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Non votate!
Oggi c'� stato un po' di movimento per via di questo articolo "contro" la Lega: http://www.sottotesto.com/03/02/2013...are-lega-nord/
Inizio di una mia personalissima campagna contro il voto ai partiti. Vabb�, siccome ne vorrei fare uno per partito e il prossimo per "par condicio" vorrei fosse sul PD vorrei magari una mano dagli enciclopedici del forum. Avrei gi� in mente di infilare il fatto che hanno sostenuto il governo lombardo in sicilia, il bailamme delle leggi sulla tv fatte alla fine degli anni 90 e poi il filo diretto con la tradizione comunista, mai rinnegata (eh ci sta dai)
daje
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Quest'anno sar� una di quelle persone tanto odiate dagli scrutatori, che andr� ai seggi e dichiarer� di non voler votare, e di farlo verbalizzare. Quindi sostengo a pieno la tua campagna.
(Per il Pd puoi anche tirare fuori la scalata illegale della Bnl, le tangenti dei primi anni '90...)
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Molto interessante l'articolo, bella idea.
Spero che tramite i nostri "like" su Facebook e/o twitter vengano letti anche da chi non frequenta questo forum.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Quest'anno sar� una di quelle persone tanto odiate dagli scrutatori, che andr� ai seggi e dichiarer� di non voler votare, e di farlo verbalizzare. Quindi sostengo a pieno la tua campagna.
I soliti partiti responsabili di questo disastro ti ringraziano di cuore!!
riguardo all'articolo...motivazioni un p� deboline...cio�...non dovrei votare Lega perch� c'� Borghezio?....ma il vero leghista vota Lega proprio perch� c'� Borghezio!!!
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Vabb� che c'entra? Il vero leghista non legge nemmeno gli articoli.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
okno
Vabbe' che c'entra? Il vero leghista non legge nemmeno gli articoli.
Ma usando un font verde chiederanno a qualcuno di leggere per loro.
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Tradotti in dialetto per�.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
okno
Vabb� che c'entra? Il vero leghista non legge nemmeno gli articoli.
Mica vero, mio padre voter� Lega e legge 2 quotidiani al giorno.
Credo sia un errore sottovalutare il leghista medio.
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Uno � "la Padania" e l'altro � "la Padania" del giorno prima? Controlla sempre le date. Io sono andato avanti per due settimane con lo stesso "Monferrato", mi sembrava strano che il Casale giocasse sempre contro la stessa squadra.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Morwen
Mica vero, mio padre voter� Lega e legge 2 quotidiani al giorno.
Credo sia un errore sottovalutare il leghista medio.
Non voglio assolutamente mancare di rispetto a tuo padre, ma tra il leggere due giornali al giorno e capirci realmente qualcosa c'e' ancora un abisso.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
okno
Uno � "la Padania" e l'altro � "la Padania" del giorno prima? Controlla sempre le date. Io sono andato avanti per due settimane con lo stesso "Monferrato", mi sembrava strano che il Casale giocasse sempre contro la stessa squadra.
no no, legge Il Giornale e La Repubblica tot i d�!
Era per dire che ho notato che molti individui che votano lega non sono cos� ignroanti e beceri da non saper leggere o da non ritenere importante l'approfondimento di determinati argomenti, che sono poi gli stessi che rendono "popolare" la Lega.
Conosco leghisti che lavorano in banca, che hanno attivit� commerciali e che di certo non si lasciano andare a frasi sgrammaticate o a urla da vichinghi.
Ho riscontrato che chi vota Lega da anni non lo fa per ignoranza ma proprio perch� come diceva Mark Swensson, si informa (ovviamente tramite quotidiani o programmi radio o libri di chiara matrice leghista) e concorda sui punti focali del programma.
@Kyra: non lo so, non ho stima di mio padre ma non riesco proprio a considerarlo un idiota francamente.
