Da Repubblica:
https://www.repubblica.it/moda-e-bea...nia-299677296/
Stefania: "Ho tradito mio marito per dare sfogo alle mie fantasie sessuali e così ho salvato il mio matrimonio"
ma seriamente ... ?
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Da Repubblica:
https://www.repubblica.it/moda-e-bea...nia-299677296/
Stefania: "Ho tradito mio marito per dare sfogo alle mie fantasie sessuali e così ho salvato il mio matrimonio"
ma seriamente ... ?
E perché no?
La vita matrimoniale scorre su binari ben tracciati...
De Gregori cantava :
"Tra bufalo e locomotiva
La differenza salta agli occhi
La locomotiva ha la strada segnata
Il bufalo puo' scartare di lato e cadere
Questo decise la sorte del bufalo... "
...e le corna del marito, aggiungo io. :D
However... una botta di vita può aiutare ad affrontare la sempre uguale dinamica della vita... di coppia. :mmh?:
conosco persone che hanno rapporti stabili extraconiugali ventennali, senza nessuna complicazione per entrambi, solo la consapevolezza di regalarsi momenti di evasione reciproca
Della serie "i grandi classici dei forum" :asd: Quante discussioni accese nel passato :asd:
L'infedeltà può aiutare a tenere in equilibrio un rapporto non in asse, purché rimanga segreta :v Però ti fa rimanere dentro qualcosa che non va, mentre potrebbe andare meglio qualcos'altro. Questo è un discorso logico che non tiene conto dei sentimenti del tradito, il quale la potrebbe pensare molto diversamente. Insomma, non è facile parlarne con leggerezza, qualcuno ci starà sempre male.
Della serie: panettone o pandoro? :asd:
Meglio stare bene a casa propria
O cambiare casa
Il tempo nella vita per lo stress e le rinunce è troppo poco
Tutte cazzate! L'infedeltà resta l'infedeltà. Se sapessi che la mia compagna di vita (moglie o chi per essa) mi fa le corna la mando affanculo!
Le fantasie sessuali le elabora con me.
Fine delle trasmissioni.
Anche qui esistono scuole di pensiero diverse.
E mai dire mai.
Un tempo ero come Kanyu, molto drastico sull'argomento.
Non che abbia mai tradito o intenda tradire... tuttavia, una donna che si invaghisce di un altro uomo è materia complessa ed è stata ben esposta da Monica Vitti e Alberto Sordi in "Io so che tu sai che io so".
Un uomo generalmente tradisce per un puro istinto all'accoppiamento dettato da temporanee accelerazioni di flussi sanguigni... la donna invece, generalmente, tradisce con la mente, prima che con il corpo... il che implica interrogazioni più profonde.
E questo l'ho imparato moderando quel famoso forum sui tradimenti, quando, per par condicio, ascoltavo le argomentazioni di coloro che tradivano... le donne, sembrava avessero ben validi motivi.
Se si è d'accordo si cercano partners alternativi per entrambi. Non sarebbe infedeltà, ma licenza amatoria.
A Francoforte, al ristorante, due coppie venivano spesso a cena e poi, una volta usciti dal locale, le signore prendevano a braccetto i non rispettivi partners, prendendo vie diverse.
che dire...chapeaux , invece noi normali viene l'incubo di dover ripetere la maturita' o la laurea e a distanza di vari decenni andiamo nel panico...come un esame senza preparazione con la consapevolezza che non passerai mai
Io non ho mai incontrato una donna o un uomo che, stanchi, devitalizzati come denti, stufi, esasperati, avessero scelto la vita da single, mollando il partner, invece di mettergli un paio di corna.
Sembra proprio che si preferisca lamentarsi, cercando scorciatoie verso la distrazione, invece di stare soli.
Non sono per nulla stupìta.
Oggi come oggi, la vera rivoluzione è essere fedeli. Non solamente al proprio partner. Tutto è precario, instabile, malfermo, provvisorio....tutto è usa e getta.
quando sono nato io nel paesello di campagna l'unico obbiettivo sembrava fosse copulare , mia nonna mi raccontava di incesti e innesti e che nessuno fosse santo come voleva fare apparire .
