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Oscenità, pudore
L’oscenità evoca la pornografia ma anche il pudore, “il comune senso del pudore”. Cos’è ? Ci sono varie interpretazioni, comunque è correlato con l’inibizione, la censura, la vergogna, il sesso.
Pudore significa anche riserbo e disagio nell’uso o ascolto di parole, allusioni, atti, comportamenti che riguardano l’ambito sessuale
Una persona pudica cerca di costruire una barriera fra la sua vita privata e quella pubblica. Una cosa è voler nascondere, un'altra è non voler condividere. Forse è questa la chiave per capire i labirinti psicologici del pudore.
Ci sono individui che considerano il pudore come un valore di riferimento, necessario per definire l’intimità. Altri, invece, pensano che sia solo sinonimo di timidezza, perciò un “difetto”.
A livello scientifico si pensa che il comune senso del pudore sia condizionato dalla morale pubblica e religiosa.
Nella biblica Genesi si narra che Adamo ed Eva, dopo aver commesso il peccato originale, provarono per la prima volta vergogna per la loro nudità.
https://upload.wikimedia.org/wikiped...of_Eden_00.jpg
Michelangelo Buonarroti, Peccato originale e cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre,
affresco, 1510 circa, Cappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano
https://upload.wikimedia.org/wikiped...of_Eden_02.jpg
dettaglio
segue
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Nessuna specie animale copre infatti i propri genitali...
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L’osceno e il pudore sono correlati agli organi sessuali, in particolare quello maschile, emarginato nell’arte e nei mass media, ma presente in ambito pornografico, che presenta l’uomo con la sua vigoria sessuale e nella sua potenza copulatoria.
Non è il pene a suscitare oscenità, ma la sua possibile funzione.
Ecco perché non sono oscene le donne nude, divengono osceni i maschi nudi.
Nelle chiese del passato è facile osservare dipinti o sculture che raffigurano donne nude o angeli nudi ma non maschi con l’organo sessuale eretto.
Nell’alto Medioevo non c’era il rigoroso rispetto della norma biblica che vieta l’esibizione degli organi sessuali. Infatti in Italia e in Francia nei portali di numerose chiese romaniche erano scolpiti falli e vulve, figure che oggi consideriamo oscene.
Un esempio è a Trasacco, (prov. L’Aquila), nella basilica tardo romanica dedicata ai santi Cesidio e Rufino.
https://www.abruzzocitta.it/images/p...1112043857.jpg
Dei due portali di accesso alla chiesa, nel passato uno era il "portale delle donne", l’altro il "portale degli uomini", dall'antico uso di tenere separati i due sessi durante le celebrazioni liturgiche.
https://semisottolapietra.files.word...gli-uomini.jpg
portale degli uomini, è in un lato secondario della chiesa, ma in origine esso era la porta centrale, quando la basilica si estendeva da Nord a Sud, poi modificata nella direzione da Est a Ovest. Negli stipiti e nell'architrave del portale ci sono decorazioni scultoree, fra le quali 4 falli e 3 vulve.
Altro esempio a Gubbio, nella chiesa di Santa Maria Nuova, edificata tra il 1270 e il 1280. Ha la facciata in pietra e portale trilobato.
All’interno, sulla parete destra, c’è un affresco che raffigura il Cristo crocifisso, il Cristo benedicente e la Madonna in trono col Bambino; poi campeggia la Madonna del Belvedere, capolavoro del pittore e miniatore eugubino Ottaviano Nelli.
https://cdn.finestresullarte.info/ri...-belvedere.jpg
Ottaviano Nelli, Madonna del Belvedere, affresco, 1417 circa, chiesa di Santa Maria Nuova, Gubbio
Al centro, in alto, Dio nell'atto di incoronare Maria, seduta in trono col Bambino tra angeli musicanti.
Ai lati due santi. Guardando l’immagine:
sulla sinistra San Pietro; con la mano destra sorregge la palma del martirio ma non è rappresentato il simbolo a lui connesso: la chiave;
sulla destra, Sant’Antonio abate;
nei lati, in ginocchio, i familiari del committente l'affresco: Pinoli era il suo cognome.
