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L'ultima domanda
Domanda. E' vero che solo gli atei possono incontrare Dio in quanto sono liberi da ogni preconcetto e quindi pronti a tutto, mentre i credenti, di tutte le fedi, sono condizionati e fissi nelle loro convinzioni e non possono evolvere in quanto non accettano il dubbio ne punti di vista diversi dal loro?
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Falso. Gli atei hanno il preconcetto che Dio non esista e, di conseguenza, non possono incontrarlo.
I credenti, pur essendo condizionati dai capi religiosi e fissi nelle loro convinzioni, possono incontrarlo, possono farne esperienza, anche se non nel modo più pieno e corretto.
Ovviamente ci sarebbe da definire in cosa consisterebbe questo ipotetico incontro. Se si tratta solo di sensazioni personali o di esperienze oggettive. Per esempio, una cosa è avere una sensazione della presenza di Dio, altra cosa è avere una visione o un sogno che si possano definire reali almeno per il visionario o il sognatore.
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Anche se gli atei non fanno uso di testi sacri o teogonie, i loro pregiudizi sono complementari a quelli dei credenti, e dello stesso ordine di grandezza. Io parlo di dio solo all'interno di bestemmie: entrambi sono costrutti inutili, ma uno dei due è più divertente, almeno ai miei occhi.
Fatte queste necessarie premesse, il mondo che vediamo è solo un'interpretazione più o meno coerente e condivisa, ed è nella possibilità di chiunque percepire saltuariamente qualcos'altro. Poi, ammesso che se ne renda conto, tenterà in primo luogo di darsi una spiegazione, alla luce del vissuto esperienziale "razionale" oppure dei propri pregiudizi religiosi, che qui entrano pesantemente in gioco. Ciò che resta dovrebbe indurre a liberarsi dai preconcetti, ma per quanto detto all'inizio in genere non è cosa né per i credenti né per gli atei.
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Allora la condizione razionale è quella agnostica
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"Razionale"? Ok bravo. Avevo accuratamente evitato di usare quella parola, ma dall'alto del tuo eremo di Capri ci sei arrivato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
Domanda. E' vero che solo gli atei possono incontrare Dio in quanto sono liberi da ogni preconcetto e quindi pronti a tutto, mentre i credenti, di tutte le fedi, sono condizionati e fissi nelle loro convinzioni e non possono evolvere in quanto non accettano il dubbio ne punti di vista diversi dal loro?
Chi l'ha detto?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tiberio
Allora la condizione razionale è quella agnostica
Come fa ad essere razionale se parte dall'esistenza di un essere sconosciuto, in sostanza da ciò che non si sa si costruisce un mito, quello della gnosi e della sofia.
Che poi sarebbe il cammino verso la conoscenza; conoscenza di cosa se la causa è a detta degli gnostici, è inconoscibile; o forse si fa conoscere nel Cristo che è il contatto tra Dio e noi ma non tra noi e Dio. Quello che ne esce è un Cristo, prettamente spirituale, che esce prima della crocifissione da un corpo non più suo, e lontano sospeso nello spirito se la spassa ridendo alle spalle chi l'aveva mandato a morte e di chi l'aveva ucciso.
Quello che non si capisce, e che è fondamentale per farsi un'idea dello spirito gnostico, è se il morto in croce sia lo stesso corpo di Gesù o un'altro corpo, poiché, a seconda dei casi, la nostra immagine di Gesù Cristo risulterebbe ambigua.
Se è ambigua l'immagine di Gesù che lascia non è però ambigua la gnosi dove vede Gesù protagonista della salvezza universale potenze angeliche comprese dato che considerano il nostro mondo ed il nostro corpo come prigioni o limiti a cui lo spirito può sconfinare senza commettere alcun peccato e da questo semplice "andare oltre il corpo" si facevano di bei funghetti ed anche delle belle scopate.
Se vuoi ti posso riportare la mentalità ed il comportamento di un certo Marcione, un famoso gnostico di Alessandria, uno dei centri più fiorenti dell'impero romano..
