Dopo il cambio di governo l'assordante silenzio sui morti in mare... https://www.panorama.it/news/cronaca...dati-politica/
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Dopo il cambio di governo l'assordante silenzio sui morti in mare... https://www.panorama.it/news/cronaca...dati-politica/
Non è più utile a nessuno parlarne, o disutile a nessuno non parlarne. Salvini ha fatto la scenetta di chi non se ne frega per elettori che erano incazzati con gli extracomunitari (o se non, che avrebbero fatto meglio a esserlo con loro) la sinistra non li ha mai trovati utili se non per ingraziarsi voti, bene che la gente la prenda come una cosa che succede, come quando piove o per l'effetto serra. Quando torneranno di nuovo utili verranno tirati su dal fondo del mare...
Si muore da disperati, a 10 anni, anche via cielo :(
Parigi, muore assiderato a 10 anni nel carrello del jet per l’Europa
Trovato all’aeroporto Charles De Gaulle. Si era nascosto lì dentro in Costa d’Avorio, vestito con abiti leggeri. Air France: «Dramma umano». Indaga la Gendarmeria.
Il volo Air France AF 703 tra Abidjan, la capitale economica della Costa d’Avorio, e Parigi si è concluso in orario, poco dopo le 6 del mattino, martedì all’aeroporto Charles De Gaulle. Il tempo di fare scendere i passeggeri, e sono cominciati i preparativi per il viaggio in direzione opposta verso il Paese africano. I tecnici si sono avvicinati come al solito al carrello di atterraggio del Boeing 777, ma stavolta, intorno alle 6 e 40, la routine si è interrotta. Nel vano del carrello c’era il cadavere di un bambino. «Si direbbe intorno ai dieci anni», hanno detto le autorità. Non aveva con sé documenti o lettere, per adesso la sua età e il nome sono sconosciuti e forse lo resteranno per sempre. Il bambino è morto per il freddo — a 10 mila metri di quota la temperatura arriva a meno 50 gradi — e per la mancanza di ossigeno, come tanti adolescenti (e qualche adulto) prima di lui, cercando di raggiungere l’Europa da clandestino.
È una delle morti più terribili e inevitabili che attendono i migranti pronti a tutto pur di lasciare il loro Paese di origine. Fonti della sicurezza ivoriane fanno notare che l’aeroporto di Abidjan è dotato di controlli speciali per evitare questo tipo di tragedie, e a differenza di un adulto un bambino non può farsi passare per dipendente dello scalo per eluderli. Si sospetta quindi che un complice adulto lo abbia aiutato a passare, magari facendosi pagare, pur sapendo che il tentativo si sarebbe concluso con la morte del bambino. Casi come questo non sono purtroppo isolati. Negli anni Duemila accadde anche in Italia, all’aeroporto di Malpensa, e di recente ci sono state altre morti drammatiche in Africa e in Europa. I clandestini muoiono nel vano che non è riscaldato né pressurizzato, e vengono scoperti all’atterraggio, ma talvolta i cadaveri precipitano a terra non appena il pilota inizia le manovre per l’atterraggio ed estrae il carrello. Il corpo del bambino è stato portato all’istituto medico-legale, i gendarmi dei trasporti aerei (BGTA) stanno conducendo l’inchiesta, mentre un’indagine è in corso anche in Costa d’Avorio, dove Air France ha attivato i suoi uomini all’aereoporto di Abidjan per cercare di scoprire la falla nella sicurezza e evitare nuove tragedie.
https://www.corriere.it/esteri/20_ge...e8f7f455.shtml
@ Cono.
Scusa, ci racconti tutto il fatto ma noi lo conosciamo, so solo che la polizia francese non ha mai usato il termine di bambino, ma di piccolo cadavere di un dodicenne, forse per impressionare di meno. Non so quando imparai che a quota 10.000 si ha temperatura di -50, forse alle medie, ma io non dovevo fuggire da Roma. Questa storia é triste e macabra come quella del bambino turco annegato e che il gendarme portava sollevato e non gli si piegavano le articolazioni per la rigidità cadaverica, sono storie che non andrebbero pubblicate. Tu , Cono, hai 5 bambini, ne prenderesti altri 2 della Nigeria?Come puo' tutta l'Africa entrare in Italia pur se la Bibbia ci dice di accogliere il forestiero? Come ci rispondi?
Cono ha 5 bambini?
5 figli, 2 già maggiorenni, fidanzati, laureati e che lavorano.....
Un fatto davvero angosciante, Lilia. Che ci interpella tutti come Persone.
Non esiste nessuna invasione, in Europa. Basta informarsi un po' sulle vere cifre. E' che molti fuggono veramente dalla disperazione, dalla guerra, dall'indigenza, dalla fame, dalle carestìe.....
Abbiamo depredato l'Africa con le sue risorse e pretendiamo anche di non ricevere in cambio il frutto amaro dell'emigrazione. A tal punto arriva la nostra insensibilità.
1400 società offshore per depredare l'Africa di materie prime e risorse naturali.
Sarebbero oltre 1.400 le società offshore utilizzate da società occidentali per depredare l’Africa di tutte le sue materie prime e delle risorse naturali. È quanto è emerso da PanamAfrica, branchia dei più celebri Panama Papers, ovvero l’inchiesta sui documenti riservati di oltre 120mila società offshore dell’archivio dello studio Mossack Fonseca, che è stata svelata dai giornalisti associati Icij e che in Italia è stata pubblicata da l’Espresso.
