Originariamente Scritto da
Vega
Ma a quanto pare nemmeno il credente è disposto a mettersi in discussione, a convincersi che le sue sono speranze e credenze e che non ha la prova di nulla in mano.
Perché accusare gli altri di un certo errore quanto quell'errore è in sé?
La certezza della materia al momento ci accomuna, accomuna il credente come il non credente, ma per quel qualcosa in più manca la dimostrazione.
Come ti ho già detto, le sciocchezze non hanno patria. Sei tu che fai invasioni di campo, magari non accorgendotene, però se parli di anima come sede delle emozioni, della coscienza, del pensiero, soprattutto in riferimento a questioni morali, è ovvio che chi legge, visto che abbiamo un organo preposto a queste funzioni, possa ribattere alle tue affermazioni.
Vedo poi che continua lo stereotipo di chi non crede in un'anima ed un mondo ultraterreno come mancante di etica e valori e dedito a vessare il prossimo. Vabbè...se vivi meglio così che dirti? Pensa, potresti essere da anni in un forum di gente poco buona!:D
Ora io capisco che ti voglia anche aggrappare alle profezie, al martirio e quindi, qualunque voce che confuti, dissenta, ponga dubbi e riflessioni sia un nemico.
Ma di contro avresti voce in capitolo solo tu e chi crede, no? Vuoi e volete un senso unico?
Non è che te puoi uscire sempre e solo con la vessazione, con il nemico che tormenta se vengono affermate delle verità, se vorremmo influire sulla vita delle persone.
E' una comoda scappatoia questa per uscire dal confronto, dal fornire prove, da responsabilità. Siccome poi non è tutto oro quel che luccica, che ingiustizie, amenità e brutture ci sono pure nel contenuto della religione, a maggior ragione puoi trovare chi fa notare tutto ciò e non è d'accordo.