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Agnus Dei
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Francisco de Zurbaràn, Agnello di Dio, 1635 – 1640, olio su tela, Museo del Prado, Madrid.
Sfondo nero e una tavola grigia, sulla quale è posato un agnello di razza merinos con le zampe legate in una postura sacrificale. L’animale sembra rassegnato al suo ferale destino.
Al luminoso vello si oppone lo sfondo tenebroso. È il modo in cui l’artista spagnolo ha raffigurato il "peccato" a cui si oppone la vera luce, quella che dà vita. Gesù/Dio è infatti Colui che toglie il peccato del mondo.
Dell’Agnus Dei, diffuso soggetto devozionale nel ‘600, il pittore Zurbaràn dipinse alcune versioni, per esempio l’agnello con l’aureola sul capo, simbolo di beatitudine.
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Francisco de Zurbaràn, Agnus Dei, 1635-1640, Museum Of Art, san Diego (Stato della California, U.S.A.)
Il mansueto agnello con le zampe legate ha l’aureola sul capo come segno di divinità: è l’Agnus Dei, che obbedì al volere del Padre per la salvezza dell’umanità dal peccato.
Vi faccio leggere quanto scrisse il giornalista e saggista Goffredo Fofi in un articolo sul quotidiano “Avvenire” del 14 aprile 2017 titolato “Il monito dell’Agnus Dei di Francisco de Zurbaran”. Condivido l’opinione di Fofi.
“Farò la figura dell'ingenuo, ma della bellissima festa della Pasqua c'è una cosa che mi ha sempre disturbato: il massacro degli agnelli e dei capretti, a migliaia, forse addirittura a milioni, che accompagna il pranzo domenicale, la festa della Resurrezione.
Il sacrificio di Gesù mi è chiaro, e mi è abbastanza chiara la simbologia che lo accompagna nei riti della tradizione cristiana, ma non riesco ad accettare che ne debba conseguire la sofferenza e la morte degli animali che sono le più innocenti, probabilmente, tra le creature viventi.
Agnelli e capretti sono i piccoli di due specie vegetariane (come vegetariano è l'asino che porta Gesù a Gerusalemme) ma che, proprio per questo, per la loro mitezza e scarsa aggressività da cui consegue la loro difficoltà a difendersi, sono da sempre, nell'ordine imperfetto della natura, le più facili prede delle specie carnivore, uomini compresi, ma sono anche, sempre per la loro mitezza, oggetto di singolari attenzioni umane, dei pastori e non solo, proprio perché emblema dell'innocenza.
Anche i pastori più buoni e più amanti del loro gregge sono abituati a ucciderli e mangiarli o a venderli perché altri li uccidano e li mangino, come accade massicciamente proprio in questi giorni.
E' la loro innocenza e il loro candore ad aver scelto gli agnelli (e i capretti) come simbolo dell'innocenza di Gesù, perché il suo sacrificio ricorda il loro, e in qualche modo lo rispecchia.
Una delle pitture più sconvolgenti è per me, dalla prima volta che ne vidi una riproduzione, l'Agnus Dei di Zurbarán, un quadro di piccole dimensioni che mostra un agnello le cui zampe sono legate insieme da una corda, e che attende senza reagire, candido e puro, che arrivi qualcuno a ucciderlo (sono state “incaprettate” legando loro insieme mani e piedi, nell'uso mafioso e nel linguaggio giornalistico che ne è derivato, molte vittime del crimine, in ambiente appunto di tradizione pastorale.)
L'Agnus Dei è Gesù, l'agnello sacrificale. Ma mentre questo dovrebbe allontanarci dal massacro degli agnelli, accade da secoli che per la Pasqua si sia noi a sacrificare gli agnelli, per mangiarceli (e questo accade in molte altre religioni).
Credevo da piccolo che uccidendo l'agnello si tornasse a uccidere Gesù, e continuo a non capire perché, per evocare quel sacrificio, se ne dovessero compiere tanti e tanti altri, ogni anno, a danno delle più innocenti tra tutte le creature del regno animale, e credevo fosse invece dovere del cristiano proteggere e amare e salvare l'innocente agnello, come un modo per onorare Gesù.
Gli antropologi e teologi hanno certamente delle risposte, ma ciò nonostante io continuo a sognare che a Pasqua, e sempre, si uccidessero meno innocenti, sia umani che animali, e che anzi non si uccidesse nessuno. Mentre la nostra epoca continua a coniugare, con nuova estrema violenza la barbarie tecnologica (l'atomica) senza affatto rinunciare alle barbarie primordiali”.
