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La crudelt
Di solito quando pensiamo a concetti come "arte", "artistico", "artista", a parte le inutili e capziose discussioni su cosa sia arte e cosa non lo sia, credo che tutti pensiamo a qualcosa di sublime, ad un opera letteraria, ad un dipinto, una statua, un brano musicale, un film che ci hanno emozionato, che magari ci hanno commosso, però toccando sentimenti nobili...
L'arte in questo senso è generalmente considerata un fenomeno positivo e quindi è incoraggiata.
Ma io voglio chiedervi, vi è mai capitato di provare sentimenti ostili e di rabbia davanti a qualcosa definito artistico?
Avete mai pensato a certe opere d'arte come fenomeni negativi e crudeli?
Vi è mai capitato di cogliere messaggi ambigui, irritanti, odiosi e deprecabili in qualcosa definito universalmente "artistico"?
Esiste solo un arte positiva?
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Qui certuni considerano la tauromachia un'arte, ma cert'altri rispondono loro: "[I]Se la tauromachia
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Ah, mi viene in mente anche se non li ho visti i documentari di Leni Riefenstahl nell'epoca del nazismo, su cui avevo sentito dire che tecnicamente erano sublimi ma moralmente schifosi, o dei film come ad esempio "La nascita di una nazione" di David W. Griffith, che la scaricai dei quanti mesi fa e ho in sospeso il suo visionato.
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[QUOTE=Churchil;1014875]. Il capo del tema erano dei pupazzi di cera rappresentando bambini impiccati in un parco di Milano, non mi ricordo adesso n
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Churchil, quelli che citi tu sono esempi di reazioni negative di tipo morale ( i documentari della Riefenstahl) o di opere volutamente provocatorie (i bimbi impiccati di Cattelan).
Io volevo sapere se è mai accaduto a qualcuno di provare ostilità o ribrezzo per opere artistiche universalmente apprezzate.
Oppure se è mai accaduto di trovare qualche nota stonata, negativa, crudele in opere ritenute di contenuto positivo e morale...
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[QUOTE=mat612000;1014891]Io volevo sapere se
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Certo, Maurizio Cattelan! :)
Ma, vi suona il caso del costarricense Guillermo Vargas Habacuc e il cane morto in mezzo a una sala di un museo, esposto al pubblico senza avere da mangiare fino alla morte.
http://www.todo-mascotas.com/noticia...-este-artista/
http://www.asueldodemoscu.net/?p=1133
Si tratt
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Non mi ricordo il nome dell'autore, ma erano visioni apocalittiche intricate di demoni e corpi mutilati...
dici lui?
http://images.google.it/images?hl=it...-revision&cd=1
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No. Sono grandi dipinti con miriadi di corpi aggrovigliati, chi copula, chi viene divorato, visioni infernali. Ne ho vista una riproduzione a casa di un collega che ci aveva invitato a cena ed ho smesso di frequentarlo. :look:
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Il 21 maggio 1972, ad esempio Lazlo Toth prese a martellate la Pietà di Michelangelo.
Fu subito definito "un pazzo" e il fatto fu così archiviato.
Ma se, invece, Lazlo pazzo non era, cosa può averlo spinto a quel gesto?
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[QUOTE=lady cotard;1014955]ritento, se non
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Il titolo "La crudeltà dell'arte" si è trasformato in "La crudeltà nell'arte"...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
mat612000
Il titolo "La crudeltà dell'arte" si è trasformato in "La crudeltà nell'arte"...
ma l'opera è sempre un'opera aperta quindi la tua volontà è nulla rispetto all'interpretazione che prende il thread per il fatti propri, così diventa anche un meta-thread, fascinoso anzichenò.
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Alla tua domanda "Io voglio chiedervi, vi
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Gloucester
Velatamente allegorico ?
Forse voleva rendere evidente l'influsso malefico della chiesa verso il popolino e quello benefico, sempre della chiesa di Roma, verso il popolone, grasso e pasciuto.
Secondo me l'idea la rende molto bene, addirittura in ogni particolare della vita .:asd:
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Quando ho aperto la discussione avevo in mente per "crudelt
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Forse voleva rendere evidente l'influsso malefico della chiesa verso il popolino e quello benefico, sempre della chiesa di Roma, verso il popolone, grasso e pasciuto.
Secondo me l'idea la rende molto bene, addirittura in ogni particolare della vita .:asd:
Se
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Hitchcock
di Maurizio CATTELAN, da molti considerato un grande artista, mentre a mio modesto parere non è altro che un maestro della provocazione che si serve dei media e abusa del mondo dell'arte.
..
Purtroppo, a causa della confusione che regna nel mondo dell'arte, gestito da galleristi mercanti, nel senso più spregiativo, e della presenza di nuovi ricchi che comprano tutto quello che è strano e non capiscono, capita di vedere le sue opere in spazi prestigiosi, come la Biennale d'Arte Moderna di Venezia.
beh alla biennale di venezia, perdona me, si vedono, da anni, cose ben peggiori.