Se dovessi definirlo ti direi che � uno scaltro figlio di buona donna, ma stupido proprio no.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Morwen
@Kyra: non lo so, non ho stima di mio padre ma non riesco proprio a considerarlo un idiota francamente.
Se dovessi definirlo ti direi che � uno scaltro figlio di buona donna, ma stupido proprio no.
Mah, sai, forse e' proprio quello.. e' un po' quello che penso anche di tutti i fascistelli che si augurano un ritorno alla "durezza" di Mussolini: tutti quanti contano sul fatto di ritrovarsi sotto l'ombrello quando comincera' a piovere merda.
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Ad onor del vero, l'elettore medio della lega ha bassa istruzione e basso reddito, poi non escludo che ci siano persone informate, per� la tendenza � quella.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Baboulenka
Ad onor del vero, l'elettore medio della lega ha bassa istruzione e basso reddito, poi non escludo che ci siano persone informate, per� la tendenza � quella.
Non � propriamente cos�, e secondo me non c'� niente di pi� sbagliato che generalizzare. Conosco leghisti laureati, colti e preparati politicamente. Cos� come conosco un gruppetto di leghisti (attivisti) che fa volontariato aiutando delle famiglie di Rom stanziali nella mia citt�, che tutti gli altri cittadini, istituzioni comprese, ignorano bellamente.
In ogni caso cerchiamo di attenersi a quello che chiede Cornolio, sul "perch� non votare"...
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Scusami darky, non mi sono spiegata abbastanza bene. Parlavo di tendenze. Gli studi fatti sul partito della lega dicono pi� o meno tutti questa cosa:
"Diversi sondaggi ci dicono che fra il loro elettorato ci sarebbe una sovrarappresentazione di uomini, anziani, disoccupati, giovani in cerca di prima occupazione, lavoratori manuali e artigiani, contadini, piccoli imprenditori.
Il tasso di partecipazione religiosa sarebbe pi� basso rispetto a quello medio nazionale cos� come pi� basso sarebbe il livello di istruzione. Se si prova a stimare il peso di tutte queste variabili, l'istruzione � sicuramente la pi� rilevante. Non a caso atteggiamenti quali razzismo, intolleranza, domanda di sicurezza e risentimento antipolitico sono diffusi soprattutto fra i meno istruiti. Risulta per� problematico stabilire se la variabile esplicativa migliore sia il basso livello d'istruzione o la condizione socio professionale degli elettori.
Le Nuove Destre soddisfano la richiesta di una reazione antimoderna del vecchio elettorato di destra incentrata sul ripristino di alcuni principi tradizionali come l'autorit�, la famiglia, la religione, la comunit� locale e l'appartenenza nazionale in reazione alle minacce dell'immigrazione e delle contaminazioni multiculturali. Si tratta quindi di elettori di destra, a basso reddito e poco istruiti"**.
Te lo dico perch� sto studiando il populismo della Lega e di Berlusconi giusto in questi giorni, quindi ti ho fatto un sunto di quello che dicono gli studiosi di sociologia politica. Che poi le tendenza siano confutate dai casi particolari ci sta pure, infatti si parla di tendenze non di generalizzazioni.
Cmq hai ragione tu, Porny ci ha chiesto motivazioni per non votare il PD e stiamo ancora qui a menarla sulla Lega :D
**Alfio Mastropaolo, 2005, La mucca pazza della democrazia. Nuove destre, populismo, antipolitica.
Se vi interessa buttateci un occhio ;)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Quest'anno sar� una di quelle persone tanto odiate dagli scrutatori, che andr� ai seggi e dichiarer� di non voler votare, e di farlo verbalizzare. Quindi sostengo a pieno la tua campagna.
(Per il Pd puoi anche tirare fuori la scalata illegale della Bnl, le tangenti dei primi anni '90...)
