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Papa Leone XIV
Robert Francis Prevost: = Roberto Francesco Prevosto: un bel cognome. E’ uno di quelli che a volte sembrano predestinare chi lo ha.
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Il sostantivo “prevosto” deriva dal francese antico “prevost” e questo dal latino “praeposìtus”: significa "posto innanzi, posto al comando". Questo termine nel passato alludeva al funzionario addetto ad un particolare servizio pubblico di tipo civile o ecclesiastico.
Nell'ambito della Chiesa cattolica il prevosto era il vicario del vescovo o dell'abate.
Nella provincia ecclesiastica di Milano, che nel passato si estendeva a quasi tutta l'Italia settentrionale, il vicario foraneo era il sacerdote collaboratore del vescovo. S’interessava degli affari della diocesi al fuori delle città. Coordinava la pastorale e l'attività dei parroci.
Il termine foràneo deriva dal latino tardo foraneus, e questo da foris, foras = fuori.
Nei “capitoli canonici” o di monasteri (capitolo = assemblea di presbiteri o di religiosi) il prevosto era un autorevole esponente.
In talune diocesi dell'Italia settentrionale il parroco è ancora detto prevosto.
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Un agostiniano al timone della Chiesa! Il primo nella storia. Anche il primo americano. Di spessore notevole pure il suo discorso di presentazione: un vero e proprio programma di governo. Inclusione, collegialità, cura degli ultimi, lottare per la Pace, costruire ponti, abbattere muri. La sua commozione è stata palpabile e evidente. Lo attende un compito gravoso, si è messo nelle mani di Agostino e della Madonna....
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"La pace sia con tutti voi!
Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!
Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma!
Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!
Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari.
Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato.
Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore.
(Pronunciato in spagnolo)
Y si me permiten también, una palabra, un saludo a todos aquellos y en modo particular a mi querida diócesis de Chiclayo, en el Perú, donde un pueblo fiel ha acompañado a su obispo, ha compartido su fe y ha dado tanto, tanto para seguir siendo Iglesia fiel de Jesucristo.
E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo.
A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono.
Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore.
Allora vorrei pregare insieme a voi l'Ave Maria.
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"La pace sia con tutti voi!
Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!
Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma!
Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!
Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari.
Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato.
Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore.
(Pronunciato in spagnolo)
Y si me permiten también, una palabra, un saludo a todos aquellos y en modo particular a mi querida diócesis de Chiclayo, en el Perú, donde un pueblo fiel ha acompañado a su obispo, ha compartido su fe y ha dado tanto, tanto para seguir siendo Iglesia fiel de Jesucristo.
E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo.
A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono.
Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore.
Allora vorrei pregare insieme a voi l'Ave Maria.
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Fratel Cono perché questo papa lo definisci in modo generico "americano" ?
E' statunitense ! :D
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Il cognome del nuovo pontefice è di origine italiana. Il padre aveva radici francesi e italiane.
Il cognome "Prevost" e "Prevosto" è più frequente nell'area tra Lombardia e Piemonte.
https://scontent.fpsr1-1.fna.fbcdn.n...RQ&oe=6822C54A
Da prevosto deriva “prevost” nel dialetto milanese.
Ci sono circa 78 famiglie Prevosto in Italia, sparse in varie regioni, in particolare tra Liguria, Piemonte e Lombardia
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Allegati: 1
Cancellato: lo scopo era far sorridere, ma potrebbe ferire delle sensibilità.
Mi scuso.
Prego Mod/amm di cancellare anche "anteprima allegata". O tutto il post. Grazie.
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Ciao Break, ho altre notizie sul passaggio da Prevosto a Provest nel cognome del papa Leone XIV.
“Papa Leone XIV (Robert Francis Prevost), figlio di Louis Marius Prevost , di origini francesi e italiane, e di Mildred Martínez, di origini spagnole.
Giovanni Prevosto, il nonno paterno, era un professore universitario, nato a Torino (se non sbaglio tuo concittadino) il 24 giugno 1876. Il suo nome e cognome vennero anglicizzati in John R. Prevost quando si trasferì negli Usa. Sposò Susanne Marie Fabre, nata in Francia il 2 febbraio 1894.
Nel 1917 Robert e Susanne ebbero il loro primo figlio: John C Prevost, lo zio del papa, professore universitario di letteratura francese.
Tra il 1917 e il 1920 la famiglia di Robert e Susanne Prevost si trasferì a Chicago dove il 28 luglio 1920 nacque Louis Marius Prevost, padre di Leone XIV.
Louis Prevost conobbe a Chicago Mildred Agnes Martinez nata nella capitale dell’Illinois il 30 dicembre 1911. La famiglia della madre del futuro Papa Leone proveniva da New Orleans, ma di origini caraibiche – creole.
Louis Marius Prevost, padre del pontefice si diplomò nel 1943, poi fece il servizio militare nella Marina Usa durante la Seconda Guerra Mondiale. Congedato come veterano, si dedicò all’insegnamento fino a diventare preside della Mount Carmel Elementary School a Chicago. La madre del Papa Mildred Agnes dopo aver studiato biblioteco-economia e pedagogia lavorò come bibliotecaria”.
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Un papa meticcio insomma! Incrocio di razze, culture e lingue variegate...
Incredibile constatare la meravigliosa opera di Dio, amici ed amiche: da 12 pescatori semianalfabeti a 1.250.000.000 di fedeli cattolici. Da Pietro di Cafarnao a Leone di Chicago. :love:
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Dalla patria dei Blues Brothers! :D
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Un percorso di fede che dall’Ordine di Sant’Agostino lo ha portato a guidare la Chiesa universale...
Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, nell’Illinois, da una famiglia di origini spagnole, francesi e italiane, Robert Francis Prevost ha manifestato la sua vocazione religiosa fin da giovane. Nel 1977 ha iniziato il noviziato nell’Ordine di Sant’Agostino, nella Provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio a Saint Louis. Ha emesso la professione solenne il 29 agosto 1981 ed è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. La sua formazione accademica si è sviluppata tra la Catholic Theological Union di Chicago e la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum) a Roma, dove ha conseguito il dottorato in diritto canonico nel 1987. Parla correntemente inglese, spagnolo, italiano e possiede una buona conoscenza del francese.
Dopo gli studi, Prevost ha vissuto una lunga missione in Perù (1985-1998), tra Chulucanas e Trujillo. Qui ha assunto incarichi di responsabilità come priore locale, direttore della formazione e vicario giudiziale. Durante questi anni, si è dedicato alla formazione dei giovani sacerdoti e alla promozione di progetti sociali, contribuendo allo sviluppo umano e spirituale delle comunità locali. La sua capacità di dialogo e la profonda sensibilità pastorale ne hanno fatto un punto di riferimento per la Chiesa peruviana.
Nel 1998, Prevost è rientrato negli Stati Uniti, dove è stato eletto priore provinciale della Provincia Agostiniana del Buon Consiglio. Nel 2001 è diventato priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, carica che ha mantenuto fino al 2013. La sua leadership, caratterizzata da uno stile collegiale e aperto al dialogo, ha rafforzato l’unità dell’Ordine a livello mondiale, visitando numerosi Paesi e promuovendo la comunione tra le diverse realtà agostiniane.
Nel 2023, Papa Francesco lo ha chiamato a Roma come prefetto del Dicastero per i Vescovi, affidandogli la responsabilità di coordinare l’episcopato mondiale. Contestualmente, è stato nominato presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Nel concistoro del 30 settembre 2023, è stato creato cardinale.
https://www.agensir.it/chiesa/2025/0...-della-storia/
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Secondo il Corriere della Sera, il nonno paterno di Leone XIV era legato al comune di Settimo Rottaro, in provincia di Torino. Ancora oggi in tale paese il cognome Prevost è diffuso.
Un censimento statunitense del 1950 documenta che John R. Prevost, nonno paterno del neo eletto papa, risulta nato in Italia.
Ma anche da parte di madre esistono legami e radici italiane. Secondo l’Ansa, Jacques Martino, il bisnonno materno di Leone XIV, era nato a Sanremo per poi emigrare a New Orleans, in Louisiana.
Fu poi Joseph Martinez, il nonno materno, a trasferirsi a Chicago e a sposare la francese Suzanne Fontaine, originaria di Le Havre (mentre il bisnonno aveva sposato una cittadina statunitense).
La mamma, Mildred Martinez, era figlia di immigrati spagnoli e creoli: questo completa il complesso quadro di origini familiari che include Stati Uniti, Francia, Spagna e Italia.