Ok visto che non ci arrivo di mio, vorrei che qualcuno mi chiarisse definitivamente come si riconosce l'affetto-amicizia in una coppia dall'amore? Grazie
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Ok visto che non ci arrivo di mio, vorrei che qualcuno mi chiarisse definitivamente come si riconosce l'affetto-amicizia in una coppia dall'amore? Grazie
Comunione e liberazione :asd:
non ci arrivi forse perch� non ha molto senso distinguere;
invece di perderti nell'equivoco su termini coi quali le persone intendono tutto e il suo contrario, prova ad elencare i comportamenti concreti coi quali si manifestano quei sentimenti, e quelli eventualmente antagonisti;
in particolare, "amore" � una parola che uso poco e mi piace anche poco, perch� si presta troppo all'inganno e auto-inganno.
guarda, secondo me l'amore � un concetto a consuntivo; dopo che � finita, o lo definiscono gli altri, quando siamo morti :D quelli si sono amati; forse :asd:, ecc...
potrei dilungarmi in alati discorsi ma, se parliamo di coppia, un buon inizio comportamentale � se quella persona ti piace, e dopo averci fatto sesso non ti scassa la minchia averla in prossimit� che fa i caxxi suoi, e addirittura le fai una carezza e vi fate due risate; insomma, se non ti urta e non ti stressa in modo insopportabile con gli inevitabili spigoli;
come vedi, � tutta poesia :D
Come spesso accade, sono perfettamente d'accordo.
Andrebbe chiarito che la parola "amore" � una parola "letteraria" e non "pratica".
Si riferisce a uno stato d'animo, il quale, come la rabbia, l'indignazione, la tristezza e la felicit�, � del tutto passeggero e non descrive uno stato delle relazioni.
Io te li potrei distinguere in base a quel che sento io.
Amicizia � stima, affetto verso una persona.
Qualcuno su cui fai affidamento e a cui tieni, con cui condividere esperienze e stati d'animo.
Amore � la stessa cosa con il surplus del trasporto dal punto di vista sessuale, la forte mancanza quando non c'�.
Se vogliamo, un rapporto di quasi dipendenza.
Per una persona che considera l'amore come esclusivit� direi che ci possiamo inserire anche il fattore gelosia.
Il cosiddetto trombamico secondo me non rientra in nessuna delle 2 categorie.
E' qualcuno che ti piace fisicamente ma con il quale vuoi condividere fino ad un certo punto.
E di certo quando non c'� non ti manca.
appunto; questa � un'accezione del cd. amore che comporta un lato di possesso e antagonismo, almeno potenziale, ove la persona mostri propensioni proprie e diverse dal desiderato;
non a caso, i greci, a cui la logica non mancava, distinguevano tra eros, agape, philia...
ora, posto che in una coppia c'� sempre un lato di potere/dipendenza, ecc... io non darei affatto per scontato che quella cosa che hai descritto possa essere definita "amore";
tu parti dalla base "amicizia", che quasi mai in effetti esiste, perch� le persone di solito si avvicinano gi� col desiderio e l'intenzione, variamente motivata, di una relazione di coppia;
un tuo amico � una persona con cui hai quella relazione accettando tranquillamente che quello trombi con un'altra, e la cosa non ti crea alcun problema; anzi, sei contenta per lui.
Il rapporto di quasi dipendenza lo si ha da ragazze, ad una certa et� si � un tantino disilluse, si ama per il gusto di farlo, senza gelosia e senza dipendenza. Ognuno � libero di scegliere chi essere e come essere e cosa pi� importante ognuno se ne sta per i fatti suoi, a casuccia sua.
Io sono d'accordo con Neliel, e al diavolo se non � politicamente corretto ed asetticamente equilibrato sul piano psicologico e dei rapporti tra i sessi. Poi, Axe, mi consenta... :D Sono una delle tue esegete, ed ho notato che in un altro thread hai fatto un' affermazione che sembra in contrasto con la tesi che esponi qui: a Cono hai detto che hai troncato una relazione per tutti i versi soddisfacente e rassicurante perch� amavi un'altra. Questo significa che pur facendo buon sesso e non dispiacendoti averla intorno dopo, mancava un quid pluris pi� evanescente e meno "pratico", il lievito della torta, che � quello di cui siamo discutendo qui.