Ma se Panama Papers si concentrava sulle migliaia di società offshore utilizzate per spostare i profitti in Paesi con tassazioni bassissime o addirittura nulle, PanamAfrica riguarda il modo in cui politici, militari, manager e imprenditori hanno utilizzato queste stesse società schermate per spartirsi i profitti, nella maggior parte dei casi illeciti, che venivano dallo sfruttamento delle risorse naturali di tutto il continente africano. Secondo l’inchiesta 44 Stati sui 54 in totale dell’Africa sono interessati da queste nuove rivelazioni.
Petrolio, gas, oro, diamanti e altri metalli preziosi, erano sottratti regolarmente alle popolazioni locali e, attraverso le società offshore, spostati in luoghi come British Virgin Islands, Seychelles o Dubai, ovvero in luoghi dove esiste la possibilità di avere regimi legali di anonimato che permettono ai proprietari di queste società di nascondere anche i casi più gravi di corruzione e riciclaggio di denaro sporco.
Scrive Il Fatto Quotidiano nella sua versione online: “Tra gli affari realizzati da queste offshore ce ne sono alcuni già al centro di inchieste giudiziarie avviate in nazioni africane e in altri Paesi tra cui Stati Uniti, Svizzera, Gran Bretagna e Italia. La Penisola in particolare è citata per le indagini in corso sull’algerino Farid Bedjaoui che presso Mossack Fonseca aveva costituito 12 società-schermo usate, secondo l’inchiesta, per mascherare un traffico di mazzette spostate tra diversi Paesi. Bedjaoui è al centro di un’inchiesta italiana su Saipem, in cui è indagato anche l’ex numero uno di Eni Paolo Scaroni, per una presunta maxi-tangente da 198 milioni di euro pagati dal colosso italiano degli impianti energetici al ministro algerino Chekib Khelil, in cambio di appalti per oltre dieci miliardi di dollari e la costruzione di un gasdotto di petrolio e gas dal deserto del Nord Africa al Mediterraneo. Secondo i giornalisti dell’Icij, Bedjaoui nel ruolo di intermediario, Khelil e alcuni manager di Saipem si sarebbero incontrati nelle stanze dell’hotel Bulgari di Milano, un palazzo settecentesco tra l’orto botanico e La Scala. In più di cinque anni, riporta l’indagine, il conto di Bedjaoui nell’hotel al centro di Milano ha superato i 100mila dollari”.
Soprattutto la Nigeria è al centro del nuovo scandalo PanamAfrica: coinvolti tre ex ministri del petrolio clienti di Mossack Fonseca. Secondo le indagini, i tre ex ministri hanno usato le società offshore per comprare imbarcazioni e ville a Londra. Tra i primi nomi coinvolti nell’inchiesta c’è quello di Kolawole Aluko, proprietario di un gigantesco yacht, il Galactica Star, affittato anche alla popstar Beyoncé e suo marito Jay-Z a 900mila dollari per una settimana al largo di Capri. Aluko, imprenditore del petrolio e dell’aviazione, è accusato, insieme ad altre quattro persone, di aver sottratto alla Nigeria quasi un miliardo e 800 milioni di dollari, dovuti al governo per vendite di petrolio. Si tratta del 12% de Pil nigeriano, che ogni anno è perduto in flussi finanziari illeciti.
Per portare alla luce questo nuovo scandalo, all’inchiesta PanamAfrica hanno partecipato oltre quaranta giornalisti di testate europee e africane appartenenti a venti nazioni diverse.
https://www.globalist.it/economy/201...li-203779.html
Allegato 29941
domanda mal posta;
Lillia, tu non sei una capra; sei istruita e preparata, anche nello specifico; hai certamente dato l'esame di statistica sanitaria, perciò sei certamente in grado di comprendere le implicazioni tecniche del grafico che segue; questa è la colonna demografica nazionale al 2012:
Allegato 29942
come puoi osservare, il grosso degli occupati risiede in quella "pancia" di baby-boomers, nati tra al metà degli anni 50 e la metà dei 70, posto che in Italia già c'è un problema di disoccupazione della forza lavoro; sono censiti 23 mln di lavoratori su 60 mln di residenti; in Germania lavorano 42 mln su 80, e con una produttività maggiore;
ora, posta la crescente aspettativa di vita, quella "pancia" demografica comincia ad andare in pensione; mediamente tra una 15ina d'anni andranno in pensione i nati attorno al 1970;
la tua domanda dovrebbe essere:
come farò, col mio solo reddito lordo a mantenere, con tasse e contributi, oltre a me stessa, due anziani e un minorenne, quattro persone ?
se guardi la parte bassa della colonna, quella dei giovani, vedi che tende a rastremarsi; sempre meno giovani, e sempre meno donne in età fertile, le quali, oltretutto, tendono a spostare la prima gravidanza più avanti in età, con una conseguente ulteriore riduzione della fertilità media, e del time-span di fertilità;
e questo è un dato acquisito, forzoso dei prossimi decenni;
perché, volendo fare l'ipotesi fanta-sociale per cui magicamente tutte le coppie di ventenni di oggi si mettano a figliare come conigli, ci vorrebbero almeno 30 anni prima che gli effetti di questa "ripresa" vadano a compensare l'ammanco nell'organigramma sociale;
ammanco che puoi calcolare per sottrazione tra i due picchi di ampiezza della colonna, sottraendo ai volumi del ventennio boom quelli odierni, circa 10-12 milioni di persone, con la variabilità legata alla possibilità di razionalizzare alcune funzioni;
quindi, la domanda che ti dovresti porre sarebbe: come faremo senza immigrati, e in misura massiccia ?
