A Napoli sono apparsi i primi cartelloni anti Equitalia.
Dovreste trovarli presto nelle vostre citt�
Visualizzazione Stampabile
A Napoli sono apparsi i primi cartelloni anti Equitalia.
Dovreste trovarli presto nelle vostre citt�
A sud la nazionalizzazione delle esattorie ha creato molti dispiaceri, come la gestione delle discariche.
Piu' che normale in un momento in cui possono tornare alla ribalta gli esattori di una volta si faccia pressione in quel senso.
Come per le discariche che bloccando quelle legali si ridava spazio a quelle private dei soliti ignoti.
Gestire una esattoria propria significa fare tanti, ma tanti soldi a spese dello stato.
L'impero dei Salvo
http://www.ecorav.it/arci/approfondi...a6/scheda6.htm
Qui da noi � gi� da un po' che girano.
L'altro giorno ero a equitalia per pagare l'iscrizione annuale all'ordine e c'era un signore allo sportello che gridava che � senza lavoro e non possono continuare ad aumentargli gli interessi con tassi usurai. Ha concluso dicendo: "Cosa devo fare? Devo venire qui e spaccare tutto?". La disperazione diventa sempre pi� palpabile.
Mmmm, non credo che gli italiani siano ancora pronti a scendere seriamente in piazza, purtroppo. Siamo troppo pigri, troppo accomodati sul residuo di benessere che ci portiamo dietro. Credo che l'unica speranza, in questo senso, siano le giovani generazioni.
Beh, sono mesi che nelle caserme fanno esercitazioni anti-sommossa, se � per questo. Tuttavia io non ho tutta questa fiducia negli italiani.
In grecia e spagna sono molto avanti, ma poco hanno concluso lo stesso.
Una rivoluzione deve avere pure uno scopo e una testa pensante e soprattutto la testa manca, cosa che farebbe sostituire dei ladroni ed incapaci con altri ladroni ed incapaci, a prezzo della pelle tua che ne esci peggio di come ci sei entrato.
Anche la "lotta" popolare contro equitalia potrebbe essere benissimo uno strumento "rivoluzionario" a che gruppi finanziari sulla scia della protesta si accaparrino il servizio di riscossione per i comuni che hanno cessato la delega, comuni spinti da un consenso politico ad affidare tale servizio in migliori e pi� caritatevoli mani:asd:
Paradossalmente coloro che sono preposti all'ordine pubblico e in difesa delle istituzioni che poi sono presiedute da molti personaggi che non dovrebbero esserci a rappresentarle per ovvi motivi che tutti conosciamo sono pagati dai cittadini che sono vessati dai politici che normalmente la fedina penale dovrebbe essere pi� che candida, invece strano a dirsi per molti di loro � l'inverso. Il tempo stringe e fra non molto vedremo cosa succeder�. Per� conosco un proverbio che dice: il bisogno non ha leggi quindi l'interpretazione di questo adagio non � che necessiti di molte interpretazioni. speriamo che il buon senso prevalga e mi riferisco ai cittadini e non nei confronti della moltitudine dei politici che una volta raggiunto una determinata posizione dirigenziale sembra che l'obl�o pervada le loro menti facendo dimenticare le pesanti problematiche di milioni di italiani.
In genere si dipende da chi controlla il rubinetto e non dalla sorgente che non apre e chiude niente e le risorse per certi settori, specialmente quando tali settori diventano critici, non mancano mai anzi aumentano con chiusure altrove.
Difatti la rivoluzione inglese che inizi� nel 1642 non si discostava molto dalla situazione attuale, come quella francese o quella pi� recente della primavera araba iniziata in Algeria e non coinvolgendo solo il magrheb, ma per rimanere in Europa in Grecia e in Spagna non c'� da fare delle sottovalutazioni le prospettive della coesione sociale non sono fra le pi� rosee in questi paesi quindi considerando la nostra profonda crisi economica e la irrefrenabile disoccupazione le prospettive di un contagio non sono poi cos� remote. Le dichiarazioni di Casaleggio e del ministro Delrio non sono da prendere sotto gamba indipendentemente dai rubinetti e da chi gli contolla.
La soluzione semplice sarebbe smontare lo stato sociale e trovarsi 4, 500 miliardi contanti, ma a rimanere fregati sono gli stessi che sperano nella rivoluzione che gli migliora la vita.
In stati secondari le rivoluzioni si fanno se si puo' almeno ipotizzare che una potenza poi abbia interesse a puntellare le precarie posizioni dei rivoluzionari.
Ma qua chi ha interesse a prendere posizione a favore dei derelitti?
Al che puoi fare casino, colpire qualche altro derelitto, ma ne esci peggio di come ci sei entrato e molti invocano una rivoluzione in cui personalmente non si sognano di fare carne da macello, ma sperano che una minaccia ripetuta ottenga qualcosa.