Vicino ai due santi le colonnine tortili, una per parte, fanno da cornice al dipinto murale.
Nelle spirali delle due colonnine in monocromo ci sono figure in 11 posizioni di rapporto sessuale, a cominciare dalla fellatio.
https://cdn.finestresullarte.info/ri...ettaglio-2.jpg
Con la Controriforma cattolica nelle chiese queste forme residue della cultura medioevale e della cultura rinascimentale furono eliminate, invece nella chiesa eugubina di Santa Maria Nuova sono ancora presenti.
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Citazione:
A livello scientifico si pensa che il comune senso del pudore sia condizionato dalla morale pubblica e religiosa.
Io penso che il "pudore" deriva da condizionamenti fin dai tempi, legati all' educazione, all' ambiente, società, in cui si vive.
Se si vivesse in una tribù africana di...qualche di decennio o secolo fa, prima della colonizzazione e arrivo dei missionari, nessuno si vergognerebbe di andarsene in giro col birillo in vista o le poppe al vento, in pratica nudi.
Poi c'è pure il discorso del freddo, che se vivi al polo nord o zone limitrofe ti devi coprire per non morire di freddo :D
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Buon pomeriggio Lady Hawke.
Sono d’accordo con la tua opinione.
Ti è noto il sostantivo plurale “pudenda” come retaggio dalla tua infanzia ?
Fino a una cinquantina di anni fa gli organi genitali esterni venivano anche denominati “pudenda”, in particolare dai confessori.
Pudenda deriva dal latino “pudor” e questo da “pudère” (= aver vergogna, vergognarsi).
Ma “le pudenda” sono parti corporee di cui vergognarsi ?
Una mia amica mi ha raccontato che in collegio le suore gridavano alle studentesse: "Coprite le pudenda".:eek:
Pudenda e pudore derivano dalla comune radice “pud”.
Il pudore (o la pudicizia, altra parola in disuso) attiene al corpo e alla sessualità, è un'attitudine dell'individuo al riserbo, alla tutela della propria intimità, dettata anche dalle norme sociali di convivenza, da regole di comportamento.
Offesa al comune senso del pudore.
https://userscontent2.emaze.com/imag...fc50d0d26a.jpg
controllo della misura dei “vestiti da bagno” negli anni 20 del ‘900.
Negli anni ’60 e ’70 dello scorso secolo minigonna e bikini erano considerati simboli di libertà di scelta. Ma all’inizio, negli anni ’60, la minigonna suscitò scandalo, proibizioni, misure con centimetri alla mano.
Anni ’60, “fuori l’ombelico”. Abbandonati i pudori di culotte coprenti e reggiseni castigati il due pezzi viene ridotto e mostra l’ombelico delle donne che lo indossano.
https://summerlook.com.ar/wp-content...na-700x700.jpg
Le attrici Brigitte Bardot e Ursula Andress resero il bikini un simbolo di sensualità e bellezza.
Nei primi tempi le donne in bikini venivano sanzionate dalle forze dell’ordine in perlustrazione sulle spiagge. In quel tempo nel governo nazionale dominava la Democrazia Cristiana, i parroci erano ancora utili per le raccomandazioni al fine di trovare l’occupazione lavorativa.
Successivamente l’emancipazione femminile ha esteso il limite del comune senso del pudore, con la conseguenza che anche la censura è stata adeguata alla contemporaneità e alla nuova concezione del pudore.
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:OT:
Citazione:
Originariamente Scritto da
doxa
i parroci erano ancora utili per le raccomandazioni al fine di trovare l’occupazione lavorativa.
Chissà perché mi viene da pensare ai parroci di Empoli
:mumble:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
doxa
Altro esempio a Gubbio, nella chiesa di Santa Maria Nuova, edificata tra il 1270 e il 1280. Ha la facciata in pietra e portale trilobato.
:eek:
sono stato spesso a Gubbio: mai "fatto caso"
:azz:
La volta prossima, passero' più tempo in chiesa che a tavola, all'osteria
Promesso.
:lode:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
doxa
Buon pomeriggio Lady Hawke.
Sono d’accordo con la tua opinione.
