
quelle ali che mi tagliarono.
Combatti per loro,
che possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti per urlare
più forte di me.
Possano vivere senza paura, mamma,
proprio come ho vissuto io.
Mamma, non piangere le mie ceneri.
Se domani sono io, mamma,
se non torno domani, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.
L
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Abbiamo parlato parecchio in casa in questi giorni di questo ennesimo caso, un po' come tutta Italia questo ci ha impressionato più di altri.
Ieri parlavo con mia figlia, 19 anni, le raccontavo di come, più di venti anni fa, un amico di gioventù, bravissimo ragazzo, sì, io davvero così lo vedevo, religioso, ubbidiente, sia diventato l'assassino della moglie incinta e poi si fosse ucciso.
Parlavamo di questo, come lo riconosci un assassino, un folle? Perché sarebbe meglio riconoscerlo da subito, neppure iniziare ad avere una relazione, mia figlia ha concluso dicendo che: "devi pensare che tutti gli uomini sono potenziali assassini"
Io capisco anche gli uomini che dicono "io non sono così", ma se fossero in grado di mettersi nei panni di una donna cosa sceglierebbero per mantenere alta l'attenzione? Fidarsi di chi dice "io non sono così" o pensare come mia figlia?
dal minuto 12.2, non sempre ho condiviso i suoi toni o modi ma è stata una grande di cui si sente la mancanza
https://www.youtube.com/watch?v=IU76aWFfJyI
Chissà cosa avrebbe detto di questo ultimo caso
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Essere genitori oggi: il mestiere più importante ma anche più difficile del mondo. Educare al Rispetto, alla Vita, all'Amore, richiede tempo e fatica.
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Oddio cono, se i valori educativi, del rispetto e dell'amore son quelli dati dalle linee guida religiose e delle fisime, sempre religiose, si va poco lontano.
Già l'indissolubilità di un' unione è proprio il contrario del cambiamento, del potersi sottrarre ad un rapporto che non è più sentito o che non è idoneo.
Vale ovviamente anche per la parte maschile.
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Parlo delle linee guida dettate dalla nostra umanità...
Educare non è un optional, un compito che possiamo espletare oppure bypassare: è un dovere morale.
“Bambini annoiati ai quali si fanno feste di compleanno grandiose, con torte giganti che non mangiano, con animatori che non ascoltano, con genitori che sembrano schiavi, dei figli e degli occhi della gente. Genitori attaccati a smartphone subitamente pronti a riprendere i figli che mangiano-dormono-bevono-RESPIRANO, troppo impegnati nelle frivolezze quotidiane e nel riempire i vuoti dei loro figli con quintali di giochi-giocattoli-vestiti-dolciumi-vizi inutili perdendo d’occhio quel che conta sul serio: crescere dei figli oggi per permettere loro di diventare adulti domani.
Bambini senza fantasia, che non sanno cosa fare se gli togli un tablet o uno smartphone dalle mani, che non ringraziano, che non salutano, a cui si elemosinano baci, che non accettano mai un NO come risposta. Bimbi iper protetti in tutto dagli errori, dagli insegnamenti, dalla vita...che non conoscono ragioni plausibili per chiedere scusa, per leggere un libro, per socializzare con chi non ha le scarpe firmate o l'ultimo modello di barbie!
Bambine truccate e smaltate, con vestiti da ragazza, con lo specchietto nella piccola borsetta ...che sbadigliano e non disegnano.
Ragazzini che scrivono con le K al posto della C perché la grammatica è obsoleta.
Generazione che cambia, tempi che cambiano, i genitori fanno gli amici, i nonni fanno gli schiavi, gli insegnanti sono gli aguzzini che li stressano, poverini, stanchi come sono alla loro età imprecisata, fatta di troppi SI.
Forse dovremmo fermarci e RIEDUCARE (e in alcuni casi EDUCARE) non come ieri nè come oggi, dare ai piccoli la possibilità di essere piccoli e ai grandi l'occasione di crescere davvero!
Giulio Scarpati
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Comunque vorrei portare alla tuaa attenzione che questo caso ci ha tanto colpiti per la giovane età dei protagonisti ma che, in realtà, l'età media di questi delitti è molto molto più alta.
Quindi bene educare le nuove generazioni, io credo molto nelle nuove generazioni, sicuramente sapranno fare meglio, ma intanto con quelli non della nuova generazione e più che si fa? Molti mamma e papà non li hanno più
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Io vorrei far notare che l'educazione, per quanto importante e fondamentale, non serve a tamponare al 100% tutto quello che è il comportamento umano, non è la panacea a tutti i mali.
A Cono vorrei anche far notare, dato che è vittima pure lui di impulsi (e la mano del Signore sulla testa testimonierebbe che è lì per frenarlo), che l'educazione, l'adesione a certi valori così come la religione, non cambia al tal punto una persona da eliminare del tutto la parte emotiva e pulsionale e di alcuni tratti della personalità che non sono modificabili più di tanto (es. per genetica). In più aggiungiamoci le esperienze della vita che possono influenzare le persone a reagire in un determinato modo.
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Io ho compreso, anche attraverso l'esperienza, che non esiste la famiglia perfetta, i genitori perfetti i figli perfetti... la società perfetta, come si fa si sbaglia sempre in qualcosa e molto risente dal proprio vissuto, dai modelli ed esempi ricevuti anche se si cerca di prendere le distanze da modelli sbagliati, in qualche cosa si sbaglia comunque, proprio perchè è difficile essere genitore, oggi forse più di ieri.
Anche quando ci sono problematiche psichiatriche le famiglie mi sembra che siano abbandonate a se stesse.
Perchè al di là degli esempi famigliari educativi, dalla famiglia, contesti sociali, comunque a volte ci sono problematiche psichiatriche e disturbi che non vengono riconosciuti in tempo per essere aiutati.