Spesso una persona viene tacciata di essere omofobica, oppure mentalmente chiusa.
L'omosessualit
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Spesso una persona viene tacciata di essere omofobica, oppure mentalmente chiusa.
L'omosessualit
No, sono certa (magari anche sbagliando) che il tutto non dipenda solo da una chiusura mentale, o solo da paura, o solo da ignoranza.
Gli eccessi ci sono, ad esempio non ho mai negato il contrario.
Non sono d'accordo sul come viene presentato il Gay Pride, come più volte ho scritto, perchè spesso lo trovo una baracconata, ma è anche vero che i media ci mettono del loro nell'evidenziare la cosa.
Diciamo che molti comportamenti che vengono dagli omosessuali spesso non inducono a pensare che certi stereotipi non siano veri.
La comprensione e l'elasticità dovrebbe aumentare da entrambe le parti.
Da una parte bisognerebbe capire che gli eccessi non fanno solo parte dell'omosessualità, secondo me, dall'altra bisognerebbe capire che con gli eccessi non si ottiene niente, se non aumentare la chiusura che si può incontrare dall'altra parte, invece che trovare un punto d'incontro.
Bisognerebbe avere la voglia di mettersi a tavolino (metaforicamente parlando) ed ascoltare con rispetto l'uno il punto di vista dell'altra, a mio avviso.
Non sono d'accordo.
Proverò a spiegarmi con degli esempi, cercando di ripercorrere la interessante discussione avuta un paio di sere fa.
Immagina 3 persone, Tizio, Caio e Sempronio.
Tizio.
Tizio è un tipo che conosco, sulla trentina, fa l'avvocato, come hobby va per funghi e colleziona farfalle; simpatico, educato, allegro, spigliato, brillante nelle conversazioni.
A lui tendenzialmente piacciono le donne bionde un pò pienotte.
Nella vita di tutti i giorni usciamo e ci divertiamo, la sera andiamo fuori a bere e magari rimorchiamo e ci salutiamo, lui se ne va con una tipa io con un'altra.
Il giorno dopo magari prendiamo un caffè e magari ci raccontiamo, superficialmente quanto accaduto la sera prima con i relativi rimorchi.
Su molte cose la pensiamo nello stesso modo, su molte altre no, e spesso ci ritroviamo a scambiare idee e opinioni, qualche volta anche con fervore.
Una persona piacevolissima.
Caio.
Caio è un tipo che conosco, sulla trentina, fa l'avvocato, come hobby va per funghi e colleziona farfalle; simpatico, educato, allegro, spigliato, brillante nelle conversazioni.
A lui piacciono gli uomini, e sessualmente (indi questa sua sessualità la vive solo nel sesso) è passivo, ha un'indole femminile.
Nella vita di tutti i giorni usciamo e ci divertiamo, la sera andiamo fuori a bere e magari rimorchiamo (io una donna, lui un uomo) e ci salutiamo, lui se ne va con un tipo io con una tipa.
Il giorno dopo magari prendiamo un caffè e magari ci raccontiamo, superficialmente quanto accaduto la sera prima con i relativi rimorchi.
Se ne sbatte altamente della società e di come questa si relazioni al mondo gay, lui vive la sua vita, vive la sua sessualità, scopa molto e bene, si diverte sbattendosene di tutto e tutti.
Su molte cose la pensiamo nello stesso modo, su molte altre no, e spesso ci ritroviamo a scambiare idee e opinioni, qualche volta anche con fervore, e qualche volta, scherzando, gli dico che è una stronza insopportabile, e lui ride annuendo.
Una persona piacevolissima.
Sempronio.
Sempronio è tipo che conosco, sulla trentina, fa l'avvocato.
E' gay.
La sua vita è totalmente incentrata sul suo essere gay.
Quando parla non c'è un solo discorso in cui non c'entri il fatto che lui sia gay.
Spesso e volentieri vede discriminazioni, e in qualsiasi argomento ci infila il fatto che è gay, che i gay qua, che i gay là ecc ecc.
Praticamente lui prende ciò che fa parte della sua vita sessuale e lo porta fuori dal suo letto, vivendolo costantemente e quotidianamente nella vita di tutti i giorni.
Ci parli una volta, due, tre... poi ti accorgi che al centro di ogni suo discorso c'è l'omosessualità, addirittura si lamenta perchè nei videogiochi per computer ci sono pochi perosnaggi gay, si lamenta per come viene mostrata l'omosessualità in TV, non fa altro che parlare di "diritti dei gay", di matrimonio, di adozione, di gay pride, ecc ecc (ho preso spunto da alcuni thread, mettendoli tutti insieme in una sola persona, al fine di riuscire a dare una chiara immagine).
