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relazioni o ontologismo?
(.....vediamo quanti/e ci cascano, attratti/respinti dal titolo oscuro...)
Si sta sviluppando nella Fisica Teorica una corrente di pensiero che sostiene l'inesistenza della "Realtà" (più o meno assoluta), in quanto tutto quello che associamo al "mondo reale", non sono che "relazioni". Come le particelle che escono dalla nube di probabiltà per diventare "reali" in seguito ad una "misura"; quindi, per una relazione. E questa visione del mondo, se falsificabile e falsificata, aprirebbe nuovi orizzonti alla conoscenza umana.
Si, ma che ci azzecca in questa sezione?
Potrebbe dare un contributo all'eterno bla-bla "Uomo/Donna". E spiegare l'origine di tante crisi di "unioni" (coppie, terne e chi più ne ha più ne metta, tutti i generi compresi)
Mi spiego.
Chiediamo "Come vorresti il tuo partner (m/f/altro) ideale ?"
Nella totalità (o quasi) dei casi, la risposta é di questo tipo "Dovrebbe essere cosi' e cosà"
Una risposta di tipo ontologico, insomma. La "ricerca dell'essere".
Ma é veramente importante la "risposta ontologica"? E' veramente "l'essere" quello che si dovrebbe cercare, quello che conta?.
La vita sociale é fatta di "relazioni".
Solo e soltanto di "relazioni". Il termine é tra virgolette, in quanto é in senso lato.
Senza "relazione", non c'é nulla. Le cose vanno bene, se le "relazioni" sono buone. Le cose vanno male perché le "relazioni" sono cattive.
E questo indipendentemente dall' essere delle parti in causa.
Il pitbull del mio vicino é un animale buonissimo, a suo dire. Se mi azzanna, non sono felice. Per me, la bontà "ontologica" del pitbull é ininfluente, conta la "relazione": se mi azzanna o meno. Esempio idiota, ovviamente.
Concludo, ponendo (per chi voglia) un quesito: nel partner contano le "relazioni" o "l'ontologia"? (nel senso descritto)
Cioé, per fare un esempio, "che sia gentile" o "che si comporti gentilmente con me" (pur "essendo" una belva umana)?
(uso il termine "ontologia", in quanto da tempo non lo leggo più sul forum...)
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Per me conta come uno "è" non come uno "si comporta" con me. Perché se ti comporti gentilmente con me ma nella vita sei uno stronzo, rimani uno stronzo, quindi non mi puoi piacere.
L'essenza delle persone è sempre stata per me l'unica cosa da mettere sul piatto.
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Io nel corso del tempo ho capito che l’altro lo devi osservare in mezzo agli altri e cioe’ nelle relazioni
Perche’ un giorno gli altri sarai tu
Se cerchi qualcosa come ti piace, ti fai un dolce :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
...come uno "è".... nella vita sei ...
...L'essenza delle persone..
:D
e che cosa intendi per "come uno é"? ....e cosa significa "nella vita sei..."?...e che cosa é/significa "essenza della persona"? come la "misuri", tutta questa essenza?
:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
nelle relazioni
:approved:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
:D
e che cosa intendi per "come uno é"? ....e cosa significa "nella vita sei..."?...e che cosa é/significa "essenza della persona"? come la "misuri", tutta questa essenza?
:D
Il suo modo di porsi con gli altri, di procedere nel mondo.
Un esempio terra terra: se pure sei galante, gentile e mi fai i regali, poi passiamo davanti a un mendicante e ti volti dall'altra parte disgustato, per me hai già la croce sopra. Puoi anche coprirmi di regali, ma se poi quando qualcuno ti chiede un favore trovi sempre delle scuse, non sei mai disponibile, vade retro.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Il suo modo di porsi con gli altri,
Quindi....relazioni.
Sempre e solo relazioni
"Essere"....che significa, poi?
:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Quindi....relazioni.
Sempre e solo relazioni
"Essere"....che significa, poi?
:D
Beh certo, ma tu intendevi il modo in cui la persona si relazione con te. Per me conta come la persona si relazione nella sua vita a 360 gradi.