A-gnostico significa semplicemente che non sei gnostico, ma lo gnosticismo c'era 2.000 anni fa.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
Domanda. E' vero che solo gli atei possono incontrare Dio in quanto sono liberi da ogni preconcetto e quindi pronti a tutto, mentre i credenti, di tutte le fedi, sono condizionati e fissi nelle loro convinzioni e non possono evolvere in quanto non accettano il dubbio ne punti di vista diversi dal loro?
Se mi accetti la metafora, é Dio che si presenta a Saulo sulla strada per Damasco e non Saulo che si mette sul ponte dell'autostrada per vederlo passare con la Rolls Royce...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
A-gnostico significa semplicemente che non sei gnostico, ma lo gnosticismo c'era 2.000 anni fa.
Il significato moderno e condiviso di agnosticismo non ha nulla a che vedere con l'antica gnosi, nemmeno in senso di contrapposizione. Perciò tutto ciò che hai scritto in quel post non c'entra una cippalippa; per giunta il cappello, anzi la cappella conclusiva con cui tenti maldestramente di recuperare non fa altro che rafforzare il concetto.
E anche questo topic è pieno di gente che piscia fuori dal vaso.
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Io ho sempre trovato più religiosità in quel desiderio struggente e impossibile di Dio di certi atei che nella presunzione dei "religiosi" che si sentono unti dal Signore e guardano chi non fa parte del loro club dall'alto in basso.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
"Razionale"? Ok bravo. Avevo accuratamente evitato di usare quella parola, ma dall'alto del tuo eremo di Capri ci sei arrivato.
Eh eh:v
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Citazione:
Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
Il significato moderno e condiviso di agnosticismo non ha nulla a che vedere con l'antica gnosi, nemmeno in senso di contrapposizione. Perciò tutto ciò che hai scritto in quel post non c'entra una cippalippa; per giunta il cappello, anzi la cappella conclusiva con cui tenti maldestramente di recuperare non fa altro che rafforzare il concetto.
E anche questo topic è pieno di gente che piscia fuori dal vaso.
Allora spiegalo tu che l'hai capito.
Non vado oltre
Io ne ho parlato per rispondere, mi sembrava un dubbio, a Tiberio, se poi gli gnostici sono diversi non è colpa mia, con la lingua inglese che cancella il nostro passato, non è colpa mia, mi stanno pure sul ........; se poi ho sbagliato amen, sentiamo cosa n pensa Tiberio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Io ho sempre trovato più religiosità in quel desiderio struggente e impossibile di Dio di certi atei che nella presunzione dei "religiosi" che si sentono unti dal Signore e guardano chi non fa parte del loro club dall'alto in basso.
Quelli sono degli illusi,.......gli ultimi è!
i primi sono come quei cercatori d'oro dell'epopea Western
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Io ho sempre trovato più religiosità in quel desiderio struggente e impossibile di Dio di certi atei...
Mi giunge nuovo questo desiderio struggente di Dio da parte degli atei…
E' quello a cui ha sempre pensato Cono quando battibecca con Vega.
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Se Vega è atea ma esempio fa volontariato per aiutare il prossimo a mio avviso è molto più spirituale e vicina a Dio di un monaco chiuso in un convento immerso nell'egoismo di una salvezza della propria anima
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Io ho sempre trovato più religiosità in quel desiderio struggente e impossibile di Dio di certi atei che nella presunzione dei "religiosi" che si sentono unti dal Signore e guardano chi non fa parte del loro club dall'alto in basso.
92 minuti di applausi!!
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L'uomo ha bisogno di dio, per questo sono nate le religioni. Un essere finito con il pensiero che tende all'infinito... Non ricordo chi lo scrisse. Questo intendevo: nessuno è entusiasta di morire e scomparire per sempre con la sua coscienza ed esperienza, nemmeno il robot di Blade Runner :D
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In questo forum, quindi, si sostiene che gli atei, che non credono all'esistenza di Dio, gli siano più vicini dei credenti, che addirittura si annullano e finiscono martiri per compiacerlo…
Strano, allora, che Dio disprezzi gli atei…
Come potranno mai incontrarsi chi nega l'esistenza di Dio e chi disprezza gli atei? In quale mondo?