Lo trovo noioso, complessato e insopportabile.
Cosa crede che importi a noialtri della sua sessualità?
Faccia quel cazzo che gli pare... ma non sopportiamo il fatto che pretenda di infilare la sua sessualità ovunque, portandola fuori dall'ambito sessuale, fuori della sua camera da letto.
Tendiamo a chiamarlo sempre meno, e a non guardarlo di buon occhio.
Non abbiamo piacere della sua compagnia, ma non perchè a letto preferisca gli uomini, bensì perchè Sempronio porta la sua sessualità nella vita di tutti i giorni.
Ora prendiamo ad esempio queste tre persone.
Si pensa che il nostro non sopportare Sempronio dipenda dal fatto che sia gay?
Che sia una chiusura mentale a priori?
Oppure dipende da lui?
[QUOTE=Silenzio]Non sono d'accordo.
Prover
Bon, ora dopo questa pappardella, in attesa della tua risposta, vado a vedere quante volte riesco a sopprimerti nel giochino "spara al moderatore" :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da Silenzio
Silenzio, tu parti dal presupposto che di fronte a Tizio, Caio e Sempronio ci sia una persona comprensiva, di ampie vedute, capace di stare al mondo e di godersi la vita.
Così come Caio sembrerebbe il gay ideale a cui tutti vorrebbero somigliare (all'infuori forse del sottoscritto), così il suo interlocutore sembrerebbe l'eterosessuale ideale a cui tutti i gay vorrebbero rapportarsi.
In realtà il tuo ragionamento tralascia un dato molto importante: molte persone che giudicano negativamente l'omosessualità non hanno mai scambiato neanche una parola con un appartenente alla categoria (quanto meno consapevolmente!) :)
[QUOTE=CignoNero]Ora, il punto
Io sono cosCitazione:
Originariamente Scritto da funeralblues
Io credo che ci sia una chiusura mentale data dall'ignoranza, da quell'imbecillit
Uhmmmm... si ma continuando cosi' arriverete al fatidico "non siamo tutti uguali"
[QUOTE=Silenzio]
Sempronio.
Sempronio
Citazione:
Originariamente Scritto da Kyra
Quando ho scritto di "quello che si sta rompendo le palle" mi riferivo a te. ;)
Spiegati meglio. :shy:
Coi coccodrilli?!? :mmh?:Citazione:
Originariamente Scritto da Silenzio
Credo di parlare raramente del mio comportamento sessuale.Citazione:
Originariamente Scritto da Silenzio
Anzi, a volte, sono vergognoso.
C'è stata però una fase della mia vita (23-25 anni), quella del comming out, in cui la mia sessualità ha finito per rappresentare il 70% del mio esprimibile. Forse una sorta di reazione ad una repressione forzata durata anni ed anni. Forse perchè, quando si è giovani, il senso di appartenenza ad un gruppo ci infonde una certa sicurezza.
Insomma, una dirimpettaia in piena regola :)Citazione:
Originariamente Scritto da Silenzio
@Silenzio :
forse non hai considerato una cosa, e cio
[QUOTE=Piotr Aleksejevic]@Silenzio :
forse non hai considerato una cosa, e cio
[QUOTE=CignoNero]Io credo che ci sia una chiusura mentale data dall'ignoranza, da quell'imbecillit
[QUOTE=Piotr Aleksejevic]@Silenzio :
forse non hai considerato una cosa, e cio
No non mi riferisco esclusivamente ad una cosa oppure un'altra.Citazione:
Originariamente Scritto da CignoNero
Sto cercando di stabilire una lingua comune.
Gay = gusto sessuale oppure stile di vita?
Iniziamo da questo.
[QUOTE=Silenzio]
A mio avviso il discorso di Erin (cos
Gusto sessuale. Che, in quanto tale, condiziona diversi aspetti della vita.Citazione:
Originariamente Scritto da Silenzio
L'omofobia nasce da un'identificazione nel gay e nel suo stile di vita o gusto sessuale, fa poca differenza. L'etero ne esce disgustato perch
[QUOTE=Otan]L'omofobia nasce da un'identificazione nel gay e nel suo stile di vita o gusto sessuale, fa poca differenza. L'etero ne esce disgustato perch
Secondo me
Un'ottima analisi, Orfeo. Ma vorrei aggiungere, magari andando un po' ot, che anche l'omosessualità famminile può risultare destabilizzante, nella visione maschilista. Una donna che non ha bisogno di un uomo. Traumatico, direi.
1) Molto spesso i gay sono più gay di quanto gli eterosessuali siano eterosessuali!