il governo Conte 1, quello con Salvini agli interni - non la Boldrini delle "risorse" - nel documento di programmazione economica ha ammesso che per garantire il solo sistema pensionistico servirebbero 500 ingressi AL GIORNO PER 30 ANNI;
ma la questione non si limita alle pensioni; ti serviranno infermieri, carabinieri, vigili del fuoco, manutentori ambientali di strutture e servizi, muratori, idraulici, carpentieri, ecc... personale di semplice conservazione, senza pensare nemmeno a ricerca e sviluppo, università, scuola, ecc...
ora, al netto delle ideologie - si può essere anche un fan della pura razza italiana e volere tanti balilla e piccole italiane - solo un minus habens non capisce che nel frattempo, prima che questi italianissimi ipotetici virgulti messi al mondo dai ventenni odierni siano pronti a riparare il defibrillatore in panne o assicurare i pilastri della tangenziale est ti servirà della gente, e che le alternative sono due; o:
a) ne fai arrivare tanti, da subito, col visto, selezionando famiglie normali, possibilmente di gente istruita, i cui figli formerai da italiani, con una cultura e valori adeguati; oppure
b) ti prenderai chi capita al momento, e chi ha la forza e la pervicacia, magari anche le attitudini indesiderate, per imporsi clandestinamente o vendersi col coltello dalla parte del manico, con una preparazione inadeguata e offerta ad una società bisognosa, non in grado di selezionare perché con l'acqua alla gola;
i salvinati si indignano quando si parla di "risorse", ma voglio vederli il giorno in cui un incendio che scoppi in Irpinia percorre tutto l'Appennino fino a Piacenza, perché mancano i vigili del fuoco; quando chiamano l'ambulanza e non c'è chi la guida, o non ci sono infermieri e portantini, oppure non c'è il bengala sotto casa e a 80 o 90 anni non ce la fai ad andare al super, ché è lontano;
poi ci sono i matti, come Cono, che pensano che tu sia un'egoista apostata perché non ti sei fatta accalappiare dal primo disgraziato e sfaccendato di passaggio che si vuole sistemare con la dottoressa e non ci hai sfornato tre o quattro marmocchi, come prescrive la sua amica Miriano in "Sposati e sii sottomessa"; la signora in questione, ha quattro figli, ma trova il tempo per fare la giornalista e scrivere i suoi libelli, che io ho pure letto, per capire :asd:
certo, con le tate e le colf, si può...
io avevo dei famigliari aristocratici che negli ani 60 si dicevano comunisti, e mia madre li prendeva in giro, dicendo: loro pensano che col comunismo tutti potrebbero avere la servitù :asd:
Concordo con chi ha detto che ora non è più utile parlarne, ora ci sono altri problemi e notizie da affrontare, quando tornerà utile ricominceranno a parlarne e discuterne pubblicamente.
Riguardo al bambino morto nel carrello aereo tutti parlano di "decina di anni" non importa se dodicenne o decenne, due anni non fanno una grande differenza, resta il fatto che non è tanto vittima del Mediterraneo ma probabilmente del desiderio d'immigrare, del sogno di raggiungere l'Europa, come tanti che s'imbarcano su una imbarcazione precaria con la speranza di fuggire da condizioni invivibili e migliorare la propria realtà di vita.
Che poi non possiamo, noi come unico paese accogliere l'intera Africa si sa, aggiungerei senza sconvolgimenti di vita ed equilibri, ma sappiamo anche che le migrazioni ci sono sempre state ed è estremamente difficile impedirle.
Semplice, non lo fai.Citazione:
come farò, col mio solo reddito lordo a mantenere, con tasse e contributi, oltre a me stessa, due anziani e un minorenne, quattro persone ?
Il wellfare "universalistico" e' stato pensato in altre situazioni dove la demografia era una componente, ma principalmente era il meccanismo economico a far sostenere a tanti i pochi, visto che nel dopogurrra e ventennio successivo avevi una contribuzione di massa e scarsi percettori essendo tutti i settori agli inizi e rari erano i pensionati, praticamente tutti iniziavano allora a contribuire.
Tra i settori privilegiati quello tlc, tecnologico quindi con addetti giovani che avrebbe visto pensionati 30 anni dopo e poteva, sul momento, pagare le migliori pensioni.
In ogni caso resta che e' l'economia e non la demografia a pagare il wellfare universalistico perche' senza occupati i numeri diventano bocche da reddito di cittadinanza a ufo.
Ne a caso negli ambienti sindacali si pensa di tassare i livelli di robotica invece dei lavoratori sempre piu' inutili e fastidiosi, ovvero vai a tassare la redditivita' di impresa invece del lavoro, merce sempre piu' rara di cui si cerca di fare a meno per i problemi e costi che produce.