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Condivido anch'io il pensiero di Fofi. Sono infatti vegetariano anche per questo. Te?
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Cono ha scritto
Citazione:
Condivido anch'io il pensiero di Fofi. Sono infatti vegetariano anche per questo. Te?
Caro amico Cono, sono onnivoro: mangio quel che offre la “parca mensa”, per “mortificare” il mio corpo a "maggior gloria di Dio", come chiesto da Paolo di Tarso nella sua prima lettera ai Corinzi: “Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio" (1 Cor. 10,31). Ed io questo faccio ! :bua:
Invece tu hai il privilegio di essere un prescelto: “Molti sono chiamati, ma pochi eletti” e tu sei tra questi, sei tra i beati invitati alla mensa del Signore. Cono, per favore, rendimi edotto, ma questa frase deriva da quella nell’Apocalisse giovannea, 19, 9: “Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello!” ?
Lo so che dal 29 novembre 2020 è in vigore il nuovo “messale romano” e nel rito della Messa ci sono stati “adattamenti”. Ha coinvolto anche la “mensa del Signore” ?
Durante il rito il sacerdote dice: Ecco l’Agnello di Dio.... Beati gli invitati alla cena dell’Agnello”.
Alla mensa del Signore si mangia anche carne ? In particolare l'agnello ? Sei vegetariano e l’Agnello ti fa male. Allora come fai ? Non partecipi più alle cene del Signore ? :bua::asd:
Ed ora passo "dal sacro al profano"...:mmh?:
Sono le ore 17.00. Ti offro il tè e con il pensiero immagina di essere in Inghilterra, ad Oxford
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Agnus Dei, mosaico del XVI secolo. Cappella universitaria del St John's College. E’ uno dei collegi dell’Università di Oxford.
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L'Eucarestia è un cibo spirituale: Segno Massimo della nostra mistica unione col Salvatore che, come leggiamo nel Vangelo, ha reso puri tutti gli alimenti.
Nella Cena Pasquale (celebrata durante la notte, nella veglia) troviamo sulla mensa anche l'agnello. Sempre come segno....come simbolo. Nella libertà, i fedeli possono mangiarlo o non mangiarlo. Ciò che conta veramente è il Cristo, vero Agnello senza macchia.
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Ma perché mangiarlo? Capisci che state compiendo un rito pagano, primitivo?
Gesù che viene a riproporre un rito di tal tipo?
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Cono, lo so. La mia era una battuta per farti ridere....
Se puoi, informami se la frase "Beati gli invitati alla mensa del Signore" è stata cambiata con quella nell’Apocalisse giovannea, 19, 9: “Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello!”
Se non è stata cambiata chi l'ha detta ? :approved:
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Da dieci anni a questa parte gli studiosi, i teologi e i liturgisti stanno facendo questo lavoro, per essere più fedeli alla traduzione iniziale. Non cambia nulla, la sostanza rimane tale, è solo un’attenzione particolare alle origini della liturgia....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ma perché mangiarlo? Capisci che state compiendo un rito pagano, primitivo?
Gesù che viene a riproporre un rito di tal tipo?
Nell'Ultima Cena Gesù Cristo dice agli Apostoli "Prendete e mangiate, questo è il mio Corpo. Fate questo in memoria di me." È Lui il vero Agnello! Gli antichi riti sacrificali lasciano posto all'Unico Sacrificio Redentivo, Laura: quello di Cristo!
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui". Questo "dimorare" è un rapporto di partecipazione reale alla natura divina del Figlio Unigenito, divenuto primogenito di molti fratelli, che abilita il nostro stesso essere umano a vivere da figli di Dio.
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Cono, un sacrificio è diverso dal sacrificio con ingestione del cibo sacro e dalla identificazione di quel cibo con la divinità, col dire mangiatemi, così entro pure in voi?
Non è che puoi sgamare con altri concetti e far finta di nulla visto che Gesù introduce un rito e un atto volto a cibarsi del dio o dell'uomo/dio? Non è cosetta da poco.
Voi credenti ogni domenica state facendo un rito un pochino particolare. Capisco l'associazione di idee dell'introduzione dentro di sé di qualcosa con l'atto di nutrirsi, ma non è anche un pochino ingenua la cosa, che un dio entri dentro la persona facendosi ingerire? Ma poi perché farsi mangiare?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Cono, un sacrificio è diverso dal sacrificio con ingestione del cibo sacro e dalla identificazione di quel cibo con la divinità, col dire mangiatemi, così entro pure in voi?