Forse ti si è aperta una finestra su questa realtà da poco mentre stavi nell'oblio...il sesso è il motore della vita e la potenza creatrice divina che è in tutti noi che tu lo voglia o meno ...o che si voglia imbrigliare gettando fango sugli altri
Ma per ravvivare la fantasia e il desiderio guardarsi un bel film porno insieme no? :D
In uno di quei manuali di sopravvivenza di psicologia dell'amore, di cui non ricordo il titolo, c'e scritto che sono diverse e molteplici le ragioni per cui si tradisce, motivazioni diverse in genere tra uomo e donna dal "valgo ancora qualcosa sulla piazza", di essere ancora attraenti, noia,al tradimento per vendetta e altre ancora.
Secondo me un uomo è più probabile che tradisca se lei non gliela dà più o ha voglia di novità , per un ancestrale istinto di procreazione di dover copulare con tutte quelle che gli piacciono, una donna come diceva Bumble è più mentale, se arriva a tradire è perchè ne ha le palle piene di quello che ha, cioè non gliene può più fregà del consorte o compagno.
Giusta osservazione di Baux, si potrebbe star da soli/e e vivere come si crede, ma sappiamo che non è sempre così semplice tra dire e fare, c'è chi magari il peso se lo sente sopra la testa ma vive ugualmente felice e contento.
Che poi i racconti di nonne siano pieni di corna, incesti e tradimenti vari a parte l'istintiva attrazione c'è da ricordare che molti matrimoni erano combinati, ricordo quello tra mia suocera e mio suocero, lo ricordava sempre che un bel giorno le presentarono il suo fidanzato, quello che sarebbe dovuto diventare il marito, non c'era possibilità di frequentarsi da solo per conoscersi e anche se non si era obbligate in un certo senso non era il caso di contrariare la famiglia, il destino di una donna era quello di sposarsi con qualcuno che piaceva alla famiglia, questo è ciò che succedeva ancora negli anni '50 del secolo scorso, non poi così tantissimi anni fa, al sud.
per il momento, finché non è diffuso culturalmente un archetipo accettato di donna che ha un approccio maschile al suo desiderio, che c'è tutto;
secondo me, la condizione naturale è la curiosità, magari modulata diversamente da persona a persona, inclusi i generi; è istintivo pure avere figli da partner diversi, perché è naturale, nel senso di funzionale e programmato;
come ho scritto altre volte, un ancoraggio solido - sentito autonomamente dalla persona, a prescindere dalle circostanze sociali - ad un partner secondo me di solito è conseguenza di una sorta di gratitudine e attaccamento che matura quando la relazione ha inciso molto nell'identità tirando fuori la personalità in modo decisivo e felice; cioè, che quel partner è infungibile sotto quell'aspetto e diventa un garante di quella conquista esistenziale;
anche se le cose cambiano - a meno che non si sia verificato un grave torto o trascuratezza - magari i due si lasciano, ma la gratitudine resta;
invece, la delusione e il prevalere di quell'istinto a fare esperienze altrove, sono una caratteristica tipica di relazioni vissute in modalità prevalentemente strumentale, col partner che ha assolto alla sua funzione di status per motivi fungibili; cioè, è un marito/moglie che ha svolto la sua funzione a prescindere dal suo impatto sulla crescita di personalità del coniuge, il quale ha sol realizzato un suo personale progetto conforme al suo piano;
se non c'è sovversione, trasformazione felice di identità, la coppia è veramente una costruzione fragile e in prospettiva solo nevrotica; infatti, la nevrosi e la dipendenza sono il collante tipico delle coppie infelici, di cui tutti si domandano il perché stiano ancora insieme.
Le variabili sono sempre tante e spesse volte, pure troppe
Il lasciarsi con gratitudine presuppone una realizzazione esistenziale che molto spesso, almeno uno dei due non ha
Guardare un porno, cito il porno ma basterebbe citare anche solamente le cose che piacciono, sembra roba facile, di facile attuazione, quasi scontata
Ma non è così così
Ti ritrovi certi muri di gomma ai quali piace vederti scopante ma non troppo
E poi tutto dipende da una miriade di caratteristiche e circostanze individuali, per cui la coppia scoppia
Io so che se una cosa ti piace e a quella cosa ci tieni, te la tieni
E cosi' anche tra le persone
Molto spesso si sa di che morte si sta morendo ma è più comodo dire di non avere capito e di non essersene accorti
alla fine, riflettere sulle amarezze di storie finite male considerando che probabilmente si è strumentalizzato l'altro, non per chissà quale "cattiveria", ma semplicemente perché si è preso quello che c'era, sperando in qualcosa di magico, può essere utile a non sentirsi vittime di ingiustizia;
almeno, per me è stato così, e il sentimento retrospettivo risulta felicemente equilibrato;
poi, lo posso fare anche perché ho avuto anche l'esperienza più felice - quella sovversiva - che, con tutti i suoi difetti ed eccentricità, diciamo :D, mi ha mostrato nella carne la differenza; una differenza che, quando si palesa, è piuttosto radicale, evidente.