Se ci deve essere una rivoluzione quella di piu' probabile successo e' quella di quell'altri che prendendo atto che di diritti si muore, li abroga a che nessuno abbia piu' nulla da pretendere.
Come mi insegni le rivoluzioni non sono state e non saranno la panacea dei problemi socio economici ma sono state necessarie per rompere degli schemi di un vecchio sistema che si inceppa continuamente impedendo lo sviluppo di di un nuova dinamica economico sociale. Poi a sua volta quando saranno passati pochi decenni le problematiche delle fasce sociali pi� deboli inizieranno a protestare per ottenere migliori condizioni. Ebbene gatto la civilt� umana iniziando da settemila ottomila anni fa ad adesso di miglioramenti fra alti e bassi ce ne sono stati, per� la soluzione definitiva agli annosi problemi delle societ� a da ven�. E' semplicemente la storia che si ripete con dinamiche diverse ma sostanzialmente le regole sono quelle.
Ci sono tante rivoluzioni, poi da vedere chi vi partecipa, con quali motivazioni e quale possibilita' propria di successo fruibile perche' ritengo che a sbattere la testa contro il muro per poi avere pure problemi sanitari siano in pochi ad andarci.
Solite dimostrazioni violente che non hanno mai preoccupato nessuno se non quelli che si diceva di favorire bruciandogli la macchina e pigliandolo come capro espiatorio servo dei padroni, incapaci di accedere oltre, ma anche di capire come funzionava l'apparato.
Pensa, internet chiama alla rivoluzione, tu che fai di organizzato e finalizzato?
Vale per tutti e ne esce l'inconcludenza delle manifestazioni sentite e oceaniche.
Guarda l'egitto, si muovono perche' dietro ci sono gli usa che avendo il rubinetto della cassa hanno la vera lealta' dei militari.
Ma anche qua vediamo come si muovono gli apparati di sicurezza e mandaci un disoccupato a chiedere l'appoggio che hanno ottenuto i kazaki.
Non credo proprio che la rivoluzione delle pensioni minime e dei disoccupati abbia speranze contro una europa interessata alla sicurezza della moneta.
In grecia sono appunto riusciti in tanto furore a bruciare una impiegata incinta e farsi rincarare la dose di botte e poco pane.
Che hanno greci e spagnoli indignati ed esasperati per non riuscire dove i derelitti italiani sono convinti di riuscire?
Dalle storie derelitte
Tav, minacce al senatore Pd Esposito.
Una lettera: "La tua vita non vale pi� niente"
Il senatore, da sempre sostenitore dell'Alta Velocit� Torino - Lione aveva commentato in un tweet le denunce di molestie da parte della polizia di una movimentista No Tav: "Si � inventata tutto, hanno fatto bene a manganellarla".
Un tweet Stefano Esposito senatore Pd accusa una manifestante No Tav di aver mentito sulle molestie della polizia. Il web si scatena. Ma poi arriva anche una lettera intimidatoria nei confronti del senatore e della sua famiglia, firmata con la stella a cinque punte che ricorda quella delle Brigate Rosse. E le minacce diventano un caso politico. "Ormai la tua vita non vale pi� niente", � scritto in un passaggio della lettera, che � stata presa in consegna dalla Digos di Torino,
"il popolo si � organizzato. Sei il primo della lista. Nessuno � in grado di proteggerti":asd:.
http://www.repubblica.it/politica/20...8/?ref=HREC1-1
il primo non eletto della circoscrizione comincia a sperare.
Mi sfugge il motivo dei "cartelloni anti Equitalia" e di questo odio generale verso di loro.
Cosa hanno fatto di sbagliato?
Gli esattori non hanno mai goduto di simpatia, con equitalia si sono pure avuti dei fenomeni anomali di cui con le vecchie esattorie comunali non si aveva percezione, per cui per cifre irrisorie venivano pignorati e mandati all'asta valori spropositati che venivano spartiti nella mafia delle aste, cosa che ha indotto il sospetto che si assimilasse ad una associazione a delinquere.
In ogni caso � lo strumento operativo con cui vengono incassate quelle tasse che mari ti strangolano e il cui pagamento non � estremamente condiviso visto l'uso improprio diffuso che se ne fa e chi viene a casa tua a minacciarti e levarti non gode dell'affetto pubblico.
Poi sopra si innestano molti interessi che ritengono utile sfruttare questa ostilit� popolare per fare i propri giochi.
Una esattoria molto marginalmente guadagna sul servizio che effettua per cui incassa in proprio una percentuale addizionale sul credito incassato, per lo pi� si guadagna comprando in blocco i crediti diciamo comunali e pagandoli sottocosto, es il comune vanta un credito di un milione dai contribuenti per tasse, multe, etc, io esattoria glielo compro in blocco a 700.000, poi dipende dagli accordi internos, rendendo disponibile immediatamente al comune quella cifra, pochi, sporchi e subito e guadagnando io sulla capacit� di incassare l'intero credito nei miei tempi e metodi.
