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Prostituzione
Parliamone.
L'altra sera sono stata tacciata di bigottismo perch� guardando delle prostitute sul ciglio della strada, che venivano avvicinate da uomini sulla quarantino, mi sono sentita disgustata.
Il succo del mio discorso � che la prostituzione in qualunque modo la si veda, � una forma di sfruttamento della donna.
Mi � stato detto che alcune prostitute scelgono questo lavoro per mantenersi che "� il lavoro pi� vecchio del mondo" ecc ecc. Ho ribattuto dicendo che molte invece vengono costrette e che a mio modo di vedere probabilmente alcune di quelle che hanno scelto di esserlo, sono state portate a diventarlo in base a certi avvenimenti/ambienti in cui si sono venute a trovare.
Da qualunque angolazione io guardi la cosa la vedo pur sempre come una forma di sfruttamento e mi sento disgustata dai maschi che vanno a puttane.
Voi che ne pensate?
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Che e' molto triste soprattutto perche' nella societa' odierna, in cui il reperimento della materia prima e' piuttosto alla portata di tutti, pagare "per una prestazione" presuppone che la parte domandante si senta in una certa superiorita'.
L'umiliazione credo risieda nell'io ti pago e tu sottostai.
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Citazione:
nell'io ti pago e tu sottostai
Come da avviso sul posto di lavoro:
Se tu mi paghi ci� che dico io, io faccio ci� che dici tu, (nel caso i due voluti abbiano punti di comune interesse).
Setu mi paghi ci� che dici tu, io faccio ci� che dico io.
Quindi alla fine la situazione, che si applica a tutte le prestazioni retribuite, solo alcune delle quali per vari motivi sociali sono state santificate, dipende dalla libert� pesonale nella contrattazione e si vede anche nel "lavoro" dove c'� quello delle maestranze, dei proletari e degli schiavi, sempre lavoro �, ma � la libert� personale delle parti a caratterizzarlo pi� che la natura fisica dell'operare.
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Mi sembra pi� che altro una cosa triste, per tutti i soggetti coinvolti. Anzi "brutta", intendendo la bruttezza come categoria estesa, dall'estetico al morale. Capisco che possa essere anche molto eccitante. Efua, la materia prima � assai diversificata, ci sono anche ragazze molto giovani e molto belle, che per quegli utenti sarebbero altrimenti irraggiungibili. Boh, se la donna non � costretta io non mi scandalizzo, piuttosto legalizzerei e farei pagare loro le tasse.
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Non e' che voglia santificare troppo i miei pertugi ma far entrare ciascun pellegrino a biglietto obliterato mi sembra un po' troppo poco selettivo :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Il gatto
Come da avviso sul posto di lavoro:
Se tu mi paghi ci� che dico io, io faccio ci� che dici tu, (nel caso i due voluti abbiano punti di comune interesse).
Setu mi paghi ci� che dici tu, io faccio ci� che dico io.
Quindi alla fine la situazione, che si applica a tutte le prestazioni retribuite, solo alcune delle quali per vari motivi sociali sono state santificate, dipende dalla libert� pesonale nella contrattazione e si vede anche nel "lavoro" dove c'� quello delle maestranze, dei proletari e degli schiavi, sempre lavoro �, ma � la libert� personale delle parti a caratterizzarlo pi� che la natura fisica dell'operare.
A parte il fatto che come dicevo molte sono costrette, anche perch� fatte emigrare lontane dalla propria famiglia in paesi di cui a stento conoscono la lingua, quindi gi� qui la libert� � molto relativa. Ma poi un lavoro viene considerato sfruttamento anche se non ha le giuste tutele per il lavoratore.
Se la prostituzione fosse istituzionalizzata e regolare sarei sicuramente favorevole. NOn dico che non deve esistere la prostituzione, ma per come siamo messi adesso � una forma di sfruttamento bella e buona.
