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A letto senza paenZieri
Sto per lanciare una nuova esilarante avventura :D
L’altro 3d ha avuto lunga vita e ringrazio tutti per aver apportato il proprio contributo con le proprie esperienze dirette e di cugini :asd:
In realtà avevo pensato ad un altro titolo ma siccome voglio iniziare tenendo conto delle sensibilità altrui, il titolo è quello che state pensando adesso e non quello scritto :D
Bene, accordatici su questa prima cosa
Direi che potremmo scambiarci le nostre opinioni su quanto concerne il sesso spogliato da tutto, nel senso pensieri e patemi d’animo
Sesso, pensato e vissuto per la bellezza è la carica virale che racchiude in se’
Si sa ogni persona è un mondo a se’ e ogni persona offre e porta con se’ quello che sente e che è
Quali sono le vostre esperienze in merito al pene che non vuole pensieri?
Io aggiungo che, contrariamente a quanto si possa pensare, nemmeno la vagina ne vuole
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Nell'altro 3D sono rimasta letteralmente
scandalizzata
I libri di Erica Jong (pure Paura dei 50:v), e poi Il Marchese de Sade, La filosofia del Boudoir, Justine ovvero le disgrazie della virtù, et al., sono stati tutti romanzi della mia formazione sessuale post-adolescenziale (entro i 25)
Per andare a letto con tanti pensieri propedeutici.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Host eria
Nell'altro 3D sono rimasta letteralmente
scandalizzata
I libri di Erica Jong (pure Paura dei 50:v), e poi Il Marchese de Sade, La filosofia del Boudoir, Justine ovvero le disgrazie della virtù, et al., sono stati tutti romanzi della mia formazione sessuale post-adolescenziale (entro i 25)
Per andare a letto con tanti pensieri propedeutici.
Per la miseria!!! La Philosophie dans le boudoir (ou Les instituteurs immoraux), resto sconvolto, un libro bellissimo del divin marchese. Molto bene. Credevo di essere uno dei pochi ad avere apprezzato. Se hai gradito anche Justine vuol dire che sei avanti un secolo, tipo i nati postumi di Nietzsche.
Esattamente così, se si parte da qua ogni precocetto cade e nascono solo i veri valori del sesso vissunto concretamente ed intensamente.
A letto esclusivamente con pensieri e metodi propedeutici, senza cerniera alcuna.
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Io che lessi Storia di una capinera e al massimo L’amante di Lady Chatterley, sto inguaiata? :v
Il primo vero testo erotico per me fu l’Eneide e sono seria
Didone ed Enea mi scioccarono
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Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Io che lessi Storia di una capinera e al massimo L’amante di Lady Chatterley, sto inguaiata? :v
Il primo vero testo erotico per me fu l’Eneide e sono seria
Didone ed Enea mi scioccarono
Non preoccuparti, te li regalo io tutti quei libri di De Sade... insieme si impara meglio :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Non preoccuparti, te li regalo io tutti quei libri di De Sade... insieme si impara meglio :D
Io sono un esserino curioso di tutto, non potrà farmi che piacere :D
Un mio anticO pretendente mi parlò di questo Marchese e delle sue preferenze
Io che ero ingenua, gli chiesi: “Scusa che vuo’ tu?” :D
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Bah, io non fui mai avezza alla letteratura erotica, ma imparai molto su campo, considerando che prima dei 25 anni, quando mi accasai in maniera più o meno stabile, fui una grande fans del sesso senza pensieri, come tu Efua lo definisci.
Diciamo che non volevo legami stabili, mi divertivo.
Avevo qualche amante fisso, che alternavo a qualche relazione estemporanea. Erano bei tempi in fondo. Spensierati.