La verità è che si discute accreditando assurdità per cercare di mettere in difficoltà i credenti.
Praticamente è come dire che è più facile che vinca alla lotteria chi non compra nemmeno il biglietto che uno che ne compra 10 o anche uno solo.
E' come dire che è più facile che si laurei chi non legge mai un libro che uno che segue un corso di studi regolare.
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Chi ti dice che Dio, se esiste, disprezzi gli atei ?
Se esiste, pensi che sia come una specie di Ministero, che controlla burocraticamente il tuo certificato di battesimo o il numero di messe domenicali alle quali partecipi ? Sicuramente l'Essere superiore ha dei registri in cui gli angeli fanno minuziosa annotazioni delle opere buone :asd:
No, a questo punto meglio atea :D È a questo che mi riferisco.
Non sei nemmeno in grado di concepire quanto possa essere grande il suo amore.
Buona giornata !
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Chi ti dice che Dio, se esiste, disprezzi gli atei ?
Se esiste, pensi che sia come una specie di Ministero, che controlla burocraticamente il tuo certificato di battesimo o il numero di messe domenicali alle quali partecipi ? Sicuramente l'Essere superiore ha dei registri in cui gli angeli fanno minuziosa annotazioni delle opere buone :asd:
No, a questo punto meglio atea :D È a questo che mi riferisco.
Non sei nemmeno in grado di concepire quanto possa essere grande il suo amore.
Buona giornata !
184 minuti di applausi! :dentone:
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Ma un problema è anche se abbia davvero tutto questo grande ed assoluto amore. Quando viene tirato in ballo, dio diventa ciò che uno spera.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Chi ti dice che Dio, se esiste, disprezzi gli atei ?
Ma ti pare che io potrei inventarmi cose simili, senza che le abbia lette in qualche testo? Farei un grande torto a Dio.
Nel Corano:
2:212. Ai miscredenti abbiamo reso piacevole la vita terrena ed essi scherniscono i credenti. Ma coloro che saranno stati timorati saranno superiori a loro nel Giorno della Resurrezione. Allah dà a chi vuole, senza contare.
3:149. O voi che credete! Se obbedite ai miscredenti, vi faranno tornare sui vostri passi e sarete sconfitti.
3:178. I miscredenti non credano che la dilazione che accordiamo loro sia un bene per essi. Se gliela accordiamo, è solo perché aumentino i loro peccati. Avranno un castigo avvilente.
3:196. Non ti inganni la facilità con cui i miscredenti si muovono in questo paese.
3:197. Effimero, meschino godimento: il loro rifugio infine sarà l'Inferno. Che infausto giaciglio!
4:167. Sì, coloro che non credono e mettono ostacoli sulla via di Allah, si perdono lontano nella perdizione.
4:168. Sì, coloro che sono miscredenti e sono ingiusti, Allah non li perdonerà e non mostrerà loro altra via,
4:169. eccetto la via dell'Inferno dove rimarranno in perpetuo. E ciò è facile ad Allah.
8:55. Di fronte ad Allah non ci sono bestie peggiori di coloro che sono miscredenti e che non crederanno mai.
9:79. Diffamano i credenti che donano spontaneamente e scherniscono quelli che non trovano da donare altro che il loro lavoro. Li schernisca Allah. Avranno doloroso tormento!
9:80. Che tu chieda perdono per loro o che tu non lo chieda, [è la stessa cosa], anche se chiedessi settanta volte perdono per loro, Allah non li perdonerà, perché hanno negato Allah e il Suo Messaggero e Allah non guida il popolo degli empi.
27:4. Quanto a coloro che non credono nell'altra vita, facemmo [sembrar] belle le loro azioni, sì che procedessero alla cieca.