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Uhm... bell'argomento. Bisogna per� distinguere tra :
- donne costrette a prostituirsi
- donne che scelgono di prostiruirsi (una volta sola, alcune volte, sempre)
Sulle donne che sono costrette, non c'� da dire molto, nel senso che sono vittime di criminali e ridotte a schiave.... tra le donne che scelgono di prostituirsi, ci sarebbe questa ex avvocatessa che ha dedotto che il mestiere pi� antico del mondo probabilmente � il migliore e paga di pi�, anche in temini di soddisfazione, probabilmente.
http://www.asiaroma.it/chisono.php
p.s emette anche la fattura a chi la richiede.... sotto la voce consulenza. :dentone:
p.s. 2 se volete farle un regalo... c'� la lista di cose che le mancano, giusto per non creare doppioni :approved:
leggete il suo sito e poi magari riconsideriamo il concetto di prostituzione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
bumble-bee
p.s. 2 se volete farle un regalo... .
Avevo letto rapidamente "se volete farmi un regalo" :D
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Citazione:
piuttosto legalizzerei e farei pagare loro le tasse.
Citazione:
p.s emette anche la fattura a chi la richiede.... sotto la voce consulenza.
Ma infatti, la prostituzione � gi� legale, ad essere illegale � lo sfruttamento della prostituzione e alcuni aspetti dell'esercizio professionale come gli atti osceni in luogo pubblico, non diversamente da altri lavori che debbono essere eseguiti nelle norma, come lo smaltire i rifiuti in luogo adatto.
Quanto alle tasse non sono pagate non perch� esenti, ma perch� evadono al pari di altri che non fatturano i propri compensi visto che ad essere tassate non sono le prestazioni che il prestatore d'opera fa, ma il compenso che ne riceve, cosa per cui la prostituta dovrebbe aprire partita iva ed emettere fattura a fronte dei compensi.
E su questa base sono in corso accertamenti per evasione a fronte della discrepanza fra capacit� di spesa e redditi dichiarati dalla categoria delle libere professioniste.
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Credo che anche qui vi siano delle differenziazioni da fare, come dice Bumble. La tizia da lui linkata ad esempio ha fatto una precisa scelta di vita, che in molte culture � contemplata come vera e propria professione. Una donna che sceglie di vendere la propria compagnia e il proprio corpo. Cos� come un altro vende la propria intelligenza, la propria abilit� manuale, la propria voce o il proprio talento musicale.
La prostituta "da strada", invece, ci finisce quasi sempre perch� costretta da sfruttatori o dagli eventi (restare senza lavoro, per dirne uno). In quest'ultimo caso � davvero un lavoro degradante per la donna. Poi sul capitolo sfruttamento ci sarebbe tutto un capitolo da aprire ma non vorrei andar fuori tema. Ho seguito per anni, come volontariato, una comunit� di donne "salvate dalla strada" e ti raccontano storie che ti fanno contorcere le viscere...
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Non mi sembrano vicende estranee alla pi� generale storia del lavoro dove si possono vendere le proprie capacit� al meglio nella reciproca soddisfazione, ma anche degradare nello svendersi costretti dalla situazione e arrivare alla schiavit� dove brutalmente te le rapinano di forza.
In tale contesto per� la sessualit�, che implica mediamente componenti affettive, tipicamente collegate con la discrezionalit� di scelta, viene discriminata come prestazione non vendibile, magari ci� a fronte di una secolare influenza religiosa molto incentrata sugli aspetti sessuali.
Cos� in altre culture soggette ad altre influenze non si hanno le stesse visioni sociali.
Nella discussione va quindi discriminata la scelta di fare commercio sessuale dal farlo per costrizione che non sarebbe prostituzione, ma riduzione a schiavit�.
Ne consegue quindi una valutazione del fruitore finale:D che anche se estraneo al retroterra della specifica signorina difficilmente non si rende conto della situazione con cui sta interagendo.
Ovvero il ricettatore episodico non ha responsabilit� troppo diverse dal ladro, tenendo condo dell'evidenza della situazione.