Anche io vorrei farlo, per dare un messaggio potente; ma siamo sicuri che � fattibile e reale questa possibilit�? Tu dove ti sei informata a proposito Darky?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Baboulenka
Ad onor del vero, l'elettore medio della lega ha bassa istruzione e basso reddito, poi non escludo che ci siano persone informate, per� la tendenza � quella.
Modalit� m'ero dimenticato la modalit� on
L�influenzabilit� � un concetto molto distante dal livello d�istruzione o dalla classe sociale, per quanto quest�ultime possano contribuire a maturare un pensiero autonomo ed oggettivo. La lega, in quanto partito populista, ha da sempre fatto leva sulle debolezze della massa stando molto pi� attento, di quanto i discorsi grossolanI possano far pensare, nel propagare ci� che la gente vorrebbe sentire. Per certi versi si potrebbe considerare il suo orientamento politico come il risultato di una sfiducia diffuso che, in qualche modo, gi� tendeva a trovare capi espiatori in quella direzione (l�astio fra nord e sud, il pericolo legate all�immigrazione etc.) e non � assolutamente da sottovalutare l�influenza che tale proselitismo pu� comportare.
Tendo a pensare che lo stesso Bossi, in origine, in quanto figlio di quel velato malumore, fosse realmente convinto delle idee che portava a sostegno; idee che poi sono diventate propaganda ad uso e consumo di chi lo affiancava o l�ha succeduto.
Credo che interessanti siano le similitudini col movimento 5 stelle che, seppur portando discorsi differenti, faccia leva in egual modo sul quel senso di sfiducia diffuso dai governi degli ultimi anni, come potrebbe fare un buon mattatore: l�ostentazione del concetto di antipolitica contrapposto alla politica che, in quanto tale, viene detta marcia (per quanto nei fatti, questa propaganda � politica).
Modalit� m'ero dimenticato la modalit� off
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Ailis
Anche io vorrei farlo, per dare un messaggio potente; ma siamo sicuri che � fattibile e reale questa possibilit�? Tu dove ti sei informata a proposito Darky?
Io ho parlato con un mio collega che lo fece alle ultime elezioni, ma devo ancora informarmi in maniera pi� rigorosa. Voglio chiedere a una mia amica che lavora presso l'ufficio elettorale del Comune.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Baboulenka
Ad onor del vero, l'elettore medio della lega ha bassa istruzione e basso reddito
L'elettore medio di qualsiasi partito ha bassa istruzione e basso reddito. In caso contrario non assisteremmo a campagne smaccatamente populiste rivolte a un pubblico che a malapena ha frequentato le scuole dell'obbligo.
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Questo � vero, e in effetti Grillo si fa portavoce di quell'Italia che non ci sta, e che si autodefinisce informata ma che � altrettanto populista.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
malesto
Modalit� m'ero dimenticato la modalit� on
L�influenzabilit� � un concetto molto distante dal livello d�istruzione o dalla classe sociale, per quanto quest�ultime possano contribuire a maturare un pensiero autonomo ed oggettivo. La lega, in quanto partito populista, ha da sempre fatto leva sulle debolezze della massa stando molto pi� attento, di quanto i discorsi grossolanI possano far pensare, nel propagare ci� che la gente vorrebbe sentire. Per certi versi si potrebbe considerare il suo orientamento politico come il risultato di una sfiducia diffuso che, in qualche modo, gi� tendeva a trovare capi espiatori in quella direzione (l�astio fra nord e sud, il pericolo legate all�immigrazione etc.) e non � assolutamente da sottovalutare l�influenza che tale proselitismo pu� comportare.
Tendo a pensare che lo stesso Bossi, in origine, in quanto figlio di quel velato malumore, fosse realmente convinto delle idee che portava a sostegno; idee che poi sono diventate propaganda ad uso e consumo di chi lo affiancava o l�ha succeduto.