27:5. [Appartiene] a loro il peggiore dei castighi e nell'altra vita saranno i più grandi perdenti.
35:36. Coloro che invece non credono, avranno il fuoco dell'Inferno: giammai sarà decisa la loro morte e nulla sarà sottratto al castigo. Ricompenseremo così ogni ingrato.
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questo conferma che non potrai mai ragionare con un religioso , possiamo ripartire dal topic iniziale
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Chi ti dice che Dio, se esiste, disprezzi gli atei ?
Le voci nella testa.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Le voci nella testa.
Le voci nella testa le hai tu, io mi baso su scritti.
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Maometto. Ma non capisco questa sorpresa. In tutte le religioni si parla di queste cose.
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Scritti da uomini...
Io comunque non sono d'accordo, ho un cervello per usarlo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
In questo forum, quindi, si sostiene che gli atei, che non credono all'esistenza di Dio, gli siano più vicini dei credenti, che addirittura si annullano e finiscono martiri per compiacerlo…
"atei" è una parola grossa; ce ne sono pochissimi di autentici, perché è una posizione che richiede una grande preparazione filosofica, paragonabile a quella dei teologi, e che non porta a nulla, dato che è comunque un'attestazione di fede, anche se negativa;
[quote]Strano, allora, che Dio disprezzi gli atei…[//quote]
tu cadi in un tipico errore logico del credente poco dimestico alla filosofia: cioè, comprensibilmente fai l'equazione: credere = dotarsi di un codice etico, morale; quindi, non credere = assenza di quel codice, amoralità;
ora, è evidente che le cose non stiano così, ma per accorgersene bisogna aprire gli occhi, invece di battagliare a forza di slogan;
il non credente, che non creda a premi e punizioni ultraterrene deve comunque assumere vincoli etici e morali nelle sue relazioni col mondo, e assume questi vincoli per educazione famigliare e ambientale; se non ha un conforto ideologico istituzionale, una chiesa, ecc... dove assieme ad altri ripetere dei mantra morali che plachino l'angoscia, deve elaborare in proprio il suo rapporto con gli imperativi morali, i quali presentano sempre un conto;
l'osservanza di un codice morale da parte di chi sia intimamente convinto di non ricevere alcun premio ultraterreno, né di essere soggetto ad alcun giudizio, se non nella propria coscienza, non potrebbe oggettivamente costituire un minus agli occhi di un dio che non avesse indotto al sentimento della fede, come Grazia individuale;
Citazione:
Come potranno mai incontrarsi chi nega l'esistenza di Dio e chi disprezza gli atei? In quale mondo?
in questo: la solitudine di cui ho scritto la puoi osservare anche tra molti credenti riformati, perché quella dottrina rarefatta offre pochissimi appigli catartici, ritualità, culti accessori, declamazioni poco sobrie; non a caso, la Riforma è anche la madrina dell'etica laica; si incontrano sui valori concreti, sugli assoluti, comunque motivati; tanto, il postulato etico del non credente è altrettanto arbitrario di quello del credente; non è che uno sia superiore all'altro per una qualità intrinseca;
se io dico: gli esseri umani nascono uguali - un valore non negoziabile - non affermo una verità scientifica, superiore, dato che in realtà nasciamo tutti diversi; ora, se un credente mi dice la stessa cosa, fondandola su Gesù invece che sulla sua opinione, che motivo ho di considerare il suo credere qualcosa di inferiore, una superstizione ?
Citazione:
La verità è che si discute accreditando assurdità per cercare di mettere in difficoltà i credenti.
ma se un credente mi dice che le donne devono essere soggette all'uomo, i negri ai bianchi, o altro di incompatibile coi miei assoluti etici... e fonda queste affermazioni su testi sacri, io passo quelle affermazioni nel tritacarne;
non per un pregiudizio sulla fede in sé, ma per ostacolare la pretesa che idee che ritengo odiose possano rivendicare un'origine divina e superiore.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Scritti da chi ?
Maometto che si diceva fosse analfabeta, ovviamente con rivelazione divina in stile saulo