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Non hai tutti i torti. Penso al lavoro nei call center e mi viene in mente qualcosa di simile alla prostituzione.
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C'� il concetto del peccato che poi rende una prestazione disgustosa e l'altra solo triste e siccome nonostante le affermazioni contrarie poi non � cos� semplice separare il peccato dal peccatore ecco che da una parte ci sono le peccatric indistinte, millenarie con le conseguenze sociali del caso e dall'altra le sfruttate.
E, se una realt� finisce nel girone dei peccatori, prima di ogni altra � una realt� di peccato da condannare a tutto campo, e poi ci sono altri aspetti che direi ben illustrati nella canzone bocca di rosa soprattutto nl passaggio:
E fu cos� che da un giorno all'altro
bocca di rosa si tir� addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.
Mai la concorrenza fu cos� sgradita:D
http://www.youtube.com/watch?v=JrFjFOjxYyA
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mi � venuto un flash, un mio spasimante lustri fa mi dedic� "via del campo". cos'avr� voluto dire?
non so, io sono molto pi� categorica e moralista con quelli che vanno a troie pi� che con le prostitute stesse. ma mi rendo conto che � una posizione schizofrenica, immatura e di pancia perch� non si pu� essere indifferenti nei confronti del venditore e voler prendere a bastonate l'acquirente.
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B�, sicuramente in un ottica di sfruttamento della prostituzione ( immigrate clandestine, minorenni, ecc ) lo schifo si riserva sugli acquirenti, pi� che sulle venditrici.
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Non che le altre siano propriamente considerate lavoratrici anche se sono richieste doti particolari e impegno per una carriera non diversa dalle altre e come le altre lo scopo sono li sordi.
http://www.youtube.com/watch?v=akCuRMvMuJI
:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Frutto
mi � venuto un flash, un mio spasimante lustri fa mi dedic� "via del campo". cos'avr� voluto dire?
Era uno di quelli che frequentavi per farti notare da tuo padre?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
lo stregatto
Era uno di quelli che frequentavi per farti notare da tuo padre?
no, uno di quelli l� mi decantava le lodi metriche e retoriche di "carlo martello".
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In questo periodo in particolare le vedo a predere il ghiaccio, mi riesce difficile credere che quelle siano "volontarie". Mi fanno una pena immensa, fanno una vita di merda, persone sfruttate e con tutti i sogni infranti, tenute in strada con ricatti e minacce.
Ma non sono solo cos�, ci sono quelle che lo fanno per mancanza di voglia di fare altro, oppure perch� guadagnano dei bei soldini. Nell'atto in s� non ci trovo nulla di male. Provo rabbia a vedere che gli sfrutattori siano spesso l�, tutti sanno chi sono e si fa poco o niente.
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Ti quoto parola per parola.
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Citazione:
Baboulenka
Parliamone.
L'altra sera sono stata tacciata di bigottismo perch� guardando delle prostitute sul ciglio della strada, che venivano avvicinate da uomini sulla quarantina, mi sono sentita disgustata.
Disgustata per cosa? Per la vita che fanno, perch� sono obbligate? disgustata dagli avventori o da cos'altro? Il discorso prostituzione, a mio modo di vedere, � qualcosa che si accetta per una miriade infinita di motivi; e non credo nemmeno a quelle che affermano di essere costrette, per il solo fatto ch�, in mezzo alla strada passano in continuazione macchine della polizia, carabinieri, finanzieri ecc. (parlo dell'Italia e dei paesi occidentali in generale), quindi, chi vuol svincolarsi veramente lo pu� fare quando e come vuole. Ricordo che una sera di tanti anni or sono, mentre tornavo a casa dal lavoro, in una sera di pioggia, ad un certo punto dal lato della strada, nascosta dal buio e dagli alberi che la costeggiavano, esce di corsa una ragazza molto giovane che fece cenno di fermarmi; una volta fermo, la stessa apre la portiera e balza dentro in un baleno. Per favore mi accompagni a una caserma dei carabinieri: la prego, glie lo chiedo per favore. Timidamente e un po' impaurito, ho chiesto se era accaduto qualcosa di grave; lei mi disse che aveva approfittato del fatto che il suo "compagno" era andato a prendere un caff� per fuggire da lui che la stava instradando alla prostituzione (quella sera era la prima volta).Voglio dire: se una donna che non si sente fisicamente e moralmente di far entrare nei suoi "pertugi" ciascun pellegrino a biglietto obliterato, secondo me non esiste violenza che tenga, perch� lei potr� trovare mille sistemi per evitarlo.