Piu' semplice togliere quell'utopico "universale".0
"non lo fai", in pratica, significa che smetti di erogare le pensioni per un conflitto generazionale; perché il 30enne di oggi ti dice: va bene, tu dici di aver versato i contributi ? ma mi hai anche lasciato il debito, servito per "inventare" quel benessere a buffo della tua generazione; allora, prima ripaghi il debito, a mercato, ti vendi la casetta al paese, se qualcuno te la compra, e poi andiamo a discutere della tua pensione...
perché il 30enne al suo welfare e alla sua pensione ci pensa, o dovrebbe;
no, non è proprio così;Citazione:
In ogni caso resta che e' l'economia e non la demografia a pagare il wellfare universalistico perche' senza occupati i numeri diventano bocche da reddito di cittadinanza a ufo.
le persone sono esse stesse "economia"; primo per il loro potenziale; secondo, e ancor più decisivo, per la loro domanda;
questo è un concetto "circolare" e poco intuitivo per chi non abbia studiato materie specifiche;
è comprensibile ragionare nei tuoi termini: più persone disoccupate, un gravame in più;
ma le cose funzionano diversamente: se hai una società giovane, pure precaria, attrai comunque investimenti, economia e ricchezza, almeno in contesti occidentali, industrializzati; ti servono case, scuole, insegnanti, servizi, ecc... tutto questo produce reddito per chi investe e, come ricaduta, creatività economica, spinta;
l'immigrazione, straniera o interna, ha sempre fatto la ricchezza dei vari paesi, perché ha creato una molla di spinta dal basso proprio a partire dal desiderio degli ultimi a star meglio, a Milano come a New York, Londra, Parigi...
il lavoro non è solo industrialista, almeno in prospettiva;Citazione:
Ne a caso negli ambienti sindacali si pensa di tassare i livelli di robotica invece dei lavoratori sempre piu' inutili e fastidiosi, ovvero vai a tassare la redditivita' di impresa invece del lavoro, merce sempre piu' rara di cui si cerca di fare a meno per i problemi e costi che produce.
Piu' semplice togliere quell'utopico "universale".0
difficile fare previsioni, ma è possibile che per molti aspetti l'automazione liberi molte energie e crei offerta per altro, che oggi non immaginiamo, o immaginiamo poco; un assaggio te lo dà l'economia web, nella quale molte persone sono veicoli di pubblicità semplicemente esponendo i loro contenuti, basati solo sulle loro personali passioni, idee, ecc...
per dirtene una, io seguo svariate ore di lezioni di musica al giorno su canali you-tube gratuiti, ma con pubblicità; gli insegnanti guadagnano da quella; ci sta che tra 10 o 20 anni si integri un sistema capillare di sponsorizzazioni di qualsiasi iniziativa autonoma, o altro;
perché il punto è che i fruitori della ricchezza capitalistica non possono più di tanto isolarsi - soprattutto in Europa - né sarebbe particolarmente utile;
il capitalismo ha bisogno di masse di consumatori pacifici e speranzosi, non di disperati aggressivi; che però produce a distanza, salvo vederseli sbarcare; e ha bisogno di produttori competitivi, che quindi devono essere qualificati e consapevoli del loro valore; e che non possono essere tenuti alla porta o nel sottoscala.
Ogni sistema, pensato per certe situazioni e risultati, cambiando le condizioni al contorno che lo hanno disegnato, e' esposto al crollo/fallimento con i disagi per i creditori.
Se le persone fossero economia fondamentale non si avrebbe la miseria che caratterizza le grosse popolazioni.
Poi possono essere un mercato, ma se non sono produttori dei beni servizi che consumano restano miserabili.
La spinta a stare meglio funziona se esistono spazi di opportunita' senza costo di sostegno, o te la cavi in autosufficienza, o muori, come accaduto in passato nelle destinazioni di immigrazione, per altro continenti da costruire scarsamente popolati rispetto alle risorse da sfruttare, per altro con manovalanza a basso costo senza cassa integrazione e senza wellfare universale.
Certo un lavoro che scompare ne crea di altri, da vedere se con gli stessi numeri e retribuzioni.
Anche il runner in fondo e' un nuovo lavoro prodotto dalla digitalizzazione.
caratterizzava, quando la loro economia e sviluppo erano artificiosamente inibite dalla Guerra fredda:
non appena il mercato della produzione e del consumo si è globalizzato, hai visto lo sviluppo che ho enunciato: Cina e India, dove si moriva letteralmente di fame, sono diventate esportatrici globali, anche di alta tecnologia, e il reddito si è impennato; sai quanti televisori comprano gli indiani ? sai quanto è propulsiva alla ricerca la domanda di autoveicoli non inquinanti del nuovo ceto medio cinese ?
il problema del tuo ragionamento è la staticità, che può andar bene nella tua prospettiva personale di anziano italiano, ma non descrive il funzionamento del sistema economico e sociale:
produttori di diventa, come cinesi e indiani; se tu ti ponessi nella prospettiva del "sistema", degli investitori, vedresti chiaramente il punto:Citazione:
Poi possono essere un mercato, ma se non sono produttori dei beni servizi che consumano restano miserabili.