A me è stato contestato un po’ tutto, anche di essere stata troppo accomodante... tanto per dire :D
Nel mio caso, gravi torti perpetrati negli anni e trascuratezza
Ho retto fino a che ce l’ho fatta
Sono serena e dormo la notte
Nessun vittimismo, me ne sono tirata fuori prima
L’altra parte ha le sue difficoltà
Dopotutto le avrei pure io, anche se in coppia quello che è stato riservato a me, io non l’avrei mai fatto
In nome della famiglia
Si riconduce tutto all’educazione respirata in famiglia
L’esperienza sovversiva la sto vivendo adesso e si, è tutto un altro mondo :)
beh, non era proprio questo tipo di punto di vista che suggerivo come benefico, ma quello in qualche modo autocritico;
non in senso distruttivo, ma solo per capire come un compromesso originario, che realizza quella strumentalizzazione, possa aver creato i presupposti della crisi successiva;
io posso parlare solo per me stesso, ovviamente; in coppia mi sono comportato sempre abbastanza bene, perché ho un buon carattere e sono educato e rispettoso;
ma, fatti due conti, questo non mi ha impedito di rimuovere e adattarmi a situazioni che poi hanno presentato il conto, anche per mia responsabilità, per non aver compreso ciò che stavo facendo e la personalità dell'altro;
non c'è da flagellarsi, però a volte può essere dolorosa e rimossa la considerazione che ci si sta accontentando pur di conseguire un proprio tornaconto esistenziale al ribasso, e che magari l'altro fa lo stesso per analogo motivo;
questa è una cosa che noto tantissimo nelle coppie che si lasciano male, dove si sono unite due insicurezze ma l'equilibrio si è rotto; entrambi si rimproverano - il più delle volte non esplicitamente, in questi termini - di essere stati scelti perché "sfigati" e quindi controllabili; queste insicurezze in un primo momento sono placate dall'attenzione dell'altro, ma poi si mangiano letteralmente tutta la gioia, perché alimentano il rancore sotterraneo dovuto all'azione di quel meccanismo svalutativo;
con la ciliegina che tutta la circostanza viene rimossa, perché a sua volta rimanda un'immagine meschina di se stessi e amplifica quelle stesse insicurezze;
per questo secondo me è, sarebbe, necessario rendere esplicite le pulsioni, pure quelle eterodosse, e anche il linguaggio; rendere esplicita la strumentalizzazione, accettarla come dato fisiologico per collocarla in un quadro di comprensione della sua sostenibilità.
Ti seguo e il tuo pensiero è ineccepibile
Nel mio caso ci vestimmo entrambi da bravi ragazzi che evidentemente non eravamo
A me “serviva” il bravo ragazzo che non mi creasse problemi per avere una vita sessuale tranquilla mentre studiavo
A lui probabilmente lo stesso
Indubbiamente gli ho voluto bene, ci ho fatto una figlia e ci ho creduto
Ma ho patito troppo il fatto che i sacrifici più grandi li ho messi in campo io
E certamente non sono la tipa che non ti fa presente dove si sta andando
La morte di mio padre poi ha fatto il resto
Erano anni che mi consumavo nel terrore che succedesse qualcosa a casa mia
La figlia unica ero io
Le sue condizioni sono sempre state diverse
Non sono stata aiutata a prepararmi ad affrontare il dolore che ne è derivato
Per non parlare che per crescere mia figlia, tutto quello che avrei voluto fare io, mi è dovuto passare sulla testa
Sono circostanze per le quali pure a parlare di corna ti fai una risata
Io in queste differenze tra uomo e donna dei motivi che portano al tradimento ci leggo un'attenuante per lui e un'aggravante per lei
Non ho potuto leggere l'articolo per intero
che significa "vita sessuale tranquilla" ?