Non ho ancora capito il senso e la causa di tutto questo odio.
Una persona ha un debito X da pagare ad Y, non paghi, Y ti fa un culo grosso come una casa (aiutata da enti/gente come Equitalia) e tu ti incazzi con Equitalia/chiunquesia? Qualcuno ti ha obbligato, a monte, a fare quel debito X? No, quindi di che stiamo parlando?
Magari se tizio avesse fatto il debito ci potrebbe pure stare, ma se a fare il debito � caio che vuole i soldi da tizio e se tizio non glieli da gli manda il pignoratore a buttarlo fuori dalla casa che tizio si � pagata � comprensibile perch� tizio sia un pochetto incazzato sia con caio primo responsabile, che con sempronio che gli si presenta a casa per levargli i soldi per conto di caio che continua la sua bella vita.
Sai che tutto quello che hai scritto non ha senso, vero?
Non saldi un debito, ergo non mantieni un impegno/contratto da TE stipulato/richiesto a monte, ed io (ente/Equitalia) non mi devo incazzare?
Cos'e' facciamo come la gente che chiede i mutui per la casa e poi si incazza con la Banca?!
La semplifichi molto e quindi non ti spieghi una reazione che invece ci sta e ti fa domandare come ci� pu� accadere??????
Peggio va se caio deve a tizio dei soldi e non glieli paga poi manda l'esattore da tizio a prelevare i soldi che caio vuole.
Tutte queste amenit� che sono molto aumentate hanno generato l'astio diffuso che per te non ha ragione di esistere e invece esiste generando effetti reali.
Tu parli di semplificazione io parlo di dato di fatto ma alla fine noto che stiamo ancora qui a parlare di niente.
Ribadisco: tutti a fare processi, a gridare allo scandalo, "l'astio diffuso", le rivolte, attentati, urla, grida, e per cosa? Qualcuno e' stato obbligato, a monte? No, quindi di che stiamo a parlare? Di niente ma solo di ipocrosia e luoghi comuni (tutti danno addosso allora facciamolo anche noi).
Accendere il cervello no vero?!
in un sistema normale di relazioni, avresti ragione;
ma Equitalia � una struttura evidentemente concepita da un soggetto "forte" - che pu� permettersi di sottrarsi alle regole di cui pretende l'ottemperanza - per aggirare i vincoli di procedura, regolamento e disciplina del personale e garanzia previsti a tutela del soggetto debole;
il tutto imponendo un aggio da privati, in presenza di una percepita inefficienza e pletoricit� degli enti pubblici;
poi, si possono esprimere tutte le considerazioni che si vuole sull'evasione, la cultura della legalit�, ecc, ; ma resta il fatto che sotto il profilo della deontologia del rapporto tra stato e cittadini si tratta di una manifestazione piuttosto odiosa e improvvida dell'idea di ragion di stato, che esprime una colpevole insensibilit� dei ceti burocratici nei confronti di una cultura moderna dello stato.
Prendo vocabolario, dizionario, diritto civile + penale e libri a caso, poi ti rispondo seriamente.
pena po'o, traduco :D
� un trucco dello stato per comportarsi da banditi, affidando ad amici una riscossione che dovrebbe essere compiuta senza aggio da parte dell'agenzia dell'entrate;
la contestazione spesso � molto difficile e necessita ricorsi in commissione tributaria, pagando commercialista o avvocato, il che in molti casi la rende antieconomica, forzando il pagamento;
il tutto in uno stato che consente ai poteri decentrati di impiegare personale pubblico ad libitum, e che non rispetta per primo le scadenze di pagamento, n� consente la compensazione.
Allora si', adesso e' tutto piu' chiaro.
Peccato che non sia solo questione di pagare debiti, ma di sborsare fior di quattrini per tasse inique e interessi usurai.
Su questo si potrebbe innestare la frase di fassina perche' gli interessi non sono semplici interessi, ma debbono costituire un deterrente, altrimenti, specialmente per cifre significative, conviene non pagare perche' nel frattempo il da pagarsi, semmai lo si paghera', viene messo a reddito con un risultato superiore agli interessi legali.
Quindi andrebbe discriminata l'insolvenza da speculazione, da quella di impossibilita', onere che pero' non e' dell'esattore, ma dell'ente che certifica il credito e di chi definisce i criteri su cui gli enti di accertamento e di esazione si debbono muovere.
Problematica non semplice perche' chi inizia una attivita' cura di non aver intestato niente e cio' rende laborioso distinguere fra poveri veri e falsi.
Ancora piu' complicata la cosa se uno ha evaso quando poteva pagare e la cartella gli arriva quando la sua cuccagna e' tramontata.
Va trattato da speculatore e da bisognoso?