La spinta a stare meglio funziona se esistono spazi di opportunita' senza costo di sostegno, o te la cavi in autosufficienza, o muori, come accaduto in passato nelle destinazioni di immigrazione, per altro continenti da costruire scarsamente popolati rispetto alle risorse da sfruttare, per altro con manovalanza a basso costo senza cassa integrazione e senza wellfare universale.
un paese di anziani non consuma, e se lo fa sul tuo standard compra i croccantini per il gatto; l'anziano non viaggia, non cambia l'auto, ha ritrosia ad apprendere l'uso delle nuove tecnologie che veicolano le produzioni a maggior valore, tutto quello che ha un grande valore aggiunto ed è appetibile per gli investimenti;
coi croccantini e i pannoloni il valore aggiunto è basso, fa poca ricchezza, nonostante quegli anziani siano più patrimonializzati; infatti, tutta l'economia rallenta, non c'è inflazione perché la domanda è bassa, e la domanda è bassa proprio perché la prospettiva è il "Piave": consumo poco perché la prospettiva è la sussistenza, con i nonni che comandano, i figli in stand-by, tipo principe Carlo, e i nipoti, se ci sono, si vedrà;
un frattale significativo di questi meccanismi lo puoi vedere nel mercato immobiliare, residenziale e commerciale, in rapporto all'urbanistica:
nelle grandi città, poniamo Roma, avevi grandi quartieri borghesi e ricchi, residenziali, costruiti, comprati ed abitati dalla generazione nata un secolo fa, i genitori dei baby-boomers; finché la ricchezza è durata, la domanda generata dai baby-boomers faceva incrementare le prospettive: quei padri compravano a caro prezzo appartamenti per i figli in quelle vicinanze residenziali;
ma l'invecchiamento della generazione dei figli ha trasformato quei quartieri: una via il cui nome conosci certamente è via Gradoli, perché c'era un discusso covo BR ai tempi del caso Moro; via Gradoli è una traversa di via Cassia, Roma nord altoborghese, una di quelle consolari che si diramano dal centro verso le colline e popolate di ricchi comprensori immersi nel verde, nei 70 ambitissime palazzine lussuose per professionisti agiati; un appartamento di 200 mq valutato attorno al milione di euro attuali; 20 anni fa, all'imbocco di quella stradina si sono istallate delle trans brasiliane, che poco dopo hanno colonizzato la parte della strada che scendeva a valle, casette popolarissime ex rurali, precedentemente abitate dal personale di servizio degli agiati, divenuti meno agiati;
improvvisamente, il ricco appartamento comprato alla figlia, non lo vuole più nessuno, nemmeno a 300mila euro; la figlia vorrebbe spostarsi nel centro o semi-centro popolare, divenuto nel frattempo ex-popolare, dove l'appartamento a Testaccio o Garbatella, magari da ristrutturare, ora costa il doppio al mq;
perché ti racconto questa cosa ?
perché questo è il paradigma dello sviluppo: gli ex-quartieri popolari, già degradati, nel frattempo hanno attirato giovani coppie, spesso anche immigrate; queste hanno bambini, futuro, desiderio e bisogno di consumare e migliorare la loro condizione, domanda di servizi e sicurezza; a loro volta esercitano uno spontaneo controllo diffuso sul territorio; perché pure la famiglia di romeni o egiziani coi bambini non vuole rogne, delinquenti, ladri, spacciatori, prostituzione;
mentre nei quartieri residenziali ex-lusso al mattino vedi al più l'ottuagenaria che esce a fare due passi con la badante e torni la sera in auto in un ambiente ostile, dove, accanto alla villetta lusso, troneggiano montagne di spazzatura, con pantegane, volpi, cinghiali e gabbiani a contendersi quello che c'è, e dove ad ogni angolo potrebbe esserci di tutto, perché è deserto; chi vuole affittare, residenziale o commerciale, sta tra l'incudine dello sfitto/tasse e il martello della bassissima redditività, perché nell'ex-quartiere ricco se ti va bene hai il fruttivendolo bengalese o l'emporio cinese; l'appartamento da un milione sta da due anni in agenzia e non trova nemmeno chi offre 500mila;
questo schema si riproduce sempre, da decenni, più o meno ovunque, tipicamente anche a livello dei centri storici del commercio, con l'ex-corso, strada nobile, che viene popolarizzato, mentre i marchi del lusso emigrano nelle stradine circostanti; un meccanismo che fa girare il lavoro degli immobiliaristi;
il punto è che la tua rappresentazione statica: il lavoro non c'è, arrivano sfaccendati, altre bocche da sfamare, non rappresenta la realtà, ma il suo opposto:
le persone sono esse stesse il lavoro, purché siano gestite: se non lo fai, sono i mercati a farlo: tua figlia non va a cogliere i pomodori a Rosarno, né a spacciare coca in centro a Milano; ma può fare un lavoro onesto se e finché ha una clientela che consuma;
una famiglia di stranieri ha bisogno di un appartamento in affitto, di un fondo commerciale, di dar da mangiare e vestire ai bambini; tutte attività se non a gestione, a capitale locale; se, invece di chiudere e pupparti comunque il giovane maschio clandestino fai entrare la coppia, con o senza figli, sei in grado di modellare in una certa misura lo sviluppo sociale; perché quella coppia con figli non viene certo per mettersi nei guai, come può essere tentato il disperato che arriva da solo; alla peggio, lavorano in nero per due spicci, al servizio di italianissimi, nelle imprese di pulizie, sui ponteggi, sulle bancarelle dei mercati rionali, ad assistere anziani; chi ha bambini piccoli fa questo, non va a spacciare o a ciondolare ai giardinetti;
nessun ambiente tiene masse di sfaccendati, e nessuna massa resta sfaccendata dove non c'è lavoro; finché arriva gente è perché c'è una domanda;
se lo stato non organizza quella domanda, selezionando e garantendo visti, cittadinanza, servizi, ti restano i mercati spontanei a farlo, quelli illeciti o discutibili.