Credo che interessanti siano le similitudini col movimento 5 stelle che, seppur portando discorsi differenti, faccia leva in egual modo sul quel senso di sfiducia diffuso dai governi degli ultimi anni, come potrebbe fare un buon mattatore: l�ostentazione del concetto di antipolitica contrapposto alla politica che, in quanto tale, viene detta marcia (per quanto nei fatti, questa propaganda � politica).
Modalit� m'ero dimenticato la modalit� off
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Originariamente Scritto da
Morwen
Questo � vero, e in effetti Grillo si fa portavoce di quell'Italia che non ci sta, e che si autodefinisce informata ma che � altrettanto populista.
Si avete, ragione, ci sono delle similitudini fra i due movimenti, anche se di solito il M5S viene paragonato pi� al qualunquismo che al populismo della Lega.
Quoto anche il discorso che fa malesto sui discorsi populisti creati ad hoc, e in questo Berlusconi � maestro. Altro che grossolani, dietro al loro linguaggio e alle retoriche ci stanno dei costanti studi basati su strategie di marketing e sondaggi per capire "quello che la gente vuole sentirsi dire", quindi sono tutto tranne che spontanei (ci pensavo giusto l'alto giorno con l'uscita brillante di berlusconi su mussolini "che qualcosa di buono aveva fatto").
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Ailis
Anche io vorrei farlo, per dare un messaggio potente; ma siamo sicuri che � fattibile e reale questa possibilit�? Tu dove ti sei informata a proposito Darky?
Avevamo aperto qualche tempo fa un thread in cui chiedevamo info. Pare che tu possa farlo, ma non � detto che il presidente di seggio accetti la tua richiesta.
Dai un occhio qui :)
http://www.discutere.it/showthread.p...to-al-NON-VOTO
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Ailis
Anche io vorrei farlo, per dare un messaggio potente; ma siamo sicuri che � fattibile e reale questa possibilit�? Tu dove ti sei informata a proposito Darky?
Mi sfugge il messaggio potente...
Rinunciando al voto fai un favore ai soliti noti...
Alle elezioni mica c'� un quorum...anche andasse alle elezioni soltanto il 30% delle persone, le elezioni sarebbero comunque valide e i soliti noti farebbero il pieno di voti.
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qualcuno mi spiega l'utilit� concreta del non voto, a parte quella conseguita dai partiti effettivamente votati che evitano di confrontarsi con la rappresentanza di quel dissenso ?
la propaganda astensionistica, apparentemente neutrale, in concreto favorisce i partiti dall'elettorato disciplinato e ideologizzato, sul quale ha scarsa presa; mentre tende a neutralizzare i potenziali elettori d'opinione di liste "scomode" o che rappresentano interessi non organizzati o pi� difficili da gestire nei canali abituali della mediazione politica.
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Bah, io la penso cos�. Il voto si basa sul principio di rappresentanza. Voto un partito perch� rappresenta in linee generali il mio pensiero.
Se non c'� nessun partito che mi rappresenta perch� dovrei votare?
Capisco che non ci sia un quorum e che quindi il mio non voto non � "utile", ma allo stesso tempo lo trovo pi� genuino di un voto dato tanto per fare.
Poi ha anche senso votare qualcuno per andare contro qualcun altro (ad esempio, voto Bersani per renderlo pi� concorrenziale rispetto ad esempio al pdl), ma bisogna avere un minimo di fiducia nel partito in questione, ed � questo che spesso manca.
Quindi scusami, non � utile, ma � etico. Non vai contro quello in cui credi e non "svendi" il tuo voto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
L'elettore medio di qualsiasi partito ha bassa istruzione e basso reddito. In caso contrario non assisteremmo a campagne smaccatamente populiste rivolte a un pubblico che a malapena ha frequentato le scuole dell'obbligo.
Non darei troppe colpe a chi ha un basso livello d'istruzione...non � che chi � pi� istruito poi alle elezioni fa scelte sempre cos� intelligenti...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Baboulenka
Bah, io la penso cos�. Il voto si basa sul principio di rappresentanza. Voto un partito perch� rappresenta in linee generali il mio pensiero.