(e spendo una parola nel dire che, contrariamente, la biennale dell'architettura riesce sempre ad entusiasmarmi, a dimostrazione che non è vero che tutto è già stato detto)
in linea di massima personalmente ritengo che l'arte non sia morta, ma sia in un coma non irreversibile, da cui potrebbe svegliarsi solo ricontattando il Bello e quindi sì, più o meno direi che la nostra posizione è simile, tuttavia provo una sincera simpatia per cattelan che ha fatto irruzione nel mondo dell'arte esattamente denunciando quello di cui parli tu, senza - peraltro - mai considerarsi un artista.
tanto che quando a trento gli hanno conferito la laurea honoris causa (in sociologia, non a caso, non all'accademia) lui ha fatto dono all'università di un asino impagliato in cui - ha detto - si identifica pienamente.
nell'intervista successiva ha poi detto, parafrasando, coraggio, ragazzi! se ce l'ho fatta io, potete farcela tutti a laurearvi.
http://www.unitn.it/events/lhcs/down...B15867_18A.jpg
non gli si può nemmeno imputare un bieco amore per il vile denaro dato che la maggior parte delle sue opere sono di fatto non vendibili, come li vendi i bambini appesi in piazza a milano? ha chiaramente senso solo lì e no, non vende nemmeno le fotografie dell'installazione, come fanno quasi tutti i performer dalla body art alla land art e via dicendo. vero che le pochissime (hitler e il papa ad esempio) che vengono battute, vengono battute a valutazioni esorbitanti per un artista in vita, ma poi lui riesce a buttare i soldi in altre prese per le callipigie forme il mondo dell'arte..
tempo fa organizzò la ventiduesima (numero sparato a caso, non mi ricordo che numero fosse) triennale dell'arte caraibica.
fece pervenire inviti ad artisti e critici, i primi - nomi di fama indiscussa - onoratissimi, aderirono con opere di prima creazione: per la miseria! alla ventiduesima triennale dell'arte caraibica, mica puoi presentarti con un'opera che hai già esposto.
i critici e i giornalisti arrivarono in massa per l'evento.
peccato non ci fosse mai stata né una prima né una ventunesima triennale dell'arte caraibica, non ci fu nemmeno la ventiduesima, cattelan aveva semplicemente pagato una vacanza a tutti gli artisti solo per godersi la faccia nel rendersi conto che, ancora una volta, li aveva presi in giro. ancora una volta la voglia di essere main stream, all'evento mondano era stato il motore, molto prima di chiedersi per chi e come si fa arte.
tra gli artisti, che peraltro avevano ricevuto praticamente una vacanza gratis in un resort non so bene dove, tutto pagato da cattelan, solo kiefer si arrabbiò davvero tanto.
boh a me sta simpatico. perlomeno perché sa di essere il giullare di corte, nel senso profondo del termine.
e ti dirò di più, questa opera in particolare mi suscitò fortissime emozioni
http://www.designboom.com/eng/interview/cattelan/2.jpg
http://valentinagiannicchi.files.wor.../cattelan3.jpg
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Le ultime edizioni della Mostra di Venezia le ho visitate tutte e naturalmente, come dici anche tu, c'
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[QUOTE=Gloucester;1015193]Se
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Gloucester
Se è per questo nel 1975 Wilhelm Fraenger avanzò la sua celebre ipotesi che Hieronymus Bosch potesse aver aderito al movimento ereticale dei Fratelli del Libero Spirito e che pertanto le sue costruzioni allegoriche andassero interpretate alla luce degli insegnamenti eterodossi della setta; cosa che spiegherebbe, appunto, certe allusioni particolarmente critiche nei confronti della Chiesa, soprattutto nel suo Trittico del Giardino delle Delizie che fu al centro del lavoro interpretativo di Fraenger. Per chi invece ritenesse le rappresentazioni di Bosch fantasmagorie malate e senza costrutto consiglierei caldamente la lettura di Jurgis Baltrušaitis ed in particolare del suo "Il medioevo fantastico", dedicato esclusivamente all'analisi dei temi del mostruoso, del demoniaco e del fantastico nell'arte gotica sino, appunto, all'opera di Bosch; e delle loro radici riconducibili da una parte alla stessa arte greco-romana, dall'altra a plurime contaminazioni di matrice orientale.
Grazie, Gloucester, per l'aggancio storico.
Evidentemente lo spirito che ispirava Bosch era orientato alla creazione artistica della grande contraddizione, presente nella chiesa di allora e di riflesso nella società occidentale, tra la predicazione riguardo il Paradiso o Giardino delle delizie preparato da Dio per le anime nobili e lo stato dei fatti, la realtà, quella vera, in cui la chiesa dava testimonianza al mondo di strafegarsene di ciò che era necessario fare per accedervi, creando ovunque scandali, scandali che pervenivano perfino nell'ipotetico finale giardino dove, tali contraddizioni erano così evidenti e pacchiane agli occhi stessi di Dio da risultare disgustose.
La pittura di Bosch è una pittura di coscienza e conversione, infatti il suo essere eretico era senza dubbio una presa di coscienza ed una reazione alla mancata umanità della chiesa di Roma che stava diventando sempre più disgustosa.
Scusate tutti per questa breve parentesi.
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[QUOTE=nahui;1015320]La conoscenza dei simboli che permettono di decodificare il messaggio dell'artista
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Hitchcock
Naturalmente nessun privato compra un creazione di Cattelan.
oh c'
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[QUOTE=Gloucester;1015377]Tanto
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[QUOTE=lady cotard;1015401]oh c'
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[QUOTE=mat612000;1015427] L'ungherese che prese a martellate la Piet