2) Definire la propria esistenza riferendosi solo alla copulazione è piuttosto avvilente.
3) Gli atteggiamenti esasperati fanno venire il latte alle ginocchia.
Detto questo
E' evidente che il rigetto dell'omosessualità nella società moderna deriva anche e soprattutto da un retaggio:
1) di tipo religioso
2) di tipo culturale (mia madre ha sempre pensato che, in quanto omosessuale - e non credo di essere particolarmente effeminato -, il mio desiderio più grande fosse quello di diventare una donna)
3) di tipo antropologico (il rifiuto della debolezza e della passività che contraddistingue spesso i comportamenti maschili)
Possiamo anche soffermarci a criticare le forme assunte dalla cultura gay contemporanea, imperante e ghettizzata soprattutto nelle chiuse comunità statunitensi, ma resta evidente che anche prima degli anni '50, prima delle marce arcobaleno, dei clamori hollywoodiani, prima dei movimenti sessantottini, gli omosessuali non stavano meglio. Tuttaltro, vivevano braccati, in paesi la cui legislazione li vedeva imputati di crimini penali, preda di violenze inaudite e persecuzioni feroci.
Rispetto a quei tempi, le cose sono molto cambiate, anche grazie ad un paio di lustrini colorati, a qualche boa di struzzo, alla vertigine di improbabili tacchi a spillo.
Ok, perfetto, perCitazione:
Originariamente Scritto da Silenzio
Ho letto gli interventi di tutti e in verità vi dico:
Erin: per noi eterosessuali il sesso è importante, a questo punto direi per noi persone il sesso è importante.
Ma il sesso, non la sessualità.
Io non vado in giro facendo capire che mi piacciono le more, non ci metto il sesso nei miei discorsi.
Il sesso resta nell'ambito della sessualità punto e basta.
Perchè il sesso io lo faccio, ne faccio tanto e bene, sono soddisfatto della mia vita sessuale e non ho motivo nè bisogno di lasciare che il sesso pervada il resto della mia vita.
Nel mio esempio ho prlato di gay uomini, ovviamente la cosa era a titolo di esempio ed è da estendersi anche alle donne gay.
E' un esempio che rappresenta un princio, e in quanto tale si adatta a tutti i gay, sia uomini che donne.
Erin il gusto sessuale non interessa tutti glia spetti della vita: a me piace scopare in un certo modo (qualunque sia), ma la cosa non traspare negli altri aspetti della mia vita, nè mi condiziona.
Otan: immaginarmi a letto con un uomo mi disgusta, ma semplicemente perchè non sono gay.
Così come un gay proverebbe disgusto ad immaginarsi a letto con una persona di sesso opposto al suo.
E a me sembra tanto che il gay "silenzioso" sia quello meno complessato, che se ne sbatte altamente e che ha capito che i suoi gusti sessuali sono una cosa sua privata, che riguardano la sua sessualità e basta, non tutti gli aspetti della sua vita.
Orfeo: la tua è un'analisi molto oggettiva, e sicuramente in parte hai ragione.
Ma no credo che dipenda tutto da una cultura "eterosessista", anzi il solo fatto che tu la definisca eterosessista connota un limite.
La cultura è cultura e basta, e francamente non ci vedo nulla di strano se uno dei principi fondamentali della cultura sia uomo + donna = coppia.
Ci sono anche le eccezioni coppia fatta di uomo + uomo oppure donna + donna, ma non sono lo status di partenza.
Funeralblues: non sono d'accordo sul fatto che vi siano dei retaggi religiosi alla base.
La Chiesa c'entra poco, io sto parlando di qualcosa di molto più concreto.
Provo di nuovo a riportare la questione su ciò che sto cercando di dire:
far si che la propria sessualità pervada tutti gli aspetti della vita potrebbe risultare fastidioso a chi, invece, limita il sesso alla propria sessualità.
Per cui potrebbe darsi che alcuni tipi di rifiuti dipendano dalla mentalità dei gay, piuttosto che dalla chiusura degli etero?
In sintesi e in modo più rude: se tutti vi additano, può darsi che qualche motivo per essere additati lo facciate nascere voi?
[QUOTE=Otan] Lasciando stare tutti i vari attegiamenti, dal gay sereno a quello pi
A me piacciono le donne more, le preferisco di gran lunga alle bionde.Citazione:
Originariamente Scritto da CignoNero
E' un gusto sessuale, e per questo non mi ritengo nè migliore nè peggiore di nessuno al mondo.
In che modo questo gusto sessuale dovrebbe influire nella mia vita fuori dal letto?
Ho reso il concetto?
[QUOTE=Silenzio]
In sintesi e in modo pi