Prendi due esempi dove, partendo da0, grossi passi erano fisiologici ed, in ogni caso, il grosso muore di fame tuttora, essendo di troppo per lo spazio di ricchezza generatosi che non ha le pastoie nemmeno di eguaglianza e diritti universali.
Ne a caso i due giganti con ampie risorse e una costruzione estesa sono origine di significativa emigrazione con sgradimento dell'immigrazione ingiustificata.
beh, no; in Cina e India non muore di fame più nessuno, da decenni;
ma la questione da osservare è che una società anziana è destinata ad impoverirsi, oltre che a funzionare male; se tu sei statisticamente certo - come è il caso nostro - che avrai una società di vecchi, e la fuga di troppi qualificati, perché quella società non ne ha domanda, puoi dire: me ne frego, ed è un'idea;
ma non fare finta che non ci sia il problema, e che per far funzionare decentemente il sistema e l'ambiente, tenerlo occupato e manutenuto, ti servono 10/12 milioni di persone nei prossimi 15 anni;
se non li fai in casa, li dovrai prendere da fuori; mo', l'alternativa è solo: mi conviene prendere chi capita nel momento e in fretta, oppure aprire le frontiere in modo ordinato, scegliendo ?
Certo sceglindo, ma sorge la questione di quanti, con che qualifiche, con che cultura di formazione sociale.
Salvo decidere come sbarazzarsi di eccedenti e indesiderati.
quanti li vedi dal grafico: a parità di posti da coprire sono circa tra gli 8 e i 10 milioni in 10-15 anni, scontando un paio di milioni per lavori cui sopperisce l'automazione;
ma questo in pura teoria; perché, in effetti, queste persone dovrebbero essere teoricamente rincalzi di bassa qualifica, laddove i nostri nazionali dovrebbero ricoprire le posizioni "buone", qualificate;
purtroppo una gran parte dei giovani italiani non si qualifica, non studia, e allora hai Fincantieri - Fincantieri, la punta di diamante del sistema industriale nazionale ! - che non trova 6mila addetti specializzati; la Confindustria lombarda è in allarme, perché nei prossimi anni serviranno 200mila addetti che non si trovano tra gli italiani, e nemmeno tra gli stranieri;
mancano i medici e gli infermieri; quelli che ci sono, sono precari a 50 anni, ma nel giro di 10, coi baby-boomers in pensione, tutto il sistema sarà sottorganico;
il guaio è che questo genere di problemi si affronta solo con pianificazione e razionalità, perché gli effetti di ogni politica, economica e demografica, sono differiti nei decenni; mentre la politica nazionale rispecchia interessi frammentari e divisi che puntano al breve e si avvalgono di demagogie; non solo quella anti-immigrati e sovranista-nazionalista delle destre, ma anche quella vetero-sindacalese di certa sinistra;
quando ti accorgi di un problema, è troppo tardi, almeno per i prossimi 20 o 30 anni; si è starnazzato per anni dei negri invasori, quando il vero problema è che ogni anno perdiamo decine di migliaia di laureati che emigrano, quelli che restano non studiano, non lavorano e nemmeno hanno famiglia, ovviamente;
il risultato è che i pezzi d'Italia vanno per conto loro: chi corre e si aggancia alle realtà più solide, anche se in modo disordinato, e chi resta al palo, non si sa con quali prospettive; gli industriali lombardi si arrangeranno come possono con gli immigrati, e così Fincantieri; ma i giovani italiani continueranno a emigrare e qui arriverà gente che, potendo scegliere, sarebbe andata altrove, i meno qualificati;
noi dovremmo pregare in aramaico per gli Stati Uniti d'Europa, per avere investitori nordeuropei che si comprano la possibilità di investire qui, anziché cinesi o russi; perché gli europei hanno un'idea media di relazioni industriali e politiche sociali affine alle aspettative italiane; in poche parole, un gruppo alberghiero olandese tratta i dipendenti e l'ambiente meglio di quello che farebbero altri, e con prospettive più durature.
Il Canada ha trovato la soluzione all’immigrazione?
È uno dei paesi al mondo con la più alta percentuale di stranieri, il multiculturalismo è tutelato dalla costituzione e non ha partiti xenofobi: perché?
I migranti che arrivano in Canada lo fanno in maniera selezionata e controllata, dopo che il governo ha deciso chi far entrare e a quali condizioni. I canadesi non conoscono il fenomeno dei centri di accoglienza di fortuna e i loro telegiornali non hanno mai mostrato loro stazioni piene di migranti accomodati in sistemazioni di fortuna.
la lezione principale che insegna il Canada è che una volta che l’immigrazione ha raggiunto una certa soglia, la tolleranza diventa un fenomeno che si autoalimenta. Quando una percentuale consistente della popolazione è nata all’estero o comunque non si identifica completamente con la popolazione nativa, i politici non possono più ignorare i loro voti. In questo contesto, “prima i canadesi” rischia di essere uno slogan che assicura la disfatta elettorale. Per questo è possibile assistere a competizioni elettorali come le primarie del partito conservatore dell’anno scorso, in cui i vari candidati si sfidavano su “quanti” migranti accogliere, senza considerare l’ipotesi di non accoglierli. Il Canada è un paese accogliente e tollerante, ma non è detto che lo rimanga per sempre. Le condizioni che hanno portato il paese a inserire il multiculturalismo addirittura nella sua Costituzione possono cambiare e non è impossibile che presto o tardi il Canada finisca con l’assomigliare di più agli Stati Uniti o ai paesi europei. Ma, come sostiene Thompson, è possibile anche il contrario. Se i politici conservatori dovessero iniziare a vedere nell’immigrazione un potenziale serbatoio di voti invece che una minaccia in grado di galvanizzare i propri elettori, potrebbero essere l’Europa e gli Stati Uniti a finire per assomigliare un po’ di più al Canada.