Citazione:
Il succo del mio discorso � che la prostituzione in qualunque modo la si veda, � una forma di sfruttamento della donna.
Mi � stato detto che alcune prostitute scelgono questo lavoro per mantenersi che "� il lavoro pi� vecchio del mondo" ecc ecc. Ho ribattuto dicendo che molte invece vengono costrette e che a mio modo di vedere probabilmente alcune di quelle che hanno scelto di esserlo, sono state portate a diventarlo in base a certi avvenimenti/ambienti in cui si sono venute a trovare.
Da qualunque angolazione io guardi la cosa la vedo pur sempre come una forma di sfruttamento e mi sento disgustata dai maschi che vanno a puttane.
Che si arrivi a vendere le proprie prestazioni per situazioni contingenti non � una novit� "assoluta", non ci va mica la Duchessa De Lerma e di Castel Mezzano a fare la prostituta; secondo me il tema andrebbe analizzato con indirizzo antropologico, per quanto riguarda "il sistema" di ricerca, con riguardo all'istinto dell'uomo alla procreazione, e sulla volont� o meno della donna di introdursi in quel giro danaroso. Per altro, anche tu affermi che non sei contro la prostituzione, ma contro chi violenta le donne schiavizzandole nell'introdurle in quel giro. Se poi aggiungiamo che il problema � mondiale e ne parla anche la Bibbia 3.500 anni or sono....Bhee, credo che impostato nel modo in cui lo hai fatto tu, mi sembra un tantino leggero. :mumble:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
lo stregatto
Avevo letto rapidamente "se volete farmi un regalo" :D
non avevo fatto caso a questo commento.... beh... i regali sono sempre ben accetti... specie di questi tempi... mi metto la parrucca? Comunque, il massimo che posso farti � un massaggio "schazzu" :D
(blueah!!) :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Baboulenka
Il succo del mio discorso � che la prostituzione in qualunque modo la si veda, � una forma di sfruttamento della donna.
...................................
Da qualunque angolazione io guardi la cosa la vedo pur sempre come una forma di sfruttamento
Voi che ne pensate?
no Babou non puoi usare i termini in grassetto se hai il paraocchi e vedi solo
la donna che e� sfruttata...esistono anche dei gran coglioni che vengono ripuliti come lische di pesce da vere professioniste del "sapersi vendere"...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...l-mese/408596/
Adognibuonconto se ti da tanto fastidio la palese mercificazione della donna di strada di Milano vai in Svezia dove chi e�preso in fragrante con una prostituta si fa 6 mesi di galera e lei 2000kr svedesi di multa.(si discuteva in primavera di elevare la detenzione a 1 anno .)
pensa te..
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"Io, casalinga e prostituta"
Come me tante altre, colpa della crisi
"Francesca" racconta: "Incontro i clienti dopo la spesa. Anche cento euro alla volta, fino a settemila al mese. Cos� pago mutuo e bollette. Mio marito non sa nulla". In quell'apparatamento anche molti politici
"Io, casalinga e prostituta" Come me tante altre, colpa della crisi
PESCARA - Insieme ad altre donne casalinghe e disoccupate come lei, aveva affittato un appartamento. Uno qualunque, camere anonime e normalissime per prostituirsi di nascosto. Dalla famiglia, dal marito, dai figli. E guadagnare tanti soldi, subito.
Quando i carabinieri, due giorni fa, hanno fatto irruzione in quelle stanze e l'hanno trovata con un cliente, lei � scoppiata in lacrime e ha chiesto disperatamente "riservatezza".