Nell'amore, all'inizio ci deve essere una perdita di controllo, ed una fase costitutiva "mitica" (Cit. :D) che da l'impronta a tutta la relazione, ed alla quale si deve rimanere fedeli.
ahi ahi ahi, sig.ra Longari... :asd:
se rileggi il post, vedrai che non ho scritto che mancava qualcosa, ma che c'era gi� qualcosa di molto ingombrante;
praticamente, avrebbe potuto non influire, ed essere messa da parte; ma nella mia rappresentazione da crucco mi sono raffigurato la circostanza di una realt� confliggente, di quella persona presente; e quella si � imposta come realt� a tutti gli effetti, perch� tale �;
il lievito � un cosa che conosci se ne hai esperienza e non lo rimuovi o dimentichi; si cambia pure;
ma potresti vivere felice anche senza, se ti adatti; ci facciamo piacere qualsiasi cosa, soprattutto se non abbiamo i concetti per descrivere le circostanze;
una volta razionalizzati certi concetti, e divenuti consapevoli, giocano disposizioni di carattere, ideologia;
se ci pensi, le idee di Cono non sarebbero in s� peregrine; cio�, per lui l'altra persona � irrilevante; conta amare il patto in s�; sembra una follia, ma solo perch� infarcita di sgangherate argomentazioni dottrinarie - non per colpa di Cono; sono sgangherate in origine;
ma, se entri nella sua logica, in cui l'individuo non conta nulla, il tutto ha perfettamente senso;
certo, � difficile immaginare nel nostro secolo un sentimento autenticamente oblativo, perch� siamo culturalmente troppo distanti; quindi appare solo come una follia; o una furbata;
ma l'irrilevanza del partner si consuma tranquillamente anche senza paraventi, semplicemente per indifferenza, magari addolcita da abitudini confortevoli.
in che senso "si deve rimanere fedeli" ?
il "quid mitico" pu� passare e finire, e non c'� vincolo che tenga.
Dimostrazione che si confonde "amore" con "innamoramento".
Secondo me la parola "amore" andrebbe usata solo per l'amore verso i figli o l'amore astratto "per l'umanit�", perch� nelle relazioni di coppia, ci si pu� benissimo stufare.
Magari si continua a voler bene a una persona, ma non si � pi� innamorati o attratti e quindi non ci si vuole pi� dividere la vita.
patto di fronte al Padreterno e chi lo smuove..:v
poi ci sono i patti tra famiglie...ricordo un pakistano che mi derideva perch� perdevo tempo nelle nottate in citt� ..quando i (suoi) tempi furono maturi la famiglia
lo sped� in Inghilterra a ritirare la moglie bella preconfezionata,manco fosse un pacco :dentone:
Be' ma il matrimonio, storicamente, quello �: un patto tra famiglie.
Poi s'� scoperto l'individualismo e, con le lotte per i diritti delle donne, s'� scoperto che FORSE una donna doveva decidere lei chivoleva sposare, per� � roba degli ultimi 100 anni (scarsi) eh...
tant'� che gli uomini (e le famiglie) continuano ad ammazzare periodicamente tante donne che decidono di ribellarsi agli accordi...
Ah, certo, poi non tutti vivono i sentimenti allo stesso modo o leggono abbastanza romanzi da giovani :asd:
Io pure sono molto "pratica", ma non al punto di sconfessare l'amore in quanto tale. Il fatto di non riuscire a darne una definizione logica non significa che non esista: quando ami ti accorgi eccome della differenza con l'amicizia, l'affetto, la semplice attrazione fisica. Se ti chiedi quale sia la differenza secondo me � perch� quel sentimento non lo provi o non l'hai mai provato. � come un marchio a fuoco.
L'amore inizia e finisce. Se finisce non significa che non fosse amore. L'amore non � solo quello eterno, se no ritorniamo all'indissolubilita'. Nella mia esperienza, il quid finisce, ma pu� rimanere il ricordo e la fedelt� a quello che si � stati, alla propria storia. Non so spiegarmi, forse � tutta una mia sovrastruttura, fantasia... Il ricordo di quello che si � stati insieme � un collante molto forte, ed � l'unica cosa - questo s�, l'amore no - eterna.
Faccio un esempio: quest'estate ho rivisto il primo fidanzato di mia sorella, una storia seria, durata molti anni. Da molti anni � finita, e sono separatamente felici con altri partner, figli, ecc. Ma loro due come coppia, i nomignoli, i nomi che avevano scelto per i figli, quello che hanno vissuto insieme, che sono stati anche per noi, parenti, amici, � qualcosa che in un certo senso esiste.
lo stato dell'innamorato non si discute; � ovvio che � diverso dall'amicizia e dalla semplice attrazione;
ma identificarlo con un "amore" mi sembra azzardato, per l'ambiguit� delle circostanze; insomma, "amore" � una parola che il pi� delle volte serve a confondere le idee; spesso vale come il dotto' del parcheggiatore abusivo :asd:
Per� � bello, finch� dura :D
Si ama anche lo scassapalle e si tollera l'amico petulante.
Affetto � tolleranza e l'amore no.