https://www.ilpost.it/2018/08/12/can...iculturalismo/
Se i politici conservatori dovessero iniziare a vedere nell’immigrazione un potenziale serbatoio di voti invece che una minaccia in grado di galvanizzare i propri elettori, potrebbero essere l’Europa e gli Stati Uniti a finire per assomigliare un po’ di più al Canada.
Sai Cono, i terribili fascisti di casa nostra sospettano proprio che fra accoglienza indiscriminata, ius soli si cerchi, da parte dei "buoni", di acquisire col tempo un "potenziale serbatoio di voti", proprio come scrivi tu. Ma noi sappiamo che chi pensa male va all'Inferno, vero?
non è una prospettiva realistica, ma una suggestione per i poco informati;
di solito, gli immigrati, non appena integrati, tendono a votare a destra, e per tre motivi circostanziati e osservati:
a) sotto il profilo economico, si tratta dei segmenti della popolazione più competitivi e con meno pretese di tutele sociali; pertanto, sarebbero avvantaggiati da politiche di destra di deregulation e meritocrazia;
b) sotto il profilo sociale, è accertato che i gruppi con un livello di istruzione inferiore tendono a votare a destra, perché rispondono a sollecitazioni ideologiche più elementari, "di pancia" e tradizionaliste, slogan semplici, ecc...
b) sotto il profilo psicologico, l'immigrato integrato anela a sentirsi parte della comunità, e la contiguità alla sua condizione precedente lo disturba, gli genera insicurezza; perciò tende automaticamente ad assimilarsi all'estremo opposto; abbiamo avuto nel Nord-est il fenomeno di massa del terrone leghista, oramai da 30 anni, e che oggi è il più feroce anti-immigrati;
questi sono fenomeni che tu puoi non aver presenti, e quindi non ti torna l'ipotesi dei conservatori che vedono negli immigrati un serbatoio di voti; ma qualsiasi politologo in erba delle direzioni di partito conosce bene, perché è pieno di studi, a partire dal dilagante voto repubblicano USA tra le minoranze immigrate e integrate di recente;
io ti inviterei a guardare attentamente il grafico che ho postato e a farti per cinque minuti parte diligente:
se, per i prossimi 30 anni è certo che non ci saranno italiani a sostenere la parte alta della colonna, dove sei tu, coi baby-boomers pensionandi dei prossimi 10-15 anni, che vivranno in media oltre 80 anni, chi li sostituirà nei posti di lavoro ? chi pagherà le pensioni, quando ogni lavoratore dovrebbe essere talmente produttivo da mantenere se stesso, un minore e due anziani con un solo reddito ?
si tratta di ammanchi di medici, infermieri, vigili del fuoco, carabinieri, manutentori ambientali, di professione o di circostanza, cioè gente che fa manutenzione delle strutture e infrastrutture, che abita le case e lavora nei fondi; un ammanco stimato tra i 10 e i 12 milioni di persone nei prossimi 10-15 anni;
ora, dopo averla pensata male, immaginati per cinque minuti decisore, responsabile del futuro di questo paese; problema:
per almeno 30 anni non ci saranno figli italiani in grado di sostenere la demografia d'insieme; che si fa ?
prova ad indicare soluzioni, così vediamo di capire quale sia davvero il punto.
Ridicolo. Prendi tre variabili di un sistema complesso, che siano:
1) Funzionali al tuo argomentare
2) astratte e non confortabili con dati ma sempre dimostrabili solo a parole e sei a posto, ricami una situazione molto più complessa in modo completamente diverso dalla realtà.
Gli immigrati, che non riesce o che riescano ad integrarsi vivono sfruttando ogni possibilità di tutela sociale, come noi pari pari. Sembra che tu non abbia conosciuto nemmeno un extracomunitario integrato e che lavora: come noi e tutti gli altri, coglie ogni possibilità di aiuto sociale. Ecco, anche i non integrati e magari dediti ad attività illecite per necessità o mancanza di alternative, non facilitate dalla scarsa connessione con gli abitanti del posto, approfitta di ogni sussidio e richiede ogni casa sociale. Questa degli immigrati yuppie che cercano la competizione per emergere è ridicola, come se fosse riferita agli italiani, né più e né meno.
Destra sociale e conservatrice italiana gli immigrati? Vai a vedere che siano il bacino preferenziale per forza nuova e fratelli d'Italia, mi mancava. Queste considerazioni che fai hanno più a che fare con l'etimo delle parole e con semplici accostamenti ignorante=vota destra sociale italiana tenendo conto di una ristretta fascia di elementi statistici per dipiù scelti a convenienza tra mille altri. Ma hai presente i partigiani medi? Le loro canzoni tradizionali bandiera rossa/riscossa? Fasce sicuramente particolarmente colte della società si.