� in questo modo - ha messo a verbale - che paga il mutuo di casa, le rate della macchina e tutte le altre bollette che arrivano alla sua famiglia. "Noi siamo abituati a un tenore di vita molto alto. E le assicuro che non � facile, adesso con la crisi, tornare indietro. Poi, sono sempre stata una bella donna...".
Il suo nome d'arte � "Francesca", quarantenne, e di professione per molto tempo ha fatto l'estetista. Il suo negozio ha chiuso per difficolt� economiche e suo marito � un imprenditore. Le sue foto ("ma solo di alcune parti del mio corpo... il volto � oscurato") sono su Internet con tanto di numero di cellulare. Quel numero di telefono per� per la sua famiglia non esiste.
Fuori dalla caserma dei carabinieri di Montesilvano - cittadina rivierasca a pochi chilometri da Pescara - appena dopo il suo interrogatorio, "Francesca",
quasi si confonde tra la folla per il suo abbigliamento dimesso, i capelli raccolti e un volto senza un filo di trucco. E, superato lo spavento per il blitz
dell'arma, accetta di raccontare la sua storia di casalinga e prostituta.
Signora, suo marito non sa niente? Nemmeno del blitz dei carabinieri?
"Per lui io sono una casalinga che fa qualche consulenza nel settore dell'estetica. Non immagina nulla. Le assicuro che non sa nulla".
Com'� possibile?
"Questo lavoro l'ho sempre fatto di nascosto. I clienti mi trovano su Internet, vedono le foto e poi mi chiamano a un cellulare che la mia famiglia certo non conosce. Di solito fisso gli appuntamenti all'ora di pranzo. Cos� la mattina e la sera sono sempre a casa".
Quanto guadagna al giorno?
"Non ho pi� di due appuntamenti, e spesso capitano tra un pranzo da mia madre e un caff� con una amica. Se devo dire la verit�, prendo di solito cento euro a cliente, arrivo anche a settemila euro al mese".
Quando ha iniziato a prostituirsi?
"Un anno e mezzo fa. Mio marito era disperato per delle ingiunzioni di pagamento. Ho dovuto lasciare la mia attivit� ed ero piena di debiti. Avevamo tante spese...".
Basta la crisi per diventare una prostituta?
"Guardi che io sono andata anche da uno psicologo, all'inizio. Mi ha aiutato a capire che io non sono Francesca... Quello � solo il mio lavoro. E guardi che sono solo una delle tante. Le potrei raccontare decine di altre storie di donne che conosco, con mariti operai in cassa integrazione che si prostituiscono anche per 30 euro. Qui a Pescara c'� un fruttivendolo che � un maniaco sessuale. Lavora al mercato e appena entra in confidenza con qualchecasalinga con problemi economici le propone di prostituirsi. Le alletta con i soldi, promette guadagni facili per cinque minuti appena e tante donne hanno cominciato per colpa sua".
Non poteva trovare altre soluzioni per i guai economici?
"Qualche giorno fa un cliente vedendomi piangere mi ha detto: preferiresti fare la badante? Pulire il sedere ai vecchi? Io non sono adatta. Certo, ho iniziato come accompagnatrice e ora, pensi... gli uomini mi cercano soprattutto per fare la dominatrice... � diventata la mia specialit�. Quasi non li tocco. Li devo solo frustare. Sfrutto le perversioni di uomini ricchi e potenti".
Anche di politici?
"Politici, imprenditori, calciatori. Il cliente che � stato sorpreso con me nell'appartamento ha detto ai carabinieri di stare attenti, perch� lui � un uomo importante, che ha conoscenze... � un alto funzionario dello Stato. In casaIn casa comunque c'era un codice per garantire riservatezza: quando la luce del corridoio era accesa, le altre sapevano che c'era un cliente e loro dovevano restare chiuse in camera".
In una citt� cos� piccola non teme di incontrare i suoi clienti per strada?
