Era ora... ce ne hanno messo di tempo!
Il biotestamento è legge dello Stato: via libera definitivo al Senato con 180 sì
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Era ora... ce ne hanno messo di tempo!
Il biotestamento è legge dello Stato: via libera definitivo al Senato con 180 sì
Sono contentissima.
Il biotestamento è finalmente legge: ecco cosa prevede
“La legge tutela il diritto alla vita, alla salute, ma anche il diritto alla dignità e all’autodeterminazione”, si legge nell’articolo 1 della legge che introduce la possibilità del “consenso libero e informato della persona interessata”, cioè un documento scritto (o altre forme nel caso in cui il paziente sia impossibilitato) per esprimere le proprie volontà – che possono essere sempre modificate o revocate in qualsiasi momento – riguardo alle cure e ai trattamenti. Nel consenso “si incontrano – si legge nel testo – l’autonomia decisionale del paziente e la competenza, l’autonomia professionale e la responsabilità del medico”.
Nutrizione e idratazione artificiale
Sempre nell’articolo 1 è specificato cosa può essere previsto nelle volontà del paziente che ha il diritto di rifiutare “qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Tra questi rientrano anche la nutrizione e l’idratazione artificiale. L’articolo 1, inoltre, solleva da responsabilità civile o penale il medico il quale “è tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo”.
Terapia del dolore e divieto di accanimento sul paziente
Il medico deve sempre garantire al paziente una terapia del dolore e l’erogazione delle cure palliative, adoperandosi per alleviare le sue sofferenze. “Nei casi di paziente con prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte – si legge nell’articolo 2 – il medico deve astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati”.
Minori e incapaci
Il consenso informato e’ espresso dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore o dall’amministratore di sostegno, tenuto conto della volontà della persona minore di età o legalmente incapace o sottoposta ad amministrazione di sostegno. Il minore o incapace ha diritto alla valorizzazione delle proprie capacità di comprensione e decisione e quindi deve ricevere informazioni sulle sue scelte ed essere messo in condizione di esprimere la sua volontà.
Dat – Disposizioni anticipate di trattamento
Articolo molto importante, perché introduce la possibilità per ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere di dare disposizioni anticipate di trattamento in previsione di una propria futura incapacità di autodeterminarsi. In questo modo può esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari e indicare anche una persona di sua fiducia che ne faccia le veci e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie. Come il consenso informato, anche le Dat devono essere in forma scritta oppure videoregistrate se il paziente non è in grado di scrivere e il medico è tenuto a rispettarle. Gli unici cambiamenti possibili sono quelli apportati dal paziente stesso oppure nel caso in cui le disposizioni “appaiano palesemente incongrue o le condizioni nel frattempo siano mutate e se siano sopraggiunte nuove terapie non prevedibili al momento della loro compilazione”. Le Dat, inoltre, sono rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento, anche a voce, in caso di emergenza.
Pianificazione condivisa delle cure
Nella relazione tra medico e paziente, rispetto all’evolversi delle conseguenze di una patologia cronica e invalidante, può essere realizzata una pianificazione delle cure condivisa tra il paziente e il medico, alla quale il medico è tenuto ad attenersi. La pianificazione delle cure può essere aggiornata al progressivo evolversi della malattia su richiesta del paziente o su suggerimento del medico.
https://www.democratica.com/focus/le...-cosa-prevede/
Poi qualcuno non mi venga a dire che questa “sinistra” si comporta come la destra: biotestamento, divorzio breve e unioni civili.
Citazione:
Su questo fronte qui si, una legge di civiltà, per l'economia ha confermato le leggi di Monti dirette contro lavoratori e pensionati.
Un contentino a costo 0 che, nel complesso, ha dato ai non coscienti la facolta' di rifiutare le cure come possono fare i coscienti.
Nulla di piu' c'e', ne sara' aggiunto, anche se attinente la sfera privata, quindi a costo 0, oltre all'eventuale dissenso dei radicali cattolici.
Sì, concordo sull’art.18, (ne abbiamo già parlato nel thread Quale sinistra? E ti ricordo il mio intervento:
Siamo d’accordo che l’abolizione dell’art.18 non è stata di sinistra, ma per il resto io non darei un giudizio tanto negativo: si sta uscendo dalla crisi, ci sono più di 980.000 occupati in più, di cui molti a tempo indeterminato, è stata abolita l’Imu sulla prima casa, introdotti gli 80 euro per chi guadagna meno, inaugurato il bonus cultura di 500 euro per gli insegnanti ed i 18enni, le unioni civili ecc.)