Non è che puoi sgamare con altri concetti e far finta di nulla visto che Gesù introduce un rito e un atto volto a cibarsi del dio o dell'uomo/dio? Non è cosetta da poco.
Voi credenti ogni domenica state facendo un rito un pochino particolare. Capisco l'associazione di idee dell'introduzione dentro di sé di qualcosa con l'atto di nutrirsi, ma non è anche un pochino ingenua la cosa, che un dio entri dentro la persona facendosi ingerire? Ma poi perché farsi mangiare?
Significa assimilare , farti entrare dentro ...ma come fai a essere tanto ignorante ?
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Citazione:
Capisco l'associazione di idee dell'introduzione dentro di sé di qualcosa con l'atto di nutrirsi
Ma perché ad un certo punto spunta nel cristianesimo con Gesù una robetta pagana come la teofagia? Capisci che è un pochetto strano no, che il dio cristiano o l'uomo-dio, arrivi a dire di mangiarlo e che sarà in chi lo mangia, se pure tutto ciò fatto attraverso un cibo che non è realmente il suo corpo o un corpo umano.
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Dio si è abbassato fino a noi, Laura: totalmente! Vuol essere una cosa sola con noi e nel sacramento dell'Eucarestia ciò si esplicita massimamente. La Natura Divina si fonde con quella umana.
"Beati gli invitati alla cena dell'Agnello" ci ha ricordato Doxa citando il versetto biblico. "Chi mangia di questo pane ha la Vita Eterna" poiché si unisce spiritualmente a Dio, che è Eterno.
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Ma farsi mangiare Cono,lo capisci bene anche da solo seppure fai sempre finta di nulla, è una cosetta strana, no? Tu mica mangi gli altri esseri umani o gli animali per sentirti unito a loro o tramite un modello o simbolo commestibile di questi. Mangi per avere quelle energie e quelle sostanze che il corpo consuma non per una qualche unione. Si tratta di una credenza primitiva, pagana quella del cibo sacro, che ingerito unisce al dio, alla forza dell'animale ucciso o quel che si attribuisce al rito. Senza contare il cannibalismo vero e proprio quando c'è stato.
Non è che voi credenti cristiani potete venirla a raccontare così come se nulla fosse, come fosse la cosa più normale e logica del mondo, soprattutto considerando che dovreste affrancarvi da queste forme di credenza e di ritualità. Gesù arriva e infila di nuovo la teofagia. Fai un pò tu.
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Praticamente stai sostenendo che un cattolico che fa la comunione è sostanzialmente cannibale, ho capito giusto ?
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È un cibo spirituale l'Eucaristia: un nutrimento per l'Anima. Il cristiano non può vivere senza l'Eucarestia. Toglietegli tutto, sbattetelo in prigione, condannatelo a morte, ma non negategli l'Eucarestia, fonte, radice e linfa vitale dalla quale egli attinge.
https://youtu.be/6FNwE_XAL4k
In questo piccolo video....in questi cinque minuti... c'è tutto.
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Ma l'anima mica la dovresti nutrire ingerendo dio. Tu per unirti a dio lo devi mangiare, non so se ti rendi conto. Col vostro magheggio, l'ostia, anche se non è carne ed il vino non è sangue, dite che è corpo e sangue di Cristo, dio è presente e lo ingerite. Non dovreste affrancarsi da certe credenze e pratiche?
Gesù introduce una robetta che non è proprio all'acqua di rose.
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Il sacrificio dell'agnello era adottato da secoli dagli ebrei e adottato dal Cristo memore delle usanze dal popolo da cui proveniva.
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Ma Dio anche prima di Gesù diceva mangiatemi?:mumble:
Che poi c'era il discorso del sangue, per quanto simboleggiato dal vino e non sangue vero, che gli ebrei rifiutavano e non ne mangiavano.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
Il sacrificio dell'agnello era adottato da secoli dagli ebrei e adottato dal Cristo memore delle usanze dal popolo da cui proveniva.
Ma infatti Gesù Cristo non "inventa" niente di nuovo. Dà senso ed eleva molto più in alto ciò che già esisteva nella pratica religiosa del tempo....
Il cristiano può entrare in comunione con Dio spiritualmente (nella preghiera, nella meditazione, nel dialogo interiore con Lui) e materialmente nel Sacramento dell'Eucarestia, PRESENZA REALE del Suo Corpo.
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Ma non eri vegetariano cono? Che sei diventato cannibale?:D
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Certo che non inventa nulla, credenza e pratica che in vario modo trovi in altre culture, perfino il cannibalismo. Da a qui a dire che eleva questo rito...che elevazione c'è nel farsi mangiare?