"Mi capita di incontrarli al supermercato quando faccio la spesa. Se sono soli mi salutano o altrimenti raccontano alle mogli che sono una lontana conoscente. Lei guardandomi pu� dire che ho l'aria di essere
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
In questo periodo in particolare le vedo a predere il ghiaccio, mi riesce difficile credere che quelle siano "volontarie". Mi fanno una pena immensa, fanno una vita di merda, persone sfruttate e con tutti i sogni infranti, tenute in strada con ricatti e minacce.
Ma non sono solo cos�, ci sono quelle che lo fanno per mancanza di voglia di fare altro, oppure perch� guadagnano dei bei soldini. Nell'atto in s� non ci trovo nulla di male. Provo rabbia a vedere che gli sfrutattori siano spesso l�, tutti sanno chi sono e si fa poco o niente.
Non lavoro nel campo delle vittime della tratta, ma se non � cambiato nulla nell'ultimo anno anche se tutti sanno fin quando la vittima non denuncia dai carabinieri lo sfruttatore nessuno pu� farci nulla, e non � che sia cosi facile convincerle a farlo considerando anche che la maggior parte sono clandestine. Poi dipende anche dal tipo di sfruttamento, se sono rumene, trans, africane..
Insomma per non scrivere un pippone alla fine come sempre sono le leggi che non vanno bene (ma va?) quindi in Italia si lavora praticamente solo sulla riduzione del danno.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
vapensiero
Disgustata per cosa? Per la vita che fanno, perch� sono obbligate? disgustata dagli avventori o da cos'altro? Il discorso prostituzione, a mio modo di vedere, � qualcosa che si accetta per una miriade infinita di motivi; e non credo nemmeno a quelle che affermano di essere costrette, per il solo fatto ch�, in mezzo alla strada passano in continuazione macchine della polizia, carabinieri, finanzieri ecc. (parlo dell'Italia e dei paesi occidentali in generale), quindi, chi vuol svincolarsi veramente lo pu� fare quando e come vuole. Ricordo che una sera di tanti anni or sono, mentre tornavo a casa dal lavoro, in una sera di pioggia, ad un certo punto dal lato della strada, nascosta dal buio e dagli alberi che la costeggiavano, esce di corsa una ragazza molto giovane che fece cenno di fermarmi; una volta fermo, la stessa apre la portiera e balza dentro in un baleno. Per favore mi accompagni a una caserma dei carabinieri: la prego, glie lo chiedo per favore. Timidamente e un po' impaurito, ho chiesto se era accaduto qualcosa di grave; lei mi disse che aveva approfittato del fatto che il suo "compagno" era andato a prendere un caff� per fuggire da lui che la stava instradando alla prostituzione (quella sera era la prima volta).Voglio dire: se una donna che non si sente fisicamente e moralmente di far entrare nei suoi "pertugi" ciascun pellegrino a biglietto obliterato, secondo me non esiste violenza che tenga, perch� lei potr� trovare mille sistemi per evitarlo.
Mi sembra un tantino semplicistico il tuo discorso perch� spesso queste ragazze non hanno documenti, non hanno il permesso di soggiorno, non conoscono una parola di italiano e sono spaventate a morte. Ricevono botte, vengono stuprate tanto per essere tenute in allenamento e viene loro inculcato che in caso di fuga o denuncia sar� la famiglia d'origine a subirne le conseguenze (mamma, pap�, eventuali fratelli e sorelle). Dubito seriamente che l'idea di ribellarsi sia cos� semplice da attuare tant'� vero che la percentuale di donne che riesce a fuggire al racket della prostituzione lo fa anche grazie all'aiuto di associazioni di volontariato che si occupano del recupero di queste ragazze. Dove vuoi che vada una ragazza di 18 anni deportata, costretta a prostituirsi a suon di abusi, senza nessun documento e con la certezza che se fugge rischia di essere trovata e ammazzata oppure nella migliore delle ipotesi rispedita a casa, proprio dove non c'� lavoro e si fa la fame?