c'è la gente che studia e si tromba uno diverso ogni settimana; tranquillamente :asd:
non sono le parole di una persona che abbia vissuto una grande passione, gratificante; sembra piuttosto una seconda scelta, "tranquilla", appunto;Citazione:
Indubbiamente gli ho voluto bene, ci ho fatto una figlia e ci ho creduto
il resto:
sono disposizioni contrattuali;Citazione:
Ma ho patito troppo il fatto che i sacrifici più grandi li ho messi in campo io
non è colpa tua, né sua; avete solo affrontato istintivamente una circostanza per la quale cui nessuno nasce imparato e che capita quasi a tutti, tranne pochi fortunati;
i sacrifici sperequati e le tragedie capitano quasi sempre; ma sono letali solo quando è mancata una gioia originaria di sentirsi prima scelta;
pare brutto questo linguaggio truce da bottegaio, ma ci dimentichiamo dell'adolescenza, quando certi calcoli si facevano in modo innocentemente esplicito: ti piaceva Tizia, tanto bella ma anche tanto corteggiata; toccava competere, rischiare, e se non te la sentivi ti accontentavi di Caia o Sempronia; e quelle idem, si accontentavano di te, mentre guardavano il più fico del bigoncio; ma era tutto un darsela ad intendere, perché tutti sapevamo in un angolino remoto di coscienza di poter essere seconde scelte;
non appena sorgono problemi qualsiasi, questa cosa rimossa torna su, tipo lava e magari il vulcano scoppia; soprattutto perché quell'accontentarsi rimosso impedisce una vera comunicazione intima, e c'è un enorme dispendio di energie per tenerla sotto il tappeto; tipicamente, non si fa più sesso, che è proprio uno dei momenti in cui è chiaro se quella persona per te è speciale o un ripiego funzionale.
Il suggerimento era rivolto verso la tizia del titolo, il post iniziale il link citato, cioè se il problema riguarda la sessualità e un calo di desiderio, si può cercare di essere "creativi", come meglio si crede, cioè parlarne magari prima di cercare altrove, se c'è la volontà di entrambi, poi ognuno sa di casa sua e se come coppia esistono altre problematiche, più profonde, non si risolve certo con il filmino porno, giusto per dire.
@Axe mi costringi a partire dal Cenozoico :D
Mi originai in luoghi non esattamente scandinavi, per emancipazione femminile ed apertura mentale
Molte delle mie amiche non hanno avuto una vita sentimentale che può definirsi “normale”, alcune delle quali non hanno nemmeno mai lasciato la casa dei genitori
Mia madre per quanto non fosse intrisa di morale cattolica, lo era di bigottismo, legato alla virtù come merce di scambio
Per quanto io di mio non fossi incline ad alcun controllo, ho sviluppato in tenera età la fascinazione per l’amore romantico, per il due cuori e una capanna e per il per sempre
Non ero una ragazzina ordinaria, una riccioli d’oro, acqua e sapone
Avevo i capelli cortissimi, senza forme, mi vestivo in modo maschile e sembravo un maschio
Frequentavo i maschi e il mio migliore amico, l’ho saputo poi in là con gli anni, era gay
Insomma passavo facilmente inosservata
Per capire che esistevo pure io, sono quasi dovuta andare fuori regione :D
La tranquillità della quale parlavo era legata al fatto che, per andare all’università, me ne andai a 500 km dal loco natio e che da fuorisede mi mantenevano i miei
Mia madre ogni giorno mi ripeteva di sbrigarmi, o mi avrebbero tagliato i viveri :v
Io provai pure a divertirmi e a studiare ma erano dei ritmi da tenere che andavano oltre le mie fisiche possibilità :D
Mi ricordo di un weekend lungo di discoteca, iniziato il giovedì, in cui conobbi un ragazzo che mi piaceva
Si risenti’ perché la domenica sera non volli ritornare a ballare, perché l’indomani avevo due ore di botanica :D
Ecco, io non è che potessi uscirmene tutte le sere per cercare eh e poi allora non c’era nemmeno internet :v
Circa la passione, beh
Aivoglia a spostare il fuoco se da ogni parte ti arrivano secchiate di acqua
Si sopporta ogni cosa quando non si è da soli, i sacrifici e pure le tragedie
Ho cresciuto i primi anni mia figlia con la consapevolezza che era quello che volevo
Mai abbandonando però quello che volevo per me poi
Semplicemente si è creduto che dovessi andarmi bene tutto, per la famiglia appunto
Io ero quella che non capiva come il mondo le girasse attorno, ero filosofa
In effetti, magari un po’ :)
Il sesso si, è la prima cosa che salta
La differenza la senti quando ad accenderti, semplicemente con due parole al telefono, è un’altra persona
E sei felice