Ti è noto il sostantivo plurale “pudenda” come retaggio dalla tua infanzia ?
Fino a una cinquantina di anni fa gli organi genitali esterni venivano denominati “pudenda”, in particolare dai confessori.
Pudenda deriva dal latino “pudor” e questo da “pudère” (= aver vergogna, vergognarsi).
Ma “le pudenda” sono parti corporee di cui vergognarsi ?
No durante la mia infanzia, nell' ambito e contesto famigliare gli organi genitali femminili li si chiamava diversamente, tipo "farfallina" o "farfalla" :D
Quelli maschili non li ricordo.
Il termine che citi l'ho letto da qualche parte durante il periodo della mia giovinezza periodo scolastico, ma non sono andata a scuola dalle suore.
Nessun sacerdote mi ha mai parlato o chiesto della mia "pudenda" :D
Ci si dovrebbe vergognare delle proprie parti intime?
Direi di no.
Ci si vergogna di solito a mostrare pubblicamente a tutti o sventolare per strada.
Se si chiamano anche "parti intime" una ragione ci sarà :D
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Allegati: 2
edit
(impossibile cancellare le immagini :dunno: )
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Buonasera Carlino,
per consolare il tuo pensiero, turbato dal parroco di Empoli :D
ti offro un aforisma che scrisse il giornalista e scrittore Roberto Gervaso: “Dalla perdita di pudore una coppia ha tutto da guadagnare” :approved:
A proposito di pudore, su questo argomento non ho altro da aggiungere. C'è un topic, titolato "Pudore", e con numerosi post, in fondo alla terza pagina dei temi che abbiamo discusso nel passato in questa sezione. :nyuppi:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Io penso che il "pudore" deriva da condizionamenti fin dai tempi, legati all' educazione, all' ambiente, società, in cui si vive.
Se si vivesse in una tribù africana di...qualche di decennio o secolo fa, prima della colonizzazione e arrivo dei missionari, nessuno si vergognerebbe di andarsene in giro col birillo in vista o le poppe al vento, in pratica nudi.
Poi c'è pure il discorso del freddo, che se vivi al polo nord o zone limitrofe ti devi coprire per non morire di freddo :D
Esatto, da sempre od almeno dai mie primissimi ricordi nell'Est qua adiacente le spiagge naturiste sono tutt'altro che rare... :D
...lo sapevate poi che quand'ero piccolo (ancora ai tempi dell'ex Jugoslavia) era normale lasciare senza costume i bambini fino ai sei anni anche nelle spiagge tessili? :shy:
...da quest'altra parte invece apriti cielo, le spiagge fkk erano pochissime e spesso ufficiose :eek:
...per quel che mi riguarda il mio grande limite è la densità di popolazione, ad esempio ad Ancarano semideserta anche nei festivi mi trovo benissimo, mentre ai Filtri (Liburnia) in cui ci sono andato un paio di volte 11 anno fa con la mia penultima ex disagio a bò almeno per me, giacché sembrava di essere in pieno centro ad ore di punta :azz:
:ciaociao:
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I miei bimbi senza costume solo fino a quando hanno smesso il pannolino :D
Mai andrei in una spiaggia nudista, la roba mia la mostro solo a chi voglio io e poi vuoi mettere cambiare costumi colorati tinta unita e fantasie coloratissime ?
Oltretutto io e il sole non andiamo troppo d'accordo.:D
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Né Dio né l’animale possono provare pudore. Soltanto l’uomo non può farne a meno.
(Max Scheler)
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Anche l'arte classica greca esaltava il corpo maschile, nudo e atletico, come esempio di perfezione
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Né Dio né l’animale possono provare pudore. Soltanto l’uomo non può farne a meno.
(Max Scheler)
beh. ci sono tante differenze anche nel pudore; per esempio, io trovo oscena l'esibizione dei sentimenti, soprattutto quelli "buoni"; una cosa che da toscano dovresti capire benissimo, visto che qui se vuoi bene ad una persona gli dai, come minimo, del merdaiolo, e se non si stima qualcuno, lo si ignora semplicemente.