Quel che siamo fondamentalmente è l'insieme delle relazioni che intrecciamo col resto del mondo.
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Basta che non sia uno stronzo
Uno puo’ essere -piu’ o meno- quello che vuole :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Beh certo, ma tu intendevi il modo in cui la persona si relazione con te. Per me conta come la persona si relazione nella sua vita a 360 gradi.
Quel che siamo fondamentalmente è l'insieme delle relazioni che intrecciamo col resto del mondo.
La domanda é se cercare "relazioni " (ovviamente, principalmente verso di sé...) o "essenza".
La deduzione della "essenza" da relazioni (e quindi da comportamenti) é tutt'altro che evidente.
Ipotizzare che dopo dieci, venti comportamenti "A", il ventunesimo non sia "B" (l'Essere, insomma, in azione) é tuttaltro che certo.
Che per il mondo noi siamo le nostre relazioni é l'ipotesi che ho proposto.
Cosa siamo "dentro"...ontologicamente :D altro discorso.
Quindi, cercare le "relazioni"...e non un mitico inconoscibile essere
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Potrebbe dare un contributo all'eterno bla-bla "Uomo/Donna". E spiegare l'origine di tante crisi di "unioni" (coppie, terne e chi più ne ha più ne metta, tutti i generi compresi)
Ma quale contributo, quale spiegazione? :mumble:
Cercando risposte ontologiche (anche se basate su comportamenti) spesso, si fa un assunto implicito: l'essere si considera fisso e immutabile.
Cosa che é tuttaltro che vera. Quindi, al suo variare....problemi su problemi.
Cercando "relazioni", é implicita la mutevolezza. Quindi, il cambiamento fa parte delle regole del gioco e non nascono illusioni nefaste.
Naturalmente.....sempre parlando da ignorante , sia del comportamento etc umano, sia di Fisica teorica
:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
La domanda é se cercare "relazioni " (ovviamente, principalmente verso di sé...) o "essenza".
La deduzione della "essenza" da relazioni (e quindi da comportamenti) é tutt'altro che evidente.
Ipotizzare che dopo dieci, venti comportamenti "A", il ventunesimo non sia "B" (l'Essere, insomma, in azione) é tuttaltro che certo.
Che per il mondo noi siamo le nostre relazioni é l'ipotesi che ho proposto.
Cosa siamo "dentro"...ontologicamente :D altro discorso.
Quindi, cercare le "relazioni"...e non un mitico inconoscibile essere
Si ma la questione ontologica è pura retorica.
Noi siamo le nostre relazioni, ma non solo: noi siamo quello che facciamo.
Sono le nostre azioni e i nostri comportamenti che ci definiscono.
Se mi diverto a prendere a calci i gatti, il mio comportamento mi definisce quale "stronzo dimmerda".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Si ma la questione ontologica è pura retorica.
Tirar fuori il parolone che era di moda, certo. :D
Analizzare come trarre conclusioni da comportamenti ( e quindi criticarne-nel senso di discutere in maniera approfondita- l'aspetto ontologico), penso di no.
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Noi siamo le nostre relazioni, ma non solo: noi siamo quello che facciamo.
Sono le nostre azioni e i nostri comportamenti che ci definiscono.
Quello che facciamo fa parte di cio' che ho chiamato "relazioni" in senso lato. Ed é esattamente quello che dico: dal punto di vista del mondo, siamo come ci relazioniamo. Sempre inteso in "senso lato".
Che differenza fai tra "azione" e "comportamento"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Se mi diverto a prendere a calci i gatti, il mio comportamento mi definisce quale "stronzo dimmerda" (per la precisione grammaticale, stronza). :D
Questo é indubbio. In quel momento.
.....ma......
se poi, quando non prendi a calci i gatti (ed i cani, per la par condicio), ti sacrifichi a curare lebbrosi, patendo la fame per dare il tuo cibo a chi non ne ha e dai i tuoi stivali al poveretto scalzo, restando a piedi nudi nella neve mista a sterco....come ti definirebbe questo comportamento? Ed, in fondo in fondo, a parte essere un po' incoerente, come "sei"?