Non dovreste affrancarvi da certe credenze e manifestazioni rituali dove si mangia un'entità/corpo umano?
Che Gesù fosse un po' sovversivo visti i tabù degli ebrei, tipo il sangue?
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La chiesa cattolica ha copiato alcuni culti dalla religione ebraica, esempio il giubileo fino al 1300 era inesistente, fu creato da Bonifacio VIII per ovvi motivi finanziari quando entrò in collisione con Filippo il Bello re di Francia, per una questione di supremazia da parte della chiesa nelle figure dei papi, quindi il monarca francese eliminò le decime che venivano versate alla chiesa in quel periodo rappresentata dal papa già citato, ed in soldoni erano come valore diversi miliardi, quindi dovevano rintegrarli, non contento Bonifacio VIII istituì l'indulgenza, ottenerla voleva dire versare denaro in base al peccato commesso dai fedeli, quindi ottenuto l'indulgenza coloro che avevano commesso determinati reati non erano più perseguibili. Tutto questo creò il germe della rivolta da parte delle menti più illuminate anche all'interno della chiesa, dopo secoli avviene l'epilogo di Martin Lutero. Per la precisione delle tensioni con la chiesa erano già preesistenti da secoli, è sufficiente citare i Catari o i Valdesi
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La grande Meraviglia del Cristianesimo è proprio questa: Dio si abbassa fino a noi, diventa una cosa sola con noi....
Nel Sacramento dell'Eucarestia, natura umana e natura divina si fondono mirabilmente! :love:
1324 L'Eucaristia è « fonte e culmine di tutta la vita cristiana ». « Tutti i sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono strettamente uniti alla sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati. Infatti, nella santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua ».
1325 « La comunione della vita divina e l'unità del popolo di Dio, su cui si fonda la Chiesa, sono adeguatamente espresse e mirabilmente prodotte dall'Eucaristia. In essa abbiamo il culmine sia dell'azione con cui Dio santifica il mondo in Cristo, sia del culto che gli uomini rendono a Cristo e per lui al Padre nello Spirito Santo ».
1326 Infine, mediante la celebrazione eucaristica, ci uniamo già alla liturgia del cielo e anticipiamo la vita eterna, quando Dio sarà « tutto in tutti » (1 Cor 15,28).
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Un conto farsi uomo, un conto farsi mangiare. Finchè si tratta di un semplice paragone con un animale sacrificato, tiriamo via, ma parlare della presenza di dio o dell'uomo-dio nel cibo sacro e farsi mangiare, è un altro paio di maniche, soprattutto se passa il messaggio di unirsi con questo atto. Ma non ti pare un pò strano?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
Il sacrificio dell'agnello era adottato da secoli dagli ebrei e adottato dal Cristo memore delle usanze dal popolo da cui proveniva.
Ciao, Durante, il sacrificio dell'agnello risale all'Esodo, quando , secondo
miti e leggende, il popolo eletto é finalmente libero di lasciare l'Egitto e
quella fu una notte particolare, nel plenilunio di primavera, e mangiarono
coi fianchi cinti, con pane azzimo , perchè non c'era tempo per farlo lievitare
e con erbe amare, si doveva comprare un agnello di dimensioni particolari
se troppo grande due famiglie si univano per mangiarlo, non doveva restare
nulla. Si dovevano segnare gli stipiti della porta col sangue dell'agnello e lo
spirito vendicatore sarebbe passato oltre, era la notte in cui, secondo i miti, i primogeniti
degli Egiziani venivano uccisi, ma l'angelo vendicatore passava oltre se vedeva gli stipiti
col sangue, ecco il significato della pasqua ebraica che significa passare oltre. Lo stesso nome
é rimasto nei luterani e riformati come Pass-over, noi cattolici la chiamiamo Easter ossia Pasqua,
per noi é un passaggio dalle tenebre alla luce.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
doxa
Cono, lo so. La mia era una battuta per farti ridere....
Se puoi, informami se la frase "Beati gli invitati alla mensa del Signore" è stata cambiata con quella nell’Apocalisse giovannea, 19, 9: “Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello!”
Se non è stata cambiata chi l'ha detta ? :approved:
L'Apocalisse non é stata scritta da nessun Giovanni apostolo che avrebbe avuto sui 150 anni.