Ma di quali disastri parli?
Ti sembra poco essere liberi di scegliere una morte più dignitosa? Avere la possibilità di evitare sofferenze inutili ed altri casi Englaro o Welby?
A me sembra una grandissima conquista, impensabile fino a poco tempo fa, e non vedo perché debba essere sminuita dal costo 0.
Una legge di civiltà, ognuno può decidere
Molto più bello il tuo nuovo avatar, Tiberio!
Se devo riferirmi al passato, Renzi ha fatto molte delle cose che erano state proposte in precedenza da Berlusconi, governando con lui e Verdini, quindi giudicarlo "di sinistra" mi sembra molto fallace.
Tra l'altro Renzi è colpevole di un comportamento a dir poco vergognoso: con i voti presi da Bersani sulla promessa di non governare mai con Berlusconi, lui ha fatto esattamente il governo con Berlusconi, solo per potersi sedere sulla sedia di Presidente del Consiglio. Questa cosa nessuno la dice mai, ma è proprio il nodo della questione.
La riforma Fornero è una schifezza imho. Non si cambiano le carte in tavola a gente a cui mancano 2 anni dicendo "ora ve ne mancano 5 e dovete lavorare fino a 67 anni". 67 anni!!!!
I soldi si trovano
Grazie al Job's Act il lavoro a tempo indeterminato è stato abolito, insieme all'art. 18. Ora qualsiasi lavoro è a tempo determinato ! Inoltre gli incentivi sono stati la solita "droga" che ha fatto assumere unpo' di gente a spese di noi che paghiamo le tasse, togliendole agli imprenditori. Bilancio totalmente negativo.
L'abolizione dell'IMU sullaprima casa, a mio parere è una boiata, perché ha tolto una tassa piccolissima a chi ha una casa modesta, ma ha rinunciato a riscuotere cifre più consistenti da chi invece ha una casa più grande o di lusso. Questi soldi persi comportano una perdita di alcuni miliardi nel bilancio dello Stato, che inevitabilmente toglie risorse per altre voci, come la sanità e la scuola.
Gli 80 € sono una cavolata che non ha cambiato la vita a nessuno e nemmeno l'economia.
Il bonus cultura pure. Oltretutto non ha senso dare un "bonus", quello che si deve fare è alzare gli stipendi del personale scolastico in modo strutturale e sopratutto fare il contratto nazionale che non è stato rinnovato da circa 8 anni e quindi gli stipendi sono bloccati e le regole ferme a 8 anni fa.
Unica cosa positiva, le unioni civili, anche se non sono riusciti a fare la stepchild adoption, che mi sembra una cosa sacrosanta.
Yele, ti è già stato detto che Renzi non ha mai governato con la destra e tu continui imperterrita ad asserirlo. Puoi anche controllare, le fonti non mancano. Sarà un pregiudizio? :D
A suo tempo avevo anche già risposto alle tue obiezioni. Rileggiti il thread “Sinistra?”.
Appunto.
Comunque ho scritto di là... qui siamo un po OT
http://www.discutere.it/showthread.p...Sinistra/page3
Spendere a deficit, tassare solo gli scambi commerciali e garantire un reddito minimo e di base?
Se si eliminassero tutte le tasse e i contributi, sostituendoli con una tassa unica tipo iva, sul solo scambio commerciale al 50%, sarebbe possibile sostenere uno stato efficace e con discreto welfare? Forse si.
La tassa si paga solo sul prodotto che si compra, esentando o portandola solo al 10 % per i beni di prima necessità (pane, pasta, acqua minerale) e i farmaci da banco e salvavita, lo stato la riscuote direttamente tramite moneta digitale o in contanti tramite il passaggio dal commerciante alle tasse, pagando questi egli la metà circa del guadagno lordo. Alcuni (Gesell, Pound, Steiner), proponevano 1 marca da bollo al mese del valore di un centesimo, fino a far scadere la moneta e con lo stato che ottiene il 12 % ogni anno ma è il guadagno è troppo basso e il sistema della marca da bollo sul denaro da riciclo (non quello da risparmio) macchinoso
Eliminando contributi inps, tasse generiche di qualunque tipo (scolastiche, rifiuti, bollo auto), IRPEF, IMU (tranne per case di valore superiore a 1 milione di euro), tasse di successione, patrimoniali, ecc. Tutto tranne la tassa monetaria sullo scambio commerciale.