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Break ha scritto
Citazione:
l'arte classica greca esaltava il corpo maschile, nudo e atletico, come esempio di perfezione
E' vero. Quindi non è il pene a suscitare oscenità, ma la sua possibile funzione.
La nudità femminile non è considerata oscena.
Un noto detto afferma che “per il cattolicesimo il piacere sessuale è una colpa, il sesso è peccato. Da praticare con parsimonia e disagio, esclusivamente nel matrimonio, e principalmente per procreare”.
Il tentativo della Chiesa cattolica di unire lo "spirito" alla "carne" per valorizzare spiritualmente la sessualità, segna periodi e personaggi della storia ecclesiastica. La politica vaticana riguardo la sessualità ha sempre alternato repressione e clemenza per "governare le anime" dei fedeli.
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Il senso del pudore è senza dubbio un fattore culturale, ma credo sia anche una componente molto personale. Una persona tendenzialmente timida tenderà ad essere molto più pudica. Idem, chi non ha un buon rapporto con il proprio corpo, e quindi non ama mostrarlo.
Il senso del pudore è qualcosa che può essere molto radicato.
A me ad esempio la nudità altrui non crea nessun problema, ma a me spogliarmi in pubblico non piace proprio. Infatti evito come la peste le saune nordiche, dove sei obbligato a toglierti il costume.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
I miei bimbi senza costume solo fino a quando hanno smesso il pannolino :D
Mai andrei in una spiaggia nudista, la roba mia la mostro solo a chi voglio io e poi vuoi mettere cambiare costumi colorati tinta unita e fantasie coloratissime ?
Oltretutto io e il sole non andiamo troppo d'accordo.:D
C'è stato un lunghissimo periodo da fine eighties al 1° anno d.c. [cioè dopo covid ossia il 2020 :rotfl:] in cui per me i bagni naturisti erano la maggioranza, tant'è vero che percepivo il costume come un fastidio... :D
...non che sia un esibizionista neh, come dicevo su per me la differenza la fa la densità di popolazione del posto ;)
...Ancarano che offre sempre una generosa distanza di cortesia per me è il top :cool:
:ciaociao:
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Allegati: 1
Allegato 35770
San Nicola che salva i naufraghi
Chiesa di San Nicola -
Berlino - Spandau
Devo dire che ogni volta che vado a vedere questa scultura, direttamente sopra il pulpito, mi suscita un certo imbarazzo.
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Allegati: 1
A proposito di statue
Allegato 35771
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Il senso del pudore è senza dubbio un fattore culturale, ma credo sia anche una componente molto personale. Una persona tendenzialmente timida tenderà ad essere molto più pudica. Idem, chi non ha un buon rapporto con il proprio corpo, e quindi non ama mostrarlo.
Il senso del pudore è qualcosa che può essere molto radicato.
A me ad esempio la nudità altrui non crea nessun problema, ma a me spogliarmi in pubblico non piace proprio. Infatti evito come la peste le saune nordiche, dove sei obbligato a toglierti il costume.
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Più che con la timidezza, il pudore và a braccetto con la sensibilità delle persone...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
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Più che con la timidezza, il pudore và a braccetto con la sensibilità delle persone...
Non tanto con la sensibilità, quanto con la percezione di se stessi.
Per esibirsi, uno deve avere una grande accettazione del proprio corpo e dei propri difetti fisici, reali o immaginari.
Oggigiorno, soprattutto a causa dell'esasperazione della perfezione fisica, credo sia sempre più difficile sentirsi sufficientemente a proprio agio con se stessi da non avere problemi a mostrarsi pubblicamente.
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https://www.gedistatic.it/content/gn...ca1966d7f3.jpg
Dark lady ha scritto
Citazione:
Per esibirsi, uno deve avere una grande accettazione del proprio corpo e dei propri difetti fisici, reali o immaginari.
Oggigiorno, soprattutto a causa dell'esasperazione della perfezione fisica, credo sia sempre più difficile sentirsi sufficientemente a proprio agio con se stessi da non avere problemi a mostrarsi pubblicamente.