Sono stato immigrato, e il "nero" della situazione essendo italiano in Danimarca, Germania soprattutto, ma in fondo anche qui nei Paesi Bassi. Quello che dici sono vaghe suggestioni prendendo solo certi caratteri più esteriori e nemmeno validi per ognuno in quanto immigrato, perché molto dipende dal gruppo sociale di appartenenza. Vediamo, i cinesi a prato anelano a integrarsi? Gli italiani all'estero che si assimilano? In Danimarca dopo anni non hanno imparato la lingua, come spesso in ogni posto dove si parla inglese diffusamente. Il fatto del terrone leghista riguarda solo lo spauracchio degli immigrati e il fatto che oggi, indipendentemente da ieri, la lega è pro-italiani e contro gli stranieri e molti votano per tenersi il posto di lavoro, nella loro mente.
Questo non c'entra col fatto per cui gli immigrati dovrebbero votar destra.
Del resto non ho adesso le fonti sottomano, ma accordi sui voti degli immigrati alla propria parte sono stati fatti da entrambe le parti, con una certa preponderanza, situazionale e non certo per motivi ideologici, della sinistra essendo vicina alle ong, incluse e certo non escluse appositamente quelle meno trasparenti e più affariste.
tu, in Germania, Olanda o Danimarca non sei tecnicamente un "immigrato", visto che nessuno può impedirti di andarci e starci, come cittadino UE; in nessun modo puoi paragonarti al "nero" che sta qui;
se poi avessi incrociato il tema del voto ispanico negli USA, ti saresti risparmiato tutto il pippone, visto che in moltissimi casi c'è una preponderanza di voto repubblicano;
sia la Lega, sia FdI esibiscono i loro zio Tom, anzi, cousin Tom, come l'esponente marchigiano che va in tv; il terrone leghista è un topos da decenni, tanto è diffuso;
è ovvio che nell'immediato, uno sbarcato voterebbe a sinistra; ma non c'è nessun progetto di diritto al voto per gli sbarcati; quando si tratta di gente radicata che è qui da anni, non hai davvero alcuna corresponsione ideologica;
anche e soprattutto perché con gente che proviene da culture politiche e modelli d'autorità generalmente non democratici, come quasi tutti i paesi di provenienza, è molto facile che vengano ignorate tutte le normali obiezioni che un italiano potrebbe porre ad una destra, pure estrema;
sanno una sega il filippino, il gahnese, il peruviano, l'egiziano di questioni costituzionali; una volta che son dentro e legittimati non è che ti citano Bobbio o Cassese; per una buona fetta di est-europei poco istruiti una democratura è la condizione normale quanto a modello d'autorità, in proposito c'è uno studio su come il massiccio arrivo di russi in Israele sia connesso ad una 20ennale politica di tendenza autoritaria e aggressiva, visto che votano tutti a destra e provengono da Putinlandia.
Tu stavi prlando delle naturali tendenze di un immigrato. Socialmente e economicamente anche qui in olanda, dove prendo 13 euro l'ora nette, ne prenderei 28 se fossi olandese. Agli stranieri di votare, in generale frega meno che agli italiani, ed è un tratto umano. Anche perché pochi immigrati oggi intendono restare in Italia e quindi di integrarsi. Ma vale anche per ogni altra nazionalità che si trovi all'estero, non sono fatti né contingenti né a base nazionale, si chiama genere umano.
Non sembra che vi siano altri che li cercano a braccia aperte tanto siano utili.
Poi una immigrazione evoluta e utile e' diversa da quella che occupa stabili e trasforma i giardinetti in piazze di spaccio, mediamente tacciando di infedeli chi suo malgrado se li carica.
Ah non so davvero, ma è quello che guadagno io e quello che guadagna lei, e ciò mi è stato confermato come normale dal rechtshulp e da numerose conferme su facebook di altri più informati di me. Probabilmente si tratta di una sommatoria di benefit e di scatti di anzianità e altri scatti misti. Aldilà della legge è quello che guadagno, confermato dagli enti pubblici di appoggio legale che è normale. Se vuoi cerco la legge, non fa fatica a me prende solo tempo, ma se poi mi spieghi con la stessa sollecitudine con cui hai fatto questa domanda perché l'hai fatta e in che cosa hai cambiato idea nel fare l'errata obiezione. O continuiamo a spararle così, immuni alle prove contrarie, in base a quello che ci dice la retorica più che da informazioni sul posto.
A proposito, se io sono stato al Rechtshulp, tu da che ente o dato hai avuto modo di dubitare al punto di ipotizzare uno scoop?
Le leggi stabiliscono i minimi retributivi su un lordo molto articolato, cosa che ad es portava il lordo medio degli impiegati della sede di roma ad essere superiori di quelli della mia sede in abruzzo, su considerazioni di costo della vita.
Piuttosto che le retribuzioni dei trasfrontalieri sul confine svizzero concorrenziali con quelle degli svizzeri, scontenti della concorrenza.
certo che finché non sono cittadini, è difficile che tu li veda;
io conosco molto bene il nord, urbano e profondo, da sempre; me li ricordo bene i Capone e Cutrufo entusiasti della Lega-nord secessionista, quando ancora, sotto la calata monzese, si sentiva quella d'origine; al centro e al sud, sembrava impensabile, eppure erano tantissimi :D
negli USA il partito repubblicano pesca a piene mani tra gli ispanici, latinos vari e messicani, soprattutto in Texas, Arizona, New Mexico; in California hanno un po' meno successo.