Se non c'� nessun partito che mi rappresenta perch� dovrei votare?
Capisco che non ci sia un quorum e che quindi il mio non voto non � "utile", ma allo stesso tempo lo trovo pi� genuino di un voto dato tanto per fare.
Poi ha anche senso votare qualcuno per andare contro qualcun altro (ad esempio, voto Bersani per renderlo pi� concorrenziale rispetto ad esempio al pdl), ma bisogna avere un minimo di fiducia nel partito in questione, ed � questo che spesso manca.
Dovresti forse cercare quello vicino al tuo pensiero proprio per non dare troppo potere a chi � lontano al tuo pensiero.
Il problema � che cos� chi ci ragiona troppo non va a votare, invece gli ideologizzati ci andranno tutti, i "cerebrolesi" che credono alle balle elettorali pure, chi ha venduto il voto anche!....e cos� ci ritroveremo sempre di pi� nella merda!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Baboulenka
Bah, io la penso cos�. Il voto si basa sul principio di rappresentanza. Voto un partito perch� rappresenta in linee generali il mio pensiero.
Se non c'� nessun partito che mi rappresenta perch� dovrei votare?
...
Quindi scusami, non � utile, ma � etico. Non vai contro quello in cui credi e non "svendi" il tuo voto.
la democrazia rappresentativa � per forza un sistema di composizione di interessi che inficia in parte l'intenzione originaria dell'elettore;
per definizione, nessun partito potr� mai rappresentare fotograficamente il mio pensiero; pertanto, si vota il meno distante;
non votare avrebbe un senso logico solo se si pianificasse una rivoluzione armata per il giorno dopo delle elezioni: vedete, il sistema � delegittimato, perci� ora prendiamo "noi" il potere;
altrimenti - come sempre - vale la nozione per cui gli assenti hanno torto.
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Citazione:
vale la nozione per cui gli assenti hanno torto
Oltre a rendere pi� semplice la gestione del risultato a fronte delle pi� ridotte quantit� da portare sulla propria sponda.
Considerando un tasso significativo di astensionismo i risultati, al netto dei margini di incertezza, sono gi� noti e illustrati dai sondaggi che, a questo punto, possono essere invalidati solo da una massiccia partecipazione degli indecisi e scontenti i quali potrebbero indirizzarsi su scelte in grado di bloccare gli schemi gi� pianificati, se non seguono una distribuzione statistica.
Per cui volendo contrastare lo schema predisposto non si direbbe efficace l'astensione, ma servirebbe orientarsi su una scelta di disturbo e qua viene il difficile visto che ci� richiede orientare i numeri su tale scelta che si concretizza su un candidato fra una rosa di candidati che nell'insieme produce la dispersione del voto, invece del contrasto ottenuto con una scelta selettiva.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
la democrazia rappresentativa � per forza un sistema di composizione di interessi che inficia in parte l'intenzione originaria dell'elettore;
per definizione, nessun partito potr� mai rappresentare fotograficamente il mio pensiero; pertanto, si vota il meno distante;
non votare avrebbe un senso logico solo se si pianificasse una rivoluzione armata per il giorno dopo delle elezioni: vedete, il sistema � delegittimato, perci� ora prendiamo "noi" il potere;
altrimenti - come sempre - vale la nozione per cui gli assenti hanno torto.
Si, ma ci sono due questioni non secondarie:
1. Ci vorrebbe almeno un partito "non distante" dal tuo pensiero
2. Ci vorrebbe almeno un partito degno davvero di fiducia.
Personalmente non riscontro queste caratteristiche in nessuna formazione politica. Ergo, non voto.
Poi che il giorno dopo ci vorrebbe una rivoluzione armata � tutt'altro paio di maniche: a livello teorico � verissimo, ma gli italiani a questo non sono pronti (chiss� se mai lo saranno, mi viene da dire...)