Tu hai citato un episodio che ti � successo ma non mi sembra calzante, hai incontrato una donna spaventata e decisa a ribellarsi ma come tu stesso hai detto era la prima volta che veniva instradata alla prostituzione, e di certo non era nelle condizioni psicologiche e materiali in cui versano migliaia di ragazze dell'Est Europa.
Ha avuto il coraggio di ribellarsi immediatamente mentre ad altre ragazze, per paura, questo coraggio viene a meno. Dobbiamo considerarle libere e magari anche contente di vendersi?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
bumble-bee
non avevo fatto caso a questo commento.... beh... i regali sono sempre ben accetti... specie di questi tempi... mi metto la parrucca? Comunque, il massimo che posso farti � un massaggio "schazzu" :D
(blueah!!) :D
Sono lusingato :D avevo capito che chiedessi una colletta per farti fare tu il massaggio dalla signorina, ma questa interpretazione ha un certo fascino. :D
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Polizia cantonale
Annuncio per l'esercizio della prostituzione
Descrizione
L�esercizio della prostituzione in Ticino � regolato da una specifica legge denominata:
Legge cantonale sull�esercizio della prostituzione.
Esercita la prostituzione ogni persona dell�uno o dell�altro sesso che compie atti sessuali o atti analoghi o che offre prestazioni sessuali d�altro tipo ad un numero indeterminato di persone, allo scopo di conseguire un vantaggio patrimoniale o materiale.
� considerata prostituzione qualsiasi attivit� di adescamento dei clienti o atto di libertinaggio riconoscibile come tale, compiuto nelle strade, nelle piazze, nei parcheggi pubblici e in altri luoghi pubblici o aperti al pubblico, come pure in qualsiasi spazio o locale soggetto ad autorizzazione secondo la legge sugli esercizi pubblici.
Ogni persona che esercita la prostituzione o che ha l�intenzione di farlo deve annunciarsi senza indugio alla Polizia Cantonale.
Cosa fare
Compilare ed inoltrare il modulo �annuncio prostituzione� all�indirizzo annuncioprostituzione(at)polca.ti.ch e presentarsi (entro 15 giorni dall�inoltro) senza appuntamento unicamente il venerd� tra le ore 09.00 e le 12.00 oppure tra le ore 14.00 e le 16.00 presso:
POLIZIA CANTONALE
distaccamento speciale TESEU
Via E. Bossi 2a
CH � 6900 Lugano
oppure presentarsi senza avere inoltrato il modulo nei medesimi giorni ed orari sopra indicati.
Informazioni e requisiti
Possono inoltrare l�annuncio per l�esercizio della prostituzione unicamente le persone delle seguenti nazionalit�:
Svizzera, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, oppure di altre nazionalit� solo se gi� al beneficio di un permesso per stranieri in Svizzera tipo C o B.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LaSte
Non lavoro nel campo delle vittime della tratta, ma se non � cambiato nulla nell'ultimo anno anche se tutti sanno fin quando la vittima non denuncia dai carabinieri lo sfruttatore nessuno pu� farci nulla, e non � che sia cosi facile convincerle a farlo considerando anche che la maggior parte sono clandestine. Poi dipende anche dal tipo di sfruttamento, se sono rumene, trans, africane..
Insomma per non scrivere un pippone alla fine come sempre sono le leggi che non vanno bene (ma va?) quindi in Italia si lavora praticamente solo sulla riduzione del danno.
Gi�... e loro non denunciano anche perch� magari minacciano di far male alla loro famiglia. Mi viene voglia ogni volta di fermarmi e aiutarle. Potrebbero essere le nostre compagne di classe, le nostre amiche, le nostre sorelle o madri. Evoca tanta voglia di azioni violente e processi sommari verso certi individui.
E' sbagliato certo, non si possono permettere certe cose, ma che siamo solo noi a dover avere paura di quattro papponi invece che loro dell'italiano medio � qualcosa che stride.