La spensieratezza della vagina, si potrebbe intitolare, se fosse un romanzo. :asd:
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Mi sono accorta solo ora che nel titolo è partita una ae alla rosa-rosae :asd:
Io con la spensieratezza sono partita tardi, direi tardissimo :v
Spensierata per certi versi però mi mancava qualcosa
Insomma, la vagina è complicata :asd:
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Ricordo De sade come uno dei gli autori più noiosi che abbia letto. La Jong invece l'ho trovata divertente, soprattutto in "Come salvarsi la vita".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
Ricordo De sade come uno dei gli autori più noiosi che abbia letto. La Jong invece l'ho trovata divertente, soprattutto in "Come salvarsi la vita".
Anche io, noiosissimo: per fare un riassunto "oggetti enormi cacciati a forza in orifizi piccoli", ciapa lì per centinaia di pagine :asd:
Il saesso saenza peanzieri, che io ricordi è abbastanza piacevole, ma richiede, o l'essere effettivamente spensierati, o l'accoppiamento con un soggetto che non sia coinvolto nei vari problemi della tua vita, quindi sostanzialmente un estraneo, che per rimanere tale va periodicamente rinnovato. Forse, tutto sommato, preferisco una persona che mi aiuti a dissipare quei pensieri, a risolverli, per poi festeggiare insieme: così dovrebbe essere. Certo, se i guai sono davvero seri ci va anche che uno non abbia proprio voglia o tempo per il sesso, anche questo fa parte della vita.
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Mi sto rendendo conto di non aver avuto una formazione sessuale attraverso i libri: è grave?
Per la Jong non ci sono problemi, posso rimediare, ma se mi dite che De Sade è noioso, allora non lo leggerò.
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Mah... i gusti sono gusti, ovviamente.
A me i libri di de Sade sono sempre piaciuti molto.
Teniamo conto innanzitutto che stiamo parlando di uno scrittore della seconda metà del '700, nonchè filosofo, poeta, drammatorgo, saggista, gentiluomo e politico rivoluzionario, un perfetto nobile "diverso" del suo tempo.
Le sue opere letterarie a tema erotico sono anche surreali e a volte grottesche, si tratta di opere incentrate sul tema filosofico della ricerca del piacere che alla fine altro non è che soddisfare al meglio ogni proprio istinto naturale.
Nelle stesse opere, però, troviamo spesso riportati i temi dell'ateismo e del rifiuto verso ogni forma di autorità costituita.
I suoi romanzi, le poesie e il suo pensiero lo indicano come uno dei massimi esponenti del tempo di quella ala estremistica del libertinismo (rifiuto di quasiasi morale per il ritorno alle leggi della natura), nonché dell'illuminismo più radicale, ateo, materialista e anticlericale.
Finì in prigione per le sue idee e passò parecchio tempo anche in manicomio, dove come sempre si rinchiudono (oltre ai malati di mente) i "diversi".
Ritornando alla letterattura erotica, per me il suo modo di scrivere è scorrevole e per nulla noioso: "...sfortunatamente devo descrivere due libertini; aspettati perciò particolari osceni, e scusami se non li taccio. Ignoro l'arte di dipingere senza colori; quando il vizio si trova alla portata del mio pennello, lo traccio con tutte le sue tinte, tanto meglio se rivoltanti; offrirle con tratto gentile è farlo amare, e tale proposito è lontano dalla mia mente" (tratto da "Aline e Valcour").
L'ho sempre letto molto volentieri.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
Ricordo De sade come uno dei gli autori più noiosi che abbia letto.
beh, sono d'accordo;
il suo è effettivamente un modo filosofico di porsi la questione, sforzato al limite del necrofilo; non in senso proprio, ovviamente, ma per l'angoscia suscitata dall'ossessione, se uno volesse leggere il tutto davvero come "erotismo";
quella di Sade è una cosa di nicchia, fraintesa dal popolo pecoreccio poco aduso alle libertà del normale aristocratico francese del XVIII°sec.
Laclos è infinitamente più interessante e grande, con tutto il risvolto tragico.
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Vabé, Laclos era una vero e proprio romanziere, con un vissuto e una conoscenza della realtà dell'epoca che a Sade, a mio parere, non è mai interessato narrare.
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Però un De Sade va letto, per cultura.