Quindi, trarre conclusioni ....ontologiche dai comportamenti, mi sembra un po' azzardato.
:D
Si, questa é pura retorica. Provocatoria....:ban:
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Non è neppure così incoerente. Molti animalisti sono assolutamente misantropi. :asd:
Ma questo perché non viviamo di assoluti: siamo fatti di luci e di ombre e dentro di noi c'è il bene come il male. Noi scegliamo di volta in volta, con le nostre azioni, a quale delle due tendenze dare ascolto. E come scegliamo ci definisce.
Però se uno paradossalmente aiuta il prossimo poi prende a calci gli animali, significa che ha comunque dentro di sè una predominanza crudele che non sa mettere a freno. Poi qui interviene anche la psicopatia (solitamente far deliberatamente del male agli animali è uno dei comportamenti che identifica una possibile personalità psicopatica, ma qui siamo in un altro ambito).
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Ma questo perché non viviamo di assoluti: siamo fatti di luci e di ombre e dentro di noi c'è il bene come il male. Noi scegliamo di volta in volta, con le nostre azioni, a quale delle due tendenze dare ascolto. E come scegliamo ci definisce.
Quindi, confermi che "siamo relazione". Cercare un ipotetico "Io assoluto" nel partner é andare in cerca di disillusioni.
:mmh?:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Quindi, confermi che "siamo relazione". Cercare un ipotetico "Io assoluto" nel partner é andare in cerca di disillusioni.
:mmh?:.
Dire che siamo "relazione" è riduttivo. Non solo relazione, ma anche comportamento. E il comportamento non va necessariamente a braccetto col concetto di "relazione".
Sul discorso dell' "io assoluto" invece sono d'accordo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Dire che siamo "relazione" è riduttivo. Non solo relazione, ma anche comportamento. E il comportamento non va necessariamente a braccetto col concetto di "relazione".
Evidentemente, non sono stato sufficientemente chiaro scrivendo
Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Solo e soltanto di "relazioni". Il termine é tra virgolette, in quanto é in senso lato.
Avrei dovuto definirlo esplicitamente come "Insieme delle interazioni": tutti gli "scambi", quale che ne sia la forma.
:approved:
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Ok, allora direi che si, siamo d'accordo.
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Minchia! Allora sono un principe. Sono molto ben disposto con tutti, aiuto le persone senza alcun tornaconto se naturalmente hanno bisogno di aiuto e non intendono solamente sfruttare la mia disponibilità...
Fai del bene e dimentica... che comunque ti torna indietro in qualche modo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Ok, allora direi che si, siamo d'accordo.
Tutti d'accordo.
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Carlino,
ho scoperto col tempo che il mio opposto è dentro di me e non mi piace vederlo nell'altro(perché già ho a che fare con le rogne che genero in me stessa).
Sarebbe quindi naturale che mi avvicinassi a ciò che riconosco come simile (che vuol dire non semplice) per quel sistema del "riconoscersi" che è un po' come l'annusare degli animali. Qualcosa che funziona in natura e credo funzioni perché è scevro da sovrastrutture, educazione, cerette e pretese.
Le relazioni forniscono uno specchio di chi siamo ma non ci definiscono perché molti non hanno intenzione di andare all'origine del comportamento che regola la relazione.
La parte complicata è riconoscere che sovrastimiamo noi stessi e ciò che desideriamo mentre sorvoliamo sulla realtà.
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Resto, ti sei svegliato con Matrix?:p
Neo: No è che non avevo mai...
Rama: Sentito un programma parlare d'amore?
Neo: Sì è, un'emozione umana.
Rama: No è una parola. L'importante è l'interazione che la parola comporta. Vedo che lei è innamorato, sa' dirmi cosa darebbe pur di mantenere viva tale interazione?
Neo: Darei tutto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Resto, ti sei svegliato con Matrix?:p
No, addormentato leggendo Carlo Rovelli
:D
PS: non "Quantum gravity" o " Relational Quantum Mechanics" :mmh?: , i divugativi :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
Le relazioni forniscono uno specchio di chi siamo ma non ci definiscono perché molti non hanno intenzione di andare all'origine del comportamento che regola la relazione.
