Ce l'avete? Vi piace? Lo schifate? Ci avete dato solo un occhiata per farvi un idea di che fanno il vostri frugoletti sempre con lo smartphone?
Parliamone
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Ce l'avete? Vi piace? Lo schifate? Ci avete dato solo un occhiata per farvi un idea di che fanno il vostri frugoletti sempre con lo smartphone?
Parliamone
Ho dato un'occhiata al regolamento e mi é sembrato di capire che se apri un account diventano padroni di tutto quello che hai.
Foto, email, numeri di telefono, la nutella nell'armadietto e anche la coperta di lana sul divano.
:(
Vale lo stesso per facebook, stesso proprietario stesse regole
Sí e no.
Se pubblico una foto su Instagram cedo anche il copyright.
Non è lo stesso anche su fb? Oltretutto non cedi il copyright dell'originale, entrambe le piattaforme rielaborano l'immagine in un formato standardizzato per la piattaforma.
Non ce l'ho, non mi incuriosisce.
Credo che il motivo principale stia nel fatto che sono pigra e non sto dietro a tante sollecitazioni comunicative perché non le ritengo necessarie. Per molti versi penso che i "social" tendano ad assomigliarsi tra loro e ad essere come un messaggio replicato una infinità di volte e che ha al centro sempre e solo l'io.
Credo di capire cosa intendi, io ho detestato FB dal giorno 1 e, tra il serio e il faceto, dico spesso che i social hanno rotto internet, prima di quelli c'erano solo i forum come questo, dove si aveva un nickname, un avatar e una firma, non molto altro per affermare se stessi, al centro c'era sempre e solo il contributo che si portava alla discussione, nondimeno sto sperimentando Instagram, più che altro per avere una porta sul mio progetto musicale che quest'anno che viene vorrei portare su spotify, ma devo dire che non sto proprio capendo il quid.
Ci metto tutte le mie foto "artistiche" e qualche selfie cum grano salis :D Ho 340 seguaci stabili, mi ipnotizzano i video di gattini e bambini, unica concessione tenera al mio cinismo, seguo profili di vecchie gagliarde coi capelli bianchi e le zizze ancora sode, moda, arte, design. È una comunicazione non verbale, per immagini, mi rilassa
Poi i social ognuno se li costruisce a sua immagine.
Ha già più senso, a mio parere.
Eppure per capirne il quid, come dici, credo serva un tot di tempo di applicazione, anche una sorta di impegno del tempo e una, chiamiamola così, visione di quello che può diventare.
Quanto al resto del discorso era quello che intendevo.
Conto in capo a qualche settimana di capire quello che c'è da capire, alla fine sono su internet quasi da quando esiste... però ancora non mi è chiaro la netiquette del cazzo in direct, dopo quanti messaggi è offensivo non averlo mandato?
Facebook si
Instagram si
Twitter no
Nemmeno a me. Magari c'è qualcuno che cerca maggior visibilità, io no di certo, tanto che non pubblico quasi più niente nemmeno su Fb.
Per me non è essere pigri, ma proprio il desiderio di non essere sollecitati continuamente da ca@@ate: se proprio qualcosa attira il mio interesse nel virtuale, almeno che ne valga la pena.
Dai, non fate gli snob... I ragazzi dell'eta' di mia figlia sono tutti su Instagram, è il "loro" social, ogni generazione ha il suo in effetti. Oggi si fa più politica su Twitter che in parlamento... Spiegare tutto con la ricerca di visibilità è tipico di chi non conosce degli strumenti che possono avere infiniti utilizzi e potenzialità, è davvero riduttivo. In 15 anni che frequento la rete non ho mai ricevuto foto osè, tutto dipende da come ci si pone. Quanti pittori e fotografi ho scoperto su Instagram... C'è di tutto, dalle ricette di cucina, alle lezioni di inglese o fitness...
Ci ho dato solo un occhiata per farmi un idea di che fanno i miei "frugoletti" sempre con lo smartphone
non lo frequento ma non sono assidua nemmeno di FB
Poi il "frugoletto" preferisce reddit
Nahui, non è fare la snob.
Non mi serve Instagram per conoscere o incuriosirmi. C'è tanto anche senza iscriversi a tutti i social presenti.
Se non sollecita la mia curiosità, se non mi va di andare oltre il poco che già uso FB, non significa essere snob ma semplicemente non ci sto dietro e non mi sento meno o più di altri.
E pare sempre che se non fai ciò che fanno gli altri, sei una che se la tira. Ma sti cazzi.
Si, è assolutamente la stessa cosa.
Funziona così un po' per tutti i social, anche perché le informazioni sono la loro primaria fonte di guadagno.
Ci si illude di usarli gratuitamente, ma in realtà si ripaga con la nostra vita.
Ma bando al melodramma, si uso Instagram, perché facendo la fotografa come secondo lavoro una vetrina di immagini è importante. Così come lo sono le stories, dove condividere momenti della propria vita. A che pro, mi chiedrete voi. Beh, dal punto di vista privato può essere un modo per ottenere consensi, ma anche semplicemente per comunicare con la propria cerchia di amicizie. Ma a livello professionale conta ancora di più, perché racconti uno stile di vita, in sostanza brandizzi te stesso.
Guarda che mi riferivo a Follemente, che ha spiegato l'iscrizione ai social come "ricerca di maggiore visibilità". Non è così. E poi anche i forum sono dei social, anche qui c'è chi vuole visibilità e chi no.... E chiaro che ognuno fa quel che vuole, ma figurati.
Non commento il comportamento dei teen-ager che seguono quello che fa il gruppo e vogliono condividere tutto coi propri amici anche nel virtuale, specie ora, in tempi di pandemia.
In realtà io mi sono iscritta a Fb per tenermi in contatto con conoscenti ed amici che ho perso di vista o quelli a cui magari non telefono per chiedere come stanno, poi ci ho preso la mano ed ho pubblicato anch’io, specie durante il lock-down: ma ho capito che non fa per me mettermi in mostra ed essere felice dei numerosi like, commenti e richieste di amicizia: era una spirale psicologica a cui mi sono sottratta volentieri.
Dimmi tu, cos'è se non ricerca di visibilità, e aggiungerei anche consenso, vicinanza del gruppo? Non che la giudichi negativamente eh, forse non si è capito.
Ora vado ancora su Fb solo per vedere cosa scrivono o pubblicano certi amici: un nuovo libro, una nuova riflessione dell’amico amante di storia dell’arte, una battuta originale (c’è chi scrive su Spinoza): ma essere bombardata da informazioni inutili, aforismi e pensieri noti, l’ultima torta che qualcuno mangia, foto di sé da bambino, anche no, grazie. Ho mille altri interessi più pressanti, più coinvolgenti, un mio percorso e come Bauxite preferisco altre fonti di informazione più affidabili.
Ho usato Facebook e ora Instagram come facevo con Discutere. Ho i miei profili con il mio vero nome ma quelli che faccio funzionare davvero sono altri aperti con uno pseudonimo, tipo Barrett. In generale la filosofia dei social non mi piace, infatti ad un certo punto sono tornato su Discutere.
In realtà restano, in un archivio che solo tu puoi vedere. Per il resto appartengono a una forma di comunicazione istantanea, limitata nel tempo, che racconta momenti ben specifici. Istanti, appunto. Cambiano sempre e quindi inducono chi ti segue a continuare a farlo per vedere nuovi contenuti
I ragazzi usano più le storie che i post, peccato che Marta mi abbia bloccato :asd: In realtà credo che abbia fatto benissimo. Mi sono iscritta ad Instagram per capire cosa ci facesse lei tutto il giorno, faceva ancora le medie, e avere nuovi followers era diventato un lavoro, con ideazione di strategie e gare con le compagne :asd: Poi ovviamente è cambiato modo di utilizzarlo, ed io ho preso gusto nel fare e condividere foto.
@follemente: guarda che decidiamo noi cosa vedere su Fb, se una persona posta sciocchezze, scegli di eliminarla dalle amicizie o smetti di seguirla. WhatsApp, di gran voga tra gli over 50, è molto più invasiva, con le catene di buongiornissimi che ti può propinare chiunque tu abbia in rubrica. Grazie agli algoritmi, ognuno ha il social che sceglie o che si merita :asd:
Ma poi voialtri ce la fate a stare dietro a tutte queste stories? Ok, so di aver un live atteggiamento compulsivo, ma vedere in alto qualcosa che non ho visto mi manda ai matti e seguo ancora pochissima roba, rischio di sbroccare prima di aver capito.
Beh, non necessariamente di un'altra generazione. Io le uso, così come tantissimi miei colleghi giornalisti. Seguo quasi solo loro, invero. Le usa pure il mio direttore (che ha la mia età). Ma anche amici e conoscenti. C'è il personal trainer che ti piazza i video degli esercizi da fare a casa, il fisioterapista che spiega altre tipologie di esercizi, c'è l'amica che vende il Bimbi che spiega le ricette, e via di seguito. Poi ci sono anche cose più leggere, semplici foto. A me piace molto come modo di comunicare e lo uso molto più di quanto uso i post. Evidentemente ho un animo adolescente :asd:
Tecnicamente sono dei mini-vlog / messaggi di autopromozione, mi pare di capire, un po' per informare delle proprie iniziative (per chi ha qualcosa da promuovere o simili) un po' per rendere partecipi gli altri di un proprio momento quotidiano. Credo di aver inteso anche che è in chiaro all'autore chi ha visto la story, o sbaglio?