Infatti, secondo l’attore Brignano il “ciondolo” maschile non è funzionale e non è esteticamente bello, da ciò scaturisce il pudore dell’homo sapiens :)
Cliccare sul link
https://www.facebook.com/reel/1320752715284502
cliccare anche su questo link
https://www.facebook.com/reel/751101100458217
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L'uomo si e la donna no?
Esiste invece anche il pudore femminile, segno che la questione non è estetica....
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E' estetica, in quanto la donna comunque ha spesso una percezione di sè che è travisata dalla società. Ci propongono modelli di perfezione fisica, di fronte ai quali si vive ogni minima imperfezione, ogni chilo in più, ogni briciolo di cellulite, come uno scoglio insormontabile. Se chiedi a un campione di 100 donne, ne troverai pochissime che si sentono davvero a loro agio con il proprio corpo. Se lo fossimo il problema del pudore si porrebbe molto meno.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
E' estetica, in quanto la donna comunque ha spesso una percezione di sè che è travisata dalla società. Ci propongono modelli di perfezione fisica, di fronte ai quali si vive ogni minima imperfezione, ogni chilo in più, ogni briciolo di cellulite, come uno scoglio insormontabile. Se chiedi a un campione di 100 donne, ne troverai pochissime che si sentono davvero a loro agio con il proprio corpo. Se lo fossimo il problema del pudore si porrebbe molto meno.
questa è una sovrastruttura, ovviamente culturale, visto che il pudore non è mai stato lo stesso nella storia, né lo è in società diverse;
se in una società si compie un grandissimo sforzo per educare i suoi componenti a censurare determinati aspetti del comportamento, evidentemente su quegli aspetti si verifica un grande investimento;
quello che può non essere semplice, è capire se determinati modi sono primari - cioè riguardano il motivo di fondo - oppure sono adattamenti secondari;
es.: una determinata esposizione del corpo che, in termini astratti, può sembrare una manifestazione di disinibizione, in realtà può essere una reazione di controllo dell'oggetto, che viene svuotato del suo potenziale che turba; per esempio, proprio quella corporeità "perfetta", che nella sua perfezione standard risulta asettica, de-erotizzata e neutralizzata, perché spersonalizzata, non rimanda alle peculiarità dell'individuo che si espone, ma lo corazza in quella conformità.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
E' estetica, in quanto la donna comunque ha spesso una percezione di sè che è travisata dalla società. Ci propongono modelli di perfezione fisica, di fronte ai quali si vive ogni minima imperfezione, ogni chilo in più, ogni briciolo di cellulite, come uno scoglio insormontabile. Se chiedi a un campione di 100 donne, ne troverai pochissime che si sentono davvero a loro agio con il proprio corpo. Se lo fossimo il problema del pudore si porrebbe molto meno.
Darkina , a noi ci piace il culo pieno tondo che quando cammina dondola e ci ipnotizza creandoci amplessi già nel cervello , i chili ci servono per amplificare l'effetto
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
Darkina , a noi ci piace il culo pieno tondo che quando cammina dondola e ci ipnotizza creandoci amplessi già nel cervello , i chili ci servono per amplificare l'effetto
Ma lo so, che a molti di voi uomini piace sta cosa. E' a noi donne che la cosa non piace. Ormai l'idea di dover piacere agli uomini è per fortuna superata, almeno per molte. Il problema è che non piacciamo a noi stesse.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Ma lo so, che a molti di voi uomini piace sta cosa. E' a noi donne che la cosa non piace. Ormai l'idea di dover piacere agli uomini è per fortuna superata, almeno per molte. Il problema è che non piacciamo a noi stesse.
Sto fatto di piacere a se stessi non l'ho ancora metabolizzata , oppure superata che non la ricordo nemmeno più
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Ma lo so, che a molti di voi uomini piace sta cosa. E' a noi donne che la cosa non piace. Ormai l'idea di dover piacere agli uomini è per fortuna superata, almeno per molte. Il problema è che non piacciamo a noi stesse.
su questo potresti dire cose interessanti, tu e chi volesse farlo; non tanto pippe sociali, ma proprio il sentimento personale, a sfilarlo tipo gomitolo; da cosa parte e come si srotola, passo per passo.