Idea riassunta da questo schema, riassunto di una teoria collegata a quelle di G. Auriti (fonte: Wikipedia), con due emissioni di denaro, una fissa e l'altra in ciclo continuo - da Stato a cittadini tramite tasse su scambi commerciali - ed emessa e riemessa inizialmente ogni anno come pagamento della spesa pubblica, in quantità variabile
IN CASO DI INFLAZIONE che sfugga al controllo: per evitare il troppo denaro circolante (e quindi l'inflazione), ad un certo punto la moneta può essere ritirata e rivalutata (una sorta di scadenza del denaro), ad esempio dividendo per 10 il valore della moneta, ricavato da moltiplicare (ignorando l'inflazione sopravvenuta) il valore nominale della moneta iniziale, se in circolo c'era 100 (50 di denaro circolante e 50 emesso per i creditori, che poi confluirà nel denaro circolante) e oggi c'è 500, per decreto si emette una nuova moneta sovrana che vale 10 volte di più cosicchè avremmo 50 come denaro circolante, poi si emettetà nuovo denaro (50) per la spesa pubblica. Credo sia sotteso. Il denaro emesso per la spesa potrebbe in teoria essere anche a deficit, e arrivare al 60-70 %, ma ciò è possibile avendo il ferreo controllo della riserva monetaria nazionale.
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Ciò che è chiaro, occorrendo fissare parametri, regole e dettagli, è che:
1) l'evasione crollerebbe
2) aumentano consumi e benessere
3) la piccola impresa tornerebbe a funzionare
4) le tasse finiscono per essere un riciclaggio interno allo Stato del denaro cumulabile, gli scambi fungono solo da esattori, non c'è che nessuno che ci rimette in legittimo guadagno, i tributi e le imposte "vere" si azzerano, i contributi fissi anche, nessuno perde nulla, né ricchi né poveri, ognuno ha secondo i suoi bisogni e secondo i suoi meriti reali.
Dal 1971, almeno ufficialmente, la moneta è slegata dell'oro, i metalli e la carta usate per produrle costano molto meno del valore nominale (a volte sono metalli di scarso valore e carta straccia filigranata in serie), è la banca centrale a conferire (formalmente in base a economia e riserve auree) il valore. Quindi questo surplus di valore, che qualcuno impropriamente chiama signoraggio o reddito da signoraggio, va tutto perso stupidamente (A QUALCUNO FARA' PURE COMODO MAGARI) anziché rimpiazzare le tasse, naturalmente circolando solo come tassa sullo scambio commerciale (raddoppiando i prezzi e i guadagni lordi, il potere d'acquisto non scende come ora, dove aumentano prezzi e tasse ma stipendi no, e anche i guadagni rimangono tali), niente tasse su redditi, proprietà e salari/stipendi, niente diminuzioni delle pensioni pubbliche, un welfare e degli ammortizzatori buoni per i disoccupati, un possibile reddito di base per tutti i cittadini e un reddito minimo garantito a chiunque (compreso nello stipendio per chi lavora, ed erogato ai disoccupati).
Non mi sembra che regga.
L'iva, per sua natura, non dovrebbe, anche se la si e' fatta diventare, uno leva di gettito, servendo a regolare i consumi.
Cio' significa che con una iva dissennata alteri i consumi destinati alle famiglie a cui carichi l'onere complessivo a cui sfuggono i redditi non soggetti ad iva, finanziari, imprenditoriali, strumentali.
Si otterrebbe solo una esplosione del contrabbando e un crollo del gettito complessivo, altro che pagarci tutto.
Da tenere presente che il gettito aumenta all'aumentare della tassa fino ad un certo punto, gia' superato, per poi diminuire con l'ulteriore aumento della tassa.
Per cui, per fare gettito, l'aumentare le tasse e' una via senza sbocco, serve aumentare la base imponibile a cui applicare una tassa moderata.
In concreto aumentare le occasioni di reddito.