Non si sa chi l'abbia scritta, ed é un libro terribile che non tutti volevano inserire nel canone dati gli insulti continui a Roma.,. e le
idiozie scritte.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
La chiesa cattolica ha copiato alcuni culti dalla religione ebraica, esempio il giubileo fino al 1300 era inesistente, fu creato da Bonifacio VIII per ovvi motivi finanziari quando entrò in collisione con Filippo il Bello re di Francia, per una questione di supremazia da parte della chiesa nelle figure dei papi, quindi il monarca francese eliminò le decime che venivano versate alla chiesa in quel periodo rappresentata dal papa già citato, ed in soldoni erano come valore diversi miliardi, quindi dovevano rintegrarli, non contento Bonifacio VIII istituì l'indulgenza, ottenerla voleva dire versare denaro in base al peccato commesso dai fedeli, quindi ottenuto l'indulgenza coloro che avevano commesso determinati reati non erano più perseguibili. Tutto questo creò il germe della rivolta da parte delle menti più illuminate anche all'interno della chiesa, dopo secoli avviene l'epilogo di Martin Lutero. Per la precisione delle tensioni con la chiesa erano già preesistenti da secoli, è sufficiente citare i Catari o i Valdesi
Sì, certo esisteva il giubileo nell'ebraismo, si chiamava yobel dal suono di corno che ne annunciava
l'inizio, si teneva ogni 50 anni. Qui con Bonifacio VIII ci troviamo in una guerra tra i Caetani (Bonifazio)
e gli Aragonesi (Filippo il Bello), il Papa non voleva che soldi venissero versati dai nobili a istituzioni che
non fosse la chiesa, Filippo non voleva e vi fu questa lotta che continuo' e coinvolse Lutero con estremo
danno per la cristianita'. Come si sa , dai tempi del liceo, Dante sistema un po' di papi nel girone dei simoniaci
e si trova a parlare con Niccolo' III che era a testa in giu', e predecessore di Bonifazio, sente oarlare, crede che
sia Bonifazio e scrive , Se' gia' così ritto Bonifazio? Non lo aspettava così presto ma non sapeva trattarsi di Dante.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
L'Eucarestia è un cibo spirituale: Segno Massimo della nostra mistica unione col Salvatore che, come leggiamo nel Vangelo, ha reso puri tutti gli alimenti.
Nella Cena Pasquale (celebrata durante la notte, nella veglia) troviamo sulla mensa anche l'agnello. Sempre come segno....come simbolo. Nella libertà, i fedeli possono mangiarlo o non mangiarlo. Ciò che conta veramente è il Cristo, vero Agnello senza macchia.
Ciao, Cono,
effettivamente é difficile affrontare il problema dell'eucharistia (dal greco) che significa
rendere grazie. Qui si può parlare anche delle religioni misteriche, tutte sono accomunate
da quest'ansia di essere il piu' vicino possibile alla divinita'.
Ora parliamo solo del cristianesimo. Per i cattolici il sacrificio
eucaristico non é un semplice ricordo di cio' che fu sul Golgota, ma é
la rievocazione esatta di questo sacrificio, chi crede si sente piu' vicino
a Dio. Per i riformati é un semplice memoriale, infatti durante il culto
che anche le donne possono celebrare si ricorda solo questo sacrificio.
Parlando di altre religioni accenniamo ai Misteri Orfici, cioè Orfeo é sa
cerdote di Dioniso e Dioniso si immola per la salvazione dell'umanita'
e resuscita al terzo giorno, qui abbiamo le menadi che in modo isterico seguivano il corteo e si
squartava un toro che simboleggiava Dioniso e ci si cibava delle sue carni. Si vede in mosaici
ed affreschi una religione che incornicia l'altra, cè prima Dioniso o Bacco coi pampini in testa e poi arriva Gesu' sull'asinello.
Tutto ha preparato l'avvento di Cristo, anche le religioni misteriche e il libroi dei morti egizio.
Ciao.
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Ciao Fiammetta, bellissima la tua chiosa sull'argomento: tutto ha preparato l'avvento di Cristo! :)
E possiamo altresì affermare che l'Eucarestia rappresenta il culmine, di tale avvento: l'uomo, che col peccato si era separato da Dio, gusta nel Sacramento eucaristico il dolce sapore del Perdono.
"Io sono il Pane della Vita. Chi mangia di questo Pane vivrà in eterno."
Ti auguro una felice notte.
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Ma,questa è un'interpretazione/fissazione cristiana che tutto fosse in preparazione di Cristo. Non è sicuramente un dato oggettivo né provato.
Che poi ancora non si è capito cosa ci sia di sublime nell'ingerire la divinità e che chieda di farsi ingerire.