:approved:
Più che "specchio", direi "immagine". E' più estensivo.
Quanto dici é una buona "tessera" per il rompicapo "Ricerca del partner"
:D
:azz:
"tessera" é per il mosaico..."tassello" per il pàazle
:mmh?:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Potrebbe dare un contributo all'eterno bla-bla "Uomo/Donna".
Privilegiare la "relazione" ( e non l'ipotetico "Essere"), comporta il passaggio da un "paesaggio" sostanzialmente statico, ad un "processo" per sua natura dinamico.
Le "relazioni" sono il frutto di comportamenti, questi da "motivazioni", queste da "bisogni da soddisfare".
Parlo, ovviamente, da "dilettante superficiale", completamente (o quasi) ignorante in sociologia, scienza del comportamento umano , psycoscienze... neuroscienze manco a parlarne :D
La "relazione", per essere tale, é composta da (almeno) due "soggetti". Che sono influenzati mutualmente dal "relazionarsi" .
(Si, come la "misura" su una particella modifica sia lo stato della particella che quello dell'osservatore :mmh?: )
Di conseguenza...tutto cambia. Vi é un cambiamento continuo: un processo.
Prendere coscienza di questo (tutto sommato, già noto, per non dire "banale") in una vita di coppia (o trio...o altra combinazione, quale possa essere il genere dei componenti :mmh?: ), presente o in prospettiva che sia, potrebbe evitare disillusioni, conflitti e tutte le altre piacevolezze che rendono piccante l'esistenza.
O no?
:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
No, addormentato leggendo Carlo Rovelli
:D
PS: non "Quantum gravity" o " Relational Quantum Mechanics" :mmh?: , i divugativi :D
Ti sei ar-rovell-ato! :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ti sei ar-rovell-ato! :D
:rotfl:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Privilegiare la "relazione" ( e non l'ipotetico "Essere"), comporta il passaggio da un "paesaggio" sostanzialmente statico, ad un "processo" per sua natura dinamico.
Le "relazioni" sono il frutto di comportamenti, questi da "motivazioni", queste da "bisogni da soddisfare".
Parlo, ovviamente, da "dilettante superficiale", completamente (o quasi) ignorante in sociologia, scienza del comportamento umano , psycoscienze... neuroscienze manco a parlarne :D
La "relazione", per essere tale, é composta da (almeno) due "soggetti". Che sono influenzati mutualmente dal "relazionarsi" .
(Si, come la "misura" su una particella modifica sia lo stato della particella che quello dell'osservatore :mmh?: )
Di conseguenza...tutto cambia. Vi é un cambiamento continuo: un processo.
Prendere coscienza di questo (tutto sommato, già noto, per non dire "banale") in una vita di coppia (o trio...o altra combinazione, quale possa essere il genere dei componenti :mmh?: ), presente o in prospettiva che sia, potrebbe evitare disillusioni, conflitti e tutte le altre piacevolezze che rendono piccante l'esistenza.
O no?
:D
Una relazione con un se stesso piuttosto equilibrato mi sembra gia’ un buon punto di partenza
Alle volte pure un soddisfacente punto di arrivo
Il piu’ delle volte quello che pensiamo di poter soddisfare con l’altro, ragionando a mente “lucida”, lo possiamo soddisfare quasi sempre da noi stessi
E quando invece nella relazione ci si ferma al palo del non raccaperciarcisi piu’
Come si fa?
Non siamo mica tutti come Cono, che ci dice che bisogna amare l’altro per come e’, mettere da parte il proprio ego, perche’ siamo egoisti, donarci dal profondo e con il profondo, del fondo che c’e’ :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
:approved:
Più che "specchio", direi "immagine". E' più estensivo.
Quanto dici é una buona "tessera" per il rompicapo "Ricerca del partner"
:D
:azz:
"tessera" é per il mosaico..."tassello" per il pàazle
:mmh?:
Pensavo che "tessera" si riferisse a quella sanitaria! :D
Cumm sì preciso! :love: